Questo blog nasce dalle mie esperienze di costruzione ed ottimizzazione della mia casa elettrica, ovvero un’abitazione alimentata esclusivamente da energia elettrica che si sono successivamente estese ad approfondire prodotti e soluzioni di domotica WiFi a basso costo come Sonoff, Shelly e Tuya Smart Life.
In questa pagina trovate le caratteristiche costruttive ed impiantistiche della mia casa elettrica, realizzata nel 2013, con cui fare qualche confronto.
Quali sono le informazioni fondamentali che caratterizzano le nostra abitazioni dal punto di vista energetico ? Sicuramente gli aspetti più importanti sono:
- involucro, ovvero tutte le superfici in contatto con l’ambiente esterno: le pareti, il tetto, le porte e le finestre. Non è altro che la “pelle” dell’edificio, determinando gli scambi di materia ed energia con l’esterno. Tanto più è energeticamente efficiente, tanto più fa risparmiare energia.
- impianti, ovvero tutti i sistemi che si occupano di assicurare la climatizzazione invernale ed estiva della nostra abitazione. Riscaldamento e raffrescamento rappresentano sicuramente le voci più importanti della nostra bolletta energetica. Ma non bisogna dimenticare la ventilazione meccanica controllata che migliora la qualità dell’aria e consente di recuperare energia termica.
- piano cottura induzione: per non dover essere allacciati al gas e massimizzare l’autoconsumo del fotovoltaico
- domotica: per controllare e rendere intelligente la nostra abitazione
- fonti energetiche: la rete elettrica in primis ma sicuramente fotovoltaico e magari una batteria di accumulo per aumentare il nostro grado di autonomia e non essere nelle mani di chi possiede le risorse fossili ma soprattutto ridurre il nostro impatto sull’ambiente
Poiché il tempo passa velocemente, scopri la nuova casa che costruirei oggi leggendo La mia Casa Elettrica 2.0.
Involucro
Provo a fare una sintesi delle caratteristiche costruttive della mia casa elettrica, una villetta singola costruita in economia:
- pareti: pannelli in lastre sagomate di EPS di 16 cm con reti metalliche interne ed esterne e strato superficiale di betoncino di 4 cm per lato Sytem+ MetroWall
- tetto: in legno lamellare a vista, con assito in perline di 22 mm, isolamento con fibra di legno 16 cm, barriera al vapore e ventilazione
- porte e finestre: serramenti in PVC triplo vetro Sistema Leonardo
- portoncini di ingresso: Gasperotti Klima B
Ma vediamo i risultati raggiunti in termini di efficienza energetica tramite i dati tratti dall’Attestato di Certificazione Energetica (che non include il fotovoltaico poiché aggiunto successivamente):
| PARAMETRO | VALORE |
|---|---|
| Provincia | Pavia |
| Comune | Vigevano |
| Periodo di attivazione dell’impianto | 15-ott ÷ 15-apr |
| Gradi Giorno | 2.544 GG |
| Superficie utile | 114 m² |
| Fabbisogno annuo di energia termica | |
| Climatizzazione invernale (ETH) | 66 kWh/m²a |
| Acqua calda sanitaria (ETW) | 19 kWh/m²a |
Pompa di Calore Daikin HPSU Compact 508 6 kW
Assolve le funzioni di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria.

Ti consiglio di leggere:
- Daikin HPSU Compact funzionamento pompa di calore in dettaglio
- Dimensionamento pompa di calore aria acqua
- Pompa di calore Daikin HPSU Compact: backup-heater
- Pompa di calore Daikin HPSU Compact: sbrinamento
Unità Trattamento Aria VMC Italia LET 50-25 DC
Nella mia casa elettrica assolve le funzioni di ventilazione meccanica controllata e de-umidificazione. E’ in grado di effettuare anche integrazione al riscaldamento ed al raffrescamento.
Ti consiglio di leggere:
- Ventilazione meccanica controllata: opinioni, pro e contro, decentralizzata ?
- Ventilazione meccanica controllata e umidità: no muffa ma attenzione !
Energia elettrica
Fotovoltaico 3 kWp (1,5 kWp Est + 1,5 kWp Ovest – Inverter Power-One)
Contatore Enel 4,5 kW
Scambio Sul Posto (SSP)
Ti consiglio di leggere:
- Dimensionamento fotovoltaico
- Tariffa D1 2018 libero mercato Enel Energia
- Scambio Sul Posto: la mia guida
Monitoraggio consumi e produzione fotovoltaico
OpenEnergyMonitor
Sistema di monitoraggio open-source per potenze elettriche, temperature ed umidità. Altamente espandibile e personalizzabile. Richiede conoscenze non sempre alla portata di tutti.
Elios4You
Effettua il monitoraggio della potenza prodotta dal fotovoltaico, della potenza prelevata dalla rete ed infine della potenza immessa in rete. Consente in modo programmabile di attivare un contatto per migliorare l’autoconsumo del fotovoltaico.
Ti consiglio di leggere:
- Misuratore di consumo elettrico 4-Noks Elios4you e OpenEnergyMonitor
- Pompa di calore Daikin HPSU Compact: integrazione col fotovoltaico con 4-noks Elios4you
Piano cottura induzione Ariston KIO 744 DD Z

Puoi approfondire la mia esperienza leggendo Piano cottura induzione consumi kWh elettrici: quanto consuma ?
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Ciao
Volevo chiederti quali dispositivi zigbee utilizzare per smartizzare le tapparelle , attualmente ho installato uno shelly 2.5 su una tapparella da più di un anno e funziona molto bene però è WiFi e io volevo fare tutto in zigbee per non trovarmi fra qualche anno con la linea di casa piena di dispositivi wifi tra luci tapparelle ecc.
Avendo la linea btcino livinglight stavo per comprare quello ma prima di procedere magari mi sapresti indicare un alternativa valida tipo shelly 2.5 ma in zigbee
Grazie
Ciao Patrizia,
io valuterei il mondo Tuya Smart Life. Valuta ad esempio questo interruttore tapparelle Zigbee Moes.
Ovviamente dovrai dotarti di un hub gateway Zigbee universale. Suggerirei comunque di prenderne uno compatibile Tuya Smart Life, rimanendo in tema andrei su questo hub Zigbee Moes.
Ciao
Vorrei creare un punto da cui accendere la luce nella cameretta di mio figlio senza tracce e di conseguenza avrei pensato di montare uno shelly 1 nella presa già esistente e uno shelly Button vicino al letto per accendere e spegnere la luce.
Può essere una buona soluzione o mi consigli qualche altro metodo?
(Io preferirei utilizzare sonoff dato che già ne ho montati in casa però ho visto che esistono solo prese da incasso e non “pulsanti a batteria”
Grazie
Ciao Denis,
se preferisci Sonoff, potresti realizzarlo con i dispositivi Zigbee:
1) bridge Sonoff ZBBridge
2) pulsante Sonoff SNZB-01
3) interruttore Sonoff ZBMINI
Leggi anche i miei articoli: Sonoff Zigbee bridge ZBBridge guida completa e Pulsante Smart Alexa.
Grazie per la risposta tempestiva,sonoff mini zigbee ho visto che può essere riconosciuto da Echo plus senza bisogno del gateway sonoff invece per il pulsante sonoff zigbee dice che serve il suo gateway proprietario?
Grazie
Ciao Denis,
Amazon sta selezionando meticolosamente i prodotti che accetta come ingressi per comandi nella sue routine.
dimmer per strip led comandato anche con alexa e pulsante no?
Ciao Arber,
quale sarebbe la domanda?
Hai già letto il mio articolo sulla striscia LED Gosund NiteBird?
Buongiorno non riesco ad associare gli switch e mylo come faccio a comunicare con un tecnico?
Ciao Donato,
prova col supporto Tuya.
Buongiorno,
intanto desidero complimentarmi per il sito che rappresenta una fonte utilissima per chi è appassionato di elettronica e domotica.
Con la presente chiedo cortesemente se può aiutarmi in merito al funzionamento di un telecomando universale Broadlink RM4 Pro che ho acquistato per domotizzare i telecomandi degli elettrodomestici e luci led che utilizzo nella mia abitazione.
Specificatamente sono riuscito ad accoppiare i telecomandi IR ma gli elettrodomestici in argomento riesco a comandarli dallo smartphone solo se il broadlink si trova accanto all’eletrrodomestico.
Da remoto, anche a pochi metri non è possibile comandare gli elettrodomestici.
Giacchè tale apparecchiatura nasce per domotizzare ciò che non è domotizzato , mi piacerebbe sapere se c’è la possibilità di utilizzarlo a distanza.
grazie
La saluto cordialmente
Luciano
Ciao Luciano,
Broadlink RM4 Pro non fa altro che “clonare” i telecomandi e renderli remoti.
Il dispositivo deve comunque essere in prossimità dell’apparecchio controllato proprio perché lo comanda via infrarossi o radio.
Il bello è che il tuo smartphone può invece essere ovunque nonché potrai comandare anche con la voce grazie ad Alexa e Google Home.
abbiamo un progetto per cascina con corte interna ricostruita ora in nzeb
16 appartamenti con impianto geot acqua/acqua per risc e rafr … pensavo di andare a tutt’aria quindi vmc con collegato fancoil centralizzato e poi aria da bocchette
per acs singoli sistemi per ciascun app visto la dispersione della corte
puoi darmi suggerimenti?
ho visto che usi vmc italia..
grazie
Ciao Simone,
non ho grandi esperienze dirette o indirette con i fancoil.
Buonasera.
Sto acquistando la mia prima casa e volevo chiedere pareri/consigli dal momento che si tratta di una casa con un impianto totalmente elettrico.
La casa è di circa 55 mq, non ha pannelli fotovoltaici ed è stata appena ristrutturata. L impianto di riscaldamento/raffreddameto funziona ad aria attraverso l utilizzo di una pompa di calore. È stato installato uno SCALDACQUA ELETTRICO AD ACCUMULO velis evo wifi ariston e vorrei sapere come funziona in relazione alla pompa (la pompa funziona attraverso questo macchinario?). I fornelli sono ad induzione.
Mi piacerebbe sapere se è sicuramente necessario aumentare i kw di potenza nominale disponibili e nel caso quanti ne servirebbero (4 ?! ). Inoltre mi piacerebbe avere una stima generale dei costi mensili della bolletta considerando che la casa (55mq) è tutta elettrica.
Grazie mille in anticipo
Ciao Stefano,
è uno scaldabagno elettrico (potenza termica = potenza elettrica) da 1,5 kW massimi totalmente indipendente dal riscaldamento.
Visto l’impianto ti suggerirei di partire con un contratto da 4,5 kW come me e poi vedere.
Ciao. Vorrei sapere se l’ accumulo ad oggi è più vantaggioso o merita solo lo scambio sul posto.
Ciao Maurizio,
ad oggi, anche con gli incentivi, la convenienza economica pura non c’e’.
Ovviamente potresti fare un ragionamento sulla tua impronta ecologica nel prendere questa decisione.
Buongiorno, complimenti per il blog, per la messa a disposizione del know-how e la multidisciplinarità dei contenuti.
Sto cercando di valutare la fattibilità del salto di 2 classi e relativo superbonus, pensando di cambiare la vecchia caldaia a gasolio (!) + integrazioni pellet, con una pdc, e ulteriori interventi quali cambio degli infissi.
Infatti il nuovo impianto dovrà essere probabilmente equipaggiato da una pdc trifase, asservendo una abitazione scarsamente isolata (ma da migliorare!) e di 220 mq. Quindi devo valutare attentamente gli extra costi e la possibilità di installare un 3° impianto FV che servirà come principale fonte per l’autoconsumo, specialmente della pompa, che dovrà convivere dal p.d.v del GSE /ENEL con 2 impianti già in COnto Energia. Probabilmente ora è stato chiarito dal GSE attraverso una nuova FAQ la possibilità di attivare RID in caso di superbonus, ma di fatto la cosa non mi è ancora chiarissima.
A parte questo, vedo che il calcolo preliminare dimensionamento PdC utilizzi Eth (dispersioni involucro) e non il fabbisogno di energia primaria Epi. Su un altro sito ho invece visto l’utilizzo del fabbisogno di energia primaria. Nel calcolo del dimensionamento, a parte le dispersioni dell’edificio, non bisognerebbe considerare tutte le efficiencze di conversione dal generatore ai terminali (radiatori/caloriferi)? In pratica rispetto all’energia dispersa, l’energia prodotta per un impianto tradizionale a tubi di vecchia generazione dovrebbe essere almeno il 20-30% superiore. Oppure si tiene conto dell’energia Eth per atri motivi?
Purtroppo di questi tempi non riesco a trovare un professionista abbastanza multidisciplinare al quale affidare uno studio di fattibilità e successiva cura dei lavori, che deve essere per forza fatto da terzi per poi utilizzare i relativii APE a fini fiscali, abito in zona Genova. Consigli?
Ciao Alberto,
scusa il ritardo nella risposta.
Premesso che devi avere un intervento trainante per migliorare le prestazioni termiche dell’involucro.
La formula semplificata che propongo ragiona sull’aspetto termico, ovvero del fabbisogno del tuo edificio che tiene conto di tutte le sue caratteristiche.
Come criterio dello stato attuale potresti anche usare il consumo annuo di gasolio.
Ripeto che nel tuo caso devi primariamente migliorare le prestazioni dell’edificio e contestualmente passare ad una pompa di calore, auspicabilmente col pavimento radiante.
ciao, prima di tutto complimenti per il blog e la cura nelle risposte.
Ho un piccolissimo problema con un videocitofono che ho collegato a tuya. Va benissimo da cellulare, ma da tablet niente, quando cerco di vedere lo streaming mi esce sempre scritto Creazione del canale criptato non riuscita. Ho resettato, cancellato, cambiato anche i parametri di sicurezza della connessione, ma nulla, continua ad uscire quella scritta. Poichè la mia idea era quella di avere un tablet fisso al muro con lo straming continuo del fuori porta, così mi è completamente inutile. C’è un modo per risolvere la questione e poter vedere lo streaming del citofono da pc?? (per quest’ultima ho anche scaricato degli emulatori android, ma nessuno mi fa vedere lo streaming)
Ciao Vincenzo,
hai postato due volte quasi la stessa domanda … non si fa!
Grazie alla tua necessità ho scoperto una funzionalità che Tuya Smart Life mette a disposizione: accesso via browser alle telecamere.
Prova ad accedere a Smart Camera Terminal e loggati inquadrando il QR Code tramite la funzione presente nell’app sotto il tuo profilo.
Facci sapere se ha risolto.
Per quanto riguarda il tablet non vorrei che fosse una versione vecchia di Android che magari ha qualche problema nella gestione della connessione sicura.