L’efficienza energetica è un tema sempre più centrale in tutto il mondo e di cui si sente parlare sempre più spesso. Misura la capacità di un sistema di operare in modo funzionale e affidabile utilizzando un quantitativo minore di energia, così da garantire un risparmio a livello energetico, economico e anche di impatto ambientale.
Nel caso delle pompe di calore, l’efficienza energetica determina il suo reale rendimento nel convertire l’energia elettrica in calore. Si tratta di un fattore determinante da prendere in considerazione prima dell’acquisto di una pompa di calore per il riscaldamento, in quanto permette di analizzare prestazioni, costi, impatto ambientale dell’impianto. Vediamo di seguito come si misura l’efficienza di una pompa di calore e quali sono i parametri da conoscere.
Coefficiente di prestazione “COP” di una pompa di calore
La prima fondamentale cosa da sapere è che l’efficienza energetica di una pompa di calore per riscaldamento è misurata da quello che viene definito “COP”, cioè il coefficiente di prestazione (Coefficient of Performance).
Si tratta di un indice che calcola il rapporto tra l’energia termica fornita all’ambiente e quella consumata per produrla. Maggiore è il valore del “COP”, maggiore è il livello di efficienza della pompa di calore e, di conseguenza, minore sarà il consumo richiesto per funzionare, in quanto la macchina impiegherà meno energia per ottenere calore. Questo dato, presente nella scheda tecnica di ogni apparecchio, è generalmente di valore vicino al 3 e viene espresso con un codice che riporta la sigla della fonte termica, la temperatura in °C, la sigla del fluido termovettore, la temperatura di mandata e la fonte termica.
Coefficiente di prestazione stagionale “SCOP” di una pompa di calore
Lo “SCOP” (Seasonal Coefficient of Performance) è un valore che viene sfruttato per misurare l’efficienza di riscaldamento di una pompa di calore nell’arco di un anno. Rispetto al “COP”, che analizza solo l’efficienza in un punto stabilito, lo SCOP
è più veritiero, in quanto prende in esame tutta la stagione di utilizzo con le variazioni delle condizioni climatiche e le specifiche esigenze di riscaldamento incluse.
Per calcolare questo coefficiente di prestazione della pompa di calore si misura il rapporto tra l’energia termica totale fornita dalla macchina e l’energia elettrica totale consumata nello stesso periodo, tramite test che vanno a simulare
realisticamente le varie condizioni stagionali e i differenti livelli di carico termico. Anche in questo caso, più alto è il numero, più alta è la prestazione energetica della pompa di calore, ma in questo caso i risultati sono particolarmente concreti ed efficaci.
Efficienza nel funzionamento a freddo “EER” di una pompa di calore
C’è un ulteriore parametro da considerare nella scelta di una pompa di calore, soprattutto in un periodo in cui le estati sono sempre più afose: si chiama “EER” (Energy Efficiency Ratio) ed è l’indice che misura l’efficienza della pompa di calore durante il raffreddamento.
La misurazione prevede il rapporto tra l’energia termica sottratta all’ambiente e l’energia elettrica consumata per rimuoverla. Come per “COP” e “SCOP”, anche per l’“ERR” più questo risultato è alto, più la pompa di calore si dimostra efficiente.
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