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Stufe a pellet 5 stelle: come ridurre l’inquinamento in casa

    Quale stufa a pellet scegliere ? Stufe a pellet 5 stelle

    Quale stufa a pellet scegliere per ridurre l’impatto ambientale ? Verifica la classificazione ambientale scoprendo come sapere quante stelle ha la stufa a pellet per scegliere tra le migliori stufe a pellet 5 stelle italiane ed austriache per limitare le polveri sottili in casa.

    Se hai problemi sulla rete elettrica potrebbe servirti un gruppo di continuità per stufe a pellet.

    Riscaldamento con stufe a pellet e polveri sottili in casa

    Purtroppo il pellet non è una forma di riscaldamento sostenibile e ne stiamo vedendo il contributo all’inquinamento da polveri sottili in Pianura Padana.

    E non pensiamo che l’inquinamento ambientale sia un problema di qualcun altro perché riguarda soprattutto il luogo dove passiamo la maggior parte del tempo: pensate cosa vuol dire stufe a pellet e polveri sottili in casa.

    stufe a pellet polveri sottili in casa

    Se hai qualche dubbio potresti misurare polveri sottili in casa mediante l’acquisto di un misuratore polveri sottili come quelli descritti nel mio articolo Analisi aria domestica Sensore qualità aria oppure utilizzare come sensore qualità aria la stazione meteo Netatmo. Per garantire la sicurezza della tua famiglia potrebbe essere utile valutare anche il rilevatore intelligente di monossido di carbonio Netatmo.

    Il riscaldamento domestico a legna e a pellet, in particolare, è responsabile di quasi la metà delle emissioni totali per la regione Lombardia di polveri sottili primarie (PM10 e PM2,5), per una buona parte attribuibile agli apparecchi più vecchi, quali caminetti aperti e stufe tradizionali che spesso sono poco efficienti e molto inquinanti.

    Sei vuoi controllare la salubrità dell’aria all’interno della tua abitazione allora leggi Misurare qualità aria casa con sensori qualità aria casa.

    Riporto, in tal senso, i dati più aggiornati disponibili relativi alle sorgenti di immissione di PM10 nell’aria nella regione Lombardia (fonte INEMAR):

    Ripartizione percentuale emissioni di PM10 in Lombardia
    Ripartizione percentuale emissioni di PM10 in Lombardia

    Come si vede ben il 43% del totale è dovuto alla combustione non industriale, ovvero il riscaldamento degli edifici.

    Possiamo rappresentare i medesimi dati in base al combustibile responsabile dell’emissione di PM10:

    Ripartizione percentuale emissioni di PM10 in Lombardia per combustibile

    Come vedete il 46% delle emissioni di PM10 in Lombardia è da imputare all’utilizzo di legna e pellet come combustibile.

    Vorrei concentrarmi su come cercare di ridurre l’impatto sull’inquinamento in casa e sull’ambiente circostante cercando le migliori stufe a pellet 5 stelle, per quanto raccomandi a tutti, in sede di valutazione dell’impianto di riscaldamento, di prendere in considerazione alternative che siano maggiormente rispettose di ambiente e collettività per quanto economicamente meno convenienti.

    E non dimenticate mai anche l’equivalenza stufe a pellet = polveri sottili in casa.

    Sei vuoi migliorare la qualità dell’aria all’interno della tua abitazione e combattere le cause dell’allergia allora leggi Miglior purificatore aria casa.

    Mercato del pellet in Italia

    Raccomando la lettura de Il pellet nel mondo: Italia quarto mercato, da cui ho estrapolato le informazioni più salienti sul mercato del pellet in Italia.

    Nel corso degli ultimi 10 anni la produzione mondiale di pellet è aumentata di oltre 4 volte.

    In Italia l’85% della domanda è soddisfatta dall’import:

    Stufe a pellet: come scegliere per risparmiare ed inquinare meno

    Essendo per la maggior parte del pellet importato in Italia dall’estero, come fa il riscaldamento a pellet in Italia ad essere definito come rinnovabile quando già non sostenibile ?

    I maggiori consumi di pellet si hanno nell’ordine in Lombardia (45% del totale nel 2014), Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige. Casualmente le regioni che compongono il bacino della Pianura Padana.

    La domanda è ovviamente legata alla forte crescita di stufe a pellet.

    Stufe a pellet: come scegliere per risparmiare ed inquinare meno

    Dal grafico si può notare come la gran parte di queste macchine in Italia siano stufe, a fine 2016 stimate in 1,6 milioni di unità.

    La mia definizione del mercato del pellet in Italia ? Un bel business per pochi. Risparmio per parecchie persone ma inquinamento per tutta la collettività.

    Classificazione ambientale stufe a pellet: accordo di bacino padano

    Per una volta le istituzioni hanno pero’ superato le mie aspettative: durante il G7 Ambiente del 9 giugno 2017, e’ stato sottoscritto dal Ministro dell’Ambiente e dai Presidenti di Regione Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia-Romagna, il Nuovo Accordo di bacino padano per l’attuazione di misure congiunte per il miglioramento della qualità dell’aria.

    Per approfondire puoi leggere rispetticamente:

    Assolutamente poco pubblicizzato dai media, ad eccezione dei provvedimenti di limitazione del traffico con tanto clamore momentaneo e oblio immediatamente successivo.

    C’e’ una parte dell’accordo molto pratica ed immediata inclusa nella Delibera della Regione Lombardia N. X / 7095 del 18/09/2017 che riguarda anche le stufe a pellet:

    • divieto della nuova installazione di generatori di calore
      alimentati da biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori a quelle individuate nella “Tabella 1. Classificazione ambientale dei generatori di calore”, dell’Allegato 2 alla dgr 5656 del 03/10/2016 per le seguenti classi di appartenenza:
      • “tre stelle” per quelli installati dal 01/10/2018
      • “quattro stelle” per quelli installati dal 01/01/2020
    • i generatori di calore alimentati da biomassa legnosa possono essere mantenuti in esercizio se aventi prestazioni emissive, individuate nella Tabella 1 di cui al punto precedente, non inferiori a quelle per le seguenti classi di appartenenza, verificabili secondo le indicazioni dettate in premessa per l’identificazione della classe ambientale di appartenenza:
      “due stelle” per quelli in esercizio dal 01/10/2018
      “tre stelle” per quelli  in esercizio dal 01/01/2020
    • obbligo dal 01/10/2018 di utilizzare, nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellet che sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un Organismo di certificazione accreditato, prevedendo altresì obblighi di conservazione della documentazione pertinente da parte dell’utilizzatore

    Fantastico ! Ma vediamo cosa vuole dire in pratica.

    Classificazione ambientale generatori calore a biomasse legnose

    Come già scrivevo nell’introduzione, il settore della combustione delle biomasse legnose ad uso civile risulta essere il settore che contribuisce maggiormente alle emissioni di particolato in Lombardia.

    Tali emissioni dipendono principalmente da:

    • tipologia di generatore, dalle sue caratteristiche energetiche ed emissive
    • tipo di biomassa legnosa utilizzata
    • corretta gestione della combustione e dalla manutenzione dell’apparecchio stesso

    Per tali ragioni e’ importante introdurre una classificazione dei generatori di calore in grado di identificare quelli caratterizzati da maggiori emissioni specifiche. La classificazione assegna, quindi, ai generatori una specifica classe di qualità in relazione ai livelli prestazionali assicurati dai costruttori.

    Sono oggetto di classificazione ambientale le seguenti categorie di generatori di calore, aventi una potenza termica nominale inferiore a 35 kW:

    • Camini chiusi, inserti a legna
    • Caminetti aperti
    • Stufe a legna
    • Stufe ad accumulo
    • Cucine a legna
    • Caldaie
    • Stufe, inserti e cucine a pellet

    La classificazione si basa sui seguenti parametri:

    • rendimento energetico (η)
    • emissioni di particolato primario (PP)
    • carbonio organico totale (COT)
    • ossidi di azoto (NOx)
    • monossido di carbonio (CO)

    Il documento di riferimento e’ l’Allegato 2 della deliberazione Regione Lombardia N° X / 5656 del 03/10/2016.

    Importante osservare anche che i limiti per il particolato primario (PP) relativi alle stufe a pellet 5 stelle corrispondono ad esempio a quelli del terzo livello di finanziamento del Conto Termico (coefficienti moltiplicativi Ce=1, Ce=1,2 e Ce=1,5).

    Classificazione ambientale: stufe a pellet 5 stelle e polveri sottili in casa

    Vediamo in concreto i valori soglia dei parametri per ciascuna classificazione ambientale stufe a pellet:

    Classe
    Ambientale
    PP
    (mg/Nm3)
    COT
    (mg/Nm3)
    NOx
    (mg/Nm3)
    CO
    (mg/Nm3)
    ŋ
    (%)
    508020050085
    305020036485
    203516025087
    151010025088

    Questa tabella ci dice che:

    • le stufe a pellet 5 stelle riducono le emissioni di polveri sottili del 70% rispetto ad una a 2 stelle
    • una stufa a pellet 3 stelle ha emissioni di polveri sottili doppie rispetto ad una a 5 stelle
    • le stufa a pellet 4 stelle hanno emissioni di polveri sottili di un terzo superiori rispetto ad una a 5 stelle
    • una stufa a pellet 5 stelle è la scelta migliore in termini di inquinamento ed efficienza

    Ed analogamente i valori per le caldaie a pellet:

    Classe
    Ambientale
    PP
    (mg/Nm3)
    COT
    (mg/Nm3)
    NOx
    (mg/Nm3)
    CO
    (mg/Nm3)
    ŋ
    (%)
    402020030090
    201514525090
    151013010091
    1051202592
    • ad una classificazione ambientale stufe a pellet superiore corrispondono un rendimento lievemente maggiore ed un inquinamento molto inferiore
    • una caldaia pellet ha un rendimento lievemente maggiore ed un inquinamento molto inferiore rispetto ad una stufa a pellet

    Quindi se proprio non potete fare a meno del riscaldamento a pellet, dovete assolutamente scegliere caldaie o stufe a pellet 5 stelle. Soprattutto pensando a stufe a pellet polveri sottili in casa.

    Quale stufa a pellet scegliere: la mia esperienza

    Vorrei, come sempre, portare un esempio concreto.

    Nel 2013 ho convinto i miei genitori, che abitano in una casa singola degli anni ’60 non servita dalla rete del gas, a scegliere una nuova caldaia a pellet per sostituire la vecchia caldaia a gas alimentata col GPL in bombolone.

    La scelta era ricaduta su una Thermorossi Compact 32 che gloriosamente troneggia nel seminterrato della casa dei miei genitori:

    Stufe a pellet: come scegliere per risparmiare ed inquinare meno
    Stufe a pellet: come scegliere per risparmiare ed inquinare meno

    Sul manuale e’ indicata una “Classe della caldaia 3”.

    Quale stufa a pellet scegliere: caldaia a pellet rimandata

    Se si va oggi sul sito del medesimo produttore, si vede che il modello in vendita si è evoluto in Thermorossi Compact S32 EVO5:

    Thermorossi Compact S32 EVO5
    Thermorossi Compact S32 EVO5

    Oltre al sembrare esteticamente più moderna e con un nome di classe inequivocabile, vediamo in dettaglio cosa viene dichiarato dal produttore:

    Dalla lettura attenta della classificazione ambientale stufe a pellet del produttore stesso si evince:

    • emissioni di particolato primario (PP): classificazione ambientale “5 stelle”
    • monossido di carbonio (CO): classificazione ambientale “4 stelle”

    Grazie al passere degli anni una classificazione ambientale stufe a pellet decisamente migliorata. Peccato che a casa dei miei ci sia qualcosa di molto più inquinante.

    Per sgombrare ogni dubbio ho provato a trovare la classificazione ambientale di una caldaia a pellet equivalente per potenza a quella dei miei genitori del primo costruttore restituito da Google, ovvero la EdilKamin Atlanta:

    certificazione stufa a pellet

    Purtroppo anche da questa classificazione ambientale stufe a pellet si evince:

    • emissioni di particolato primario (PP): classificazione ambientale “2 stelle”
    • monossido di carbonio (CO): classificazione ambientale “3 stelle”

    Altra caldaia a pellet rimandata sul fronte inquinamento.

    Migliori stufe a pellet 5 stelle e polveri sottili in casa

    Cominciandomi a venire il dubbio di essere io a sbagliare, ho controllato Catalogo dei generatori a biomassa legnosa sul sito della regione Lombardia: tutto torna purtroppo.

    Infatti basta cercare in questo catalogo una caldaie o stufe a pellet 5 stelle e la canzone cambia immediatamente con la Hoval BioLyt:

    Caldai a pellet Hoval BioLyt
    Caldai a pellet Hoval BioLyt

    La differenza di emissioni inquinanti con i due modelli presi in considerazione in precedenza e a dir poco imbarazzante !

    Stufe a pellet: come scegliere per risparmiare ed inquinare meno

    Nel frattempo da parte dell’associazione produttori è stata creata una classificazione ambientale stufe a pellet con l’etichetta AriaPulita che rende facilmente riconoscibile il livello di prestazione:

    Etichetta Aria Pulita

    Questa etichetta chiarisce in modo semplice come sapere quante stelle ha la stufa a pellet:

    Stufe a pellet 5 stelle

    Stufe a pellet 5 stelle

    Emissioni di polveri sottili ridotte dell’80%.

    Stufe a pellet 4 stelle

    Stufe a pellet 4 stelle

    Emissioni di polveri sottili ridotte del 70%.

    Stufa a pellet 3 stelle

    Stufa a pellet 3 stelle

    Emissioni di polveri sottili ridotte del 60%.

    E’ anche stato creato un sito che consente facilmente di scegliere stufe a pellet 5 stelle permettendo di verificarne anche la certificazione.

    Mi permetto di segnalare per i vostri acquisti le poche aziende italiane virtuose che sul catalogo hanno modelli di caldaie e stufe a pellet 5 stelle:

    MarchioModelloTipologiaClasse
    RavelliHRV, RBC, RBV, HR Evo SmartStufa e Caldaia a pellet
    Caminetti MontegrappaAQ 21 e AQ 21 UPStufa, inserto e cucina a pellet - Termostufa
    ExtraflamePK15, PK20, PR20, PK30, PR30Caldaia a pellet
    LaminoxApollo Idro 18, Butterfly Air, Primula AirStufa, inserto e cucina a pellet - Termostufa
    MCZSelecta 30HQ S1, 30HQ ACS S1, 20HQ S1, 15HQ S1Caldaia a pellet
    REDSelecta 20Q S1 e 15Q S1Caldaia a pellet
    PalazzettiEcofire Anita, Camilla, Cristina, Martina Idro 10 kWStufa, inserto e cucina a pellet - Termostufa
    UngaroMaia F 6-24Stufa, inserto e cucina a pellet - Termostufa
    CadelFenice, Kobe, Prince, River IdrotechStufa, inserto e cucina a pellet - Termostufa
    FreepointIndaco, Tesis IdrotechStufa, inserto e cucina a pellet - Termostufa
    PegasoSpark, Mira IdrotechStufa, inserto e cucina a pellet - Termostufa

    Stufe a pellet 5 stelle Palazzetti

    Poiché sono molto popolari,, esplicito i modelli di stufe a pellet 5 stelle Palazzetti:

    Le migliori stufe a pellet austriache

    Poiché l’Austria ne è la patria, elenco anche alcune marche tra le migliori stufe a pellet austriache:

    Stufa a pellet 5 stelle: certificazione e costo pellet

    Poiché la vicenda mi ha stimolato alquanto mi sono recato in un grande magazzino del fai da te vicino a casa mia per osservare che cosa avessero in vendita, ma soprattutto le informazioni esposte: ovviamente nessuna informazione in merito alle emissioni inquinanti. Altroché stufe a pellet 5 stelle.

    Come già scrivevo in precedenza le emissioni, anche delle migliori stufe a pellet 5 stelle, dipendono principalmente, oltre che dalla tipologia di generatore e dalle sue caratteristiche energetiche ed emissive, anche dal tipo di biomassa legnosa utilizzata. Quindi non bisogna prendere in considerazione il solo costo pellet.

    Nell’accordo di bacino padano e’ previsto l’obbligo di utilizzare in una caldaia o stufa a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellet che sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un Organismo di certificazione accreditato.

    In Italia l’organismo di certificazione accreditato per la certificazione ISO 17225-2:2014 e’ ENplus.

    Senza voler entrare in tutti i parametri oggetto di certificazione, l’elemento differenziate tra le diverse classi di pellet sono le ceneri:

    • ENplus A1: ceneri inferiori o uguali a 0,7 %
    • ENplus A2: ceneri inferiori o uguali a 1,2 % (+71 % rispetto a ENplus A1)
    • ENplus B: ceneri inferiori o uguali a 2,0 % (+186 % rispetto a ENplus A1)

    Come potete vedere la differenza in termini relativi tra la cenere prodotta è molto grande: quindi la scelta del combustibile è importante quanto scegliere tra le migliori stufe a pellet 5 stelle.

    Quale stufa a pellet scegliere: etichetta pellet ENplus

    Per riferimento riporto l’etichetta standard di certificazione con legenda:

    Stufe a pellet: come scegliere per risparmiare ed inquinare meno


    Quindi, oltre a considerare solo stufe a pellet 5 stelle, per assicurarsi della qualità effettiva del pellet che state acquistando occorre verificare che sia:

    • indicato il riferimento per poter contattare il produttore o il rivenditore
    • riportata la dicitura “pellet di legno” accompagnata dalla classe di qualità del prodotto in base alla norma di riferimento (ISO 17225-2)
    • riportato il marchio di certificazione ENplus completo di numero identificativo
      che il numero identificativo corrisponda a un’azienda elencata, effettivamente in possesso della certificazione (che potrebbe essere stata revocata)
    • riportato il marchio di qualità con la classe corrispondente
    • riportato il peso venduto (in kg o t)
    • sia idoneo all’apparecchio termico a cui è destinato, stufa o caldaia.

    Esempi etichetta pellet ENplus

    Come al solito, dopo un sacco di teoria, po’ di pratica.

    Partiamo dalla marca che stanno utilizzando i miei genitori, secondo il venditore si tratta del migliore pellet austriaco:

    Stufe a pellet: come scegliere per risparmiare ed inquinare meno
    Stufe a pellet: come scegliere per risparmiare ed inquinare meno

    L’etichetta di fornisce le informazioni seguenti:

    • Qualità: ENplus A1
    • Produttore: Tartak “Olczyk” Ludwik Olczyk (in Polonia non in Austria)

    La qualità e’ corretta, peccato che in venditore non fosse stato del tutto trasparente con i miei genitori.

    Il secondo esempio era accatastato davanti alle casse del Carrefour vicino a casa mia:

    Stufe a pellet: come scegliere per risparmiare ed inquinare meno

    Questa volta l’etichetta ci dice:

    • Qualità: ENplus A2
    • Produttore: Gozdno Gospodarstvo Postojna d.o.o (GGP d.o.o) (Slovenia)

    Ovvero questo pellet è di qualità inferiore a quello usato dai miei e produce quasi il doppio di ceneri.

    Quindi oltre cercare le migliori stufe a pellet 5 stelle quando dovete scegliere il pellet non valutatelo esclusivamente per il suo costo.

    Stufe a pellet 5 stelle e polveri sottili in casa: conclusioni

    Se avete a cuore la vostra salute, pensando a stufe a pellet polveri sottili in casa, e quella della collettività, oltre al solo costo pellet, potete scegliere una soluzione di riscaldamento alternativa come la pompa di calore.

    Se proprio non potete procedere altrimenti, quando decidete quale stufa a pellet scegliere:

    • in fase di acquisto verificate la classificazione ambientale stufe a pellet ed optate solo per stufe a pellet 5 stelle e non semplicemente quella in offerta al super-mercato
    • sempre pellet certificato ENplus A1 e non quello con costo pellet più basso

    Per aumentare la consapevolezza delle conseguenze individuali di stufe a pellet polveri sottili in casa, raccomando anche di valutare l’acquisto di:

    • un misuratore di polveri sottili
    • purificatori aria polveri sottili

    Leggi le mie guide al miglior purificatore d’aria Dyson, Philips o Levoit ed allo Xiaomi Mi Air Purifier.

    Leggi tutti i miei articoli sull’Aria:

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    4 commenti su “Stufe a pellet 5 stelle: come ridurre l’inquinamento in casa”

    1. Articolo chiaro e dettagliato. Vorrei fare una domanda: se metto una idrostufa a pellet nel mio garage che comunque e’ collegato alla casa da una porta, l’ inquinamento sara’ limitato al garage oppure ne risentira’ anche il resto della casa?

      1. Ciao Marco,

        se c’è permeabilità all’aria, come inevitabile, comunque qualcosa andrà anche in casa (per quanto estremamente limitato).

        Se si tratta di un garage che immagino occuperai in modo saltuario perché non valuti di mettere un semplice split aria-aria?
        Sarebbe sicuramente più efficiente, meno inquinante, lo useresti anche per raffrescare, se abbinato ad un fotovoltaico risparmieresti ulteriormente aumentando molto il grado di sostenibilità ed indipendenza energetica?

        Sai che è uscito un recente studio a livello europeo in cui risulta che l’Italia è la prima per per costi sanitari da riscaldamento?

    2. Grazie per il bellissimo articolo che ho anche trovato molto utile.
      Posso chiederti una informazione o un consiglio, ho acquistato una Stufa a Pellet usata Extraflame Rosy da 5KW è sistemata in una tavernetta, in questo locale ho un sensore di PM, noto che quando la stufa arriva a scaldare dopo una certa temperatura ambiente i PM incominciano a salire e quando la spengo schizzano a un valore molto alto 150ug/m3.Le stufe a pellet inquinano oltre all’esterno anche l’ambiente dove sono posizionate?E’ normale?
      Ho provato a chiedere al tecnico Extraflame mi ha preso in giro, dicendomi di non preoccuparmi che se non sento puzza è tutto ok.

    3. Grazie, articolo molto utile. Il più esplicativo e chiarificatore tra quelli che sto consultando sul web.

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