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Sensibo Sky vs tado | Come rendere smart un climatizzatore

Rendere smart condizionatore Sensibo Sky tado climatizzatore

Sensibo Sky vs tado climatizzatore intelligente? Scopri come rendere smart condizionatore nella mia recensione chi vince la sfida per il miglior dongle condizionatore: tado climatizzatore vs Sensibo Sky vs Broadlink RM4 Mini ed alcune alternative come il precedente Broadlink RM Mini3 e Docooler A1 compatibile Smart Life.

Come rendere smart condizionatore: Sensibo Sky vs tado vs Broadlink RM4 Mini

Prima della recensione di Sensibo Sky vs tado climatizzatore intelligente vs Broadlink RM4 Mini, cerchiamo di comprendere come rendere smart condizionatore e le caratteristiche che accomunano tutte le soluzioni di controllo condizionatore WiFi:

  • prevedono l’installazione un dispositivo smart che comunica tramite infrarossi, come il telecomando originale, con il condizionatore esistente; viene anche chiamato dongle condizionatore
  • il dongle condizionatore, attraverso il router WiFi di casa, colloquia in modo sicuro con un servizio in cloud in cui sono scambiate e memorizzate informazioni e comandi
  • il nostro smartphone, mediante un’app dedicata, verifica lo stato ed invia comandi al condizionatore tramite i servizi in cloud

Per quanto possa sembrare complesso, installazione ed utilizzo di un dongle condizionatore sono invece molto semplici.

Possiamo cosi’ agevolmente capire perché queste soluzioni funzionino se:

  • il nostro vecchio condizionatore sia dotato di telecomando ad infrarossi
  • il dispositivo smart (dongle condizionatore) è in una posizione a vista del condizionatore

L’associazione iniziale tra condizionatore e dongle può avvenire in due modi:

  • selezione del modello di condizionatore all’interno di un elenco predefinito e pressione di un tasto sul telecomando ad infrarossi per la validazione della scelta fatta
  • registrazione ed apprendimento delle funzioni disponibili sull’app dedicata mediante la pressione progressiva di tutti i pulsanti del telecomando ad infrarossi

Se vogliamo la vita semplice è evidente come sia preferibile scegliere un controllo climatizzatore WiFi che includa già un ricco elenco di condizionatori supportati con marche popolari:

Un altro aspetto importante e’ che il controllo climatizzatore WiFi deve supportare una configurazione multi-split o multizona: è necessario comprare un dispositivo aggiuntivo per ogni split oltre il primo.

Altra caratteristica di base di un dongle condizionatore è la disponibilità di sensori di temperatura ed umidità per poter cambiare il funzionamento in base alle condizioni ambientali in casa.

Una delle funzionalità fanno la differenza rispetto tra una soluzione smart ed un condizionatore tradizionale è la geolocalizzazione:

Geolocalizzione utilizzata nel controllo climatizzatore WiFi

Mediante l’app dedicata installata sullo smartphone, e’ possibile accendere condizionatore senza telecomando in base alla propria posizione:

  • quando stai tornando a casa si accende in modo da farti trovare la casa fresca
  • si spegne quando sei uscito
  • dai un taglio ai consumi e ai costi della bolletta energetica rispetto alla crono-programmazione tradizionale

Per ultimo la vostra scelta può essere influenzata dal supporto nativo degli speaker intelligenti a controllo vocale che stanno cominciando a popolare le nostre abitazioni anche in Italia permettendovi di comandare con la voce il vostro vecchio climatizzatore con Google Home ed Alexa.

Ho identificato come rendere smart condizionatore con le principali soluzioni attualmente disponibili sul mercato in Italia:

Temp.+umid.
Geoloc.
Programm.
App
Sensibo
tado°
Ambi Climate
Broadlink
Smart Life
Alexa
Google Home
IFTTT
Temp.+umid.
Geoloc.
Programm.
App
Sensibo
Alexa
Google Home
IFTTT
Temp.+umid.
Geoloc.
Programm.
App
tado°
Alexa
Google Home
IFTTT
Temp.+umid.
Geoloc.
Programm.
App
Ambi Climate
Alexa
Google Home
IFTTT
Temp.+umid.
Geoloc.
Programm.
App
Broadlink
Alexa
Google Home
IFTTT
Temp.+umid.
Geoloc.
Programm.
App
Smart Life
Alexa
Google Home
IFTTT

Come vedete la gamma di prezzi è compresa tra i 20 ed i 130 Euro: un investimento tutto sommato limitato rispetto ai benefici che si possono ottenere con un dispositivo di controllo climatizzatore WiFi.

Vediamo ora i vari modelli di dongle condizionatore in dettaglio per scoprire chi vincerà la sfida dei pesi massimi tado climatizzatore vs Sensibo Sky vs Broadlink RM4 Mini.

Come rendere smart condizionatore con Sensibo Sky

Partiamo con la recensione di Sensibo Sky, una delle migliori soluzioni per il controllo climatizzatore WiFi prodotto dall’azienda israeliana Sensibo:

Come rendere smart condizionatore con Sensibo Sky

Il Sensibo Sky ha le seguenti caratteristiche:

  • controllo remoto mediante smartphone con App dedicata, disponibile sia per Android che iOS
  • geolocalizzazione
  • crono-programmazione
  • regolazione in base a temperatura ed umidità (Climate React Mode)
  • sensori integrati di temperatura ed umidità
  • condivisione tra più utenti del controllo climatizzatore WiFi
  • supporto nativo per comandare il climatizzatore con Google Home, Alexa ed IFTTT
  • disponibili di API pubbliche per la realizzazione di applicazioni di terze parti

L’elenco di marche di condizionatori supportate dal Sensibo Sky e’ ampia:

Potete comunque verificare la compatibilità del vostro modello di condizionatore direttamente sulla pagina dedicata del sito di Sensibo Sky.

Il Sensibo Sky è davvero completo ed al passo con i tempi con un prezzo entro i 100 Euro. L’unica pecca di questo dongle condizionatore è l’assenza di documentazione in lingua italiana.

Sensibo Sky installazione

Il Sensibo Sky ha dimensioni estremamente limitate:

Sensibo Sky

Nella confezione, oltre al dongle condizionatore Sensibo Sky stesso, e’ incluso anche l’alimentatore con un connettore standard micro-USB.

Il montaggio a parete può essere effettuato grazie ad un aggancio oppure mediante un adesivo entrambi presenti nella parte posteriore del dongle condizionatore:

Vista retro del dongle condizionatore Sensibo Sky

Una volta alimentato, il LED sul vostro dispositivo Sensibo Sky comincerà a lampeggiare indicando che e’ pronto per la configurazione.

Se non lo avete ancora fatto installate l’app Sensibo Sky, disponibile per Android ed iOS, sul vostro smartphone e procedete con la procedura che prevede:

  • creazione delle vostre credenziali sui servizi in cloud Sensibo
  • associazione del vostro dispositivo Sensibo Sky alle vostre credenziali
  • accoppiamento del vostro climatizzare

Utilizzo App Sensibo Sky

Una volta completata l’installazione del vostro Sensibo Sky, potrete utilizzare manualmente il vostro smartphone come se fosse il telecomando del condizionatore.

Nella home dell’app sono elencate le stanze ed i dispositivi Sensibo Sky che avete configurato con un riassunto sintetico delle condizioni correnti. Selezionando uno dei dongle condizionatore si accede all’ambiente di controllo.

L’interfaccia di controllo ruota intorno al selettore centrale con icone dedicate ad accensione/spegnimento, temperatura, modalità di funzionamento, velocità e direzione del flusso d’aria, programmazione temporale:

Programmazione di Sensibo Sky

Soffermiamoci ora sulle funzionalità di programmazione più interessanti:

  • programmazione oraria
  • geofencing (localizzazione)
  • Climate React

E’ possibile impostare temperatura, modalità di funzionalità e velocità in giorni della settimana ed orari differenti:

Grazie al geofencing, tramite localizzazione della posizione del vostro smartphone, il vostro Sensibo Sky può accendere automaticamente il condizionatore quando state tornando a casa oppure spegnerlo quando siete usciti:

Infine Climate React, l’opzione di gran lunga più interessante: regolazione automatica smart del condizionatore per assicurare un comfort ottimale in termini di temperatura ed umidità misurate dai sensori interni al Sensibo Sky:

Sensibo Air

E’ anche disponibile la nuova versione Sensibo Air, progettata specificamente per assicurare la compatibilità anche con Apple HomeKit:

Sensibo Air per Apple HomeKit

Sensibo Sky ed IFTT

Grazie al supporto nativo di IFTT, con Sensibo Sky avete a disposizione un sacco di applets già pronte all’uso.

Un esempio di applicazione e’ l’integrazione termostato Nest condizionatore / Nest climatizzatore altrimenti non possibile:

L’integrazione di Sensibo Sky con IFTTT permette anche la gestione tra termostato Netatmo climatizzatore:

Sensibo Sky climatizzatore Google Home

Molto interessante il pieno supporto di Sensibo Sky a Google Home:

Potete comandare il vostro condizionatore mediante la voce grazie all’integrazione climatizzatore Google Home che Sensibo Sky abilita nativamente:

Vuoi mettere la comodità di accendere condizionatore senza telecomando o regolarlo comodamente sdraiati sul divano dicendo solo “Hey Google !”

La prima frazione della sfida tado climatizzatore vs Sensibo Sky è completa.

Come rendere smart condizionatore con tado climatizzatore intelligente

Dopo la recensione di Sensibo Sky vediamo ora come rendere smart condizionatore con la famiglia di dispositivi intelligenti tado, di produzione tedesca, che copre anche la climatizzazione estiva con tado climatizzatore intelligente:

In pratica tado climatizzatore intelligente e’ compatibile con condizionatori dotati di telecomando a infrarossi su cui sono visibili le varie funzioni quali ad esempio temperatura impostata, modalità, velocità ventola:

L’installazione del tado climatizzatore intelligente è semplice e simile a quella di un telecomando universale condizionatore: grazie al sistema di apprendimento, è possibile registrare facilmente, sul dispositivo tado climatizzatore, i comandi del vecchio telecomando.

L’associazione del condizionatore su tado climatizzatore intelligente parte da un elenco di comandi predefiniti per la marca selezionata; successivamente il dispositivo invia i vari comandi per verificarli con un processo un po’ lungo e macchinoso ma estremamente affidabile. Alternativamente e’ possibile registrare i comandi inviati manualmente dal telecomando ad infrarossi.

Prima di procedere all’acquisto di tado climatizzatore intelligente, vi raccomando comunque di verificare che la marca del vostro impianto sia inclusa nella lista di quelle predefinite:

Oltre a tutte le funzioni di risparmio già viste in precedenza con tado termostato WiFi intelligente, ritengo estremamente utile la gestione multi-zona:

Con l’app tado, disponibile sia per Android che iOS, avrete il controllo climatizzatore WiFi in un unico punto per tutte le stanze della vostra casa !

Per realizzare questo scenario dovrete ovviamente installare un dispositivo tado climatizzatore intelligente in ciascuna stanza.

tado stima un risparmio fino al 40 % grazie alla funzione di geolocalizzazione del tado climatizzatore intelligente.

E’ interessante approfondire come il tado climatizzatore intelligente operi in due modi:

  • modalità termostatica
  • modalità non termostatica

La gestione termostatica assicura che la temperatura interna sia costante e coincidente con il valore desiderato. In base al valore misurato della temperatura interna vengono inviati i comandi necessari mantenerla costante. Il condizionatore funziona dunque in modalità on-off. E’ possibile impostare l’isteresi sulla temperatura ed il tempo minimo di accensione per ciascun ciclo.

Con la gestione non termostatica, da richiedere al supporto tecnico, è possibile utilizzare diverse velocità della ventola e la modalità di de-umidificazione. In questa modalità la regolazione della temperatura interna viene demandata al condizionatore (ottimale in caso di modello ad inverter).

Il tado climatizzatore intelligente supporta nativamente con IFTTT, Google Home e Amazon Alexa.

Ultima caratteristica interessante e’ che il dispositivo e’ dotato di un display touch con cui interagire senza smartphone in caso di assenza della connettività internet.

Potete comandare il vostro condizionatore mediante la voce grazie all’integrazione condizionatore Google Home che tado climatizzatore abilita nativamente:

Ritengo che il tado climatizzatore intelligente sia la soluzione più completa e solida per il controllo climatizzatore WiFi anche se il suo prezzo sia più alto rispetto ad altre opzioni.

Il match tado climatizzatore vs Sensibo Sky si e’ completato. Vediamo ora se ci sono altri sfidanti all’altezza.

Come rendere smart condizionatore con Broadlink RM4 Mini + sensore di umidità e temperatura Broadlink HTS2

Tra le alternative a Sensibo Sky vediamo ora questa soluzione di fabbricazione cinese:

Rendere smart condizionatore con Broadlink RM4 Mini con sensore di umidità e temperatura Broadlink HTS2


Il Broadlink RM4 Mini abilita il controllo climatizzatore WiFi ma anche la gestione di qualsiasi altro elettrodomestico che sia dotato di telecomando infrarossi (ad esempio TV, decoder TV, ventilatore, stereo).

Puoi approfondire leggendo lamia guida a Broadlink RM4 Mini.

L’associazione iniziale si effettua scegliendo tra uno dei modelli predefiniti e premendo poi un pulsante del telecomando ad infrarossi; e’ comunque possibile effettuare la registrazione e l’apprendimento.

Non essendo specializzato per la climatizzazione, la crono-programmazione deve essere effettuata creando degli scenari mediante l’app dedicata. E’ possibile condividere il controllo climatizzatore WiFi con più utilizzatori.

Nel caso multi-split in più stanze potrebbe essere necessario acquistare un Broadlink RM4 Mini per ogni unità interna.

In realtà il solo Broadlink RM4 Mini non è completo, in quanto non è dotato di sensori integrati di temperatura ed umidità e quindi gli scenari di programmazione non potrebbero tenere conto delle condizioni ambientali.

E’ allora possibile completare la soluzione mediante il sensore di umidità e temperatura Broadlink HTS2.

In questo modo potremo creare scenari di programmazione alquanto sofisticati, magari pilotando anche altri dispositivi. La famiglia di dispositivi smart Broadlink, oltre alla piena compatibilità con Alexa e Google Home, è integrabile mediante IFTTT.

Pur dovendo combinare due dispositivi il costo è davvero estremamente limitato: non essendo semplice come le altre soluzioni specializzate per rendere smart condizionatore può essere un’opzione molto interessante se intendiamo usarla anche con altri elettrodomestici dotati di telecomando ad infrarossi.

Sensibo Sky vs tado vs Broadlink RM4 Mini | Conclusioni su come rendere smart condizionatore

Grazie a questa recensione hai tutte le informazioni su Sensibo Sky vs tado climatizzatore, incluse ottime soluzioni alternative, hai deciso come rendere smart climatizzatore col tuo vincitore della sfida tado vs Sensibo Sky ?

Raffrescamento a pavimento: le mie opinioni, pro e contro, esperienze

Raffrescamento a pavimento: le mie opinioniesperienze, pro e contro e come gestire umidità e condensa con questa soluzione di raffreddamento estivo quasi gratis se avete già una pompa di calore e riscaldamento a pavimento. Chi pensa che un impianto con raffrescamento a pavimento non funziona dovrà ricredersi !

Comfort estivo con impianto di raffrescamento a pavimento

Per chi vive in piena pianura padana come me, oltre ad un caldo sempre più intenso con gli anni, occorre anche affrontare una umidità estiva a dir poco soffocante.

Quando il nostro corpo non prova una sensazione di freddo o di caldo vuol dire che che ci troviamo in uno stato di soddisfazione nei confronti dell’ambiente, denominato come “benessere termico“.

Questa condizione ottimale di benessere termico si verifica solo se temperatura, umidità relativa e velocità dell’aria sono all’interno di determinate gamme di valori.

E’ importante evidenziare che anche il movimento dell’aria, oltre a temperatura ed umidità, svolge un ruolo importante nel processo di termoregolazione del nostro umano e nel contribuire a disagio o comfort ambientale.

Sono disponibili dei diagrammi che rappresentano le condizioni di benessere termico per la maggior parte delle persone:

Comfort termoigrometrico

Per scegliere in qualche punto della curva regolare il clima, occorre comunque tenere conto anche delle condizioni esterne per due ragioni:

  • evitare che ci sia una differenza troppo grande con gli ambienti climatizzati che causerebbero uno shock per il nostro corpo ogni volta che dovessimo entrare o uscire di casa
  • limitare i consumi per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo

In questo senso possiamo considerare come condizioni ideali per godere di benessere termico estivo le seguenti:

  • temperatura tra 24 e 26 °C
  • umidità relativa tra 50 e 60 %
  • velocità dell’aria tra 0,1 e 0,2 m/s

Per la climatizzazione estiva domestica abbiamo sostanzialmente a disposizione le seguenti opzioni:

  • climatizzatore con split
  • ventilconvettore (fan coil)
  • raffrescamento a pavimento con deumidificatore

In tutti i casi viene utilizzata una pompa di calore: ad espansione diretta nel caso del climatizzatore con split e ad aria acqua nel caso di raffrescamento a pavimento e fan coil.

In termini di comfort il massimo che si può ottenere è proprio col raffrescamento a pavimento che non comporta movimenti d’aria significativi che sono invece importanti nel caso di split o fan coil.

Se non avete raffrescamento a pavimento ma un climatizzatore con split e volete renderlo intelligente potete anche scoprire come fare nel mio articolo Climatizzatore WiFi: condizionatore smart migliore Sensibo vs tado.

Per tutti i motivi descritti in precedenza, per la climatizzazione estiva della mia abitazione, ho optato per il raffrescamento a pavimento con un sistema basato su una pompa di calore aria acqua abbinata al pavimento radiante che è lo stesso utilizzato anche per il riscaldamento invernale. Il tutto è completato da un sistema di ventilazione meccanica controllata dotato anche di deumidificatore:

Come fare il raffrescamento a pavimento con la pompa di calore

Impianto di raffrescamento a pavimento: umidità, condensa e deumidificatore

E’ importante evidenziare che il raffrescamento a pavimento richiede la presenza di un deumidificatore per evitare che la bassa temperatura superficiale porti alla condensa dell’umidità presente nell’aria.

Il fenomeno della condensa superficiale dell’umidità nel raffrescamento a pavimento è un comportamento più generale che è sintetizzato da un diagramma che rappresenta la temperatura di rugiada, ovvero la temperatura alla quale il vapore acqueo presente comincia a condensare per una determinata condizione ambientale di temperatura ed umidità relativa:

Raffrescamento a pavimento: umidità, condensa e temperatura di rugiada

Tenete conto che col raffrescamento a pavimento la temperatura di mandata dell’acqua può essere anche inferiore ai 15 °C: con l’elevata umidità relativa estiva la condensa superficiale è quasi certezza senza utilizzare un deumidificatore.

A titolo illustrativo riporto i dati relativi alla temperatura di mandata e di ritorno dell’acqua nel mio raffrescamento a pavimento in una calda giornata di luglio con funzionamento notturno:

Come potete vedere la temperatura dell’acqua nel raffrescamento a pavimento arrivava anche a 14 °C; con temperature esterne più torride ed un funzionamento diurno i valori potrebbero essere ulteriormente inferiori.

Temperatura acqua raffrescamento a pavimento

Non è comunque possibile scendere sotto un certo limite con la temperatura dell’acqua nel raffrescamento a pavimento pena una sensazione eccessiva di freddo camminando scalzi per casa.

La programmazione e la regolazione della temperatura di mandata nell’acqua nel raffrescamento a pavimento e dell’umidità ambientale sono quindi molto importanti per raggiungere il massimo livello di comfort; come vedremo successivamente tale regolazione deve anche tenere conto dei consumi elettrici della pompa di calore che sono fortemente influenzati dalla temperatura esterna.

Raffrescamento a pavimento: umidità e condensa con VMC e deumidificatore

Regolazione impianto raffrescamento a pavimento e deumidificatore

Normalmente abbiamo a disposizione due elementi di regolazione per il nostro raffrescamento a pavimento con pompa di calore e deumidificatore:

  • accensione e spegnimento del raffrescamento a pavimento tramite un termostato ambientale che agisce sulla pompa di calore
  • accensione e spegnimento deumidificatore mediante un umidostato

Per approfondire potreste leggere il mio articolo relativo al termostato WiFi BTicino Smarther 2 che supporta la gestione sia di riscaldamento che raffreddamento a pavimento.

Nel mio caso del mio impianto di raffrescamento a pavimento la deumidificazione è effettuata dall’unità di ventilazione meccanica controllata che per il suo funzionamento ha necessità di acqua fredda mediante il collegamento in parallelo al collettore dell’impianto radiante: detto in altre parole nel mio impianto il deumidificatore può funzionare solo quando è acceso il raffrescamento a pavimento. Questo vincolo a fine estate, con temperature più basse ma umidità elevata, richiede attenzione nella regolazione.

Personalmente nel tempo mi sono dotato di un sistema di monitoraggio e controllo che mi consentisse di accendere e regolare la mia pompa di calore in modo avanzato (ma soprattutto in modo programmabile) sia per il riscaldamento che il raffrescamento a pavimento. Per approfondire potete leggere l’articolo Hack my Daikin HPSU Compact: terza parte.

Per cercare di avere una misura unica e semplice del comfort percepito che tenga conto sia della temperatura che dell’umidità ambientale, ho provato ad adottare un indicatore che sintetizza la temperatura percepita rispetto all’umidità relativa dell’aria denominato Humidex,.

Il diagramma precedente suggerisce di avere una temperatura percepita (Humidex) che non superi mai i 29 °C.

Nel mio sistema di climatizzazione estiva, in cui raffrescamento a pavimento e deumidificatore funzionano quasi sempre in tandem, l’indicatore Humidex può essere la misura perfetta da utilizzare per implementare una crono-programmazione con isteresi, cercando di non superare mai in modo significativo il valore di 30 ºC di temperatura percepita.

Nell’articolo Climatizzazione estiva: too fast too furious, potete anche trovare il dettaglio delle mie esperienze di regolazione del mio impianto raffrescamento a pavimento sul mio impianto, che ricordo essere costituito da una pompa di calore con pavimento radiante ed una unità trattamento aria per ventilazione meccanica e deumidifica e fotovoltaico. Leggetelo con attenzione perché smentisce chi dice che il raffrescamento a pavimento non funziona.

Leggi anche la mia guida al miglior deumidificatore portatile.

Impianto raffrescamento a pavimento e consumi elettrici: come risparmiare

Prendiamo ora invece in considerazione i criteri con cui stabilire i pro e contro, in termini di convenienza economica, degli orari di funzionamento della climatizzazione estiva con un impianto raffrescamento a pavimento:

  • presenza di impianto fotovoltaico
  • convenzione di SSP (Scambio Sul Posto)
  • tariffa elettrica mono-oraria o bi-oraria
Ventilazione meccanica controllata e raffrescamento a pavimento

Come sempre, per non fermarsi alle sole opinioni, facciamo due calcoli col mio caso concreto di raffrescamento a pavimento: stimiamo il costo economico netto per “sottrarre” 10 kWh termici dall’involucro (e contemporaneamente deumidificare).

Partiamo considerando il rendimento della mia pompa di calore in caso di funzionamento in modalità raffrescamento in termini di EER, che rappresenta il rapporto tra l’energia termica sottratta e l’energia elettrica consumata

Più è alto l’EER e minori saranno i consumi: come vedete dal diagramma minore questo corrisponde ad avere un salto termico tra temperatura esterna dell’aria e temperatura di mandata dell’acqua il minore possibile. Le considerazioni sono del tutto analoghe per altri modelli di pompa di calore aria acqua, magari di altri marchi oppure più recenti.

La mia unità trattamento aria in modalità deumidifica ha invece un assorbimento sostanzialmente costante di circa 540 W elettrici.

Per semplicità nei calcoli, assumiamo di operare con una temperatura di mandata pari a 15 ºC e di dissipare il calore richiesto in 2 ore di funzionamento.

Prendo come riferimento una giornata di giugno già particolarmente calda ed umida.

Io dispongono di una tariffa bi-oraria. I costi elettrici netti, prima della crisi energetica, erano i i seguenti:

  • F1 = 0,262 Eur / kWh
  • F2+F3 = 0,182 Eur / kWh

Lo scambio sul posto nell’ultimo anno (2016) mi ha mediamente restituito 0,208 Eur / kWh scambiato.

Funzionamento diurno dell’impianto di raffrescamento a pavimento

In questo caso cerchiamo di massimizzare l’autoconsumo del fotovoltaico mediante l’accensione diurna del raffrescamento a pavimento.

Intervallo di riferimento climatizzazione e fotovoltaico ⇒ 12:30 – 14:30

T Esterna media ⇒ 31 ºC

P FV = 1,65 kW

Vi prego di notare la potenza di picco di produzione del fotovoltaico limitata determinata dalla potenza nominale di 3 kWp e dalla disposizione sulle falde Est ed Ovest del mio tetto.

Dalla tabella di prodotto:

EER = 3,0

Quindi ricaviamo la potenza elettrica assorbita dalla pompa di calore:

P = E termica / (Intervallo * EER) = 10 / (2,0 * 3,0) = 1,67 kW elettrici

Aggiungendo la UTA otteniamo un assorbimento elettrico di 2,21 kW.

Il costo lordo per “sottrarre” 10 kWh termici durante il giorno (inclusa deumidifica), con la tariffa F1, risulta dunque essere:

2,21 * 2 * 0,262 = 1,16 Eur

Ipotizzando di auto-consumare integralmente la produzione del fotovoltaico, dovremo invece assorbire dalla rete per 2 ore:

2,21 – 1,65 = 0,56 kW

Il costo netto per “sottrarre” 10 kWh termici durante il giorno (inclusa deumidifica) risulta dunque essere:

0,56 * 2 * 0,262 = 0,293 Eur

In altre parole l’auto-consumo ci ha fatto risparmiare 0,867 Eur.

Funzionamento notturno dell’impianto raffrescamento a pavimento

In questo caso cerchiamo di massimizzare l’efficienza della pompa di calore facendola funzionare di notte per il raffrescamento a pavimento. Ovviamente la potenza in eccesso del fotovoltaico di verrà restituita mediante lo scambio sul posto e deve essere tenuta in conto per avere dati confrontabili.

Intervallo di riferimento FV ⇒ 12:30 – 14:30

P FV = 1,65 kW

Possiamo facilmente calcolare l’energia immessa in rete:

E = 2,0 * 1,65 = 3,3 kWh elettrici

Che lo SSP ci potrebbe restituire integralmente in misura pari a:

3,3 * 0,208 = 0,686 Eur

Intervallo di riferimento climatizzazione ⇒ 04:00 – 06:00

T Esterna media ⇒ 22,5 ºC

Dalla tabella di prodotto:

EER = 4,0 (onestamente per i valori misurati sul campo sarebbe più alto)

Quindi ricaviamo la potenza elettrica assorbita dalla pompa di calore:

P = E termica / (Intervallo * EER) = 10 / (2,0 * 4,0) = 1,25 kW elettrici

Aggiungendo la UTA otteniamo un assorbimento elettrico di 1,79 kW: col semplice spostamento in notturna il consumo elettrico si riduce del 19% !

Dovremo dunque assorbire dalla rete 1,79 kW per 2 ore.

Applicando la tariffa F2+F3, il costo lordo per “sottrarre” 10 kWh termici durante la notte mediante l’impianto raffrescamento a pavimento (inclusa deumidifica) risulta dunque essere::

1,79 * 2 * 0,182 = 0,652 Eur

Combinando solamente il miglioramento di efficienza della pompa di calore con miglior tariffa elettrica notturna abbiamo ridotto il costo elettrico lordo del 44% spostando da funzionamento diurno a notturno !

Sottraendo quanto non consumato di giorno e restituito dallo SSP, otteniamo il costo netto per “sottrarre” 10 kWh termici durante la notte mediante l’impianto raffrescamento a pavimento (inclusa deumidifica):

0,652 – 0,686 = –0,034 Eur

Ovviamente i calcoli andranno attualizzati con le tariffe correnti.

Impianto raffrescamento a pavimento opinioni, esperienze e pro e contro

Nel mio caso, a differenza delle opinioni comuni, risulta evidente che far funzionare il raffrescamento a pavimento di notte rispetto al giorno consente un risparmio economico netto sostanzialmente pari al 100% !!

Ricordo e ribadisco che questi pro e contro si riferiscono al mio caso: raccomando di ripercorrere gli stessi ragionamenti con le vostre esperienze. Non fatevi scoraggiare da qualche difficoltà iniziale che potrebbe farvi credere che un impianto raffrescamento a pavimento non funziona.

Ovviamente tutto questo è possibile solo se si assicura il livello di comfort atteso, ovvero che nella fascia diurna l’involucro non si riscaldi (e riempia di umidità) troppo rapidamente.

Nel grafico seguente potete leggere facilmente gli orari di funzionamento e le variazioni dei parametri ambientali interni:

Non è detto che per tutti sia accettabile per tutti avere queste variazioni nella temperatura e nell’umidità: la soluzione è quella di lasciare funzionare l’impianto di raffrescamento a pavimento per un intervallo più lungo, al limite anche 24 ore al giorno. L’energia termica da sottrarre non cambia ma sarebbe distribuita meglio.

Una regolazione alternativa dell’impianto di raffrescamento a pavimento, che è anche l’ultima che sto sperimentando, cerca di coniugare meglio:

  • funzionamento con temperature esterne minime per massimizzare l’efficienza della pompa di calore
  • parziale autoconsumo del fotovoltaico
  • ottimizzazione orario produzione acqua calda sanitaria per cercare di utilizzare il compressore della pompa di calore e non la resistenza elettrica
  • ottimizzazione accensione lavastoviglie per autoconsumo fotovoltaico
  • evitare la sovrapposizione con la preparazione dei pasti tramite il piano ad induzione

Questa strategia prevede il funzionamento di raffrescamento a pavimento e deumidificatore nel pieno della notte e durante la mattina con orario di avvio variabile a seconda delle temperature esterne; questo è l’andamento complessivo dei consumi elettrici:

  • HPSU Elec Power (rosso) è l’assorbimento della pompa di calore (per raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria)
  • UTA (viola) rappresenta l’unità di ventilazione meccanica controllata e deumidificazione
  • P PV Production (verde) è la potenza prodotta dall’impianto fotovoltaico

Non dimenticate: una casa fresca ed asciutta d’estate non ha prezzo grazie ad un impianto raffrescamento a pavimento che funziona bene !

Puoi comunque vedere i consumi del mio impianto in tempo reale.

Leggi tutti i miei articoli sul Raffrescamento:

Climatizzazione estiva: attenzione agli apporti interni

Con l’avvicinarsi dell’afa estiva molti decidono di dotarsi di un sistema di climatizzazione estiva. Tuttavia la scelta non è banale perché bisogna capire quale sistema è più adatto alle condizioni ambientali del proprio contesto senza trascurare gli apporti interni.

Vediamo concretamente come gli apporti interni possa influenzare pesantemente le prestazioni ed il comfort di un sistema di climatizzazione estiva.

Impianto di climatizzazione estiva

Un impianto di climatizzazione estiva è un sistema che permette di regolare la temperatura e l’umidità degli ambienti interni di un locale.

I fattori principali che determinano il corretto impianto di climatizzazione estiva, sia per tipologia che potenza, sono le caratteristiche dell’edifico da climatizzare:

  • dimensioni
  • pareti esposte
  • quantità finestre e porte-finestre
  • persone che vi abitano

Nel mio esempio specifico, la climatizzazione estiva e’ assicurata da:

  • pompa di calore aria acqua reversibile Daikin HPSU Compact della Daikin abbinata al pavimento radiante
  • unita’ di trattamento aria VMC Italia LET per la deumidifica

Potete trovare le caratteristiche della mia casa in Informazioni.

Assunzioni

  1. la temperatura interna e’ costante: di fatto lo e’ visto che l’ambiente e’ climatizzato, ovvero presenta un’escursione termica marginale rispetto a quella esterna.
  2. l’energia termica utilizzata per la produzione di ACS sia costante giorno per giorno (sicuramente differente a seconda del numero di persone presenti)
  3. la sottrazione di energia “raffrescante” prodotta dalla PdC da parte della UTA segua l’andamento dei consumi della PdC stessa – e quindi un invariante rispetto a questo ragionamento

Dati reali sulla climatizzazione estiva

Ho dunque confrontato, a partire dal 2 luglio 2015, il consumo elettrico della pompa di calore nei periodi in cui eravamo fuori casa (14 giorni completi) con i giorni in cui eravamo in casa (29 giorni).

I risultati sono particolarmente interessanti (ricordando che il consumo elettrico della pompa di calore include sia il raffrescamento che la produzione di acqua calda sanitaria):


E’ visivamente evidente come i consumi siano drasticamente ridotti: proviamo a vederlo in numeri come al solito.

Consumi elettrici produzione di acqua calda sanitaria

Storicamente ho osservato che il consumo elettrico medio della pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria, niente riscaldamento o raffrescamento, e’ di circa 1,8 kWh/giorno.

Assumiamo che nei giorni senza persone il consumo elettrico medio si riduca al consumo base della pompa di calore (circa 32 W sulle 24 ore) ovvero 0,8 kWh/giorno. Non e’ esattamente vero perché ci sono comunque i reintegri dell’accumulo di acqua calda sanitaria (se interessati potete leggere Accumulo termico e dispersione pompa di calore Daikin HPSU Compact.

Consumi elettrici climatizzazione estiva

Ora possiamo esplodere i 2 casi.

Nessuna persona presente

E_PdC = 0,54 * T_out_avg – 7,7 ⇒ E_raffr = 0,54 * T_out_avg – 8,5

4 Persone mediamente presenti

E_PdC = 1,1 * T_out_avg – 17,8 ⇒ E_raffr = 1,1 * T_out_avg – 19,6

Proviamo ora a simulare una giornata molto calda (temperatura media esterna di 31 °C):

Nessuna persona presente ⇒ E_raffr = 0,54 * 31 – 8,5 = 8,2 kWh/day

4 Persone mediamente presenti ⇒ E_raffr = 1,1 * 31 – 19,6 = 14,5 kWh/day

La differenza dei consumi elettrici per raffrescamento e’ di ben 6,3 kWh/giornoovvero di 1,6 Eur/giorno: su un mese potrebbe fare una differenza ben oltre che percepibile.

Proviamo ora a simulare una giornata estiva fresca (temperatura media esterna di 26 °C):

Nessuna persona presente ⇒ E_raffr = 0,54 * 26 – 8,5 = 5,5 kWh/day

4 Persone mediamente presenti ⇒ E_raffr = 1,1 * 26 – 19,6 = 9,0 kWh/day

La differenza dei consumi elettrici per raffrescamento e’ di 3,5 kWh/giornoovvero di 0,9 Eur/giorno: parliamo comunque di 1 caffè al giorno.

Non mi lancio a fare un confronto simile sui consumi della unita’ trattamento aria, che ricordo si occupi della de-umidifica, perché ci sono troppe variabili in relazione tra loro (umidità e temperature interne ed esterne).

Se vuoi approfondire la configurazione estiva del mio sistema leggi .Pompa di calore Daikin HPSU Compact: raffrescamento.

 

Climatizzazione estiva: alla ricerca della crono-programmazione ideale

Questo luglio africano consente di vedere per bene i risultati raggiunti in estate con l’ottimizzazione della programmazione oraria dei sistemi di climatizzazione della mia casa elettrica:

  • pompa di calore Daikin HPSU Compact (raffrescamento ed ACS)
  • UTA VMC Italia LET (ricambio aria e de-umidifica)

il tutto in armonia con l’impianto fotovoltaico.

Una premessa ulteriore e’ che la UTA funziona in de-umidifica esclusivamente quando la pompa di calore produce acqua fredda.

Prendiamo come campione la giornata del 07 Luglio 2015 che rappresenta, al momento, il record storico:

Innanzitutto si vede benissimo la perfetta correlazione tra la temperatura esterna e la produzione del fotovoltaico.

La produzione ACS ha la seguente programmazione:

  • 00:00 ÷ 07:15 ⇒ 42 ºC
  • 07:15 ÷ 08:00 ⇒ 46 ºC
  • 08:00 ÷ 24:00 ⇒ 42 ºC

Con l’obiettivo di forzare la produzione al mattino entro le 08:00 con la primissima produzione del FV e non bloccare il raffrescamento di giorno (fastidioso a causa di un piccolo bug sw Daikin che allunga il periodo di effettivo blocco del raffrescamento).

La programmazione relativa al raffrescamento è invece la seguente:

  • 00:00 ÷ 04:00 ⇒ 24,5 ºC
  • 04:00 ÷ 08:00 ⇒ 25,0 ºC
  • 08:00 ÷ 20:00 ⇒ 24,0 ºC
  • 20:00 ÷ 24:00 ⇒ 24,5 ºC

Con l’obiettivo di seguire sostanzialmente la produzione del FV (a valle intervallo produzione ACS) ed evitare di funzionare di notte, se non strettamente necessario, quando il sole proprio non c’è.

Questo garantisce di seguire abbastanza l’andamento della temperatura esterna che però ovviamente si smorza lentamente al calare del sole.

Aggiungo che in modalita’ estiva utilizzo la curva climatica onde ridurre la temperatura di mandata in corrispondenza delle temperature esterne maggiori (nonche’ di grande produzione del FV).

Direi che una buona sintesi degli obiettivi perseguiti con la regolazione estiva del mio impianto e’, in ordine di priorita’ descrescente:

  • massimizzare l’autoconsumo del fotovoltaico (minimizzando l’energia elettrica prelevata)
  • massimizzare il comfort interno in termini di temperatura ed umidita’ interna

Vediamo ora quali sono i risultati raggiunti.

Andamento della potenza elettrica prelevata ed immessa (totale, inclusiva anche degli altri consumi):

Parrebbe che praticamente non sia stata immessa nemmeno una goccia in rete: eccellente !

Andamento di temperatura ed umidita’ interna ed esterna dell’ultima settimana:

Il risultato in termini di comfort e’ ottimo, anche se non perfetto.

Occorre pero’ tenere conto dei fattori seguenti:

  • ho dato priorita’ alla riduzione dei consumi, per cui sostanzialmente la climatizzazione (raffrescamento + de-umidifica) non gira sempre di notte
  • la VMC d’estate “tira dentro” l’umidita’: e’ una dura battaglia, in particolare in Pianura Padana, che secondo me tutti gli espertoni “dimenticano” quando consigliano la VMC (vedi anche il mio articolo Climatizzazione Estiva e VMC: attenzione all’umidita’)

Sono molto soddisfatto: dormo cosi’ bene d’estate come mai successo prima.

Deumidificatore portatile: Ariston, De Longhi o Trotec?

Scopri il funzionamento e scegli il miglior deumidificatore portatile silenzioso tra i deumidificatori, inclusi i nuovi modelli di deumidificatore WiFi, di Ariston, De Longhi, Trotec, Olimpia Splendid e Argo oppure l’assorbiumidità Ariasana Aero 360.

Benefici deumidificatore portatile per umidità in casa e comfort ambientale

L’umidità in casa può essere molto fastidiosa, sia in estate che in inverno.

La sensazione di benessere ambientale dipende infatti dalla combinazione di temperatura ed umidità relativa in cui viviamo. Ci sono tabelle e grafici che sintetizzano i livelli di comfort a seconda delle condizioni ambientali:

Comfort termoigrometrico

Per assicurare un livello di comfort ideale occorre che il tasso di umidità relativa sia sempre compreso tra il 30% ed il 70%, ed il miglior deumidificatore portatile potrebbe aiutarci.

Non dimentichiamo anche che l’umidità in eccesso può portare alla formazione di muffa che in ultima battuta e’ causa di problemi respiratori.

I tipici sintomi di un tasso di umidità troppo elevato sono i seguenti:

  • pavimento e panni che non asciugano
  • costante sensazione di freddo, anche a riscaldamento acceso
  • formazione di muffa e condensa

Per non affidarsi solo alle proprie sensazioni, può essere utile dotarsi di un misuratore di temperatura ed umidità.

Un deumidificatore portatile è un dispositivo che, grazie al suo funzionamento, permette proprio di ridurre il tasso di umidità nell’aria.

L’utilizzo di un deumidificatore portatile può quindi aiutarci a:

  • evitare la formazione di muffa e condensa
  • migliorare le condizioni di benessere ambientale

Leggi anche il mio articolo su ventilazione meccanica controllata ed umidità in casa.

Funzionamento dei deumidificatori

Esistono tre tipi di deumidificatori in base al principio di funzionamento:

Deumidificatore a condensazione con compressore

In questo tipo di deumidificatori l’aria viene spinta su una serpentina raffreddata mediante un compressore: il vapore acqueo condensa e l’acqua viene raccolta per essere eliminata.

Funzionamento dei deumidificatori a condensazione con compressore (fonte Trotec)

I deumidificatori a condensazione con compressore sono particolarmente efficienti nell’uso estivo: temperature più elevate ed elevata umidità relativa (maggiore del 45% circa).

Si tratta della tipologia di deumidificatori di gran lunga più utilizzata per il rapporto tra costi, prestazioni, efficacia ed efficienza energetica.

Nel compressore di un deumidificatore a condensazione viene utilizzato un gas refrigerante:

  • l’R290 di recente adozione che non e’ altro che propano
  • il più inquinante, meno efficiente e superato R-134a

L’utilizzo del R290 come gas refrigerante, indica un modello di deumidificatore di progettazione recente, meno inquinante ma anche più efficiente.

Deumidificatore a condensazione con cella di Peltier

Il funzionamento di questo deumidificatore a condensazione e’ analogo a quello col compressore: la differenza sta nell’utilizzo di una cella di Peltier per il raffreddamento.

Funzionamento dei deumidificatori a condensazione con cella di Peltier (fonte Trotec)

Questi deumidificatori hanno il vantaggio di una rumorosità ridotta ma sono adatti per volumi limitati.

Deumidificatore ad essiccazione o adsorbimento

Il funzionamento del deumidificatore ad essiccazione o adsorbimento viene assicurato utilizzando materiali essiccanti igroscopici, come il gel di silice, su cui si deposita l’umidità contenuta nell’aria.

Quando i pori del materiale essiccante sono completamente saturi di acqua si procede alla sua rigenerazione mediante una corrente di aria secca:

Funzionamento dei deumidificatori ad adsorbimento (fonte Trotec)

I deumidificatori ad essiccazione hanno un’efficienza migliore nell’uso invernale: basse temperature e bassi valori di umidità relativa.

Come scegliere il miglior deumidificatore portatile

Come già scrivevo, in termini di costi, prestazioni, efficacia ed efficienza energetica, per la maggior parte dei casi la tipologia di miglior deumidificatore portatile e’ quella a condensazione con compressore.

L’unica eccezione potrebbe essere per l’uso invernale con una temperatura ambientale inferiore agli 8 °C in cantine non riscaldate, case vacanza o locali più freddi: si consiglia l’utilizzo di un deumidificatore ad essiccazione o adsorbimento. E’ infatti in grado di mantenere asciutti a lungo e in modo efficace anche ambienti con temperature basse.

Il principale criterio di scelta del miglior deumidificatore portatile è la sua capacità di deumidifica espressa in litri/24 ore.

In questa semplice tabella potete vedere la relazione tra capacità di deumidifica e superficie / volume trattabile:

Capacità (litri/24 ore)Superficie (m²)Volume (m3)
121537
204578
2450125
3090230
40120300
Miglior deumidificatore portatile: come scegliere la capacita’

Vanno comunque anche prese in considerazione anche le seguenti caratteristiche dei migliori deumidificatori portatile:

  • capacità della tanica: determina la frequenza di svuotamento manuale necessaria in relazione alla capacità del deumidificatore portatile
  • potenza elettrica assorbita dal deumidificatore portatile
  • livello di rumore: fondamentale soprattutto per il funzionamento notturno
  • tipologia di gas refrigerante utilizzato nel compressore (il recente R290 oppure il più inquinante e meno efficiente R-134a)
  • filtro anti-polvere: accessorio che consente di migliorare la qualità dell’aria rimuovendo parte degli inquinanti presenti (anche HEPA)
  • gestione mediante app tramite il collegamento WiFi del deumidificatore portatile

Puoi anche approfondire leggendo il mio articolo sul purificatore d’aria per casa.

Nel seguito ho preso in considerazione i modelli dei migliori deumidificatori portatili di marche come Ariston, De Longhi, Trotec, Olimpia Splendid e Argo.

Miglior deumidificatore portatile: deumidificatori Ariston

Ariston Thermo Group include nella sua gamma di prodotti diversi deumidificatori con capacità e caratteristiche variabili:

In questa tabella riepilogativa ho messo a confronto le caratteristiche dei principali modelli di deumidificatore Ariston:

ModelloCapacità
(litri/24 ore)
Tanica
(litri)
FiltroRumore
(dB(A))
AppGasPrezzo
Ariston Deos 12122,146R-290159,00 €
Ariston Deos 16S WiFi163,041R-290199,00 €
Ariston Deos 20S203,042R-134a218,97 €
Ariston Deos 21S213,341R-134a275,00 €
Ariston Deos 21S WiFi213,041R-290319,00 €
Modelli di deumidificatore Ariston

Interessante la disponibilità di versioni di deumidificatore WiFi Ariston, non documentati sul sito del produttore, gestibili mediante l’app Ariston Clima, disponibile per Android ed iOS, ancora piuttosto acerba e non aggiornata recentemente.

Developer: Ariston Thermo SpA
Price: Free

Miglior deumidificatore portatile: deumidificatori Tasciugo AriaDry De Longhi

L’azienda italiana De’Longhi ha innumerevoli modelli di deumidificatore portatile Tasciugo AriaDry:

  • De Longhi Tasciugo Ariadry Multi: antigelo
  • De Longhi Tasciugo Ariadry Compact: funzione Laundry, indicatore livello acqua, antigelo
  • De Longhi Tasciugo Ariadry DEX: filtro anti-polvere, funzionamento silenzioso, funzione Laundry, antigelo
  • De Longhi Tasciugo Ariadry Light: filtro anti-polvere, ionizzatore, funzione Laundry, funzionamento silenzioso
  • De Longhi Tasciugo AriaDry Pump System: filtro anti-polvere, indicatore livello acqua, antigelo, sistema Heavy Duty Pump per eliminare l’acqua di condensa fino a 5 metri in altezza

Le funzionalità presenti nei vari modelli di deumidificatore De Longhi Tasciugo AriaDry sono le seguenti:

Indicatore livello acqua

La tanica trasparente permette di controllare in qualunque momento il funzionamento del deumidificatore e il livello dell’acqua.

Antigelo

Il sistema elettronico antigelo permette di usare il deumidificatore in ambienti con temperature fino a 2°C.

Funzionamento silenzioso

Il deumidificatore non disturberà le tue attività quotidiane né il tuo sonno grazie al suo funzionamento silenzioso.

Filtro anti-polvere

Il filtro anti-polvere lavabile è progettato per trattenere inquinanti e allergeni, migliorando la qualità dell’aria e rimuovendo l’umidità in eccesso.

Funzione Laundry

Le impostazioni automatiche della funzione Laundry ottimizzano la velocità di ventilazione e la deumidificazione per asciugare perfettamente i vestiti in un attimo.

Ionizzatore

Qualità dell’aria ottimale grazie allo ionizzatore che emette ioni negativi salutari nell’aria, mentre il filtro anti-batteri rimuove polvere e batteri.

E’ disponibile la versione di deumidificatore WiFi Tasciugo AriaDry Pure DDSX220WF gestibile mediante l’app De’Longhi Comfort, probabilmente appena uscita.

Price: Free
ModelloCapacità
(litri/24 ore)
Tanica
(litri)
Filtro
polvere
Rumore
(dB(A))
AppGasPrezzo
De Longhi Tasciugo Ariadry DEX210102,137355,28 €
De Longhi Tasciugo Ariadry Pure DDSX220WF215,044R290570,00 €
De Longhi Tasciugo Ariadry Multi DEX212F122,137264,92 €
De Longhi Tasciugo AriaDry Multi DEX214F142,137334,00 €
De Longhi Tasciugo AriaDry Multi DEX216F162,137Prezzo non disponibile
De Longhi Tasciugo Ariadry Multi DDSX220205,044269,00 €
De Longhi Tasciugo Ariadry Multi DDSX225255,044307,39 €
De Longhi Tasciugo AriaDry DEX 16162,139629,00 €
De Longhi Tasciugo AriaDry Light DNS807,52,834-48339,00 €
De Longhi Tasciugo Ariadry Compact DDS20204,545-50Prezzo non disponibile
De Longhi Tasciugo Ariadry Compact DDS25254,545-40Prezzo non disponibile
De Longhi Tasciugo AriaDry Pump System DD230P307,0N/A449,00 €
Deumidificatori De Longhi

Miglior deumidificatore portatile: deumidificatori Trotec

L’azienda tedesca Trotec e’ sinonimo di qualità dei suoi prodotti.

C’e’ un’ampia gamma di modelli di deumidificatore portatile Trotec sia per uso residenziale che professionale.

A testimonianza della qualità dei prodotti, quasi tutti i modelli di deumidificatore portatile Trotec residenziali utilizzano il gas R290 nei compressori.

ModelloCapacità
(litri/24 ore)
Tanica
(litri)
Rumore
(dB(A))
GasPrezzo
Trotec TTK 30 E122,245R290197,27 €
Trotec TTK 51 E162,344R290Prezzo non disponibile
Trotec TTK 68 E204,043R290349,95 €
Trotec TTK 72 E245,548R290269,95 €
Trotec TTK 75 E203,043R290239,95 €
Trotec TTK 95 E305,343R290Prezzo non disponibile
Trotec TTK 96 E303,050R290304,95 €
Trotec TTK 100 S304,346R-410APrezzo non disponibile
Trotec TTK 171 ECO525,552R290719,95 €
Deumidificatori Trotec

Miglior deumidificatore portatile: deumidificatori Olimpia Splendid

Per semplicità trovate questa tabella con i migliori modelli di deumidificatore Olimpia Splendid:

ModelloCapacità
(litri/24 ore)
Tanica
(litri)
Prezzo
Olimpia Splendid Aquaria Slim 10 P102,0114,00 €
Olimpia Splendid Aquaria Silent 15 P152,0Prezzo non disponibile
Olimpia Splendid Aquaria 18 P185,5Prezzo non disponibile
Olimpia Splendid Seccoprof 282810,0Prezzo non disponibile
Deumidificatori Olimpia Splendid
Bestseller No. 1
4.318 Recensioni
Olimpia Splendid 01958 Aquaria Slim 14 P - Deumidificatore Casa Muffa 14 litri/giorno con Tanica Estraibile, Timer 24 Ore Integrato, Filtro antipolvere – adatto fino a 65 m³
  • Deumidifica fino a 14 litri al giorno; possibilità di programmarne il funzionamento con il timer integrato (da 1 a 24 ore)
  • Compatto e facile da trasportare grazie al design slim (185mm di spessore), la maniglia e le ruote piroettanti
  • Deumidificazione con scarico in continuo della condensa o tramite tanica estraibile da 2 litri. Spegnimento automatico con tanica piena
  • Pure system: filtro antipolvere per un'aria di casa più sana e pulita
  • Precaricato con gas refrigerante naturale R290: rispetta l'ambiente e garantisce il minimo impatto sul riscaldamento globale (GWP = 3)
Bestseller No. 2
46 Recensioni
OLIMPIA SPLENDID AQUARIA S1 14 P DEUMIDIFICATORE 14L/24H DOPPIO FILTRO 65m3, Comfort, Bianco
  • OLIMPIA SPLENDID AQUARIA S1 14 P DEUMIDIFICATORE 14L/24H DOPPIO FILTRO 65m3
Bestseller No. 3
26 Recensioni
OLIMPIA SPLENDID AQUARIA S1 16 P DEUMIDIFICATORE 16L/24H DOPPIO FILTRO 75m3
  • Deumidificatore Olimpia Splendid Aquaria S1 16 P 75m³ 350W bianco
  • CONDIZIONATORE
  • Olimpia Splendida
  • Multicolore
OffertaBestseller No. 4
8 Recensioni
OLIMPIA SPLENDID AQUARIA S1 12 P DEUMIDIFICATORE 12L/24H DOPPIO FILTRO 55m3
  • OLIMPIA SPLENDID AQUARIA S1 12 P DEUMIDIFICATORE 12L/24H DOPPIO FILTRO 55m3
  • Tipologia di prodotto: DEHUMIDIFIER

Miglior deumidificatore portatile: deumidificatori Argo

Ed eccovi la tabella riepilogativa dei migliori modelli di deumidificatore Argo:

ModelloCapacità
(litri/24 ore)
Tanica
(litri)
Prezzo
Argo Dry Nature 21213,8167,54 €
Argo Dry Cloud 11111,4151,60 €
Argo Platinum Evo417,0Prezzo non disponibile
Argo Lilium Evo 13132,2219,00 €
Argo Dry Pury 13131,5158,70 €
Deumidificatori Argo
OffertaBestseller No. 1
19 Recensioni
Argo Lilium Art 11, deumidificatore per ambienti fino a 15/20 m2 con striscia a LED centrale con colazione inteligente in funzione del livello di umidità rilevato in ambiente
  • Deumidificatore per ambienti fino a 15/ 20 m2 con striscia a LED centrale con colazione intelligente in funzione del livello di umidità rilevata in ambiente
  • Pannello di controllo soft touch con display a LED e umidostato ad alta precisione, con umidità impostabile (30-80%)
  • Dotato di 3 modalità: AUTO, per gestire il funzionamento in modo automatico in funzione della temperatura impostata rispetto a quella in ambiente; LAUNDRY, l'unità funziona in modo continuo, alla massima velocità, per favorire l'asciugatura della biancheria; SLEEP, l'unità funziona alla bassa velocità di ventilazione e il display viene disattivato
  • Possiede un filtro di purificazione dell'aria sull'aspirazione che può essere rimosso per la pulizia e può funzionare fino a basse temperature da 5 °C a 35 °C
  • Dotato di timer di accensione e di spegnimento (1-24h), di allarme tanica piena e dell'attacco rapido per lo scarico continuo della condensa
OffertaBestseller No. 2
OffertaBestseller No. 3
4 Recensioni
Argo Dry Pury EVO 13 - Deumidificatore da 13 litri/24h, Tanica 2 litri, Bianco
  • Argo Dry Pury EVO 13
  • Tanica 2 litri
  • Tank volume : 2.0 liters
  • Capacity : 2.0 liters
  • Item depth width height : 0.0 centimeters

Miglior deumidificatore WiFi portatile

Mettiamo anche a rapido confronto i principali modelli di deumidificatore WiFi disponibili sul mercato italiano:

Capacità
16 litri/giorno
21 litri/giorno
40 litri/giorno
20 litri/giorno
App
INVmate II
Ariston Clima
Klarstein
Klarstein
Capacità
16 litri/giorno
App
INVmate II
Capacità
21 litri/giorno
App
Ariston Clima
Capacità
40 litri/giorno
App
Klarstein
Capacità
20 litri/giorno
App
Klarstein

Vi consiglio di dare anche un’occhiata alle valutazioni su Google Play Store prima di procedere con l’acquisto di un deumidificatore WiFi:

Price: Free

Price: Free

Price: Free

Price: Free

Deumidificatore WiFi Inventor Eva Ion Pro e Atmosphere XL

Inventor Appliances prevede due modelli di deumidificatore WiFi nella propria gamma di prodotti:

  • Inventor Eva Ion Pro WiFi: capacita’ di 16 e 20 litri/giorno
  • Inventor Atmosphere XL: da 25 litri/giorno con purificazione dell’aria

Deumidificatore WiFi Klarstein DryFy Connect e Pro Connect

L’azienda tedesca Klarstein ha due modelli di deumidificatore WiFi nella propria gamma di prodotti:

La gestione avviene mediante l’app Klarstein, disponibile per Android ed iOS:

Developer: Chal-Tec GmbH
Price: Free

Assorbiumidità Ariasana Aero 360

Leggi tutti i miei articoli su Raffrescamento:

Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento

Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento: In questi giorni di caldo africano, direi che e’ giunto il momento di sintetizzare le configurazione per il funzionamento con raffrescamento a pavimento del mio impianto basato sulla pompa di calore Daikin HPSU Compact (la parte di de-umidifica sara’ oggetto di un altro post).

Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento

La prima scelta riguarda il funzionamento con temperatura di mandata fissa oppure con curva climatica.

Per accedere alla configurazione dei parametri comuni occorre:

  • portare il Selettore sulla posizione Configurazione:
  • scegliere il livello Config. Circ. Risc.
  • impostare il parametro HC Function
LIVELLO
SOTTO-LIVELLO
PARAMETROVALOREDESCRIZIONE
Config. Circ. Risc.HC Function0Selezione della modalità di regolazione della temperatura di mandata:
0: In base alla temperatura esterna (curva climatica)
1: Valore nominale di mandata fissa

Se vuoi scoprire come rendere intelligente il tuo climatizzatore, leggi subito Sensibo vs tado va momit: miglior climatizzatore Smart WiFi.

Il mio obiettivo e’ quello di assicurare il comfort massimo ma anche di massimizzare l’auto-consumo della produzione del fotovoltaico.

Ho dunque optato per l’accoppiata seguente:

  • crono-programmazione della soglia di temperatura ambiente al fine di far lavorare principalmente il raffrescamento dalle 08:00 alle 20:00 (fascia oraria di produzione del fotovoltaico)
  • curva climatica al fine di far abbassare la temperatura di mandata al crescere della temperatura esterna

Parametri Daikin HPSU Compact

Vediamo i parametri effettivi corrispondenti impostati sulla mia pompa di calore Daikin HPSU Compact sia per climatica che mandata fissa in raffrescamento:

PARAMETROVALOREDESCRIZIONE
T-este ini Rafredd22 ºCTemperatura esterna minima sopra la quale la modalità di raffreddamento si avvia.
T-esterna Rafr Max35 ºCTemperatura esterna massima oltre la quale la temperatura di mandata nominale rimane costante (pari a T-mand Rafredd Max)
T-manda ini Rafredd18 ºCTemperatura di mandata nominale massima corrispondente ad una temperatura esterna pari a T-este ini Rafredd
T-mand Rafredd Max15 ºCTemperatura di mandata nominale minima corrispondente ad una temperatura esterna pari a T-mand Rafredd Max
Temp min di rafr12 ºCLimite inferiore della temperatura nominale di mandata.
T-Imp refrig18 °CTemperatura nominale di mandata in caso di regolazione
con mandata fissa.
Per chiarezza riporto dal manuale di prodotto una rappresentazione della curva di raffreddamento, ovvero come varia la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna:

Si vede come la temperatura di mandata scende al crescere della temperatura esterna al fine di mantenere in equilibrio la temperatura intera.

Ovviamente dovrete adattare (con pazienza) i valori alla vostra casa. Ricordare che un pavimento radiante reagisce lentamente alle variazioni (ore/giorni e non minuti/ore).

All’inizio potrebbe essere piu’ facile lavorare con una temperatura di mandata fissa.

Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento crono-programmazione

Passiamo invece alle soglie della crono-programmazione del termostato RKRTR

Potete apprezzare il risultato con questo grafico estrapolato dal mio sistema di monitoraggio in real-time relativo ad oggi (temperatura esterna all’ombra arrivata a 33,5 ºC):

Si vedono la temperatura interna e le potenze assorbite dalla pompa di calore Daikin HPSU Compact ed UTA (in de-umidifica di cui parleremo in un altro post).

Posso solo assicurarvi che il livello di comfort è eccellente: senza di essere in una cantina perfettamente asciutta.

Leggi tutti i miei articoli su Raffrescamento:

Daikin HPSU Compact: configurazione raffrescamento too fast too furious

Con lo scoccare della prima accensione del raffrescamento estivo per il 2016, posso sintetizzare i principi con cui ho rivisto le regolazioni (vogliamo dire ribaltato ?) della mia pompa di calore Daikin HPSU Compact rispetto all’estate precedente.

Se volete, potete rileggere Climatizzazione estiva: alla ricerca della crono-programmazione ideale.

Ricordo che il mio impianto è basato su:

  • pompa di calore Daikin HPSU Compact (riscaldamento, ACS, raffrescamento)
  • pavimento radiante
  • Unità Trattamento Aria VMC Italia LET (ventilazione meccanica, de-umidifica estiva, integrazione riscaldamento/raffrescamento)

Obiettivi

  1. aumentare leggermente la temperatura interna rispetto all’estate precedente (lamentela di mia moglie … non del sottoscritto)
  2. ridurre la quantità di umido “tirato dentro” dall’esterno (per approfondimenti leggete Ventilazione meccanica controllata e umidità: no muffa ma attenzione !)
  3. ridurre i costi elettrici per raffrescamento e deumidifica
  4. migliorare il comfort con un comportamento più costante sulle 24 ore

Leggi anche la mia guida al miglior deumidificatore portatile.

Azioni effettuate

Aumentare leggermente la temperatura interna (lamentela di mia moglie …)

  • alzare i set-point del crono-termostato a muro di 0,5 gradi C

Ridurre la quantità di umido “tirato dentro” dall’esterno

  • ridurre la quantità d’aria ricambiata con l’esterno dalla ventilazione (ridurre il set-point “Set Espulsione” della UTA)
  • aumentare la temperatura interna (già fatto con l’obiettivo precedente)

Ridurre i costi elettrici per raffrescamento e deumidifica

  • alzare la temperatura media di mandata (aumentare i set-point T-manda ini Rafredd e T-manda Rafr Max della HPSU)
  • allungare la finestra di funzionamento giornaliera del crono-termostato in modo da:
    – operare anche in fasce con temperature esterne inferiori (notturne) e quindi rendimento EER maggiore
    – operare nella fascia bi-oraria a tariffa ridotta (notturna)
    – operare comunque di giorno per auto-consumare il fotovoltaico

Migliorare il comfort con un comportamento più costante sulle 24 ore

  • allungare la finestra di funzionamento giornaliera del crono-termostato
  • ridurre l’intervallo di escursione della temperatura di mandata (differenza tra i set-point T-manda ini Rafredd e T-manda Rafr Max della HPSU)
  • aumentare la velocità di ricircolo della ventilazione per massimizzare la capacità di de-umidifica (aumentare il set-point “Set Rinnovo in Deum. o Int.” della UTA)

Programmazione Daikin HPSU Compact

La crono-programmazione della pompa di calore Daikin HPSU Compact in termini di temperatura risultante, confrontata con quella precedente, e’ la seguente:

La curva di raffrescamento:

Risultati

I primissimi risultati paiono in linea con le aspettative:

Come avete notato nei ragionamenti ho sostanzialmente eliminato come fattore principale l’auto-consumo del fotovoltaico.

Come chiarito in Scambio Sul Posto: bilancio 2015, nel mio caso e’ praticamente più conveniente scambiare l’energia prodotta dal fotovoltaico con la rete che auto-consumarla al momento della produzione.

A questo occorre aggiungere che la differenza di rendimento della pompa di calore per raffrescamento e’ drammatica tra notte e giorno.

Per semplificare consideriamo una giornata di fine maggio, assumendo T mandata = 19 °C

Pomeriggio: T esterna = 30 °C ⇒ EER = 19 / (30 – 19) = 1,73

Notte: T esterna = 22 °C ⇒ EER = 19 / (22 – 19) = 6,33

Possiamo ora calcolare quanta energia elettrica ci server per sottrarre 10 kWh termici dall’involucro (E Elettrica = E Termica / EER):

Pomeriggio: 10 kWh termici / 1,73 = 5,78 kWh elettrici

Notte: 10 kWh termici / 6,33 = 1,58 kWh elettrici

Ovvero la notte consumo il 73% di energia elettrica in meno a parità di calore da smaltire !!!

Conviene di gran lunga far girare il raffrescamento di notte: nella pratica questo non e’ ovviamente possibile per ragioni di comfort.

Stay tuned !

Da leggere !

Se siete interessati a capire meglio l’astruso meccanismo dello SSP puoi leggere direttamente Scambio Sul Posto: la mia guida.

Se invece volete vedere i miei dati concreti aggiornati a maggio 2017 li trovi in Scambio Sul Posto: bilancio 2016.