Un piano cottura induzione è la scelta naturale per una casa elettrica senza gas: una delle la preoccupazioni principali sono i consumi dei piani cottura induzione. La mia esperienza reale di quanto consuma un piano cottura a induzione, la misura dell’assorbimento piano cottura induzione e quanti kW servono per la piastra induzione o un fornello a induzione.
Se il vostro obiettivo è risparmiare sui consumi elettrici leggi anche le mie guide su misuratore consumi elettrici e Shelly EM.
Piani cottura induzione: tutte le domande ed i dubbi
Ovviamente per chi non conosce la tecnologia dietro al piano cottura induzione ci sono molte domande:
- Con un piano cottura a induzione si risparmia rispetto al consumo di gas ?
- Quali pentole vanno utilizzate con un piano cottura induzione ?
- Quali vantaggi danno in cucina i piani cottura induzione ?
- Che prezzo ha un piano cottura induzione ?
- Col piano cottura induzione quanti kW servono per il contatore elettrico ?
- Quanto consuma un piano a induzione ?
Anche io ero dubbioso prima dell’acquisto ma, dopo aver approfondito gli innumerevoli vantaggi ed i marginali punti di attenzione, ho proceduto serenamente a scegliere tra i vari piani cottura induzione non allacciandomi alla rete del gas e completando gli impianti della mia casa elettrica.
Puoi trovare i dettagli in Casa Elettrica Informazioni.
Come funzionano i piani cottura induzione
Sebbene ci siano diversi sistemi di cottura elettrici, la tecnologia di cottura dei piani cottura induzione e’ quella di gran lunga più moderna ed efficiente:
- il calore non viene prodotto direttamente ma tramite un campo magnetico, generato da bobine alimentate dell’energia elettrica, che si trasferisce direttamente alle pentole sul fornello a induzione scaldandole
- il rendimento dei piani cottura induzione è nell’ordine del 90%, mentre un fornello tradizionale a gas arriva intorno al 40-55% a causa dell’elevata dispersione termica del calore sprigionato dalla fiamma
Per comprendere le differenze di consumo, per avere una potenza termica trasmessa al cibo di 1,1 kW, un piano cottura induzione assorbirà 1,2 kW (in energia elettrica), mentre uno a gas circa 2,0 kW (in combustibile).
Consumi piano cottura induzione rispetto al gas
Abbiamo ora gli elementi per confrontare il consumo piano cottura induzione con quello di una cucina a gas.
Assumiamo di aver bisogno di 500 kWh/anno di calore per la cottura che possiamo fare mediante un fornello a induzione oppure a gas:
- con il gas avremo bisogno di 1.000 kWh, corrispondenti a circa 95 m³/anno di gas, per una spesa di 114 Euro/anno
- con i piani cottura induzione il consumo di energia elettrica sarebbe di 556 kWh/anno per una spesa di 111 Euro/anno
Da un punto di vista di puri costi operativi la convenienza del piano cottura a induzione rispetto al metano sarebbe minima ma, se utilizziamo per il riscaldamento una pompa di calore, potremmo staccarci completamente dal gas. In questo modo risparmieremmo costi fissi pari a circa 115 Euro/anno dell’allacciamento alla rete del metano.
Quindi il consumo di un piano cottura a induzione, in una casa elettrica, è conveniente rispetto al fornello a gas tradizionali.
Nei miei ragionamenti non ho preso in considerazione l’evenienza, sempre più probabile, in cui disponiate anche di un impianto fotovoltaico: in questa situazione i consumi del piano cottura induzione potrebbero essere coperto in grande parte dall’energia solare.
Pentole per piani cottura induzione
Un piano cottura induzione richiede delle pentole con un fondo perfettamente piatto e con uno strato inferiore di materiale ferroso, senza il quale non potrebbe attivarsi il campo magnetico.
Un metodo semplice per verificare se le pentole che già possediamo possano andare bene anche con l’induzione è vedere se una calamita ci si attacca; la prova migliore e’ quella di provare la pentola direttamente sul piano cottura induzione.

Esistono anche dei dischi adattatori che pero’ vi sconsiglio caldamente perché il risultato e’ dubbio e si perde tutta l’efficienza tipica della cottura con i piani cottura induzione.
In caso di acquisto di una piastra induzione basta verificare che sulla confezione della pentola sia presente l’apposito simbolo identificativo:

Per quanto una pentola per fornello a induzione abbia un prezzo più elevato di una normale, la mia esperienza personale mi dice che si sbaglia nella scelta delle pentole molto più per altri fattori, in particolari dell’usura del fondo col tempo.
A titolo esemplificativo l’ultimo set di pentole per piastra induzione, di cui siamo parecchio soddisfatti, che abbiamo acquistato a causa dell’usura del fondo antiaderente di quelle precedenti nonché le opzioni alternative che avevo considerato per l’acquisto nella medesima gamma di prezzo (inclusa la moka):
Vantaggi dei piani cottura induzione
Veniamo ora all’aspetto che oggi preferisco di gran lunga del piano cottura induzione: il piano è tutto liscio e quindi facilissimo da pulire.

Altrettanto fantastica e’ la sicurezza intrinseca: nessuna fiamma o rischi dovuti a eventuali fughe di gas. La superficie di vetroceramica, inoltre, rimane fredda intorno alle pentole, riducendo al minimo la possibilità di scottarsi.
La cottura della piastra induzione è più rapida e precisa per diversi motivi:
- il calore si diffonde in modo uniforme sulla pentola, senza le tipiche dispersioni dei fornelli a gas
- si possono impostare diversi livelli di temperatura e tempi di cottura
- la modalità booster consente di far bollire l’acqua in pochissimo tempo

Un particolare della zona di comando del mio piano di cottura induzione:

Pulizia dei piani cottura induzione
Quale consiglio pratico per la pulizia del piano cottura induzione che deriva dall’esperienza pluriennale di mia moglie:
- cercate di pulire costantemente facendo attenzione a non rovinare la superficie del fornello a induzione
- verificate preliminarmente che la piastra induzione sia spenta e completamente fredda
- per la pulizia ordinaria basta passare sul fornello a induzione un panno in micro-fibra inumidito d’acqua
- per una pulizia più profonda della piastra induzione, ad esempio con macchie di unto o residui di cibo incrostati, potete utilizzare una soluzione di bicarbonato di sodio e aceto bianco:
- riempite una bottiglietta con un 50% di acqua fredda ed il 50% di aceto di vino bianco
- aggiungete un cucchiaino di bicarbonato di sodio e mescolate
- passate il composto con una spugnetta abrasiva apposita
- asciugate con un panno in cotone naturale
Nel caso siate affetti da pigrizia cronica come il sottoscritto, qualche soluzione già pronta per la pulizia dei vostri piani cottura induzione:
Prezzi dei piani cottura induzione
Acquistare un piano cottura induzione ha mediamente un prezzo superiore alle cucine a gas: se per le seconde i prezzi più bassi scendono fino a circa 100 euro, un piano cottura induzione più economico (sempre parlando di almeno 4 fuochi) non si trova a meno di 180-200 euro, mentre i modelli più sofisticati arrivano oltre i 1.300 euro; per un piano cottura induzione di fascia media la spesa è sui 4-500 euro.
Nel mio caso specifico, pur esplorando prima di tutto marchi blasonati come Bosch oppure Electrolux, la scelta era stata guidata verso un modello ad incasso con misura compatibile col foro nel piano in marmo della nostra cucina; la scelta era caduta sul piano induzione Ariston KIO 744 DD Z che ho poi sostituito dopo sette anni di onorato servizio con un Bosch PUE611BF1J.
Ci sono comunque tantissime marche ed opzioni in grado di soddisfare qualsiasi necessità di prezzo per un fornello a induzione:
Nel seguito trovare i prezzi dei migliori modelli di piastra induzione presenti sul mercato (Amazon e tutti gli ecommerce gestiti tra Trovaprezzi e Kelkoo) suddivisi per marca.
Piani cottura a induzione Bosch
Tra i modelli più popolari segnalo il piano cottura induzione Bosch PUE611BF1E e PUE611BF1J.
Piano cottura a induzione Bosch Serie 8
Piano cottura a induzione Bosch Serie 6
Piano cottura a induzione Bosch Serie 4
Piano cottura induzione Candy
Tra i modelli più popolari di fornello a induzione Candy segnalo il Candy CI 640 CBA 1.
Piano cottura induzione Hisense
Piastra a induzione Samsung
Piano cottura induzione Beko
Piano cottura induzione Indesit
Piani cottura induzione Whirlpool
Piano cottura induzione Electrolux
Consumo piano induzione
Una delle mie paure maggiori era il consumo e la potenza elettrica di picco assorbita dalle bobine.

- I = zona di cottura a induzione semplice
- B = booster: la zona di cottura può essere sovralimentata a 3000 W
- * = la potenza massima e’ limitata finché e’ attivo il booster nella zona di cottura posteriore relativa
Come si vede, utilizzando contemporaneamente più zone cottura del fornello a induzione sembrerebbe facile sforare i classici 3 kW, soprattutto se abbiamo acceso qualche altro elettrodomestico o un climatizzatore.
Molti piani cottura induzione, ma non quello che ho comprato, consentono di autolimitare l’assorbimento totale massimo per evitare distacchi della corrente.
Il mio piano cottura a induzione è dotato di un interruttore di sicurezza che spegne le zone di cottura automaticamente quando viene raggiunto un tempo limite di utilizzo a un dato livello di potenza.
Consumo piano cottura induzione: ma quanti kW servono ?
Una domanda che ci si pone prima di procedere all’acquisto è: dato i consumi del piano cottura induzione quanti kW servono per il contatore ?
Come sempre voglio essere specifico per cui vi riporto il grafico della misura della potenza elettrica consumata da tutti gli elettrodomestici di casa, incluso il fornello a induzione ed esclusa pompa di calore:
Ho cerchiato i picchi di consumo corrispondenti alla preparazione del pranzo e della cena col fornello a induzione.
Successivamente ho anche fatto un test aumentando gradualmente il livello di potenza sulla zona di cottura posteriore destra della mia piastra induzione fino al massimo, booster incluso:
Si vede ben dal grafico che (in giallo la potenza consumata dagli altri elettrodomestici che non va considerata):
- il massimo livello di potenza con la piastra induzione è semplice ed è pari a circa 2.000 W
- attivando il booster del fornello a induzione arriviamo a 2.700 W
Ora siete più tranquilli sul consumo piano cottura induzione ed a rispondere alla domanda quanti kw servono ?
Se volete anche voi scoprire il consumo elettrico dei vostri elettrodomestici, leggete subito Misuratore consumi elettrici wireless o con presa Schuko ?
Ho selezionato una serie di misuratori pronti per verificare i consumi piano cottura induzione.
Spina per fornello a induzione
I dati dei consumi e potenza elettrica assorbita ci spiegano come il collegamento all’impianto elettrico debba essere fatto con attenzione (possibilmente da un elettricista) ed una normale spina non sia adatta: nel caso del mio piano cottura induzione la potenza massima di 7,2 kW corrisponde ad una corrente di oltre 31 A !
Una spina Schuko, una spina grande oppure una spina bivalente sono in grado di supportare un massimo di 16 A quindi ben al di sotto di quando necessario con un fornello a induzione.

Per questo motivo non si utilizza una spina ma sempre una morsettiera, collegata in modo permanente e della sezione appropriata per il consumo del piano induzione.

I cavi elettrici di alimentazione per un fornello a induzione devono:
- avere una sezione adatta (almeno 4-6 mm2 per 32 A) ed essere collegati direttamente, senza derivazioni, al quadro elettrico principale di casa
- essere dotati di interruttore magnetotermico di protezione dedicato
Io dispongo del contatore elettrico da 4,5 kW e non ricordo di episodi significativi di distacco nonostante il consumo, oltre a pompa di calore e piano induzione, di lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, micro-onde e forno elettrico.
Il rischio di distacco dovuto all’accensione contemporanea di più elettrodomestici, per la mia esperienza personale, e’ piuttosto remoto.
Dietro al limite della potenza impegnata di un contatore elettrico, ci sono diverse soglie di funzionamento (utilizzo l’esempio da 4,5 kW):
- per un periodo illimitato, la disponibilità di una potenza fino al 10% in più rispetto alla potenza impegnata (nel mio esempio 4,95 kW)
- per almeno 3 ore consecutive è possibile prelevare fino al 33% oltre la potenza impegnata (6,0 kW nel mio caso)
- prelevando oltre il 33% (6,0 kW nel mio esempio) contatore scatta entro quattro minuti
Per approfondire il funzionamento del contatore elettrico potete leggere Guida rapida al contatore elettronico monofase.
Ora non ci sono più dubbi sul consumo del piano induzione e quanti kW servono: passa anche tu ad un piano cottura a induzione nella tua casa elettrica !
Leggi i miei articoli su Consumi elettrici.
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Ciao!
Sono indeciso su quale potenza impostare il contatore, tu cosa mi consigli?
Ho acquistato un piano a induzione, ho i classici elettrodomestici da casa e ho un appartamento di circa 36 mq e ci vivo da solo. Forse il 4,5 è troppo?
Ciao Francesco,
la scelta dipende dagli elettrodomestici che usi e soprattutto da quanto li usi contemporaneamente.
La differenza potrebbe farla la pompa di calore che si usa per molte ore consecutive al giorno.
Se hai già il contatore, presumo da 3 kW, prova a vedere se regge nel tuo uso quotidiano, eventualmente chiedi l’incremento successivamente.
Ciao io devo acquistare un piano ad induzione ed un forno elettrico per il io alloggio in montagna quanti kw mi consigli visto che devo fare la variazione perchè ora siamo a 1,5 e non è sufficiente. Inoltre l’impianto è quello che è posso colelgare una ciabatta alla presa e colelgare li gli elettrodomestici grazie
Ciao Angela,
assumo che tu non abbia pompa di calore o altri grandi consumatori.
Noi col contatore da 4,5 KW e piano induzione, forno elettrico, lavastoviglie, pompa di calore, lavatrice, asciugatrice ce la facciamo senza particolari problemi.
Essendo alloggio in montagna assumo avrete molte meno cose per cui potresti starci con 3 KW.
Sul collegamento rileggi l’articolo: servono cavi in grado di reggere la potenza di picco. Assolutamente niente ciabatta, fai collegare da un elettricista.
Buongiorno, ho una domanda. Sto mettendo sia un piano a induzione che i pannelli solari. E’ sempre necessario un contratto da 4,5kw o basta il classico da 3kw?
Grazie
Ciao Alessandra,
dipende dal profilo di utilizzo contemporaneo dei vari elettrodomestici.
Se la sera hai il piano acceso, il forno elettrico e magari la lavatrice qualche problemino ce l’avresti di sicuro.
Ciao e grazie per la tua spiegazione. Posso utilizzare per il piano ad induzione la presa elettrica che utilizzavo per il forno che adesso ho spostato in un’altra parte della cucina?
Ciao Toni,
hai letto il paragrafo Spina per fornello a induzione?
Ciao, ti faccio i complimenti per l’articolo esposto , ti volevo chiedere un consiglio , io sto montando un fotovoltaico da 6kw con batterie e ho il contatore da 6,5kw , ho pure la casa con 4 pompe di calore vari utilizzatori e un forno ,la mia domanda è di quanti kW devo prendere il piano a induzione per non avere problemi? Grazie anticipatamente per la tua consulenza..
Ciao Marcello,
non c’e’ una risposta precisa o unica perché dipende fondamentalmente dalle proprie abitudini, in particolare dalla contemporaneità di utilizzo dei vari dispositivi.
Ragionerei sul periodo invernale che e’ quello peggiore sotto questo punto di vista, in cui fotovoltaico (e batterie) darebbero un contributo marginale.
Per mia esperienza piano cottura ad induzione e forno elettrico sono quelli che più frequentemente utilizzerai insieme.
Io sceglierei quello che più ti piace ed eventualmente aggiusterei il contatore. Secondo me con 6,5 kW di contatore non avrai problemi: noi abbiamo 4,5 kW e mai nessun distacco.
Quindi con contatore classico 3kw lo sconsigli un piano ad induzione ?
Grazie
Ciao Andrea,
sinceramente andrei almeno su 4,5 kW. Dipende da quanti altri apparecchi ad alto consumo di picco hai e qual’e’ il fattore di utilizzo in contemporanea.
Io ho pompa di calore, piastra ad induzione e forno elettrico.
CIAO,SONO MOLTO INTERESSATA A CAMBIARE IL MIO VECCHIO PIANO A GAS CON UNO AD INDUZIONE
STO VAGLIANDO LA SCELTA TRA QUELLI CHE MI FANNO RISPARMIARE IN CORRENTE
ESISTE UN PIANO INDUZIONE CHE ALLA MASSIMA POTENZA DI ASSORBIMENTO SI AGGIRA AI 4 KW?
QUALE MI CONSIGLI?
IO ABITUALMENTE CON USO PIù DI 2 FORNELLI ALLA VOLTA
GRAZIE MILLE X L’AIUTO
Ciao Anna,
puoi comunque limitare l’assorbimento in base al tuo utilizzo (fuochi contemporanei). Innumerevoli modelli hanno comunque una limitazione complessiva.
Personalmente ho recentemente sostituito con un Piano cottura a induzione Bosch PUE611BF1J.
Ciao . Ti volevo chiedere , secondo la tua esperienza , una famiglia italiana , di quanti kwh annui necessita x cucinare ? casa mia 500 grammi di pasta a pranzo , di caffè siamo grandi consumatori , direi 10 Moke da 3 al giorno La sera di solito verdure cotte tipo erbe , o patate al forno o lessate . fettina di carne 3 volte a settimana , la pizza irrinunciabile la domenica sera , e direi 2 zuppe di fagioli , lenticchie a settimana , poi 1 pezzo di pane fatto in casa da 1kg scarso di farina , che bagno nel caffellatte la mattina .
Ciao Gibbo,
avete sicuramente una dieta equilibrata e bilanciata. Difficile da quella stimare il consumo.
Grazie per l’ottimo e approfondito articolo.
Mi permetto di fare un appunto sul confronto dei costi tra gas e induzione, un “dettaglio” che non si sa perché nessuno si ricorda mai di inserire nella valutazione: IL FORO/I SUL MURO IN CUCINA!
Infatti, i fori più che un ponte termico sono un autostrada termica e se inseriamo nel conteggio le dispersioni termiche che quel foro comporta (2 fori per GPL), sia in inverno che in estate, difficili da contabilizzare per quanto elevate e perché dipendono dal delta termico interno/esterno, anche senza impianti di autoproduzione elettrica, la spesa per il gas risulta di gran lunga maggiore!
Mi piacerebbe che inserisse queste valutazioni nel suo artico, più che altro perché, vivendo in un mondo in cui qualsiasi valutazione sull’impatto ambientale non vale un euro all’anno di spesa in più, queste valutazioni di ordine economico potrebbero far pendere l’ago della bilancia di più di qualcuno verso l’induzione…e così avremmo fatto anche del bene all’ambiente e alle future generazioni, per quanto sia un granello di sabbia.
Ciao Stefano,
ma a quale foro fai riferimento ? Di solito una casa col gas non ha un ingresso dedicato alla cucina.
L’osservazione non e’ assolutamente pertinente.
Buonasera,
effettivamente condivido anche io il punto di Stefano relativo alla necessità legislativa di avere in cucina un “buco” con la griglia verso l’esterno al fine di evitare che possibili fughe di gas ristagnino nella cucina. Sicuramente questa dispersione termica può avere un impatto rilevante in un impianto di tipo “tradizionale”.
Ciao Pasquale,
e’ irrilevante avendo ad esempio la cappa. Ovviamente se avessi una casa passiva, che non riguarda la maggior parte dei mortali, il discorso potrebbe essere leggermente differente.
Il sistema mi sembra di avere capito, che funzioni, tramite un campo magnetico. La domanda è, per un portatore di Pace Maker si presenterebbero problemi di interferenze ?
Ciao Gianfranco,
la piastra ad induzione e’ progettata in modo che il campo magnetico sia “focalizzato” sulla superficie dove si appoggia il fondo della pentola.
Quindi non ci dovrebbe essere rischio alcuno a meno che tu non ti appoggi direttamente sul piano stesso.
Data la delicatezza della cosa e’ pero’ fondamentale che tu ti rivolga al tuo medico.