Hai una TV HD o 4K e vorresti una qualità del suono all’altezza? Con una soundbar TV puoi goderti un’esperienza da cinema comodamente seduto sul divano: guida completa ai migliori modelli di barra audio TV.
Soundbar TV: cos’è e come funziona
I televisori di ultima generazione sono sempre più sottili rendendo inevitabilmente le dimensioni degli altoparlanti integrati sempre inferiori.
Un altoparlante di dimensioni limitate, per limiti fisici, non può emettere un suono potente: per questo motivo una soluzione semplice e compatta come una soundbar TV può migliorare in modo importante la qualità sonora ottenendo magari un discreto effetto surround.
Una soundbar TV è un tipo particolare di cassa progettato per essere installato in corrispondenza della base del televisore che ha innumerevoli vantaggi:
ingombro minimo rispetto alle casse tradizionali
prezzo ridotto rispetto ad un impianto audio tradizionale
limitata o nulla necessità di cavi grazie al collegamento wireless
Ovviamente c’e’ una domanda semplice a cui rispondere: com’è possibile che un solo dispositivo possa produrre risultati paragonabili ad un impianto composto da diverse casse separate una dall’altra?
La magia di una soundbar TV sta nella progettazione per far credere al nostro apparato uditivo che il suono non arriva dalla base del nostro televisore ma bensì da un altro punto nella stanza. Chiaramente questo vuol dire che potremo una qualità audio buona e non eccezionale, ma assolutamente adatta alla maggior parte di noi che non abbiamo un “orecchio assoluto”.
In pratica all’interno di una soundbar TV sono presenti più altoparlanti che simulano l’effetto surround sfruttando la proprietà del suono di rimbalzare sulla superficie degli ostacoli che incontra sul suo cammino (pensate ad esempio all’effetto eco).
Ciascun altoparlante integrato nella soundbar può mandare un flusso sono sonoro associato ad un canale audio, assicurando che arrivi alle nostre orecchie nella direzione prevista dopo avere rimbalzato su pareti o soffitto: ad esempio l’altoparlante dedicato al canale surround destro manderà il suono verso la parete alla nostra destra che rimbalzando sara’ percepito dal nostro orecchio destro.
Chiudiamo con i modelli di barra audio TV dell’azienda cinese Bomaker, di fascia medio-bassa ma con un rapporto qualità / prezzo altissimo; ho selezionato i seguenti modelli tra i più venduti:
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Fattori di rischio e prevenzione malattie cardiovascolari: come i dispositivi smart possono aiutarci in uno stile di vita più sano ed a monitorare il nostro stato di salute, app per monitorare la salute e dimagrire, bilancia smart, smartband, misuratore di pressione connesso, smartwatch con ECG, saturimetro e pressione, bilancia da cucina smart.
Malattie cardiovascolari: fattori di rischio e prevenzione
Le malattie cardiovascolari rappresentano la causa del 44% delle morti in Italia, di cui la più comune è l’infarto.
La prevenzione è il passo più importante per combattere le malattie del cuore, cominciando quando si è giovani e sani per evitare che si manifestino.
Approfondiamo quindi prima quali sono i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e come possiamo agire sul nostro stile di vita per prevenire e ridurre la probabilità di soffrire di malattie del cuore.
Fattori di rischio per le malattie cardiovascolari
I fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo di malattie cardiovascolari che devono essere presi in considerazione sono molteplici:
Tutti i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari vanno presi in considerazione: anche sei ci sono alcuni fatti su cui non possiamo intervenire, i rischi non modificabili, questo non deve essere una scusante per farci soprassedere dal cercare di migliorare tanti aspetti del nostro stile di vita che determinano i rischi modificabili.
Fattori di rischio non modificabili per le malattie cardiovascolari
Familiarità
Avere familiari stretti con malattie cardiovascolari predispone a un maggior rischio di soffrirne a propria volta.
Sesso
Le donne giovani e fertili sono più protette rispetto agli uomini; dopo la menopausa il rischio diventa analogo.
Età
Il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari aumenta con l’avanzare dell’età.
Fattori di rischio modificabili per le malattie cardiovascolari
Colesterolo alto
Un livello alto di colesterolo nel sangue aumenta la probabilità di aterosclerosi delle arterie, causa di infarto ed ictus.
Diabete
L’eccesso di glucosio nel sangue danneggia le arterie e favorisce l’aterosclerosi; spesso si abbina a pressione alta.
Fumo di sigaretta
Il fumo crea danni alle arterie che favoriscono l’aterosclerosi; contribuisce a pressione alta ed è dannoso per il colesterolo.
Pressione alta
Un’alta pressione sanguigna (ipertensione arteriosa) aumenta la probabilità di aterosclerosi e causa un incremento del lavoro del cuore.
Sedentarietà
Una vita sedentaria favorisce sovrappeso ed obesità; l’attività fisica regolare migliora la capacità cardiaca, controlla la pressione e migliora l’umore.
Obesità e sovrappeso
Un peso elevato porta un maggiore sforzo per il cuore, favorisce l’ipertensione ed è fattore di rischio per il diabete.
Dieta errata
Una dieta ricca di calorie e grassi aumenta il colesterolo; con troppo sodio o povera di potassio provoca ipertensione.
Come vedete ci sono tantissimi aspetti del nostro stile di vita che possono influenzare molto i fattori di rischio di malattie cardiovascolari e quindi permetterci di agire in modo attivo sulla prevenzione della loro insorgenza.
Fattori di rischio e prevenzione malattie cardiovascolari: buone abitudini nella vita quotidiana
Per quanto possa sembrare banale o scontato dirlo sono le nostre abitudini di vita a determinare il nostro benessere fisico e psicologico quotidiano ma anche ad influenzare pesantemente e prevenire la possibilità di soffrire di malattie cardiovascolari, per non parlare di cancro, negli anni a venire.
Cito le più importanti in modo scientifico:
alimentazione corretta e bilanciata basata su vegetali, cereali, legumi, pesce e carni bianche, povera di sale con una forte limitazione di grassi, fritti e dolci utilizzando come condimento l’olio d’oliva
non fumare o smettere di farlo
stile di vita attivo, svolgendo regolare attività fisica coerentemente con l’età e lo stato di salute
raggiungere e mantenere un buon peso corporeo
monitorare colesterolo, pressione arteriosa e glicemia
limitare le fonti di stress, soprattutto se protratte nel tempo
Sicuramente la medicina delinea il punto di arrivo ma la capacità di raggiungerlo è soprattutto psicologia: molte di queste raccomandazioni sul nostro miglioramento toccano l’equilibrio tra i cosiddetti piaceri della vita, tipici del presente, e prospettive ed aspettative di lungo termine: sta proprio a noi trovare una combinazione di tutte queste direzioni apparentemente contrastanti.
Gli elementi chiave nella nostra crescita personale verso un equilibrio, comunque precario, sono quelli di avere consapevolezza di cosa migliorare, determinazione e resilienza nel tempo nel raggiungere gli obiettivi rispetto agli impedimenti interiori ed esterni.
Il punto di partenza di questo percorso sta proprio nell’acquisizione della consapevolezza: sapere dove siamo basandoci su fatti non troppo opinabili rispetto alle opinioni proprie ed altrui o addirittura a quello che vorremmo sentirci dire.
Vi propongo qualche esempio quotidiano di “buone abitudini” in cui ciascuno di noi si ritrova sicuramente:
tirare la pancia dentro davanti allo specchio o facendosi un selfie, invece di salire sulla bilancia
pesare la pasta senza bilancia
fare una passeggiata tonificante col cane fermandosi a chiacchierare con tutti, magari al bar
In questo senso la tecnologia intelligente a servizio della nostra salute può essere davvero di aiuto a misurare quotidianamente il punto a cui siamo effettivamente arrivati e quello che facciamo ma anche a motivare rispetto a quanto già fatto ed quanto ancora da fare.
Per questo motivo sono nati dispositivi smart a supporto della nostra salute che, utilizzati con costanza ed in modo integrato, possono davvero supportarci nel lavoro quotidiano di mantenere e migliorare la nostra salute ed il conseguente stato di forma fisica e mentale.
Non dimentichiamo mai che la tecnologia smart è solo un supporto a determinazione, costanza e resilienza nel raggiungere i nostri obiettivi rispetto alle tentazioni e difficoltà quotidiane.
Dispositivi smart a supporto dell’identificazione dei fattori di rischio e della prevenzione di malattie cardiovascolari
Tornando alla mia esperienza personale pratica, vorrei raccomandare cinque strumenti, facilmente disponibili ed economici, che possono aiutarci nel fare la differenza ogni giorno:
Bilancia smart
Con una bilancia smart non misuri solo il tuo peso, ma puoi anche conoscere la tua composizione corporea ed addirittura lo stato di salute cardiovascolare e tutti i dati sono disponibili ovunque ti trovi con l’app su smartphone.
Smartband e smartwatch sono in grado di monitorare con continuità l’attività fisica ed il battito cardiaco potendo anche misurare la saturazione dell’ossigeno nel sangue rendendo i dati disponibili su smartphone. Nei modelli più avanzati può anche essere rilevato l’ECG e lo stato di salutare cardiovascolare.
Un misuratore di pressione connesso rileva pressione minima, pressione massima e battito cardiaco rendendoli disponibili su smartphone. Nei modelli più avanzati possono anche essere rilevati fibrillazione atriale, ECG e lo stato di salutare cardiovascolare.
Oltre alle app dei produttori dei dispositivi smart, esistono app per monitorare la salute e dimagrire in grado di integrare i dati provenienti da dispositivi eterogenei e di motivarci a migliorare sempre.
Su una bilancia da cucina smart, oltre a pesare gli ingredienti, puoi memorizzare i tuoi cibi preferiti vedendo tutti dati nutrizionali e puoi creare profili nutrizionali completi per i tuoi pasti in linea con la tua dieta, tutto tramite il tuo smartphone.
Nel caso utilizziate Home Assistant OS, al fine di poter utilizzare l’accesso SSH con linea di comando è necessario installare un Add-on come ad esempio Terminal & SSH.
Per farlo andate su Supervisor e poi sulla raccolta di Add-on per trovarlo all’interno di quelli ufficiali:
Basta ora selezionarlo ed avviarlo:
Per aprire una finestra SSH all’interno del browser basterà semplicemente cliccare su Apri l’interfaccia utente web:
Devi scegliere la scheda micro SD per il tuo nuovo Raspberry Pi? Scopri cosa verificare per avere le migliori performance e come scegliere tra le migliori schede micro SD per Raspberry Pi.
Raspberry Pi e storage
Raspberry Pi, come qualsiasi computer anche se di dimensioni minime, per il suo funzionamento ha la necessità di utilizzare una memoria di massa per archiviare i dati.
Quali sono le memorie di massa esterne supportate nei vari modelli di Raspberry Pi?
Scheda memoria micro SD (SD nei modelli più vecchi di Raspberry Pi)
Disco esterno SSD o HDD compatibile USB 2.0 (USB 3.0 per Raspberry Pi 4)
SSD NVMe (esclusivamente Raspberry Pi Compute Module 4)
In questo articolo ci focalizzeremo sull’opzione più naturale e semplice in Raspberry Pi, ovvero l’utilizzo di una scheda di memoria micro SD.
Slot micro SD Raspberry Pi
I requisiti che emergono nella scelta di una scheda micro SD per l’utilizzo su un Raspberry Pi sono i seguenti:
velocità massima, che è comunque limitata da quella del bus di comunicazione con la scheda: 25 MB/s per tutti i modelli ad eccezione di Raspberry Pi 4 Model B che può arrivare a 50 MB/s
velocità in lettura e scrittura casuale che determinano le prestazioni effettive raggiungibili dal sistema operativo
durata in termini di numero di operazioni di scrittura possibili nella vita utile
capacità, variabile a seconda delle esigenze, comunque al minimo di 8 GB
E’ molto importante tenere conto di questi aspetti perché il grosso delle schede di memoria SD che si trovano sul mercato nascono per permettere l’archiviazione a dispositivi, come macchine fotografiche o telecamere, in cui sono la capacità e le prestazioni in lettura e scrittura casuale ad essere quelle più importanti.
Nella pratica ci può essere anche un ordine di grandezza di differenza nelle prestazioni con operazioni I/O sequenziali ed operazioni casuali come vedremo successivamente.
Se le performance sono critiche nell’utilizzo atteso del vostro Raspberry Pi, allora è opportuno pensare di utilizzare un disco esterno USB con cui è possibile scalare di un ordine di grandezza grazie al bus più velocità ed all’ottimizzazione per lettura e scrittura casuale. Un esempio è la gestione di un database.
Le schede micro SD si basano su una memoria flash: questo significa che c’è un limite tecnologico per il quale cui ciascuna cella di memoria può essere scritta e cancellata per numero fisso di volte.
Quindi per la durata, oltre la scelta iniziale della scheda micro SD, è assolutamente importante cercare di ottimizzare il proprio Raspberry Pi per evitare tutte quelle scritture che non siano effettivamente utili onde prolungarne il più possibile la vita.
Normalmente la capacità richiesta per la memoria di massa su micro SD per un sistema basato su Raspberry Pi non è particolarmente significativa poiché deve ospitare solo il sistema operativo e i programmi utilizzati, parliamo di decine o poche centinaia di GB).
Spingendosi nell’utilizzo come server dove l’archiviazione storica di dati diventa rilevante, ci potrebbe essere la necessità di storage di dimensioni significative (almeno diverse centinaia di GB).
Capacità scheda micro SD
In questi scenari particolari, tenendo anche conto delle considerazioni precedenti su performance e durata, può avere senso affiancare alla scheda micro SD l’utilizzo di un disco esterno USB collegato al Raspberry Pi.
Le schede di memoria SD sono state inizialmente progettate per gestire la memorizzazione e la lettura di immagini e video, scenario nel quale dove vi è un accesso I/O sequenziale puro a grandi quantità di dati consecutive.
La stragrande maggioranza delle schede disponibili sul mercato è quindi ottimizzata per questa modalità di utilizzo: quando si sposta l’uso medio verso un accesso I/O di tipo casuale è probabile ottenere invece prestazioni piuttosto scadenti o comunque non in linea con le attese che generano elevatissime velocità I/O sequenziale.
Accesso sequenziale vs casuale
Quando si utilizzano le schede micro SD come memoria di massa principale di un Single Board Computer come Raspberry Pi, cadiamo proprio nel secondo scenario: il modello di accesso ai dati in Linux è proprio di tipo casuale su piccoli blocchi di dati: situazione perfetta per ottenere prestazioni piuttosto scadenti.
Vediamo per bene come tutto questo si cala rispetto ai vari standard esistenti per le SD card.
Classi di velocità schede micro SD
Le classi di velocità delle schede micro SD si occupano esclusivamente delle prestazioni minime per operazioni di I/O sequenziale espresso in MB/s.
In particolare abbiamo queste tre classi di velocità in uso:
Velocità scrittura sequenziale minima
Classe Velocità
Classe Velocità UHS
Classe Velocità Video
2 MB/s
C2
4 MB/s
C4
6 MB/s
C6
V6
10 MB/s
C10
U1
V10
30 MB/s
U3
V30
60 MB/s
V60
90 MB/s
V90
Classi di velocità schede micro SD
Dati i vincoli attuali sui vari modelli di Raspberry Pi, questa tabella ci dice che per avere le performance in I/O sequenziale minime:
per qualsiasi modello di Raspberry Pi è raccomandabile scegliere una scheda micro SD velocità in scrittura sequenziale minima ≥ 30 MB/s, ovvero di classe U3 oppure V30
nel caso di Raspberry Pi 4 beneficiare dell’uso di una scheda micro SD con velocità in scrittura sequenziale ≥ 60 MB/s, ovvero classe video V60
non vi è alcun beneficio sulle performance di un Raspberry Pi da una scheda micro SD di classe video V90
Ovviamente, come già detto, questo non vuol dire che le performance sul campo di Raspberry Pi raggiungeranno questi valori massimi “teorici” con accesso sequenziale; se però, per tagliare sui costi iniziali, scegliessimo vecchi modelli di micro SD classe U1 / V10 o inferiori avremo la quasi certezza di prestazioni non soddisfacenti.
La standardizzazione delle SD Card ha dovuto adeguarsi al mercato, in particolare a quello degli smartphone Android che non altro che dei piccoli computer Linux che quindi fanno principalmente accesso I/O casuale come su Raspberry Pi.
Sono così state create le classi di performance per applicazioni A1 ed A2 per schede micro SD che prevedono i seguenti requisiti minimi:
Classe A1
Classe A2
Lettura casuale
1.500 IOPS
4.000 IOPS
Scrittura casuale
500 IOPS
500 IOPS
Scrittura sequenziale
10 MB/s
10 MB/s
IOPS indica il numero di operazioni per secondo; la dimensioni dei blocchi utilizzati per la misura, in entrambi i casi, è di 4k (quindi piccoli blocchi di dati).
La conclusione sembrerebbe facile e scontata ma non è così purtroppo!
Infatti le schede micro SD di classe A2 possono raggiungere prestazioni molto più elevate esclusivamente se utilizzano le funzioni di “Command Queuing e Cache” che però devono essere supportate dal sistema che le utilizza.
Purtroppo Linux, e quindi Rasperry Pi OS, al momento non supporta le funzionalità avanzate ed i benefici associati delle schede di classe A2.
In sintesi abbiamo quindi la situazione seguente:
L’acquisto di schede micro SD di classe A1 per l’uso con Raspberry Pi è raccomandato poiché le velocità in scrittura casuale sono migliori ed assicurano prestazioni complessive sicuramente migliori
l’assenza di driver di supporto non permette di raggiungere i miglioramenti ulteriori promessi dalle schede di classe A2 (in diverse misure sul campo sono risultate peggiori che quelle di classe A1)
Se volete approfondire ulteriormente questo tema suggerisco queste due veramente eccellenti letture (in inglese):
Purtroppo sul fronte della durata delle schede micro SD non ci sono standard di riferimento che ci facilitino la ricerca.
La misura della durata normalmente si esprime in:
numero di cicli di scrittura/cancellazione o cicli P/E (Programme-Erase)
Total Bytes Written (TBW) che è il numero di TB garantiti in scrittura prima di un qualsiasi guasto
Dal punto di vista tecnologico, rispetto alla durata la differenza principale sta nella modalità di realizzazione della cella di memoria:
SLC (Single Level Cell): la cella gestisce un bit e questo assicura cicli di vita molto superiori (intorno ai 100.000 cicli P/E) ma con costi maggiori, capacità e velocità inferiori
MLC (Multi Level Cell): due bit per cella con una durata inferiore di 10.000 cicli P/E
TLC (Triple Level Cell): tre bit per cella, vita di 3.000 cicli P/E
QLC (Quad Level Cell): quattro bit per cella, durata di 1.000 cicli P/E, capacità e velocità massime
Traiamo anche una conclusione: performance e durata di una scheda micro SD sono due caratteristiche in contrasto tra di loro.
Le memorie SLC sono normalmente usate in ambito industriale dove l’affidabilità è decisamente più importante di capacità, velocità e costo.
In ambito commerciale il campo di applicazione natura delle schede di memoria a lunga durata è quello dei sistemi di videosorveglianza con memorizzazione 24×7.
Ma come trovare e verificare una scheda micro SD con durata elevata che meglio si adatti ad un Raspberry Pi?
Purtroppo non è assolutamente agevole perché, oltre all’assenza di standard di riferimento, i produttori pubblicano raramente dei dati precisi sulla durata (tipo di cella, cicli P/E, TBW) ed usano solo versioni di prodotto dai nomi evocativi che non permettono valutazioni o confronti (tipo “Endurance”, “High Endurance”, “Max Endurance”, “Industrial”).
Uno potrebbe pure pensare che non stiamo parlando di schede di memoria micro SD a lunga durata per Raspberry Pi ma di profilattici.
Vediamo ad esempio come viene espressa la durata della Samsung Pro Endurance da 128 GB: “fino a 43.800 ore (o 5 anni) di registrazione Full HD – Basato su un contenuto video Full HD (1920×1080) registrato a 26 Mbps”. Proviamo a tradurlo in un dato tecnico:
26 Mbit/s corrispondono a 3,25 MB/s ovvero 11,7 GB/ora
per 43.800 ore di funzionamento fanno 512 TB (TBW)
approssimando possiamo dividere per la capacità ed ottenere 4.000 cicli P/E, tipici di celle TLC NAND
Ho provato per confronto a trovare il dato della Samsung Pro Plus che viene espresso come “10.000 mating cycles”: che cosa vorrà mai dire?
E’ invece estremamente interessante la Western Digital microSD Edge+ che dichiara modelli con classe U3 / V30 e tecnologia eMLC (durata 10.000 cicli P/E) ed SLC (durata 50.000 cicli P/E).
Misurazione prestazioni effettive schede micro SD su Raspberry Pi
Vediamo ora quali sono gli strumenti per misurare le performance effettive di una scheda micro SD su Raspberry Pi ed i risultati raggiunti dalle migliori.
In questo campo ci sono sicuramente due guru che non è possibile non citare in modo esplicito:
In particolare James Chambers ha predisposto una suite di test (PiBenchmarks) che è possibile scaricare su SD Card o SSD per testare le performance e pubblicarle sul sito PiBenchmarks dov’è possibile consultare i risultati liberamente.
Misurare le prestazioni scheda micro SD su Raspberry Picon PiBenchmarks
Lanciare la suite PiBenchmarks da riga di comando è particolarmente facile:
Si occupa anche dell’installazione dei tool necessari e dell’esecuzione dei test.
Jeff Geerling invece periodicamente aggiorna una batteria di test (microSD Card Benchmarks) a supporto del proprio cluster di Raspberry Pi.
Pi Dramble: Drupal 9 on a cluster of Raspberry Pis
Entrambi fanno utilizzo di alcuni tool e comandi che sono lo standard di fatto per la misura delle prestazioni delle memorie di massa collegate ad un sistema Linux:
Chiudo anche con un video leggermente stagionato del mitico Andreas Spiess:
Migliori schede micro SD per Raspberry Pi
Dopo la lunga guida per scegliere il miglior modello di scheda micro SD per Raspberry Pi, ho provato a sintetizzare i risultati della ricerca effettuata nella tabelle seguenti.
I criteri che mi sono dato sono i seguenti:
classe di performance applicativa A2 (4.000 / 2.000 IOPS random) o A1 (1.500 / 500 IOPS random)
classe di velocità possibilmente U3 / V30 (30 MB/s scrittura sequenziale)
Ove possibile ho anche aggiunto il valore medio dei risultati del test PiBenchmarks scegliendo il taglio con un numero significativo di misure.
A voi scegliere marca e capacità in base alle vostre esigenze specifiche.
Cerchi delle alternative agli interruttori WiFi Sonoff ? Prova i VIBIRIT interruttori WiFi compatibili con l’app eWeLink. La mia recensione con istruzioni, schema di collegamento ed utilizzo con Alexa e Google Home.
Sincronizzazione stato del carico elettrico in tempo reale su smartphone
Programmazione orari di accensione e spegnimento
Condivisione controllo e stato con altre persone
Una scena esegue automaticamente un'azione su più dispositivi in base ad un evento (tap su app, una soglia su un dato misurato, lo stato di un altro dispositivo)
Vediamo ora invece alcuni dati di dettaglio:
Carico massimo gestibile: 10 A o 16 A a seconda del modello (corrispondenti a 2.200 W e 3.500 W)
Dimensioni: 75 mm x 35 mm x 30 mm
Si tratta di un prodotto dalle caratteristiche davvero simili al Sonoff Basic. Esternamente si notano gli ingombri ridotti ed un fattore di forma differente che indicano una progettazione diversa:
Anche l’interno e’ differente tra VIBIRIT interruttori WiFi e Sonoff Basic:
Poiché VIBIRIT interruttori WiFi e Sonoff Basic condividono anche l’app di gestione eWeLink, e di conseguenza i servizi in cloud, ritengo che il fattore maggiormente differenziale nella scelta siano spazi di ingombro ridotti ed il prezzo di acquisto.
VIBIRIT interruttori WiFi istruzioni: schema di collegamento
Nella confezione e’ contenuto l’interruttore WiFi VIBIRIT ed un breve manuale in lingua inglese e cinese:
Possiamo ora effettuare il collegamento con alimentazione e carico elettrico facendo bene attenzione nello schema elettrico a distinguere tra input (ingresso) ed output (uscita) seguendo l’indicazione presente sopra al dispositivo:
due conduttori di ingresso per l’alimentazione: fase (L) e neutro (N)
due conduttori di uscita per il carico elettrico: fase (L) e neutro (N)
Lo schema elettrico di collegamento da seguire e’ il seguente:
Ricordate che nello schema elettrico i cavi di neutro sono comuni tra ingresso ed uscita: questo vuol dire che il contatto di uscita non fa altro che interrompere la fase dell’ingresso come in un interruttore unipolare.
Nel caso colleghiate direttamente il dispositivo all’impianto elettrico di casa, quindi senza una presa e spina, ricordate i colori previsti nel contesto italiano per i cavi elettrici energia:
VIBIRIT istruzioni: installazione ed uso app eWeLink
Data la totale compatibilità di VIBIRIT con la famiglia di interruttori WiFi Sonoff, vi invito a leggere la mia guida all’app eWeLink.
La procedura di associazione del dispositivo e’ identica a quella dei Sonoff, grazie al pulsante ed i due LED a bordo del VIBIRIT.
Vediamo come si presenta la schermata relativa all’interruttore WiFi VIBIRIT:
E’ assolutamente identica a quella del Sonoff Basic, anche in termini di aggiornamento automatico del firmware !
Dopo la lettura della mia recensione, schema di collegamento ed istruzioni hai deciso se passare ad alternative come i VIBIRIT interruttori WiFi oppure continuare ad utilizzare i dispositivi della famiglia Sonoff ?
Broadlink RM4 Mini e’ un telecomando universale ad infrarossi con cui puoi controllare con smartphone, Alexa e Google Home la TV, il decoder Sky ed il condizionatore. Recensione e manuale in italiano Broadlink RM Mini 4 per la configurazione con l’app Broadlink Universal Remote.
Il Broadlink RM4 Mini e’ un dispositivo smart praticamente unico sul mercato in Italia, prodotto dall’azienda cinese Broadlink, con queste caratteristiche:
Broadlink RM Mini 4 sostituisce i telecomandi ad infrarossi di TV, decoder Sky e condizionatore
consente la gestione da remoto con lo smartphone mediante l’app dedicata Broadlink Universal Remote, disponibile per Android e iOS
Broadlink RM Mini 4 e’ compatibile con Google Home ed Alexa per comandare con la voce TV, Sky e condizionatore
compatibile con IFTTT per realizzare integrazioni avanzate
Puoi scoprire il fratello maggiore, in grado di clonare anche i telecomandi radio, leggendo il mio articolo Broadlink RM4 Pro.
Se vuoi scoprire altre soluzioni oltre al Broadlink RM4 Mini per controllare il tuo condizionatore con lo smartphone e Google Home leggi il mio artiolo Condizionatore Google Home.
E’ possibile completare il sistema mediante il pratico sensore di umidità e temperatura Broadlink HTS2 collegabile direttamente alla presa micro-USB del dispositivo:
Al primo utilizzo dovete registrarvi ai servizi in cloud Broadlink utilizzando il vostro indirizzo email oppure il numero di telefono. Una volta inserite correttamente le credenziali atterrerete alla schermata principale dove sono presenti le seguenti funzionalità:
Broadlink RM4 Mini: accoppiamento con app Universal Remote
Prima di procedere con la configurazione del Broadlink RM4 Mini fate le seguenti verifiche preliminari:
Identificare l’access point WiFi a cui il device dovrà essere connesso
Verificare che sia attiva la banda 2,4 GHz (i 5 GHz non sono supportati)
Assicurare che lo smartphone da cui effettuate la procedura di associazione sia collegato al medesimo router WiFi
Verificare il nome e la password WiFi contengano solamente lettere a-z (A-Z) e numeri 0-9
Verificare che la password WiFi non superi i 32 caratteri di lunghezza
Nel caso in cui il vostro router WiFi sia dual band (ovvero che supporti contemporaneamente le bande 2,4 e 5 GHz) dovete temporaneamente configurarlo per i soli 2,4 GHz pena non poter procedere.
Ora potete finalmente cominciare:
alimentate il dispositivo che dovete accoppiare al vostro profilo
verificate che il LED blu a bordo del device lampeggi rapidamente, circa 2/3 volte al secondo, indicando di essere in modalità di configurazione
se il LED lampeggiasse premete il pulsante reset sul Broadlink RM4 Mini almeno 6 secondi
Il LED a bordo si spegne confermando il successo dell’operazione di accoppiamento.
Broadlink RM Mini 4: clonazione telecomando TV, Sky, condizionatore
Una volta completata la configurazione iniziale, l’operazione di clonazione di un telecomando ad infrarossi e’ davvero semplice e consiste in una procedura guidata sul Broadlink RM Mini 4 che, nella maggior parte dei casi, non richiederà nemmeno di premere un pulsante:
Broadlink RM Mini 4: creazione di una scena per Google Home
Vediamo ora come gestire una scena sull’app Broadlink Universal Remote, ovvero l’automazione di una sequenza di tasti che normalmente premeremmo manualmente sul vecchio telecomando.
Questo ci semplifica ulteriormente la vista nella gestione della TV via smartphone ma ci sara’ utile soprattutto per utilizzare dei comandi vocali semplici per cambiare canale su Google Home.
Come esempio creiamo una scena con la sequenza di tasti per mettere il canale Focus ovvero la sequenza di pulsanti 3-5):
L’esempio supporta un paio di raccomandazioni:
nel nome della scena specificate, oltre al nome dell’azione effettuata, anche l’apparecchio (telecomando) sul quale operate; verrà particolarmente utile nell’uso vocale con Google Home
inserite una pausa tra la pressione di un tasto ed il successivo per permettere alla TV di stare dietro all’operazione
Per prima cosa dovete associare i profili Broadlink Google Home seguendo questa procedura sull’App Google Home dal vostro smartphone:
Effettuando la sincronizzazione dei dispositivi su Google Home tutti gli oggetti creati in Broadlink Universal Remote sono immediatamente disponibile sull’app Google Home stessa all’interno del dispositivo BroadLink Smart Home.
Vi prego di osservare che:
i telecomandi clonati col Broadlink RM4 Mini si presentano come prese elettriche
le scene create sull’app Universal Remote diventano scene anche su Google Home
Siamo finalmente pronti a controllare la TV mediante la voce con Google Home grazie al Broadlink RM4 Mini:
“Hey Google” sveglia Google Home
“Accendi Panasonic TV” accende la TV
“Metti Focus su Panasonic TV” oppure “Attiva Focus su Panasonic TV” esegue la scena creata sull’app Universal Remote (preme tasti 3 e 5 sul telecomando Panasonic TV)
“Spegni Panasonic TV” spegne la TV
Osservazioni:
utilizzandolo con più apparecchi, e’ fondamentale creare le scene con un nome che include l’apparecchio stesso per risolvere le ambiguità a monte
non e’ obbligatorio creare routine personalizzate su Google Home
In che misura contribuiscono le varie fonti di inquinamento alle concentrazioni di smog ?
«Il traffico contribuisce per un 35%, ma non localmente. Nel senso che il traffico, fatto da automobili private e mezzi pubblici, contribuisce a livello più ampio: ad esempio molto in Val Padana, piuttosto che singolarmente a Milano. Se dovessimo infatti etichettare le particelle che compongono il Pm10 presente a Milano in base alla provenienza, allora ci renderemmo conto che molte di queste particelle provengono da altre città, come Torino o Ferrara. Un 30% per cento di inquinamento atmosferico è invece attribuibile alle combustioni incontrollate, un 20% al riscaldamento delle abitazioni e un 15% alle industrie. Per quanto riguarda invece il particolato sono due le fonti di provenienza, quelle primarie e quelle secondarie. Le prime, che contribuiscono per il 30%, sono le emissioni dirette di materiale particolato in atmosfera. Le seconde, che contribuiscono per l’80%, sono quelle che si creano in atmosfera con delle vere e proprie reazioni chimiche».
Sta finalmente tornando la primavera che, con le sue temperature più miti, si porta via il freddo ed il gelo invernale. Ed anche gli sbrinamenti Daikin della mia pompa di calore Daikin HPSU Compact, per lo meno fino al prossimo inverno.
Vi racconto gli ultimi aggiornamenti per quanto, purtroppo, non ci sia quasi nulla di sostanziale.
Tutto questo mi ha spinto a realizzare un sistema di monitoraggio estremamente avanzato:
Il 22 febbraio 2017 Daikin Italia e’ tornata a farmi visita, con forze ancora più numerose della prima volta, mostrando sicuramente estrema attenzione, preparazione e serietà.
L’obiettivo era di raccogliere dati sul mio impianto nella sua interezza, ma abbiamo speso ore a parlare. E’ anche stato fatto anche un intervento sull’impianto stesso (non sulla pompa di calore) che però non ha sortito beneficio alcuno sugli sbrinamenti precoci.
Impianto termico con pompa di calore
Parto da una premessa basata su una coppia di domande in apparenza semplici che mi stavo ponendo da diverse settimane:
quali sono i valori corretti di portata e salto termico lato acqua (differenza tra temperatura di mandata e temperatura di ritorno) da utilizzare in un impianto di riscaldamento con pavimento radiante ?
qual è la corretta regolazione del pavimento radiante con la pompa di calore ?
La risposta è in realtà articolata e dipende dall’interazione di tutte le componenti che costituiscono l’impianto termico:
involucro: fabbisogno termico dipendente dalla temperatura esterna
generatore di calore (pompa di calore): il rendimento dipende dalla temperatura di mandata dell’acqua, dalla temperatura esterna e dal regime di carico (potenza termica erogata rispetto a quella nominale)
sistema di emissione del calore (pavimento radiante): il rendimento dipende da portata e salto termico dell’acqua
In altre parole il rendimento complessivo e’ la combinazione del rendimento di involucro, pompa di calore e pavimento radiante.
Quindi, se osservate consumi elettrici effettivi non consistenti col vostro attestato di certificazione energetica, la causa e’ da ricercare nell’insieme involucro/generatore di calore/sistema di emissione e non solo nella pompa di calore.
Tutto questo e’ riassunto nella documentazione che dovrebbe accompagnare ogni abitazione:
attestato di certificazione energetica (obbligatorio in ogni compravendita)
progetto termico (relazione tecnica ex legge 10)
progetto del pavimento radiante (contenente portata e salto termico atteso per ogni anello)
E quanto progettato dovrebbe poi essere conformemente realizzato, configurato e verificato.
Per l’utente finale la realtà e’ che quasi certamente si dispone dell’ACE, mentre tutto il resto dovrebbe essere parte di un lavoro fatto a regola d’arte della cui documentazione non si dispone (non essendo obbligatoria come ad esempio la dichiarazione legge 46/90 per l’impianto elettrico).
Giustamente questa e’ la documentazione che Daikin Italia mi ha chiesto durante la sua visita per fare un assessment dell’impianto termico.
Il mio impianto termico
Nella mia realtà:
il documento legge 10 non era aggiornato: era stata depositato in Comune alla richiesta di autorizzazione alla costruzione fatta dal costruttore quando aveva avviato il cantiere di 3 vilette singole – tutte le variazioni successive specifiche della mia abitazione non erano state registrate
il progetto del pavimento radiante non era disponibile: richiesta copia al termo-tecnico ma non se sia emersa
durante la chiamata al termo-tecnico il medesimo ha dichiarato che il mio impianto a pavimento era stato progettato inizialmente per una caldaia a condensazione e che lui non sapeva che era collegata anche una Unita’ Trattamento Aria !
probabilmente non era mai stata fatta una configurazione iniziale di pompa di calore e pavimento radiante con parametri tra di loro perfettamente consistenti
Gli indizi comuni
Provando a mettere a fattore comune altre segnalazioni simile alle mie, penso che possiamo avere gli elementi seguenti in comune:
involucro con basso fabbisogno termico
pompa di calore sovra-dimensionata (leggermente) rispetto al fabbisogno termico
sistema di emissione (pavimento radiante) sovra-dimensionato rispetto alla potenza termica necessaria alla temperatura di progetto
caratteristiche particolari / mal regolazione del sistema di emissione (pavimento radiante)
mancata regolazione iniziale della pompa di calore in coerenza al progetto termo-idraulico
Ahia. Sembra davvero che il mio impianto ne esca con le ossa rotte. Ma manca la relazione di tutto quanto descritto con gli sbrinamenti precoci che determinano un crollo repentino delle prestazioni sotto i 4 ºC circa a causa della frequenza troppo elevata. Ne riparliamo più tardi.
Era evidente che per la mia casa una macchina da 4 kW sarebbe stata sufficiente. La scelta era ricaduta sul modello di Daikin HPSU Compact da 6 kW per due ragioni fondamentali:
il modello di HPSU da 4 kW ha solamente l’accumulo da 300 l insufficiente per le mie esigenze familiari
il costruttore mi proponeva di montare la 11 kW e dovetti insistere io per avere il taglio inferiore (una sorta di compromesso all’italiana)
La conseguenza di questa scelta ? Che la pompa di calore lavorerà in riscaldamento per la maggior parte del tempo ad un regime di carico inferiore al 100%. Per capire se sia un male od un bene occorre analizzare la documentazione relativa alle prestazioni della pompa di calore nelle differenti condizioni.
Quanto e’ sicuro, in caso di sovradimensionato della pompa di calore, e’ che le temperature esterne di inizio e fine inverno richiedono di lavorare per un numero limitato di ore al giorno (da gestire mediante crono-programmazione). Ma questo accade con qualsiasi generatore di calore che per quanto possa modulare mediante un inverter non avrà mai una gamma di funzionamento in grado di coprire tutta la stagione.
Prestazioni Daikin HPSU Compact ai carichi parziali
Vediamo quindi come variano capacita’ nominale e rendimento in riscaldamento della Daikin HPSU Compact con differenti condizioni per:
temperatura di mandata
temperatura esterna
regime di carico parziale (potenza termica erogata rispetto a quella nominale)
Daikin, come previsto dalla normativa, ci fornisce i dati integrati inclusivi di sbrinamenti Daikin e tutti i consumi elettrici necessari al funzionamento (inclusa la pompa di circolazione integrata). Nella pagina Documentazione pompa di calore Daikin HPSU Compact trovate il documento completo, riporto solo i valori pertinenti al mio caso:
Verifica dimensionamento
Mettiamo ora su un grafico il fabbisogno del mio involucro con le potenze nominali dichiarate da Daikin:
Questi grafici ci dicono che:
per il fabbisogno termico del mio involucro
con una temperatura di mandata tra i 30 ºC ed i 35 ºC
con una temperatura esterna compresa tra i -5 ºC ed +5 ºC
il regime di carico della Daikin HPSU Compact sarà sempre compreso tra il 30% ed il 70%
Questo lieve sovra-dimensionamento per una pompa di calore ad inverter e’ un male ? Non necessariamente.
Mettendo su un grafico i rendimenti a carico parziale ci si può dare una risposta:
Con temperature esterna compresa tra i -2 ºC ed i +2 ºC e temperatura di mandata compresa tra i 30 ºC ed i 35 ºC, minore e’ il regime di carico e maggiore e’ il rendimento della Daikin HPSU Compact.
Questo ci dice che sovra-dimensionando leggermente in realtà si e’ migliorato il rendimento medi con cui la pompa di calore opera ! Un apparente problema e’ diventato una opportunità.
Attenzione a non generalizzare troppo pero’: i dati Daikin con una mandata inferiore ai 30 ºC o regime di carico inferiore al 30% non sono disponibili. Non e’ quindi detto che scendendo ulteriormente con la portata e/o col regime di carico si migliori ancora il COP. Osservando il grafico per temperature di mandata superiori il comportamento e’ esattamente l’opposto.
Pompa di calore leggermente sovra-dimensionata !
Mettiamo tutto insieme e traiamo le conclusioni in merito alla congruenza del dimensionamento della mia pompa di calore rispetto al mio impianto:
per il fabbisogno termico del mio involucro
con una temperatura di mandata tra i 30 ºC ed i 35 ºC
con una temperatura esterna compresa tra i -2 ºC ed i +2 ºC
il regime di carico della HPSU sara’ sempre compreso tra il 30% ed il 70%
il COP della HPSU sara’ sempre il massimo possibile !
Ottima conclusione per il momento ! Abbiamo eliminato una delle possibile cause di rendimento complessivo dell’impianto termico non in linea con le aspettative.
Il fabbisogno termico del mio involucro alla temperatura di progetto e’ di circa 4 kW, che dividendo per la superficie indica un fabbisogno termico specifico di circa 35 W/m², valore tipico per una qualsiasi casa a basso consumo.
Prendo un prestito dal sito di Eurotherm un sinottico relativo alla norma UNI EN 1264-3 che ci indica la temperatura di mandata necessaria per una determinata potenza termica specifica con diverse combinazioni di passo del pavimento radiante e di materiale superficiale:
La conclusione di massima e’ che:
per il fabbisogno termico specifico del mio involucro (di circa 35 W/m²)
con un salto termico pari a 5 ºC con rivestimento in ceramica
con un passo del pavimento radiante di:
10 cm la temperatura di mandata deve essere intorno ai 28-30 ºC
15 cm la temperatura di mandata deve essere intorno ai 29-32 ºC
20 cm la temperatura di mandata deve essere intorno ai 29-33 ºC
Direi che anche in questo caso ci siamo, anche se al limite. Eliminata anche la seconda causa di rendimento complessivo dell’impianto termico non in linea con le aspettative.
Occorre pero’ riflettere un attimo perché c’e uno spunto estremamente importante: la temperatura di ritorno di un pavimento caldo a regime non può mai scendere sotto un certo limite (altrimenti non scalderebbe l’aria). Nel mio caso ho verificato sperimentalmente intorno ai 26,6 ºC.
Se alla temperatura esterna di progetto, quindi con potenza termica massima, la temperatura di mandata e’ bassa, figuratevi cosa può succedere quando il fabbisogno termico, e quindi la temperatura di mandata, si abbassa. L’impianto dovrebbe funzionare con un salto termico bassissimo. Sicuramente complesso da regolare.
La conclusione e’ con case a basso consumo e’ opportuno operare con passi meno fitti per rendere più facile la gestione di un range di salti termici e massimizzare il rendimento del pavimento. Ma non dimenticavi di non esagerare perché poi andreste a ridurre il COP di funzionamento della pompa di calore.
Insomma serve equilibrio nelle componenti dell’impianto ed e’ proprio il lavoro di un progettista.
Salto termico e portata per Daikin HPSU Compact
Visto che nel sinottico precedente si parlava di salto termico lato acqua, a questo punto e’ interessante comprendere quali siano valori attesi dalla Daikin HPSU Compact in base ai valori di potenza nominale dichiarati.
Sul manuale della mia versione e’ indicato che la portata minima del circuito di riscaldamento per la HSPU Compact 4-8 kW e’ di 720 l/h.
Nel caso di circuito diretto, ovvero in cui la pompa di circolazione integrata alimenta direttamente tutto il pavimento radiante, possiamo ora determinare il salto termico massimo corrispondente alla portata minima ed alle potenze nominali dichiarati ai vari regimi di funzionamento:
Ovviamente alcune di queste combinazioni non sono materialmente raggiungibili perché incompatibili con una temperatura di ritorno che non può scendere sotto un certo limite. Ho evidenziato in grigio quelle non possibili con una temperatura di ritorno di 26,6 ºC (quella che ho rilevato sperimentale col mio pavimento radiante caldo): in questi casi la portata deve inevitabilmente salire per poter erogare le potenze nominali dichiarate (oppure dobbiamo innalzare la temperatura di mandata).
La conclusione di massima applicata al mio involucro e’ dunque la seguente:
per il fabbisogno termico del mio involucro
con una temperatura di mandata tra i 30 ºC ed i 35 ºC
con una temperatura esterna compresa tra i -2 ºC ed i +2 ºC
il regime di carico della HPSU sara’ sempre compreso tra il 30% ed il 70%
il COP della HPSU sara’ sempre il massimo possibile !
il salto termico massimo lato acqua deve essere compreso tra i 2,5 ºC ed i 5,4 ºC
Direi che i valori di normale funzionamento del mio impianto continuano ad essere assolutamente in linea con quelli nominali. Eliminata anche questa.
Mal regolazione del pavimento radiante
Qui’ invece abbiamo toppato, almeno in apparenza. L’ispezione dell’impianto da parte dei tecnici Daikin ha infatti rilevato che:
i rubinetti dei termo-arredi dei bagni erano totalmente aperti
la derivazione che alimenta la UTA era totalmente aperta con flusso effettivamente circolante (nonostante in questa stagione non serva a nulla)
Di fatto era come se ci fossero due by-pass in parallelo agli anelli del pavimento radiante.
Chiusi tutti e tre i rubinetti si e’ ottenuto il risultato seguente sulla portata erogata dalla pompa di circolazione integrata:
prima: Δ pompa 1% => Δ portata 15,7 l/h
dopo: Δ pompa 1% => Δ portata 10,0 l/h
Di conseguenza il salto termico, a parità di portata, nel pavimento si e’ innalzato. Migliorando quasi certamente il rendimento del pavimento radiante.
Ottima conclusione per l’ottimizzazione di base dell’impianto nel suo complesso: grazie Daikin !
Ma come si collega tutto questo col mio problema originale (sbrinamenti Daikin troppo frequenti sotto i 4 ºC) e conseguente crollo del rendimento della pompa di calore) ?
Daikin Italia mi ha spiegato (senza riuscirci per i miei limiti di conoscenza nel campo termodinamica applicata) che innalzando in riscaldamento il salto termico lato acqua si innalzerebbe la temperatura media di evaporazione riducendo, a parità di potenza termica erogata e temperatura esterna, la possibilità di sbrinamenti troppo anticipati (secondo l’algoritmo Daikin). Confrontandomi con esimi frigoristi che frequentano il forum cercaenergia non ho trovato conferma.
Vediamo allora se l’evidenza sperimentale a valle dell’intervento di chiusura rubinetti conferma l’indicazione di Daikin sul salto di temperatura.
Come prima più di prima
Ho sfruttato gli ultimi spruzzi di inverno per monitorare le condizioni “ottimali” per gli sbrinamenti Daikin, facendo una crono-programmazione che facesse lavorare la pompa di calore con le temperatura più fredde.
Purtroppo, pur lavorando con un salto termico lievemente maggiore, la situazione degli sbrinamenti non e’ cambiata (riporto i dati del 01 marzo 2017):
Potenza e salto termico
COP
Reintegri acqua calda sanitaria
Osservazioni sui dati riportati:
potenza termica erogata in situazione di sbrinamento e non sostanzialmente la medesima (tra i 3,0 ed i 3,5 kW)
salto termico lato acqua perfettamente in linea con le specifiche nominali (tra i 3,5 ºC ed i 4,5 ºC)
si nota la sensibilità estrema alla temperatura esterna degli sbrinamenti Daikin
il COP e’ sensibilmente ridotto nei primi 20 minuti dopo la riaccensione (quindi gli sbrinamenti Daikin da 25 minuti sono deleteri sotto questo punto di vista)
ci sono i noti impatti sui reintegri dell’accumulo
Sintesi monitoraggio
Ho anche fatto un monitoraggio su una gamma temporale maggiore dei rendimenti sintetizzando i dati disponibili online:
Anche questa vista conferma quanto scrivevo sopra: osservate le perfetta corrispondenza dei pallini rossi ed amber sul numero di defrost ed i corrispondenti COP.
Si vede per bene come i defrost molto numerosi determinino:
importante riduzione del COP complessivo (Exchanger COP)
riduzione del COP in riscaldamento (Floor COP)
drammatica riduzione del COP in ACS (Tank COP)
Ricordo che questi COP sono misurati direttamente sulla macchina e non sono quindi affetti da eventuali inefficienze del pavimento radiante. Quindi l’impianto non c’entra nulla (in modo diretto).
Valvola a 3 vie
Non posso dimenticare che Daikin ha sostituito l’attuatore di una delle valvole a 3 vie: il rumore si e’ drasticamente ridotto. Direi problemi chiuso. Grazie Daikin !
Conclusioni sugli sbrinamenti Daikin
La visita di Daikin Italia mi ha portato diversi elementi:
ha dimostrato l’impegno di Daikin stessa per definire la natura del problema in senso lato, anche al di fuori delle proprie responsabilità dirette; e’ stata anche garantita una estensione di garanzia fino a marzo 2018 durante l’analisi del mio problema
per un impianto di climatizzazione invernale/estiva basato su pompa di calore e pavimento radiante, la filiera cliente/impresario/termo-tecnico/idraulico/Daikin e’ troppo lunga:
responsabilità/complessità di progettazione e realizzazione
ci dovrebbe essere una figura unica chiave competente in grado di supervisionare il tutto (Daikin stessa comincia ad offrire un servizio del genere)
commistione di responsabilità per lavori non eseguiti a regola d’arte (il collaudo da parte dei CAT Daikin non prevede controlli sull’avvenuta configurazione della pompa di calore secondo l’impianto)
competenza diffusa ancora limitata
il cliente finale paga tutte le conseguenze in caso di problemi
e’ facile additare la pompa di calore perché e’ l’unico elemento misurabile direttamente delle componenti dell’impianto involucro/generatore di calore/sistema di distribuzione
azioni di ottimizzazione generale del mio impianto non specificamente legati agli sbrinamenti precoci
la valvola a tre vie non fa + più rumore
ho acquisito una serie di nozioni che riverserò nel software di controllo automatico della mandata, alternativo alla climatica, per massimizzare comfort e prestazioni
il problema degli sbrinamenti Daikin troppo frequenti non e’ imputabile direttamente od indirettamente al mio impianto ma al mio esemplare di Daikin HPSU Compact:
il problema si manifesta lavorando con valori “normali” di portata, salto termico e potenza termica
la misura diretta del COP della HPSU conferma la drastisca riduzione “a scalino” al di sotto dei 4 ºC
Non rimane che aspettare l’esito della visita a tutti gli “utenti sfortunelli”, ma temo che dovremo rimandare al prossimo inverno (finora Daikin non ha ancora catturato dati relativi ad un “pettine” di sbrinamenti ogni 25 minuti).
La mia speranza in un difetto di qualche componente del mio esemplare di HPSU e non un problema di prodotto scarsamente adatto ad operare su abitazioni con basso fabbisogno termico continua.
Per fortuna che la primavera mette di buon umore ma soprattutto allontana gli sbrinamenti precoci:
IFTTT Alexa italiano: vuoi superare i limiti delle routine Alexa e rendere il tuo Amazon Echo ancora più intelligente ? La mia guida completa completa di esempi di domotica col controllo vocale di dispositivi non compatibili grazie a Webhooks.
IFTTT e’ una piattaforma gratuita che permette, in modo molto semplice, di far interagire tra di loro centinaia di applicazioni e dispositivi tra i più diffusi, come ad esempio:
In IFTTT applicazioni e dispositivi sono chiamati services (servizi): possiamo trovarli attraverso l’apposita pagina di ricerca.
Ho provato a costruire uno schema di massima, nell’esempio IFTTT Sonoff, per far capire come tutte le interazioni avvengano attraverso servizi in cloud che cooperano tra di loro:
Questo evidenzia alcuni aspetti importanti:
la presenza di una buona connettività internet e’ fondamentale per il buon funzionamento del sistema
i tempi di risposta e la disponibilità del sistema complessivo dipende da quelle dei singoli servizi in cloud
in termini di sicurezza la gestione del nostro sistema di domotica avviene anche al di fuori della nostra abitazione
La parte più interessante e’ come fare interagire tra di loro applicazioni e dispositivi mediante le cosiddette applets (dette anche ricette): questo ci può consentire, entro certi limiti, di fare qualsiasi azione in base ad un evento.
La logica di programmazione delle applets e’ infatti del tipo se accade un determinato evento (trigger) esegui una determinata azione (action), ovvero If This, Then That (IFTTT).
Vediamo qualche esempio semplice ma concreto di applets:
Quando arrivi a casa accendi le lampadine Philips Hue
Manda una notifica di livello basso delle batterie delle telecamere Arlo
Esistono moltissime applets pronte da attivare ma ovviamente potrete creare quelle a voi più utili.
L’aspetto più interessante, oltre all’integrazione di dispositivi ed applicazioni eterogenee, e’ che possiamo realizzare degli scenari di funzionamento non possibili nei dispositivi o applicazioni stesse.
L’app di gestione IFTTT e’ disponibile sia per Android che iOS.
Dopo Google Home ho acquistato anche l’altoparlante intelligente Amazon Echo Dot. Le sue principali caratteristiche sono le seguenti:
Amazon Echo Dot è un altoparlante controllato tramite comandi vocali che, connettendosi ad Amazon Alexa, e’ in grado di riprodurre musica, rispondere a domande, leggere le ultime notizie, fornire le previsioni del tempo, impostare sveglie, controllare dispositivi per Casa Intelligente compatibili e molto altro.
Grazie all’altoparlante integrato, e’ possibile ascoltare musica in streaming (Amazon Music, Spotify, TuneIn e altri servizi musicali)
Si possono effettuare chiamate ed inviare messaggi agli altri utenti dei dispositivi Amazon Echo o dell’app Amazon Alexa su smartphone
Le Skill di Amazon Alexa sono delle app che permettono di sfruttare al meglio il tuo dispositivo e fare molte più cose, tra cui gestire dispositivi intelligenti compatibili
Lo speaker intelligente di casa Amazon e’ quindi il perfetto completamento per la domotica fai da te come interruttori WiFi, lampadine WiFi e termostati WiFi.
L’aspetto più interessante per un casa intelligente e’ che, grazie ad Alexa e Amazon Echo, disponiamo di un hub centrale per tutti i dispositivi connessi presenti nella nostra casa controllabile mediante la nostra voce.
Vediamo uno schema di funzionamento con i popolari interruttori WiFi Sonoff:
Amazon Alexa cloud
Il funzionamento e’ il seguente:
chiediamo ad Amazon Alexa di accendere la luce
il sistema comprende la nostra richiesta e la invia ai servizi in cloud di Amazon attraverso il router di casa
i servizi Amazon cercano il comando ed il dispositivo sul database dei device di casa registrati e smistano la chiamata ai servizi cloud del dispositivo
i servizi cloud del device ricevono il comando e lo inviano al dispositivo fisicamente presente in casa
il dispositivo esegue l’azione richiesta (accende la lampadina)
Sembra molto complesso ma e’ del tutto trasparente per l’utilizzo finale: dobbiamo solo parlare e vedere il risultato del nostro comando vocale !
Vediamo ora in dettaglio come funziona il duo IFTTT Alexa con Amazon Echo.
Amazon Alexa, e quindi tutta la famiglia di altoparlanti intelligenti Amazon Echo, e’ pienamente supportata da IFTTT col servizio omonimo Amazon Alexa:
Il servizio IFTTT Alexa può essere utilizzato su Amazon Echo solo come trigger (evento) e non come action (azione):
Scelta trigger (evento)
Scelta action (azione)
All’interno del servizio IFTTTAmazon Alexa sono disponibili innumerevoli applets già pronte all’uso:
Applets IFTTT Alexa
Applets IFTTT Alexa
Successivamente vedremo ovviamente come poter realizzare le proprie applets IFTTT Alexa.
IFTTT Alexa con Amazon Echo: installazione e configurazione
La procedura di installazione e configurazione iniziale per IFTTT Alexa e’ la seguente:
scaricate sul vostro smartphone l’app IFTTT, disponibile sia per Android che iOS
registratevi al servizio IFTTT creando le vostre credenziali di accesso
all’interno dell’app IFTTT, collegate il servizio Amazon Alexa (utilizzando ovviamente le vostre credenziali di accesso ad Amazon)
Servizio IFTTT Amazon Alexa
Scegliere il profilo Amazon
Inserire credenziali Amazon
Autorizzare IFTTT sul profilo Amazon
Amazon Alexa italiano: creazione di una applet
L’opportunità più interessante, come già dicevamo, e’ quella di poter creare una nuova applet IFTTT Alexa che soddisfi le nostre esigenze specifiche.
Gli scenari di applicazioni più utili ritengo siano i seguenti:
integrare con Amazon Alexa dispositivi non aventi skills Alexa ( perché datati o di nicchia)
creare regole di funzionamento sofisticate non supportate dalle routine di Amazon Alexa
Vediamo il tutto con degli esempio concreti ed utili da cui ricavare qualche idea per il vostro utilizzo.
La mia prima applet IFTTT Alexa servirà a poter gestire comodamente con la voce il mio vecchio antifurtoInim.
Il mio modello di antifurtoInim prevede due modalità di controllo:
mediante radiocomando
mediante SMS inviati da numeri autorizzati (grazie ad una scheda aggiuntiva con SIM)
Sembra poco intuitivo e contorto, ma non avendo alternative useremo proprio gli SMS per poter integrare il mio antifurto Inim con Amazon Alexa.
IFTTT mette a disposizione il servizio nativo Android SMS che consente di ricevere ed inviare dal proprio smartphone Android (a patto che sia ovviamente installata l’app IFTTT). Chiaramente questa soluzione necessita che il nostro smartphone sia accesso per poter funzionare.
Direi che abbiamo tutti i pezzi per creare le tre applet IFTTT Alexa corrispondenti ai comandi di accensione e spegnimento del mio antifurto Inim.
Vediamo come esempio l’applet IFTTT Alexa di accensione dell’antifurto Inim che non fa altro che interpretare il comando vocale col servizio Amazon Alexa e spedire il comando via SMS col servizio nativo Android SMS:
Alexa IFTTT italiano con Amazon Echo: centralina di irrigazione WiFi con Webhooks
Come secondo esempio vediamo la creazione di un applet IFTTT Alexa per il vostro Amazon Echo per attivare con la voce la mia centralina di irrigazione WiFi OpenSprinkler.
In questo il mio irrigatore intelligente e’ in grado di ricevere comandi mediante chiamate con protocollo HTTP GET (per quando occorra aprire il firewall del router WiFi).
Vediamo quindi come secondo esempio l’applet IFTTT Alexa di accensione dell’impianto irrigazione smart OpenSprinkler che non fa altro che interpretare il comando vocale col servizio Amazon Alexa ed inviare il il comando via HTTP col servizio nativo Webhooks:
Direi che ora avete tutte le informazioni per creare in autonomia applet IFTTT Alexa.
Mi permetto un veloce confronto tra le integrazioni IFTTT Alexa e IFTTT Google Home:
Il servizio IFTTT Google Assistant e’ sicuramente più ricco di opzioni nel riconoscimento vocale rispetto ad Amazon Alexa
Il servizio IFTTT Amazon Alexa e’ molto sbilanciato verso l’integrazione con l’ecosistema di acquisto Amazon
Entrambi i servizi possono essere utilizzati esclusivamente come eventi (triggers) e non come azioni (actions)
IFTTT Google Home
IFTTT Alexa
Potete comunque raggiungere i medesimi obiettivi nell’integrazione della domotica fai da te: scegliete quindi l’altoparlante intelligente che vi piace di più !
Cerchi un termostato Daikin Altherma 3 pompa di calore? Scopri tutte le opzioni che hai a disposizione per controllare il funzionamento del tuo sistema di riscaldamento e raffrescamento Daikin, mediante cronotermostato esterno ed anche da remoto con termostato WiFi.
Gestione pompa di calore Daikin Altherma 3
Per operare sul funzionamento di riscaldamento e raffrescamento tramite una pompa di calore Daikin Altherma 3 esistono tre possibilità:
Regolazione temperatura di mandata: il funzionamento della pompa di calore è deciso indipendentemente dalla temperatura ambiente effettiva e/o dalla richiesta di riscaldamento o raffreddamento
Comando remoto come termostato ambiente: il funzionamento dell’unità viene deciso in base alla temperatura ambiente dell’interfaccia utente remota Daikin usata come termostato ambiente
Termostato ambiente esterno: il funzionamento dell’unità è deciso da un termostato esterno che può essere ad 1 contatto (nessuna distinzione tra riscaldamento o raffrescamento) oppure a 2 contatti (comando per riscaldamento e raffrescamento separati)
A queste modalità possiamo anche aggiungere il comando remoto tramite app su smartphone dove è però necessario che la pompa di calore sia collegata ad internet tramite apposita scheda.
Il funzionamento base della pompa di calore Daikin Altherma 3 prevede che, una volta accesa, il sistema riscaldi o raffreschi con continuità mediante l’immissione di un flusso d’acqua ad una certa temperatura di mandata programmata.
L’unità esterna regola automaticamente la sua potenza di funzionamento, all’interno del range di modulazione possibile, per assicurare che la temperatura di mandata raggiunga il set-point definito.
La configurazione, gestibile dal pannello di comando integrato, del set-point della temperatura di mandata può essere con:
valore fisso mediante impostazione manuale
regolazione mediante curva climatica: adeguato in funzione della temperatura ambiente esterna per adeguare automaticamente la potenza termica alle variazioni climatiche nel corso della stagione invernale
Come già detto, nel funzionamento di base, il funzionamento della pompa di calore Daikin Altherma 3 non dipende in alcun modo dalla temperatura ambiente interna.
Per assicurare un comfort ottimale ed ottimizzare i consumi, anche utilizzando la regolazione mediante curva climatica, è opportuno affiancare un controllo del funzionamento dipendente anche dalla temperatura ambiente interna per i motivi seguenti:
evitare surriscaldamenti interrompendo il funzionamento del riscaldamento (o raffrescamento) raggiunto il valore di temperatura ambiente interna desiderato; è assolutamente necessario operando con temperatura di mandata fissa che non può essere adatta a gestire l’intera stagione
ottimizzare il funzionamento ad inizio e fine stagione invernale, anche con l’utilizzo della curva climatica, quando il fabbisogno termico è comunque inferiore alla potenza termica minima erogabile dalla pompa di calore
ottimizzare il comfort nel caso in cui si possa utilizzare un termostato modulante in base alla temperatura ambiente interna
Poiché nella maggior parte dei casi l’unità interna di una pompa di calore viene installata in un locale separato, è comodo e consigliabile disporre dei medesimi comandi presenti sul pannello della macchina in un’altra stanza facilmente accessibile, magari un corridoio.
In questo modo è anche possibile controllare il funzionamento della pompa di calore anche in base alla temperatura ambiente interna grazie al sensore integrato nel comando remoto.
A seconda del modello di pompa di calore Daikin Altherma 3, in particolare dell’unità interna, è possibile utilizzabile un diverso comando remoto:
Comando remoto
Modello Daikin Altherma 3
Daikin RoCon U1 (EHS157034)
Altherma 3 R ECH2O (EHSX) Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX)
A pavimento con serbatoio
Daikin Madoka (BRC1H)
Altherma 3 R W (EHBH/X) Altherma 3 R F (EHVX) Altherma 3 H MT ECH2O (ETSH) Altherma 3 H MT & HT W (ETBX) Altherma 3 H MT & HT F (ETVX) Altherma 3 M (EBLA)
A parete
A pavimento con serbatoio
Monoblocco
Unità interne Daikin Altherma 3
Questa distinzione, ormai a distanza di parecchi anni, è ancora figlia dell’integrazione avvenuta tra Rotex e Daikin.
Le unità interne Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) e Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX) sono infatti ancora una derivazione diretta della precedente Rotex HPSU Compact (che ancora utilizzo).
E’ comunque in atto una progressiva convergenza verso un’unica elettronica di comando Daikin.
RoCon U1: comando remoto e termostato Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) e Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX)
Nel caso abbiate una Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) o Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX), il pannello di comando remoto opzionale è il “vecchio” RoCon U1 (EHS157034):
Comando remoto RoCon U1 come termostato Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) e Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX)
Il Daikin RoCon U1 può essere utilizzato per affinare la regolazione della temperatura di mandata nominale in base alla temperatura esterna della curva climatica rendendola dipendente anche dalla temperatura ambiente interna.
Il Daikin RoCon U1 può quindi funzionare da termostato ambiente modulante di classe V: ovvero variare la temperatura del flusso di mandata dell’acqua dell’apparecchio di riscaldamento in base alla differenza fra la temperatura ambientale misurata e il set-point impostato nel termostato stesso. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento.
Detto in altre parole: a parità di temperatura esterna, quanto più la temperatura ambiente interna è vicina a quella desiderata, tanto minore sarà la variazione della temperatura di mandata. L’influsso della temperatura ambiente può essere configurato mediante un parametro dedicato.
Per quanto questo dispositivo sia decisamente datato, abbiamo davanti una regolazione del riscaldamento al top per comfort e riduzione dei consumi.
Madoka: comando remoto e termostato Daikin Altherma 3
Nel caso di tutti gli altri tipi di unità interna, inclusa anche la versione monoblocco Altherma 3 M, potete utilizzare invece il comando remoto Madoka (BRC1H), dal design decisamente più contemporaneo e disponibile nei colori bianco, argento e nero:
Comando remoto Madoka per Daikin Altherma 3
Il comando remoto Madoka è usato anche nei climatizzatori Daikin.
Il Daikin BR1CH si collega all’unità interna tramite i piedini 11 e 12 del connettore X5M.
Termostato Daikin Altherma 3 pompa di calore
Daikin include nella sua gamma due modelli di termostato ambiente per la pompa di calore Daikin Altherma 3:
termostato ambiente cablato EKRTWA
termostato ambiente wireless EKRTR1
Cronotermostato Daikin EKRTWA
Il Daikin EKRTWA è un classico cronotermostato ambiente on off con collegamento cablato alla pompa di calore:
Cronotermostato Daikin EKRTWA
Per esperienza personale ottimo prodotto, per quanto piuttosto datato nel design.
Le caratteristiche principali del cronotermostato Daikin EKRTWA sono le seguenti:
Alimentazione mediante 3 batterie AA
Modalità riscaldamento e raffreddamento
Funzione Comfort e modalità Ridotta e Vacanza
Modalità programmata: fino a 12 set-point di temperatura al giorno
Blocco tastiera per protezione bambini
Il cronotermostato Daikin EKRTWA per il collegamento prevede i tre seguenti morsetti:
H: contatto pulito normalmente aperto per richiesta riscaldamento
C: contatto pulito normalmente aperto per richiesta raffrescamento
COM: morsetto in comune
Nel caso della pompa di calore Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) o Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX) lo schema elettrico di collegamento col cronotermostato Daikin EKRTWA è il seguente, utilizzando il connettore J16 della scheda RoCon BM2C:
Schema collegamento termostato Daikin EKRTWA con Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) e Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX)
Per l’abilitazione occorre andare sotto → Menu principale → Impostazioni → Entrate/Uscite ed impostare il parametro Termostato ambiente a Sì.
Per tutti gli altri modelli di pompa di calore Altherma 3 lo schema elettrico di collegamento col cronotermostato Daikin EKRTWA è invece il seguente, utilizzando il connettore X2M:
Schema collegamento termostato Daikin EKRTWA con Altherma 3
In particolare la corrispondenza tra i morsetti nel collegamenti tra il termostato Daikin EKRTWA con la pompa di calore Altherma 3 è la seguente:
Termostato EKRTWA
Altherma 3
Comune
Rosa
COM
30
Richiesta riscaldamento
Rosso
H
35
Richiesta raffrescamento
Grigio
C
34
Collegamento termostato Daikin EKRTWA con Altherma 3
Per l’abilitazione occorre impostare il parametro Controllo a 1: Termostato ambiente esterno.
Cronotermostato Daikin EKRTR1
Il Daikin EKRTR1 è la versione di cronotermostato ambiente on off con collegamento senza fili alla pompa di calore:
Cronotermostato ambiente wireless Daikin EKRTR1
In questo caso vi è una base, con i contatti veri e propri ed alimentazione di rete, collegata direttamente alla pompa di calore che comunica via radio con il termostato vero e proprio.
La base del cronotermostato Daikin EKRTR1 per il collegamento prevede i tre seguenti morsetti:
H: contatto pulito normalmente aperto per richiesta riscaldamento
C: contatto pulito normalmente aperto per richiesta raffrescamento
COM: morsetto in comune
L: cavo di fase per alimentazione
N: cavo neutro di alimentazione
Nel caso della pompa di calore Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) e Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX) lo schema elettrico di collegamento col termostato Daikin EKRTR1 è il seguente, utilizzando il connettore J16 della scheda RoCon BM2C e prevedendo un’alimentazione di rete separata:
Schema collegamento termostato Daikin EKRTR1 con Altherma 3 R ECH2O (EHSX) e Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX)
Per l’abilitazione occorre andare sotto → Menu principale → Impostazioni → Entrate/Uscite ed impostare il parametro Termostato ambiente a Sì.
Per tutti gli altri modelli di pompa di calore Altherma 3 lo schema elettrico di collegamento col termostato Daikin EKRTR1 è invece il seguente, utilizzando il connettore X2M e sfruttando l’uscita con fase e neutro di alimentazione:
Schema collegamento termostato Daikin EKRTR1 con Altherma 3
In particolare la corrispondenza tra i morsetti nel collegamenti tra il termostato Daikin EKRTR1 con la pompa di calore Altherma 3 è la seguente:
Termostato EKRTR1
Altherma 3
Fase
Nero
L
31
Neutro
Blu
N
30
Comune
Blu
COM
30
Richiesta riscaldamento
Rosso
H
35
Richiesta raffrescamento
Grigio
C
34
Collegamento termostato Daikin EKRTR1 con Altherma 3
Questo schema è perfetto per il collegamento di un qualsiasi termostato esterno che richieda anche l’alimentazione di rete: copriamo la stragrande maggioranza dei casi pratici.
Per l’abilitazione occorre impostare il parametro Controllo a 1: Termostato ambiente esterno.
Termostato WiFi Daikin Altherma 3
Date le premesse precedenti, è quindi possibile utilizzare qualsiasi termostato ambiente con la pompa di calore Daikin Altherma 3.
In questo paragrafo propongo le soluzioni migliori per Daikin di termostato WiFi che consentono la gestione del riscaldamento da remoto mediante smartphone.
Il termostato intelligente Netatmo, in grado di controllare esclusivamente il riscaldamento, è caratterizzato dall’avere una base che assicura il collegamento ad internet.
Sono possibili due modalità di installazione a seconda che stiamo sostituendo un termostato cablato o wireless:
installazione termostato Netatmo in sostituzione di un termostato wireless o prima installazione termostato Netatmo
installazione termostato Netatmo in sostituzione di un termostato con fili
Per il collegamento del termostato WiFi Netatmo alla pompa di calore Daikin Altherma 3 potete riferivi alle indicazione relative al Daikin EKRTWA viste in precedenza.
Oltre ai collegamenti elettrici, non dimenticate di abilitare il termostato esterno sulla pompa di calore:
Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) e Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX): andare sotto → Menu principale → Impostazioni → Entrate/Uscite ed impostare il parametro Termostato ambiente a Sì
tutti gli altri modelli: impostare il parametro Controllo a 1: Termostato ambiente esterno.
Il termostato WiFi BTicino Smarther 2 è in grado di controllare sia riscaldamento che raffrescamento, viene alimentato tramite la rete. Rispetto al cugino Netatmo manca dell’intelligente avanzata di auto-apprendimento delle caratteristiche termiche dell’abitazione e l’uso delle previsioni meteo.
I morsetti per il collegamento del termostato WiFi BTicino Smarther 2 alla Daikin Altherma 3 sono differenti tra la versione per montaggio a parte, in cui i contatti pe riscaldamento e raffrescamento sono separati, e la versione ad incasso in cui vi è un solo contatto di uscita condiviso per richiesta riscaldamento e raffrescamento.
BTicino Smarther 2 parete
BTicino Smarther 2 incasso
Per il collegamento del termostato WiFi BTicino Smarther 2 alla Daikin Altherma 3 potete riferivi alle indicazione relative al Daikin EKRTR1 viste in precedenza.
Oltre ai collegamenti elettrici, non dimenticate di abilitare il termostato esterno sulla pompa di calore:
Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) e Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX): andare sotto → Menu principale → Impostazioni → Entrate/Uscite ed impostare il parametro Termostato ambiente a Sì
tutti gli altri modelli: impostare il parametro Controllo a 1: Termostato ambiente esterno.
La terza soluzione top di termostato WiFi che possiamo usare con la pompa di calore Daikin Altherma 3 è tado.
Anche questo sistema può essere completato con le proprie valvole termostatiche intelligenti nel caso si utilizzo i termosifoni.
Anche il termostato WiFi tado prevede un contatto pulito di uscita che può essere utilizzato per il collegamento con la pompa di calore Daikin Altherma 3:
Per il collegamento del termostato WiFi tado alla pompa di calore Daikin Altherma 3 potete riferivi alle indicazione relative al Daikin EKRTWA viste in precedenza.
Oltre ai collegamenti elettrici, non dimenticate di abilitare il termostato esterno sulla pompa di calore:
Daikin Altherma 3 R ECH2O (EHSX) e Altherma 3 H HT ECH2O (ETSX): andare sotto → Menu principale → Impostazioni → Entrate/Uscite ed impostare il parametro Termostato ambiente a Sì
tutti gli altri modelli: impostare il parametro Controllo a 1: Termostato ambiente esterno.
Daikin Residential Controller: comando remoto e termostato WiFi Daikin Altherma 3 via app
Oltre ai dispositivi da installare all’interno dell’abitazione, la pompa di calore Daikin Altherma 3 prevede anche una modalità di controllo remoto mediante smartphone tramite l’app Daikin Residential Controller, disponibile per Android ed iOS, per regolare la temperatura ambiente o la modalità di funzionamento.
Personalizza il sistema in base al tuo stile di vita e alle tue esigenze di comfort per tutto l’anno controllando fino a 50 unità interne:
Cambia la temperatura dell’ambiente
Attiva la modalità Powerful per potenziare il funzionamento
Monitoraggio
Ottieni una panoramica completa delle performance del sistema e dei consumi:
Verifica lo stato del sistema
Accedi ai grafici dei consumi energetici (giornalieri, settimanali, mensili)
Programmazione
Imposta un programma per definire gli orari di funzionamento del sistema, e crea fino a sei azioni diverse al giorno per 7 giorni:
Programma la temperatura ambiente e la modalità di funzionamento
Abilita la modalità vacanza per risparmiare sui costi energetici
Controllo vocale
Per aumentare ulteriormente il comfort e la praticità, l’app Daikin Residential Controller ora è disponibile con controllo vocale. La possibilità di controllare l’applicazione a mani libere abbatte i clic necessari e permette una gestione delle unità più rapida che mai.
Trasversale e multilingue, il controllo vocale si può combinare con gli smart speaker come Google Assistant e Amazon Alexa.
Da notare che le unità interne Daikin Altherma 3 R ECH2O e Altherma 3 H HT ECH2O vengono invece ancora gestite con la vecchia app Daikin Online Controller.
Per abilitare il comando remoto mediante smartphone è necessario che nella pompa di calore Daikin Altherma 3 sia presente un’apposita scheda interna o hub gateway esterno che assicura il collegamento tramite il router WiFi di casa ai servizi in cloud di Daikin:
Daikin Residential Controller
Gli eventuali dispositivi opzionali esterni necessari al collegamento della pompa di calore Daikin Altherma 3 al cloud via internet è variegata e dipende dal tipo di unità interna; ho provato a schematizzarlo in questa tabella riepilogativa sintetica:
R W (EHBH/X) R F (EHVX) H MT & HT W (ETBX) H MT ECH2O (ETSH) H MT & HT F (ETVX)
Residential Controller
Inclusa BRP069A71 (opzionale)
WiFi
M (EBLA)
Residential Controller
BRP069A78 (opzionale)
WiFi
Modalità di collegamento in cloud pompa di calore Daikin Altherma 3
Daikin RoCon G1 (EHS157056)
Daikin BRP069A71
Il RoCon G1 si collega via CAN-Bus al connettore J13 della scheda RoCon BM2C (come per la vecchia Daikin HPSU Compact).
Il gateway Daikin BRP069A71, necessario solo se ci siano problema con la scheda WiFi in dotazione, si collega all’unità interna tramite i piedini 11 e 12 del connettore X5M; i modelli precedenti utilizzavano gli hub BRP069A61 oppure BRP069A62. Per il controllo della temperatura via app è necessario che sia installato il comando remoto Madoka.
L’hub gateway BRP069A61 consente di integrare un impianto fotovoltaico: leggi come nel mio articolo su Daikin Smart Grid.
Comando remoto DIY pompa di calore Daikin Altherma 3
Daikin sta evolvendo verso un’architettura di gestione di tutti i propri prodotti mediante API su cloud come chiaramente visibile in questo diagramma:
Architettura API in cloud Daikin
Purtroppo la pompa di calore Daikin Altherma 3, come peraltro gli altri prodotti, non offre un sistema aperto di integrazione software basato su standard, leggasi API pubbliche documentate ed esposte dai propri servizi in cloud, ma chiuso e limitato a terze parti mediante un accordo sotto NDA:
Ci sono però casi in cui gli utenti avanzati non ritengono soddisfacente la gamma di strumenti a loro disposizione e cercano quindi di costruire soluzioni fai da te.
Ovviamente il mondo si è ingegnato per superare queste limitazioni con diverse soluzioni tecniche che interagiscono a livello hardware, tipicamente parziali ed accessibili ad una fascia di utenza davvero avanzata tecnicamente (chiamati anche smanettoni).
Cerco di sintetizzare quanto ritrovato in rete: ricordate che è tutto a vostro rischio e pericolo in quanto non supportato ufficialmente.
pyHPSU
E’ una soluzione basata su Raspberry Pi e Python che si connette al CAN-Bus, connettore J13 della scheda RoCon BM2C, utilizzato per il collegamento dei dispositivi remoti di comando nella Daikin HPSU Compact e da alcuni modelli di Daikin Altherma 3 ECH2O.
ESPAltherma è una soluzione per il monitoraggio dell’attività della pompa di calore Daikin Altherma mediante l’utilizzo di un semplice microcontrollore ESP32 con Arduino che si collega alla porta seriale presente sul connettore X10A della scheda A1P.
pyTherma
pyTherma è un insieme di libreria e strumenti Python per comunicare con la Daikin Altherma utilizzando il bus seriale dove si collega anche il controller Madoka (piedini 11 e 12 del connettore X5M).
E’ necessario utilizzare Arduino con l’applicazione P1P2Monitor con la scheda P1P2Serial collegata al bus della pompa di calore.
Python Daikin Altherma
python-daikin-altherma è una soluzione in Python che comunica con la Daikin Altherma attraverso il gateway di collegamento BRP069A61 or BRP069A62.
Dimenticarsi completamente delle pulizie quotidiane di casa non è più un sogno: utilizzando un robot aspirapolvere lavapavimenti autopulente con svuotamento automatico non dovrai più preoccuparti ogni giorno di svuotare il cassetto dello sporco, riempire il serbatoio dell’acqua e lavare le spazzole di pulizia: recensione Dreame W10 vs Ecovacs Deebot X1 Omni vs Roborock S7 MaxV Ultra vs Roidmi Eva vs Yeedi Mop Station.
Caratteristiche del miglior robot lavapavimenti autopulente: Dreame W10 vs Ecovacs Deebot X1 Omni vs Roborock S7 MaxV Ultra vs Roimi Eva vs Yeedi Mop Station
Disporre di un aiutante infaticabile per le pulizie quotidiane di casa è ormai alla portata di tutti ma la tecnologia continua ad evolversi costantemente per ridurre sempre la necessità di intervenire manualmente:
rilevazione di ostacoli o tipo di superficie per un movimento senza blocchi e copertura di qualsiasi area
creazione di mappe accurate degli ambienti per gestire stanze ed aree di pulizia
potenza di aspirazione sempre maggiore per rimuovere qualsiasi tipo di sporco
svuotamento automatico del cassetto dello sporco all’interno di un serbatoio capiente integrato nella base di ricarica
spazzole rotanti di lavaggio anziché semplice mopping del pavimento
ricambio acqua e pulizia delle spazzole automatici tramite una coppia di serbatoi integrati nella base di ricarica
I modelli di robot più evoluti sono proprio quelli che integrano tutte queste funzioni consentendoci di intervenire solamente dopo parecchi giorni dall’intervento precedente per:
svuotare il contenitore dello sporco
riempire il serbatoio acqua pulita
svuotare il serbatoio con l’acqua sporca
Vista l’offerta davvero enorme di robot aspirapolvere e lavapavimenti presenti sul mercato, quali sono le caratteristiche da prendere in considerazione per scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze?
Ho provato a suddividerle in tre categorie principali:
Mapping e Movimento
sensori LiDAR o vSLAM
riconoscimento superfici
Aspirapolvere
potenza di aspirazione
numero e tipo di spazzole
capacità serbatoio sporco robot
capacità contenitore sporco base
Lavapavimenti
panno o spazzole rotanti
pressione spazzole su pavimento
capacità contenitore acqua robot
capacità serbatoio acqua base
asciugatura automatica spazzole
gestione tappeti
I modelli di robot aspirapolvere lavapavimenti autopulente con auto svuotamento sono facilmente riconoscibili da:
spazzole rotanti per il lavaggio pavimenti
base di ricarica con tre serbatoi integrati (sporco, acqua pulita ed acqua sporca)
Miglior robot lavapavimenti autopulente: Dreame W10 vs Ecovacs Deebot X1 Omni vs Roborock S7 MaxV Ultra vs Roidmi Eva vs Yeedi Mop Station
Ho selezionato i migliori modelli di robot lavapavimenti presenti sul mercato che siano dotati almeno della funzione di riempimento automatico del serbatoio acqua e dell’autopulizia delle spazzole:
Dreame W10
Ecovacs Deebot X1 Turbo e Ecovacs Deebot X1 Omni
Roborock S7 MaxV Ultra
Roidmi Eva
Xiaomi Mijia self-cleaning robot Vacuum-Mop Pro
Yeedi Mop Station
Ciò che differenzia principalmente questi modelli è la presenza anche dello svuotamento automatico del serbatoio dello sporco.
Miglior robot lavapavimenti autopulente: Dreame W10 vs Ecovacs Deebot X1 Omni vs Roborock S7 MaxV Ultra
Miglior robot lavapavimenti autopulente Ecovacs Deebot X1 Omni vs Roborock S7 MaxV Ultra
Miglior robot lavapavimenti autopulente Roborock S7 MaxV Ultra vs Ecovacs Deebot X1 Omni
45 GIORNI A MANI LIBERE: Dopo ogni sessione di pulizia, il Robot D10 Plus tornerà automaticamente alla base di raccolta da 2.5L per svuotare autonomamente in modo silenzioso e preciso la polvere raccolta. L’operazione di svuotamento del Robot in solo 10 secondi riduce al minimo le interruzioni ottimizzando i tempi di pulizia. La tecnologia DualBoost consente di raccogliere efficacemente la polvere senza nessun intasamento grazie a due percorsi di circolazione dell'aria per rimuovere la sporcizia, bloccare i cattivi odori e impedire le ostruzioni. Svuota la base di raccolta ogni 45 giorni, evitando il contatto quotidiano con la polvere e l’inquinamento secondario
NAVIGAZIONE INTELLIGENTE LASER LIDAR: D10 Plus può eseguire una mappatura precisa dell'abitazione in soli 8 minuti (100m²) ed evitare gli ostacoli per una pulizia efficiente ed efficace, soprattutto in stanze con mobili vicini tra loro. È possibile eseguire la scansione in un raggio di 8 metri e utilizzare la navigazione LiDAR e un algoritmo SLAM per la mappatura dinamica e la pianificazione intelligente dei percorsi: Rilevamento accurato, mappatura più accurata. Raggio di scansione più ampio, mappatura più veloce. Navigazione migliore, meno urti.
PIANIFICAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLA PULIZIA: Assumi il controllo tramite l'app per impostare i luoghi e gli orari di pulizia del robot, nonché quali punti evitare. I comandi vocali permettono di avviare, mettere in pausa o arrestare il robot integrando Google Assistent o Amazon Alexa, rendendo la pulizia automatica ancora più pratica. E' possibile personalizzare le operazioni nell'app per selezionare le modalità di pulizia, pulire le stanze scelte, impostare una parete virtuale, definire zone da evitare e altro ancora.
ASPIRAZIONE POTENTE 4000 PA: La potente aspirazione a regolazione automatica penetra in profondità nei tappeti e pulisce a fondo le superfici rigide per rimuovere sporcizia, residui, capelli, peli di animali e altro ancora; è l'ideale per le case con animali domestici. La funzione di rilevamento intelligente dei tappeti permette di regolare la pressione di aspirazione fino a 4000 Pa, mentre il design dei rulli della spazzola principale favorisce una pulizia profonda ed efficace
ASPIRA E LAVA 2 IN 1: Impostare l'utilizzo dell'acqua per il lavaggio dei pavimenti secondo le proprie esigenze non è mai stato più comodo, basta scegliere tra le tre diverse opzioni per il volume dell'acqua per controllare l'utilizzo idrico e l'umidità del lavapavimenti in base alla sporcizia sul pavimento, per una pulizia efficiente e completa. La batteria ad alta capacità da 5.200 mAh fornisce un'elevata potenza per la pulizia continua su larga scala, fino a 190 minuti senza interruzioni
Ecovacs Deebot X1 Omni robot aspirapolvere lavapavimenti autopulente con svuotamento automatico
Recensione robot aspirapolvere lavapavimenti autopulente con svuotamento automatico Ecovacs Deebot X1 Omni
【Tecnologia di Pulizia a Mani Libere】 La stazione base può essere autodrenante, autolavante, autoasciugante, autopulente e autoriempita. La nuova funzione di asciugatura asciuga il lavello mentre asciuga il mop. roborock S7 Max Ultra aspirapolvere robot spazzante pulizia completamente automatica, risparmiando tempo e liberando le mani
【Potenza di Pulizia Migliorata】S7 MAX Ultra robot aspirapolvere lavapavimenti avere 5500 Pa di aspirazione e sistema di lavaggio a ultrasuoni, 3000 vibrazioni al minuto per pulire il pavimento, pressione costante, disintegrare efficacemente le macchie ostinate e il mocio viene sollevato di 5 mm per prevenire l'inquinamento secondario.
【Tecnologia Reattiva per Evitare gli Ostacoli】Roborock S7 Max Ultra è in grado di misurare la distanza dagli oggetti a se stesso tramite sensori per evitare potenziali pericoli.La navigazione precisa LDS pianifica percorsi di pulizia efficienti per aiutarlo a passare attraverso la tua casa nel modo più accurato possibile, anche al buio
【Autopulizia e Riempimento Automatico】 La stazione di svuotamento adotta il metodo di svuotamento più recente, il sacchetto per la polvere da 2,5 litri e può essere pulita al massimo una volta ogni 7 settimane. Robot lavapavimenti e aspirapolvere è inoltre dotato di un serbatoio dell'acqua da 3 litri indipendente e di un serbatoio dello sporco da 2,5 litri, che rifornisce automaticamente l'acqua nel serbatoio dell'acqua prima della pulizia
【Applicazione Intelligente】Rileva automaticamente dove il robot potrebbe rimanere bloccato e li suggerisce come aree proibite. Puoi anche disegnare muri invisibili nell'app Roborock lavapavimenti robot per impedire la pulizia di determinate aree; con le mappe 3D, puoi costruire virtualmente la tua casa con dettagli come i mobili per ottenere una mappa accurata per assicurarti di ottenere la migliore pulizia possibile
Roidmi Eva robot aspirapolvere lavapavimenti autopulente con svuotamento automatico
Gli accessori sono perfetti come ricambio per le vecchie spazzole e filtri del vostro aspirapolvere.
Pulire regolarmente i filtri e sostituire gli accessori dopo circa 3 mesi di utilizzo per ottenere il massimo effetto sul dispositivo.
Il pacchetto include: 6 spazzole laterali, 4 panni per la pulizia, 3 filtri
Si prega di verificare il modello compatibile prima dell'acquisto. Se avete domande, non esitate a contattarci. Offriamo ai nostri clienti un servizio soddisfacente al 100% e rispondiamo alle tue domande entro 24 ore.
Se vuoi lavarti per bene i denti in ogni situazione anche quando non sei a casa, lo spazzolino elettrico OClean Flow è senz’altro la soluzione: recensione e prova completa.
Igiene orale e spazzolino elettrico
L’igiene orale quotidiana è fondamentale per avere una bocca sana, i denti bianchi ed un sorriso splendente.
La raccomandazione è di lavare i denti almeno due volte al giorno per contrastare il formarsi placca, carie e gengiviti. Gli strumenti a nostro disposizione, complementari tra di loro, sono due:
Spazzolino elettrico
Idropulsore dentale
Diversi studi hanno dimostrato che uno spazzolino elettrico riduce maggiormente placca e gengiviti rispetto allo spazzolino tradizionale per i motivi seguenti:
mediamente usiamo lo spazzolino tradizionale troppo poco tempo per rimuovere la placca: uno spazzolino elettrico ha normalmente un timer che ci suggerisce una durata corretta della pulizia
l’utilizzo dello spazzolino elettrico aumenta la concentrazione sulla pulizia
uno spazzolino elettrico può indicarci se stiamo applicando la corretta intensità di pulizia, mentre manualmente si tende ad eccedere con l’energia correndo il rischio di far sanguinare le gengive
il corretto massaggio delle gengive ne aumenta la salute grazie all’aumento del flusso sanguigno
Spazzolino elettrico OClean Flow
Le tecnologie degli spazzolini elettrici si sono evolute nel tempo partendo con l’uso di una testina rotonda oscillante ed introducendo successivamente l’uso degli ultrasuoni:
le setole di uno spazzolino elettrico a testina tonda oscillante si muovono velocemente avanti e indietro, mentre la testina allo stesso tempo vibra leggermente: l’effetto combinato dei due movimenti (centinaia di volte al minuto) rimuove meccanicamente la placca dal dente
negli spazzolini elettrici ad ultrasuoni la testina si muove invece su e giù con frequenza elevatissima (diverse decine di migliaia di volta al minuto) rimuovendo la placca dal dente anche grazie alle bollicine prodotte e contemporaneamente pulendo a fondo anche gli spazi interdentali grazie al mix tra saliva e dentifricio prodotto. Un vantaggio ulteriore è che le frequenza di lavoro non sono udibili dal nostro orecchio rendendoli molto silenziosi.
In questo articolo, grazie alla collaborazione con OClean, approfondiremo lo spazzolino elettrico Oclean Flow, caratterizzato dall’ottimo rapporto qualità prezzo.
Oclean è un marchio di un’azienda cinese, parte dell’ecosistema Xiaomi, la cui missione è migliorare l’igiene orale grazie all’adozione di tecnologie avanzate.
Potenza elevata (38.000 giri/min) grazie al motore brushless.
5 Modalità
5 Modalità di pulizia personalizzate tra cui scegliere.
Modalità mattina e sera
Due modalità dedicate ai momenti chiave della giornata.
Design elegante
Design semplice ed elegante con due colori tra cui scegliere.
Ricarica con presa USB-C
Ricarica facile grazie all’ingresso USB-C.
La durante di una singola ricarica di 25 settimane dell’OClean Flow ci permette quasi dimenticarcene, quasi fosse uno spazzolino tradizionale ma con tutti i vantaggi di uno spazzolino elettrico.
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Nella base dello spazzolino elettrico OClean Flow, aprendo il tappo in gomma che assicura la protezione IPX7 è possibile accedere alla presa di ricarica USB-C:
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Una volta inserita la testina di pulizia, potete accendere lo spazzolino elettrico OClean Flow mediante il pulsante che consente anche di impostare la modalità di pulizia desiderata:
Modalità mattina
Modalità standard
Impostazione modalità di pulizia sullo spazzolino elettrico OClean Flow
Una volta avviato, il ciclo di pulizia dell’OClean Flow si interrompe automaticamente dopo 2 minuti assicurando la corretta igiene senza rischiare di eccedere con lo zelo e danneggiare le gengive o lo smalto dei denti: davvero molto comodo e pratico.
Lo spazzolino elettrico OClean Flow è davvero una soluzione semplice e molto pratica per garantire la nostra igiene orale quotidiana.
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Sonoff NSPanel è il centro di controllo per la domotica fai da te Sonoff che integra in un unico dispositivo smart un display TFT touch, due interruttori WiFi ed un termostato caldaia intelligente: recensione e prova completa.
Sonoff NSPanel
Grazie alla collaborazione con ITead andiamo a scoprire il Sonoff NSPanel che è un dispositivo davvero unico nel panorama della domotica fai da te.
Si presenta esteriormente come un display touch con due pulsanti, ma integra al suo interno anche due interruttori WiFi ed un sensore di temperatura e umidità che permette di utilizzare il Sonoff NSPanel anche come termostato caldaia smart.
Grazie all’integrazione in un unico dispositivo smart di tutte queste componenti abbiamo molte funzionalità davvero interessanti:
Centro di controllo
Con un tap sui widget del display a parete controlli la tua casa.
Gestione gruppi
Spegni tutte le luci o apri tutte le tapparelle con un solo comando.
Interruttore WiFi
Collega ed automatizza direttamente 2 carichi elettrici.
Termostato smart
Sai la temperatura e controlli riscaldamento e raffrescamento.
Per quanto potrebbe essere utilizzato in autonomia come termostato caldaia intelligente o doppio interruttore smart, il Sonoff NSPanel nasce proprio come centro dell’ecosistema di dispositivi Sonoff che possono essere integrati ed utilizzati per costruire la vostra casa domotica.
Grazie al display TFT touch configurabile ed alla connessione con l’ecosistema eWeLink, con Sonoff NSPanel possiamo interagire con tutti i dispositivi smart della nostra casa in tutte le maniere possibili:
Display TFT touch
Puoi controllare lo stato dei dispositivi, le condizioni ambientali ed azionare la tua casa.
Controllo Vocale
Interagisci con i tuoi dispositivi con la voce tramite Alexa e Google Home.
Smartphone
Comanda la tua casa domotica ovunque ti trovi tramite lo smartphone con l’app eWeLink.
Ovviamente, essendo parte dell’ecosistema Sonoff ed eWeLink, anche questo dispositivo ne condivide tutte le caratteristiche comuni:
Controllo remoto
da qualsiasi luogo mediante smartphone di qualsiasi carico elettrico
configurabile tra acceso, spento, stato precedente
Sonoff NSPanel è disponibile in due versioni pensate per mercato europeo (forma quadrata) ed americano (rettangolare): come in molti altri casi dobbiamo scegliere il formato americano che si adatta alle nostre scatole 503.
All’interno della confezione trovate il Sonoff NSPanel, due viti di fissaggio ed un manuale sintetico (anche in lingua italiana).
Partiamo osservando la parte anteriore col display TFT touch da 3,5″ ed i due pulsanti di comando:
Lateralmente troviamo fori per il pulsante di reset ed il sensore di temperatura ed umidità, mentre posteriormente abbiamo i morsetti di collegamento ed i fori per fissare il Sonoff NSPanel alla scatola ad incasso:
N alimentazione neutro
L In alimentazione fase
L Out prima uscita (fase)
L Out seconda uscita (fase)
Come già potete intuire da nomi, le due uscite purtroppo non sono dei contatti puliti come in tutti i dispositivi di casa ITead.
Per procedere con il montaggio a parete, ma anche per scoprire le caratteristiche costruttive del dispositivo, possiamo separare il pannello con display e pulsanti dal telaio in metallo semplicemente con la mano:
Come potete dalle foto:
pannello e telaio sono connessi tramite una morsettiera in bassa potenza
il telaio in metallo è collegato all’impianto elettrico e fissato alla parete
il pannello con display è agganciato sopra al telaio
Questa soluzione costruttiva è molto flessibile perché separa, sia meccanicamente che elettricamente, gli elementi ad alta tensione da quelli in bassa tensione.
Il Sonoff NSPanel in versione US può montare montare perfettamente in una scatola 503 italiana come vedete in queste foto:
Le misure del Sonoff NSPanel in versione US sono infatti di 120x74x42 mm.
La morsettiera di collegamento è protetta da un pannellino di plastica che può essere rimosso:
Poiché la curiosità è tanta vorremmo capire anche i dettagli costruttivi interni continuando a smontare il nostro Sonoff NSPanel ulteriormente: siccome spesso faccio danni anziché vivisezionare personalmente sono ricorso alla documentazione pubblica presente nella certificazione FCC del dispositivo (2APN5NSPANEL). Da notare come il dispositivo abbia le certificazioni FCC, RoHs e CE.
Vediamo quindi ora quali sono i componenti presenti nel telaio in metallo rimuovendo il coperchietto in plastica al centro:
Come vedete troviamo la parte in potenza ed in particolare i due relè, che pilotano le due uscite, collegati direttamente alla fase sul circuito stampato.
Proseguiamo ora smontando il panello col display e tasti per andare scoprire il cuore hardware del Sonoff NSPanel:
Notate come lateralmente spunti il sensore di temperatura ed umidità: la sua accuratezza potrebbe essere influenzata dal riscaldamento interno del dispositivo Sonoff influenzandone l’utilizzo come termostato caldaia smart.
Rimuovendo la schermatura metallica che protegge dalle interferenze possiamo finalmente vedere il chipset utilizzato nella scheda del Sonoff NSPanel:
Sulla scheda principale del Sonoff NSPanel riconosciamo:
Nel caso pensiate di modificare il firmware del Sonoff NSPanel, ITead ha reso disponibile la mappatura dei pin dei connettori J1 e J3 presenti sulla scheda:
Il display TFT touch è un Nextion HMI. Possiamo osservarne il dettaglio della sua scheda di controllo:
Sulla scheda del display Nextion HMI possiamo invece riconoscere:
Installazione e configurazione iniziale Sonoff NSPanel
Schema elettrico di collegamento
Lo schema di collegamento elettrico del Sonoff NSPanel è il seguente:
Come anticipato le due uscite interrompono la fase di alimentazione e non possono essere utilizzate come contatto pulito.
Accoppiamento ad eWeLink
Quando alimentiamo il Sonoff Panel per la prima volta, oppure dopo un factory reset, avremo questa schermata che ci avvisa della necessità di accoppiare il dispositivo tramite bluetooth all’app eWeLink:
Se non lo avete ancora fatto, dove scaricare ed installare sullo smartphone l’app eWeLink: se necessario fate riferimento alla mia guida ad eWeLink.
A questo punto tappiamo sull’app per aggiungere un nuovo dispositivo mediante bluetooth seguendo il wizard che vi chiederà successivamente le credenziali WiFi:
La connettività del dispositivo è mediante la rete WiFi, il Bluetooth viene utilizzato esclusivamente per l’accoppiamento iniziale con lo smartphone.
L’operazione si conclude con successo e vediamo il display con lo stato della connessione WiFi, data e ora, temperatura ambiente misurata dal dispositivo, previsioni meteo e temperatura esterna prelevati via cloud:
La risoluzione del display è di 480×320 pixel.
Ho anche provveduto subito all’aggiornamento del firmware del Sonoff NSPanel, operazione che ha richiesto alcuni minuti probabilmente per le dimensioni elevate:
Aggiornamento firmware Sonoff NSPanel
Utilizzo Sonoff NSPanel
Vediamo ora come utilizzare il Sonoff NSPanel. L’interazione avviene sul display mediante il trascinamento nelle quattro direzioni per accedere alla funzione di interesse ed il tap sui dati / parametri da modificare.
Nel caso il termostato o i widget non fossero ancora configurati, al tentativo di accesso verrete invitati da Sonoff NSPanel ad effettuare la configurazione mediante l’app eWeLink:
I due pulsanti servono invece esclusivamente ad accendere e spegnere i due contatti di cui è dotato. La gestione è possibile anche tramite l’app eWeLink con tutte le funzioni tipiche della famiglia di interruttori WiFi:
Termostato Sonoff
Trascinando verso destra accediamo alla funzionalità termostato caldaia del Sonoff NSPanel dove è possibile:
visualizzare lo stato corrente di riscaldamento / raffrescamento
visualizzato lo stato del termostato
visualizzare il set-point di temperatura corrente
visualizza la modalità corrente (manuale o automatico)
modificare il set-point di temperatura manuale
modificare la modalità corrente
La configurazione del termostato Sonoff NSPanel si effettua utilizzando l’app eWeLink dove è anche possibile gestirlo:
Per completare la configurazione come termostato caldaia, occorre impostare quale dispositivo Sonoff con contatti di uscita si accenderà e spegnerà e se stiamo azionando un impianto di riscaldamento o raffrescamento:
Molto importante ricordare che il dispositivo utilizzato per completare la funzione di termostato caldaia deve avere un contatto pulito per pilotare una caldaia o una pompa di calore, quindi Sonoff Mini.
E’ anche possibile impostare l’isteresi del termostato, denominata Temp. Accuracy, ovvero l’ampiezza dell’intervallo intorno alla temperatura di set-point a cui far accendere e spegnere l’uscita del termostato.
In questo senso sarebbe stato meglio che i contatti a bordo del Sonoff NSPanel fossero puliti. Comunque sia abbiamo il primo vero termostato smart Sonoff per la caldaia!
Sonoff termostato
Un punto di attenzione nell’uso del Sonoff NSPanel come termostato caldaia riguarda la posizione del sensore di temperatura ed umidità integrato sul bordo del dispositivo: è possibile che il normale riscaldamento del dispositivo possa influenzare l’accuratezza della misura. Guardata ad esempio questa foto realizzata con una termocamera FLIR da un altro utente che evidenzia la differenza tra la temperatura ambiente e quella rilevata dal sensore integrato:
Widget dispositivi
Trascinando verso sinistra possiamo invece accedere ad una funzione con una serie di widget corrispondenti dispositivi e scene che possiamo attivare e disattivare direttamente tramite lo schermo touch: del Sonoff NSPanel:
Notate come le icone dei widget ricordino che tipo di dispositivo o scena sia. E’ possibile configurare fino ad massimo di 8 widget utilizzando l’app eWeLink accendendo dalla voce Widgets di impostazione del dispositivo:
Direi una gran bella comodità poiché possiamo avere un punto centralizzato nell’abitazione, a disposizione di tutti, con cui controllare i dispositivi Sonoff, o comunque compatibili eWeLink, di casa.
Impostazione luminosità e time-out schermo
Trascinando verso il basso potremo impostare la luminosità dello schermo, il tempo dopo il quale si spegnerà e l’orientamento del display:
Tramite l’app eWeLink è possibile personalizzare ulteriormente lo schermo per il risparmio energetico e la posizione relativa alla quale sono ricavate le informazioni meteo:
Configurazione di rete
Per cambiare la configurazione di rete basta premere per 5 cinque secondi uno dei due pulsanti fino a che sullo schermo compare nuovamente la schermata di accoppiamento via Bluetooth.
Il Sonoff NSPanel ha avuto qualche problema di gioventù che, per comodità e riferimento, vi elenco in questa lista aggiornata alla versione di firmware 1.1.1:
Gestione deviazione sensore temperatura
Supporto DULR3, DUALR3 Lite e D1 nei widget del display
Gestione formato 12 e 24 ore
Visualizzazione icona temperatura interna
Gestione nome canali di uscita
Supporto ora solare e legale
Tutti i problemi della lista, ad eccezione dell’ultimo, sono stati risolti con la versione di firmware 1.2.0 rilasciata sui Sonoff NSPanel durante il secondo weekend di aprile:
Conclusioni su Sonoff NSPanel
Il Sonoff NSPanel è davvero un dispositivo innovativo: non ne conosco altri disponibili sul mercato equivalenti.
I vantaggi principali che vedo sono i seguenti:
mettere a disposizione un’interfaccia fisica “tradizionale” centrale all’abitazione anziché le sole modalità remote e vocali
un centro di controllo unico per tutti i dispositivi Sonoff, o compatibili eWeLink, presenti nella nostra abitazione
un dispositivo unico che include anche il primo vero termostato smart Sonoff per la caldaia
una piattaforma che può essere espansa gradualmente intervenendo sul firmware magari mettendo a disposizione altre funzionalità
C’è stato sicuramente qualche piccolo neo di gioventù ma ITead è davvero un’azienda che fa innovazione.
Scopri quali sono le migliori app per telecamere WiFi di marche diverse e app per videosorveglianza gratis tra AlfredCamera, tinyCam Monitor, Yoosee, Videosorveglianza Ivideon, AtHome Camera, ICSee e ONFIV IP Camera Monitor (Onvifer), DIY CCTV, Baby Monitor a Casa nella mia guida completa.
App per telecamere
L’oceano di app per telecamere in cui navigare è assolutamente enorme per cui è difficile orientarsi e molto facile facile perdersi.
Oltre alle applicazioni proprietarie dei vari produttori di telecamere, esistono due principali categorie di app per un utilizzo più generico:
app per telecamere di marche diverse, in particolare quelle WiFi cinesi
app per usare uno smartphone come telecamera
App per telecamere di marche diverse
Per assicurare l’interoperabilità con dispositivi di produttori diversi è necessario utilizzare degli standard, ovvero delle interfacce o protocolli comuni con cui poter accedere e gestire telecamere di marche diverse.
Gli standard utilizzati in questo campo sono i seguenti:
Onvif è uno standard che, oltre al puro streaming video, definisce anche come accedere e gestire una telecamera
RSTP (Real Time Streaming Protocol) è invece un protocollo che specifica esclusivamente la gestione dello streaming video
Cloudlink P2P è una tecnologia per facilitare la configurazione e l’accesso remoto tramite servizi in cloud (molto usata nelle telecamere WiFi cinesi); deve essere supportato dal firmware della telecamera
Per Onvif è prevista una certificazione dei dispositivi che è possibile verificare direttamente online.
Normalmente le URL e porte per accedere ai servizi RSTP ed Onvif di una telecamera IP sono i seguenti:
RSTP main stream
rtsp://IP:554/onvif1
RSTP sub stream
rtsp://IP:554/onvif2
Onvif port
5000
Onvif device discovery port
3702
App per usare uno smartphone come telecamera
Molto spesso abbiamo nel cassetto un vecchio smartphone perfettamente funzionante che abbiamo sostituito con un modello più recente: questa è un’ottima soluzione per realizzare una telecamera di videosorveglianza a bassissimo costo.
Basta installare un’app sul vecchio smartphone e su quello che intendiamo utilizzare per poter controllare la telecamera da remoto!
E’ disponibile un elenco di telecamere compatibilitinyCam Monitor costantemente aggiornato che include marchi quali Dahua, D-Link, Foscam, Sricam, TP-Link, Wansview, Yi.
Fattori ambientali ed inquinanti e loro influenza sulla salute
L’aria all’interno della nostra abitazione può anche essere anche cinque volte più inquinata di quella presente all’esterno.
Spesso non ce ne rendiamo proprio conto e magari abitiamo in un contesto già non ottimale come, ad esempio, il bacino della Pianura Padana.
Condizioni ambientali e qualità dell’aria ottimali possono influenzare positivamente il nostro benessere e la nostra salute:
Allergie
Starnutisci ed usi il fazzoletto di meno.
Salute dei polmoni
Fai un bel respiro profondo tutte le volte che vuoi.
Salute della pelle
Un pelle sempre lucente.
Qualità del sonno
Dormi sempre profondamente per tutta la notte.
Ma quali sono i fattori ambientali e gli inquinanti che possono peggiorare o addirittura attentare alla nostra salute?
Temperatura
Una corretta temperatura può migliorare la qualità del sonno e la produttività.
Umidità
Controllare l’umidità previene muffe, acari, irritazione della pelle e diffusione di virus.
Anidride carbonica
Il livello di anidride carbonica CO2 influisce sul sonno, processi decisionali e la produttività.
Particolato PM2.5
Il particolato è irritante per i polmoni, peggiora eventuali condizioni preesistenti e può causare problemi al cuore e cancro.
Composti organici volatili
I COV sono sostanze chimiche nell’aria generate da prodotti domestici di uso quotidiano che hanno effetti negativi sulla salute.
Radon
Questo gas cancerogeno si trova in tutti i tipi di edifici e case e va assolutamente tenuto sotto controllo.
Effettuare con continuità il test qualità dell’aria in casa ci può permettere di avere consapevolezza delle condizioni ambientali, di cui spesso non ci rendiamo conto, permettendoci di intraprendere eventuali azioni correttive.
Approfondiamo i principali inquinanti che possono peggiorare la qualità dell’aria in casa.
All’aperto l’aria che respiriamo ha una concentrazione di anidride carbonica (CO2) pari a circa 410 ppm (ovvero 410 parti di gas CO2 per milione di parti di aria).
Purtroppo a causa del riscaldamento globale questo livello di base sta aumentando senza freno del corso dei decenni:
Andamento del livello di anidride carbonica (CO2) a livello globale
Negli ambienti chiusi, principalmente per la presenza di persone, il contenuto di CO2 può variare notevolmente influenzando il nostro benessere quotidiano o, addirittura, arrivare a minare la nostra salute:
Test qualità dell’aria in casa: livello di CO2
Il livello massimo di anidride carbonica (CO2) deve essere inferiore a 1.000 ppm.
Capite bene l’importanza del test qualità dell’aria in casa e della possibilità di verificare personalmente, grazie ad un misuratore CO2, quanto siamo lontani dal livello di CO2 ideale in casa.
Polveri sottili (PM2.5 e PM10)
Le cosiddette polveri sottili sono un particolato finissimo, in grado di rimanere a lungo nell’aria e percorrere grandi distanze, risultato di tutte le attività produttive che coinvolgono una combustione: riscaldamento, traffico, attività industriali, edilizie e minerarie.
Grazie alle loro ridotte dimensioni, le polveri sottili penetrano facilmente nei polmoni e possono anche raggiungere il cuore determinando malattie come asma, bronchite, aritmie cardiache o addirittura infarti:
particolato PM10: particelle inferiori a 10 µm, sono polveri sottili in grado di penetrare nel naso e nella laringe. Le particelle con dimensione tra 5 e 2,5 µm cominciando a depositarsi prima dei bronchioli
particolato PM2.5: particolato fine con diametro inferiore a 2,5 µm, sono polveri sottili in grado di penetrare profondamente nei polmoni
Il problema dell’elevata concentrazione di polveri sottili è particolarmente sentito in Pianura Padana, dove operando negli anni si è riusciti a migliorare la situazione:
Andamento polveri sottili PM10 in Lombardia
All’interno delle nostre abitazioni ci sono però innumerevoli sorgenti di particolato sottile ulteriori a cui porre attenzione:
stufe e caldaie a legna ed a pellet
forni a legna e caminetti
fumo di tabacco
Le linee guida sulla qualità dell’aria dell’organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomandano un livello medio sulle 24 ore di polveri sotti (PM2.5) inferiore a 25 g/m3.
E’ quindi importante effettuare il test qualità dell’aria in casa utilizzando un misuratore qualità aria domestico per misurare quanto il livello delle polveri sottili in casa sia ulteriormente incrementato rispetto all’ambiente esterno.
Composti organici volatili (COV)
I composti organici volatili (COV) sono molteplici composti chimici, come ad esempio la formaldeide, che possono avere molteplici effetti sulla nostra salute, alcuni anche parecchio preoccupanti:
a breve termine: forti mal di testa, nausea, irritazione di pelle, occhi o vie respiratorie
a lungo termine: una prolungata esposizione ai COV può portare in alcuni casi anche a cancro o danni al sistema nervoso
I composti organici volatili (COV) vengono prodotti da oggetti ed azioni quotidiane che ne permettono l’accumulo con effetti a lungo termine:
Arredamento e giocattoli
Arredamento, giocattoli e gadget in genere sono famosi per rilasciare COV.
Pulizia
Molti prodotti per la pulizia emettono sostanze chimiche pericolose.
Cucina
Olio e grasso rilasciano vapori nocivi che persistono in casa.
Combustione
Caminetti e stufe a legna emettono molte sostanze inquinanti.
Come migliorare la qualità dell’aria in casa?
Le principali soluzioni per ridurre la concentrazione di inquinanti presenti nell’aria in casa vertono sul ricambio dell’aria e sulla filtrazione:
Aprire le finestre
Basta qualche minuto di ricambio d’aria attraverso la finestra per abbattere tutti gli inquinanti, ma d’inverno fa perdere un sacco di calore.
Purificare l’aria
Un purificatore d’aria può filtrare diversi elementi inquinanti per quanto occorre sostituire periodicamente il filtro.
Ventilazione meccanica
La ventilazione meccanica controllata con recupero di calore permette di ricambiare e filtrare l’aria senza perdere calore.
Sensore qualità aria o misuratore qualità aria per il test qualità dell’aria in casa
Come abbiamo capito, nel caso abbiamo anche solo il dubbio di avere aria inquinata in casa, un misuratore qualità ariapuò davvero venirci in aiuto e diventare uno strumento fondamentale.
Un sensore qualità aria è un dispositivo progettato per essere posizionato in un’area condivisa della casa (come cucina, camera da letto o soggiorno) ed effettuare in modo continuo il test qualità dell’aria in casa.
I primi modelli di misuratore qualità aria erano progettati esclusivamente per un utilizzo professionale al fine di determinare la necessità di un sistema di depurazione aria oppure una unità di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore per garantire un ricambio d’aria continuo.
Negli ultimi anni, con la grande attenzione per l’inquinamento e la pandemia che ci ha colpito tutti, l’interesse per il test qualità dell’aria in casa è cresciuto esponenziale e si sono così cominciati a diffondere per il monitoraggio aria indoor per uso personale.
Molti sensori qualità dell’aria hanno un design moderno e dimensioni contenute che gli permettono di essere posizionati ovunque diventando quasi invisibili o addirittura dei moderni complementi d’arredo:
Misuratore qualità aria Awair Element
Possono essere alimentati mediante rete elettrica oppure con batterie e diventare portatili per poter valutare l’inquinamento anche mentre viaggiamo o siamo in ufficio.
Posizionandone uno in ciascuna camera, consentono il test qualità dell’aria in casa e la rilevazione di dove ci siano effettivamente dei problemi. Una volta identificata l’entità del problema è l’ora di entrare in azione cambiando le proprie abitudini: accendere la cappa mentre si cucina oppure aprire le finestre dopo un bagno oppure ancora pensare alla ventilazione meccanica controllata.
Nel caso di un misuratore qualità aria connesso smart, queste misure possono essere mostrate sul display del dispositivo stesso, se presente, oppure ancora più comodamente mediante un app su smartphone.
Misuratore qualità aria Awair Element
Ovviamente nessuno di noi potrebbe controllare continuamente il livello di qualità dell’aria in casa, ma la maggior parte dei modelli di sensore qualità aria casa ci vengono incontro:
sono in grado di notificarci immediatamente un problema mediante una notifica su smartphone
hanno un LED di stato sul misuratore qualità aria stesso che cambiando colore ci informazione sulla situazione
Un rilevatore qualità ariasmart potrebbe comandare direttamente il vostro sistema di ricambio e purificazione dell’aria come ad esempio un purificatore aria o addirittura una unità di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore.
C’è un misuratore qualità ariaper ciascuna tasca: i prezzi partono sotto ai 100 Euro fino ad arrivare ai 200 Euro per i modelli più sofisticati.
Siamo pronti a scoprire quali sono i migliori modelli di misuratore qualità aria presenti sul mercato.
Misuratore qualità aria migliore: Airthings Wave Plus vs Awair Element vs Foobot Home vs Eve Room vs Kaiterra Laser Egg vs Netatmo
Prima di approfondire i modelli di misuratore qualità aria che ho selezionato, proviamo a sintetizzare le caratteristiche più importanti da valutare prima di procedere con l’acquisto:
alimentazione mediante rete elettrica o a batteria ricaricabile che rende il sensore qualità aria portatile
presenza di un display per controllare i valori direttamente dal misuratore qualità aria
disponibilità di app su smartphone
connettività WiFi autonoma oppure Blueooth tramite hub esterno o direttamente lo smartphone
supporto di Alexa, Google Home, Apple HomeKit ed IFTTT per comandi vocali ed integrazione con altri dispositivi intelligenti
Alcuni sensori qualità aria casa sono stati progettati per rilevare tutte le possibili fonti di aria inquinata in casa mentre altri coprono solo una parte delle fonti di inquinamento: quando scegliete come fare il monitoraggio aria indoor è dunque importante sapere quali inquinanti il misuratore qualità ariarilevi per capire se adatto alle vostre esigenze.
Ovviamente la consapevolezza di avere un problema di qualità dell’aria interna non è sufficiente. Attraverso l’integrazione con dispositivi esterni, alcuni sensori qualità aria casa possono aiutarvi a correggere la situazione.
Ho dunque selezionato per voi i seguenti modelli di sensore qualità aria connesso smart:
Nelle due tabella seguenti ho messo a confronto i sensori qualità dell’aria in modo sintetico sugli aspetti principali, suddivisi tra caratteristiche fisiche/di misurazione e funzionalità intelligenti:
Il sensore qualità ariaAwair Element e’ un dispositivo arrivato alla terza generazione portando in dote un’esperienza consolidata ma ricca di innovazioni.
Il rilevatore qualità ariaAwair Element si presenta innanzitutto come un complemento d’arredamento davvero bellissimo:
Awair Element, grazie ai sensori integrati di cui è dotato, è in grado di effettuare le seguenti misure:
Temperatura
Umidità
CO2
PM2.5
COV
E’ il misuratore qualità aria con la maggior copertura in termini di parametri ambientali rilevati.
A tutto questo dobbiamo ancora aggiungere un sensore luminosità ambientale.
Nonostante la grande ricchezza dei dati raccolti, il display a matrice di LED presente nella parte frontale del rilevatore qualità ariaAwair Element consente la lettura immediata delle informazioni chiave:
Sensore qualità aria Awair Element
Sulla sinistra è facile notare la cavità attraverso la quale viene aspirata l’aria per poi essere analizzata dai sensori integrati nel dispositivo:
La luminosità del display dell’Awair Element si regola automaticamente grazie al sensore di luce ambientale integrato.
La modalità di visualizzazione di default dell’Awair Element può essere configurata mediante l’app scegliendo tra:
Uno a scelta tra i parametri ambientali misurati (temperatura, umidità, CO2, PM2.5 e COV)
E’ comunque possibile cambiare temporaneamente la modalità di visualizzazione “bussando” sulla parte superiore del device.
L’Awair Element viene alimentato mediante la presa USB-C presente sul retro dell’apparecchio: non essendo dotato di batteria non è utilizzabile come sensore qualità aria portatile.
Il LED in alto a destra, oltre all’indicazione sintetica della qualità dell’aria, può fornire informazioni sullo stato di configurazione del sensore qualità aria Awair Element:
Blu: accoppiamento Bluetooth
Viola: accoppiamento WiFi
Bianco: connessione WiFi in corso o aggiornamento firware
Lampeggiante: attesa o elaborazione in corso
La gamma e l’accuratezza nella misura dei sensori integrati nel misuratore qualità ariaAwair Element sono le seguenti:
Temperatura
0 ÷ 90 °C
± 0,2 °C
Umidità
0 ÷ 100 %
± 2 %
Anidride carbonica (CO2)
400 ÷ 5.000 ppm
± 75 ppm o ± 10 %
Polveri sottili (PM2.5)
0 ÷ 1.000 μg/m3
± 15 μg/m3 o ± 15 %
Composti organici volatili (COV)
20 ÷ 36.000 ppb
± 15 %
Caratteristiche tecniche sensore qualità aria Awair Element
La connettività di rete con i servizi in cloud avviene tramite la rete WiFi domestica (solo frequenza 2,4 GHz).
Date anche un’occhiata a questa video recensione, in lingua inglese, di Awair Element:
Awair Air Quality Index
Al fine di fornire una indicazione semplice e sintetica sulla qualità dell’aria, Awair calcola un punteggio (Air Quality Index) su una scala da 0 a 100, suddivisa in fasce:
Eccellente
90 ÷ 100
Buona
80 ÷ 90
Sufficiente
60 ÷ 80
Scarsa
0 ÷ 60
Basandosi sulla ricerca medica ed accademica, Awair ha stimato una gamma di intervalli ottimali per i vari fattori ambientali:
Parametro
Ideale
Raccomandato
Temperatura
18 °C
25 °C
Umidità
40 %
50 %
Anidride carbonica (CO2)
0 ppm
600 ppm
Polveri fini (PM2.5)
0
15 µg/m³
Composti organici volatili (COV)
0
333 ppb
Intervalli ottimali parametri ambientali
Che possiamo anche rappresentare su un diagramma:
Quando questi cinque fattori ambientali si discostano dall’intervallo ottimale il punteggio Awair complessivo viene ridotto.
L’app Awair Home, disponibile sia per Android che iOS, e’ ricca di funzionalità e con un’interfaccia moderna.
Le funzionalità principali presenti sull’app Awair Home sono:
monitoraggio in tempo reale: in un punto unico puoi vedere il tuo punteggio Awair sulla qualità dell’aria e tutti i parametri misurati
confronto con l’esterno: consultando la mappa puoi capire se la situazione nella tua abitazione è influenzata dall’aria esterna o da qualcosa che sta accadendo all’interno
grafici di trend: osserva gli andamenti nel tempo per capire se stati migliorando la salubrità della tua casa
suggerimenti personalizzati: ricevi consigli personalizzati per migliorare la qualità dell’aria in casa ed approfondimenti sui dati per monitorare i tuoi progressi
notifiche: il tuo Awair Element ti invierà una notifica push nel momento in cui la qualità dell’aria richiede attenzione e quando la qualità dell’aria è tornata a un livello salutare
Oltre a poter interagire con la voce, si aprono scenari di integrazione molto interessanti in cui i valori dei parametri ambientali misurati dal vostro Awair Element possono scatenare delle azioni per migliorare la qualità dell’aria in casa:
una semplice notifica per ricordarvi di aprire le finestre
l’accensione automatica del purificatore aria
l’accensione dell’umidificatore
l’incremento del ricambio d’aria della ventilazione meccanica controllata
Se volete un misuratore qualità ariadi design, ricco di dati e facilmente integrabile con altri dispositivi intelligenti, Awair Element è senz’altro la scelta migliore.
Poiché la rilevazione del livello di CO2 nel misuratore qualità aria Netatmo e’ fatta in modo diretto, potete utilizzarlo come misuratore CO2e verificare in modo preciso quanto sia lo scostamento rispetto al valore ideale in casa.
Il collegamento del misuratore qualità aria Netatmo avviene mediante il WiFi di casa verso il cloud per cui i dati sono raggiungibili ovunque vi troviate.
Grazie all’app Healthy Home Coach, disponibile per Android ed iOS, potete vedere a colpo d’occhio la situazione complessiva della qualità dell’aria:
Sulla all’app Healthy Home Coach potete anche controllare di grafici con l’andamento della situazione e verificare se le vostre azioni correttive hanno riportato tutto ad un livello ottimale:
Lo scenario di applicazione ideale del misuratore qualità aria Netatmo, grazie alla presenza del sensore di CO2 e rumore, e’ sicuramente quello della cameretta dei vostri bambini:
Questo sensore qualità aria, per quanto limitato nelle misure ha un’esperienza d’uso eccellente ed un prezzo limitato se hai scelto come controllare la qualità dell’aria.
Come controllare la qualità dell’aria ? Se vuoi rilevare la CO2 e ti piacciono i prodotti della Netatmo hai già scelto il suo misuratore qualità aria.
Una alternativa comparabile dello stesso produttore, da prendere in considerazione come misuratore qualità aria, è anche la stazione meteo Netatmo il cui modulo interno misura temperatura, umidità, anidride carbonica, rumore ambientale e pressione atmosferica.
Airthings Wave Plus è sicuramente, insieme ad Awair Element, il top dei sensori qualità aria.
Airthings Wave Plus, grazie ai sensori integrati di cui è dotato, è in grado di effettuare le seguenti misure:
Temperatura
Umidità
CO2
COV
Radon
Airthings Wave Plus è l’unico misuratore qualità aria connesso sul mercato con la rilevazione del gas radon. L’unico piccolo neo è la mancanza della misurazione delle polveri sottili PM2.5.
La connettività avviene tramite bluetooth: dove quindi associarlo al vostro smartphone per sincronizzare i dati. E’ comunque possibile acquistare separatamente l’Airthings Hub per garantire la connessione con i server in cloud in qualsiasi momento.
L’alimentazione è mediante 2 batterie AA con durata stimata di 16 mesi: per quanto non abbia dimensioni limitate, l’Airthings Wave Plus potrebbe anche essere usato come misuratore qualità aria portatile.
Per l’accesso ai dati è possibile utilizzare lo smartphone con l’app Airthings, disponibile per Android ed iOS, oppure via PC mediante dashboard online.
Il sensore qualità aria casa Foobot Home si presenta come un piccolo cilindro facilmente collocabile ovunque nella vostra abitazione:
La collocazione ideale e’ al centro della vostra casa con una sola unita’ in grado di coprire abitazioni di superficie media.
Oltre ai consueti temperatura ed umidità in casa, Foobot Home effettua il test qualità dell’aria in casa mediante un sensore polveri sottili (PM2.5) ed sensore composti organici volativi COV.
La gamma e l’accuratezza delle misure effettuate da Foobot Home sono le seguenti:
temperatura: da -40 a +125 °C ±0,4 °C
umidità: da 0 a 100 % ±4 %
polveri sottili (PM2.5): da 0 a 1.300 μg/m3 ±20 %
sensore COV: da 125 a 1.000 ppb ±1 ppb
Possiamo utilizzare Foobot Home come:
misuratore polveri sottili
misuratore formaldeide (grazie al sensore COV)
I sensori di Foobot Home richiedono 6 giorni di “riscaldamento”: questo e’ secondo me un indicatore della sofisticazione delle misure e dei sensori. Il valore di CO2 mostrato sull’app viene calcolato in base alle misurazioni del sensore COV (composti organici volatili) e può essere confrontato con la CO2 ideale in casa.
Sul dispositivo e’ presente un LED il cui colore indica il valore complessivo della qualità dell’aria.
Il collegamento avviene mediante il WiFi di casa verso il cloud per cui i dati sono raggiungibili ovunque vi troviate mediante l’app su smartphone per cominciare il test qualità dell’aria in casa:
sono disponibili delle API per accedere ai vostri dati
supporta Alexa e Google Home
Il sensore qualità aria Foobot Home permette di controllare la qualità dell’aria con un prodotto a prima vista un po’ caro, ma ottimo in termini di dati misurabili e di potenzialità di integrazione con altri dispositivi intelligenti.
Il dispositivo e’ dotato di batterie ricaricabili mediante presa micro-USB standard.
Una volta che il misuratore qualità aria e’ acceso e configurato potrete disporre delle prima misure in pochi minuti per quanto ci vorranno alcuni giorni per calibrarsi al luogo di funzionamento e restituire misure perfettamente accurate.
I dati in tempo reale sono disponibili direttamente sul display dell’Eve Room, mentre accedendo all’app Eve for HomeKit e’ possibile verificare l’andamento nel corso del tempo:
Giunto alla seconda generazione, il rilevatore qualità ariaKaiterra Laser Egg si presenta con una elegante forma a campana:
Kaiterra Laser Egg
Questo sensore qualità aria, prodotto dalla start-up cinese Kaiterra, ha un display LCD a colori da 2,6 pollici e pesa meno di 300 grammi. E’ dotato di una batteria interna al litio da 2.200 mAh che gli assicura fino ad 8 ore di autonomia per ricarica, effettuata mediante la presa micro-USB, questo ne consente potenzialmente l’utilizzo come misuratore qualità aria portatile. La connettività avviene mediante WiFi a 2,4 GHz.
Esistono tre diverse versioni del misuratore qualità aria Kaiterra Laser Egg che si differenziano per la dotazione di sensori e per il colore della ghiera del display:
Mediante il display del misuratore qualità aria Kaiterra Laser Egg è possibile leggere direttamente temperatura, umidità, l’indice di qualità dell’aria AQI (Air Quality Index) e previsioni meteo a tre giorni.
Mediante l’app Live Air by Kaiterra, disponibile sia per Android che iOS, e’ possibile visualizzare le medesime informazioni sia in tempo reale che in termini di trend storico:
Il rilevatore qualità ariaKaiterra Laser Egg è compatibile con Apple HomeKit e IFTTT: possiamo dunque utilizzarlo anche per controllare i nostri dispositivi intelligenti come umidificatore, purificatore aria e climatizzatore:
Rilevatore qualità aria Kaiterra Laser Egg compatibile Apple HomeKit IFTTT
Flow 2 è un misuratore qualità aria portatile, giunto alla sua seconda generazione, prodotto dalla startup francese Plume Labs.
Proprio per la sua vocazione all’uso in mobilità, i sensori integrati nel Plume Labs Flow 2 misurano i seguenti inquinanti tipici dell’inquinamento in ambiente urbano:
particolato sottile PM1, PM2.5 e PM10
biossido di azoto NO2
composti organici volatili COV
La connettività è ovviamente via bluetooth ed ha una batteria ricaricabile in grado di durare fino a 72 ore.
Mediante l’app Flow, disponibile per Android ed iOS, è possibile:
visualizzare la qualità dell’aria nella zona in cui ti trovi
dashboard con tutte le informazioni in un solo punto
guida interattiva sull’inquinamento dell’aria
trova il percorso meno inquinato per raggiungere la tua destinazione
Purtroppo il misuratore qualità aria Plume Labs Flow 2 non prevede nessuna integrazione con altri servizi in cloud.
Sensore qualità aria portatile Temtop M10i
Temtop M10i è un sensore qualità aria portatile con batteria ricaricabile e connettività WiFi.
Temtop M10i
Il misuratore qualità aria connesso Temtop M10i, grazie ai sensori integrati di cui è dotato, è in grado di effettuare le misure di particolato sottile PM2.5 e composti organici volatili COV.
uHoo è una startup di Singapore che produce il misuratore qualità aria sul mercato con il maggior numero di tipologie di sensori:
Misuratore qualità aria uHoo
Il sensore qualità aria uHooè addirittura in grado di misurare ben 9 parametri ambientali:
Temperatura
Dormi meglio
Umidità
Eviti le allergie
Pressione
Meno mal di testa
Particolato PM2.5
Eviti le allergie
Biossido di azoto NO2
Blocca il fumo
Monossido di carbonio CO
Meno fatica
Anidride carbonica CO2
Attenzione e produttività
Composti organici volatili COV
Limita le sostanze chimiche
Ozono O3
Evita le irritazioni
Il misuratore qualità aria uHoo fornisce anche un Virus Index, ovvero un punteggio che indica quanto sia facile la diffusione di virus date le condizioni ambientali.
L’app uHoo, disponibile per Android ed iOS, ti fornisce tutte le informazioni in un punto unico e ti notifica quando occorre porre attenzione:
Il misuratore qualità aria uHoo è compatibile con Alexa, Google ed IFTTT: questo gli consente di poter essere utilizzato in qualsiasi scenario di integrazione con altri dispositivi intelligenti della tua casa.
La gamma e l’accuratezza nella misura dei sensori integrati nel misuratore qualità ariauHoo sono le seguenti:
Misuratore qualità aria migliore: Airthings Wave Plus vs Awair Element vs Kaiterra Laser Egg vs Foobot Home vs Eve Room vs Netatmo
Ora che hai una panoramica sui sensori qualità aria disponibili come Airthings Wave Plus vs Awair Element vs Foobot Home vs Eve Room vs Kaiterra Laser Egg vs Netatmo hai deciso come fare il test qualità dell’aria in casa?
C’è sicuramente il misuratore qualità ariaAirthings Wave Plus vs Awair Element vs Foobot Home vs Eve Room vs Netatmo vs Kaiterra Laser Egg.
Ricorda che puoi utilizzarli anche come misuratore polveri sottili e CO2 aria per verificare se hai i livello di CO2 ideale in casa.
Negli ultimi periodi i costi della corrente elettrica sono aumentati in modo esponenziale e hanno reso la vita difficile tanto ai privati cittadini quanto agli imprenditori e ai professionisti.
Lo stile di vita contemporaneo è strettamente legato all’utilizzo di energia elettrica; immaginare la nostra quotidianità privata di questo bene essenziale è oggi quasi impossibile, in quanto non significherebbe soltanto fare qualche sacrificio, ma doversi privare di strumenti fondamentali per lavorare, interagire, comunicare, nutrirsi, scaldarsi e garantirsi un adeguato livello d’igiene e di sicurezza.
Insomma, rinunciare all’energia elettrica non è possibile, ma non si può neanche ignorare la realtà dei fatti; bisogna dunque prendere coscienza del fatto che, per fronteggiare gli aumenti, è necessario, nell’immediato, adottare comportamenti e mettere in atto strategie volte a ridurre l’impatto negativo delle bollette sulle finanze individuali.
Il primo passo da compiere consiste nel cambiare fornitore di energia, cercando di approfittare di tariffe più vantaggiose e adatte alle proprie esigenze. Fatto questo, si potrà procedere con il taglio dei consumi superflui e l’adozione di strategie volte a far consumare meno energia.
Fornitore e tariffe possono fare la differenza
Contenere i costi dell’energia elettrica è possibile, ma per farlo è necessario innanzitutto passare a un fornitore che garantisca prezzi e offerte vantaggiose.
Non solo il fornitore, ma anche la tariffa scelta può fare la differenza; infatti, a seconda delle fasce orarie durante le quali si utilizza maggiormente la corrente elettrica, è possibile scegliere tra tariffe monorarie, biorarie o multiorarie.
Addebito diretto sul conto: ecco come tagliare i costi
Per ridurre il costo delle bollette della luce, è possibile ricorrere alla domiciliazione delle utenze, ossia all’addebito diretto sul conto corrente. Alcuni fornitori offrono tariffe agevolate e sconti pensati proprio per i clienti che scelgono questa modalità di pagamento; in questo modo, oltre a risparmiare sulle commissioni, si potrà ottenere una tariffa ancora più conveniente.
Interventi di efficientamento energetico: rapporto costi-benefici
Effettuare interventi di efficientamento energetico richiede un investimento immediato di capitale che non tutti sono pronti ad affrontare; eppure sul lungo periodo si possono ottenere notevoli benefici in quanto si ridurranno i consumi di energia, dunque anche gli importi delle bollette, aumentando al contempo il rendimento dell’impianto.
Tra gli interventi di questo tipo rientrano l’installazione di pannelli fotovoltaici e di pompe di calore, la coibentazione, la sostituzione degli infissi e via dicendo.
Per ridurre i costi, è possibile inoltre ricorrere ai bonus e agli incentivi statali, scegliendo la modalità di sconto in fattura o cessione del credito d’imposta.
Tagliare i consumi, dagli elettrodomestici all’illuminazione
Gli accorgimenti visti sopra possono fornire un valido aiuto per ridurre il costo effettivo della
corrente elettrica, ma, visti i notevoli aumenti degli ultimi tempi, potrebbero non essere sufficienti per far fronte alla crisi e tenere sotto controllo i costi delle bollette.
Per questo motivo può essere utile adottare alcune soluzioni in grado di tagliare i consumi, eliminando quelli superflui e riducendo quelli che invece non possono essere eliminati.
Elettrodomestici e consumo energetico
Gli elettrodomestici fanno parte del nostro quotidiano e sono in molti casi degli strumenti irrinunciabili, eppure incidono fortemente sui consumi elettrici.
Per abbattere i costi, è preferibile scegliere dispositivi ad alta efficienza energetica, i quali, pur essendo un po’ più costosi degli altri, consumano meno elettricità e, sul medio e lungo periodo, risultano più convenienti.
Importante inoltre utilizzare nel modo corretto i vari dispositivi, evitando ad esempio di lasciare in standby televisori e monitor o di avviare la lavatrice quando non è a pieno carico, e sottoporli a controlli e revisioni.
Le luci a led convengono
Un altro modo per ridurre i consumi consiste sicuramente nel sostituire le lampadine ad incandescenza, alogene o al neon con luci a led, le quali hanno una durata maggiore e consumano molto meno.
Guida completa ad IFTTTitaliano: cos’è, come funziona e come configurare le applet e Webhooks. Tutorial ai migliori servizi IFTTT ed ai migliori dispositivi smart compatibili come Alexa, Google Home, BTicino, Arlo, Netatmo, eWeLink Sonoff, Broadlink e Tuya Smart Life.
Ricorda anche di leggere anche le mie guide dettagliate in italiano ad IFTTT con Alexa e Sonoff.
IFTTT cos’è
IFTTT è una piattaforma che permette, in modo molto semplice, di far interagire tra di loro centinaia di applicazioni e dispositivi eterogenei automatizzando un serie di task:
Smartphone
Applicazioni e servizi in cloud
Dispositivi smart (tramite i rispettivi servizi in cloud)
Nello schema seguente ho rappresentato con degli esempi, illustrativi e non esaustivi, tutte le interazioni che avvengano attraverso servizi in cloud che cooperano tra di loro attraverso il servizio IFTTT:
Architettura di funzionamento di IFTTT
L’utilizzo di IFTTT con la domotica, ovvero dispositivi intelligenti che controllano la nostra casa, evidenzia alcuni aspetti importanti:
una connettività internet affidabile è una necessità fondamentale per il buon funzionamento del sistema
i tempi di risposta e la disponibilità del sistema complessivo dipendono da quelli dei singoli servizi in cloud
la sicurezza del nostro sistema di domotica è distribuita anche in cloud e non limitata al perimetro fisico della nostra abitazione
Poiché l’app IFTTT non è disponibile in italiano, ho scritto questa guida
Purtroppo a fine 2020, il servizio di IFTTT ha introdotto un costo mensile per l’utilizzo completo, nella versione Pro, rimanendo invece gratis per un utilizzo di base, nella versione Standard che però potrebbe adattarsi alle esigenze di molti:
Passiamo ora a capire meglio come funziona IFTTT e cos’è una applet.
In pratica questo servizio permette di fare interagire tra di loro applicazioni e dispositivi attraverso le cosiddette applets, dei semplici programmi: questo ci può consentire, entro certi limiti, di fare qualsiasi azione in base ad un evento.
La logica di programmazione di una applet IFTTT è infatti del tipo:
se accade un determinato evento (trigger)
allora esegui una determinata azione (action)
ovvero, in inglese anziché italiano, If This, Then That (IFTTT).
Vediamo qualche esempio semplice ma concreto di cos’è una applet IFTTT:
Quando arrivi a casa accendi le lampadine Philips Hue
Manda una notifica di livello basso delle batterie delle telecamere Arlo
Quando la telecamera Netatmo rileva un movimento accendi un interruttore Sonoff
Quando il sensore Sonoff rileva un movimento aggiungi una riga ad un file Google Sheets
Una volta al mese accendi la pompa di svuotamento di un pozzetto comandata con un interruttore intelligente Tuya Smart Life
Esistono moltissime applets pronte da attivare ma ovviamente crearle personalizzate porta la massima utilità.
L’aspetto più interessante, oltre all’integrazione di dispositivi ed applicazioni eterogenee, è che in alcuni casi possiamo realizzare degli scenari di funzionamento non possibili con le applicazioni dei dispositivi stessi (un esempio facile è la programmazione con frequenza mensile di un’azione).
IFTTT italiano: come configurare
Registrazione ed installazione IFTTT
Il primo passo e’ quello di registrarvi al servizio IFTTT tramite il suo sito web utilizzando:
le vostre credenziali Google
le vostre credenziali Facebook
un indirizzo email e password
Successivamente potete installare l’app, disponibile sia per Android che iOS, sul vostro smartphone ed effettuare il login con le credenziali definite in precedenza:
IFTTT italiano: come configurare un’applet
A questo punto potete cominciare a configurare IFTTT nel modo più semplice cercando all’interno dell’enorme elenco di applet già esistenti una che fa al caso vostro, ad esempio per farci inviare le previsioni meteo ogni giorno:
Le operazioni necessarie per configurare l’applet IFTTT dell’esempio sono le seguenti:
connessione al servizio Weather Underground che offre materialmente le previsioni meteo
selezione della posizione per cui generare le previsioni meteo
configurazione del formato del messaggio di notifica delle previsioni meteo
Direi più facile a farsi che a dirsi !
La seconda maniera per configurare un’applet IFTTT e’ quella di selezionare il Trigger (condizione o evento) e l’Action (azione) con relativi servizi in cloud, ad esempio per scrivere su un file Google Sheets l’evento di ingresso o uscita da una determinata area sulla mappa:
In questo caso abbiamo utilizzato su IFTTT rispettivamente:
Il servizio Location per intercettare l’evento di ingresso o uscita da una certa area del nostro smartphone
Il servizio Google Sheets per aggiungere una riga in uno spreadsheet con i dettagli
Come e’ evidente le potenzialità sono infinite ed e’ tutto estremamente intuitivo.
Continuiamo ora nel mio tutorial in italiano descrivendo quelli che sono i servizi più utili disponibili su IFTTT per automatizzare innumerevoli attività quotidiane.
IFTTT Android Device
Cos’è IFTTT Android Device: e’ un servizio che rende possibile interagire col vostro smartphone Android con innumerevoli eventi ed azioni disponibili tra i quali:
gestione delle notifiche
gestione connessione a Bluetooth e WiFi
IFTTT Android SMS
Cos’è Android SMS per IFTTT: e’ un servizio con cui disponete invece di eventi ed azioni per:
gestire la ricezione di SMS sul vostro smartphone Android
inviare SMS mediante il vostro smartphone Android
Vi prego di osservare che le applet che utilizzano questo servizio funzioneranno solo col vostro smartphone acceso e collegato in rete.
IFTTT Button widget
Cos’è Button widget per IFTTT: è un servizio che rende possibile eseguire un’azione mediante il tap su un widget sullo schermo del vostro smartphone. E’ ovviamente utilizzabile esclusivamente come trigger
IFTTT Date & Time
Cos’è IFTTT Date & Time: e’ un servizio con cui potrete pianificare l’esecuzione di una certa azione ogni ora, giorno, giorno della settimana, mese o anno. E’ utilizzabile solo come trigger.
Questo servizio è molto utile nel caso in cui vogliate automatizzare la ripetizione di un’attività con un frequenza mensile o annuale che non è possibile su nessun’altra app standard per la domotica.
IFTTT Google Sheets
Mediante il servizio Google Sheets potete aggiungere righe o modificare celle in un foglio elettronico memorizzato in cloud tramite Google Sheets. Molto utile per memorizzare dati. E’ utilizzabile sia come trigger che come action.
IFTTT Location
Location e’ secondo me uno dei servizi più utili in assoluto potendo intercettare eventi in base alla posizione del vostro smartphone rispetto ad un’area di riferimento. E’ ovviamente utilizzabile solo come trigger.
Raccomando cautela sull’affidabilità per due fattori:
necessita’ di rilevazione continua della posizione sullo smartphone
necessita’ di avere l’app IFTTT sempre in esecuzione sullo smartphone
In caso di difficoltà di funzionamento fate queste azioni:
attivare il WiFi, anche se non connessi, potrebbe migliorare il riconoscimento della posizione
verificare che l’app IFTTT abbia l’autorizzazione ad essere eseguita in background
disattivare la modalità di risparmio energetico
verificare che lo smartphone stia rilevando la posizione effettiva
su Android, nelle opzioni Sync di IFTTT, selezionare Run Location, Android Battery and WiFi connections faster sia selezionata
IFTTT Notifications
Cos’è Notifications: è un servizio che vi permette di inviare notifiche dall’app IFTTT. Molto comodo per fare la diagnostica delle applet. E’ ovviamente utilizzabile solo come action.
IFTTT e Weather Underground
Mediante il popolare servizio Weather Underground si hanno tantissimi eventi a disposizione per scatenare azioni, tra le quali la semplice notifica delle condizioni meteo.
IFTTT e Webhooks
L’ultimo servizio generale che prendiamo considerazione e’ Webhooks: permette di gestire eventi ed azioni mediante l’invocazione di servizi web remoti (API). Particolarmente utile per integrare dispositivi intelligenti che non supportino nativamente IFTTT (come ad esempio per gli interruttori WiFi Shelly 1 come descritto in Shelly cloud API access oppure con OpenSprinkler).
Passiamo ora in rassegna i dispositivi smart per la domotica più popolari che supportano l’integrazione tramite IFTTT.
Come funziona IFTTT con Amazon Alexa
E’ possibile utilizzare i comandi vocali di Alexa come trigger per applet IFTTT mediante il servizio Amazon Alexa. Approfondisci leggendo la mia guida ad Alexa + IFTTT.
Ultimo ma non ultimo Smart Life, l’ecosistema di dispositivi smart a basso costo con maggior gamma di dispositivi compatibili. Approfondisci leggendo la mia guida completa a Smart Life.
IFTTT Switchbot
SwitchBot è un sistema di domotica particolarmente creativo per i dispositivi che si integrano in modo totalmente non invasivo con gli apparecchi esistenti. Per approfondire leggi il mio articolo sulla domotica con SwitchBot.
La dotazione di trigger ed action IFTTT SwitchBot è particolarmente ricca:
La popolare catena di supermercati LIDL entra nel campo della domotica fai da te lanciando la sua linea di prodotti LIDL Smart Home con gateway e dispositivi compatibili Zigbee e Google Home. Scopri la novità.
Per una introduzione generale puoi cominciare leggendo il mio articolo sulla domotica Zigbee.
LIDL Smart Home | Domotica Zigbee
LIDL entra prepotentemente nella domotica con la sua nuova linea di prodotti Smart Home compatibile Zigbee:
I vantaggi evidenziati sono in linea con lo spirito della catena di supermercati LIDL:
Più economici
Installazione facile
Comfort e sicurezza
Buoni per l’ambiente
La nuova linea di prodotti Smart Home per la domotica Zigbee con marchio LIDL SilverCrest racchiude i seguenti elementi principali:
Hub Gateway
Lampadine a LED
Presa intelligente
Striscia a LED
Telecomando
Presa multipla USB
E’ anche disponibile uno starter set nonché altri dispositivi Zigbee.
Starter Set Gateway LIDL Smart Home
App LIDL Home per la domotica smart Zigbee
Tutto il sistema e’ gestibile mediante l’app LIDL Home, disponibile per Android ed iOS, che assicura anche la compatibilità con Google Home.
Poiché la vendita è cominciate in diversi paesi, sono disponibili in rete diverse informazioni aggiuntive condivise dagli utenti tra le quali la piena compatibilità con l’app Tuya Smart Life che può sostituire integralmente quella distribuita da LIDL.
Termometro Infrarossi è adatto a tutte le età però vi ricordiamo che la funzionalità del termometro per misurare la temperatura
Ti da l’opportunità di misurare la temperatura degli oggetti ma anche il latte materno, il cibo, l’acqua per fare il bagnetto al tuo bimbo e la temperatura dell’ambiente. In questo modo avrai un modo più pratico e semplice di misurare la temperatura
Comodo e molto facile da usare garantendoti una lettura della temperatura accurata in tempi davvero brevi infatti impiega soltanto 1 secondo per misurarla e per mostrarla sullo schermo
Design ergonomico. Puoi portarlo tranquillamente in borsa perchè le sue piccole dimensioni ti permetteranno di portarlo ovunque.
E’ più sicuro dei termometri standard a mercurio proprio perchè elimina questa modalità di fabbricazione che può essere molto tossica
Termometro Infrarossi è adatto a tutte le età però vi ricordiamo che la funzionalità del termometro per misurare la temperatura
Ti da l’opportunità di misurare la temperatura degli oggetti ma anche il latte materno, il cibo, l’acqua per fare il bagnetto al tuo bimbo e la temperatura dell’ambiente. In questo modo avrai un modo più pratico e semplice di misurare la temperatura
Comodo e molto facile da usare garantendoti una lettura della temperatura accurata in tempi davvero brevi infatti impiega soltanto 1 secondo per misurarla e per mostrarla sullo schermo
Design ergonomico. Puoi portarlo tranquillamente in borsa perchè le sue piccole dimensioni ti permetteranno di portarlo ovunque.
E’ più sicuro dei termometri standard a mercurio proprio perchè elimina questa modalità di fabbricazione che può essere molto tossica
👨👨👧👧 【Termometro Professionale】: Ottenuto certificazione pertinente(CE, RoHS ecc), il termometro digitale a infrarossi IDIOT è professionale e affidabile. A distanza di misurazione della temperatura 3-5 cm, può efficacemente evitare l'infezione da contatto.
👨👨👧👧 【Termometro versatile】: il termometro digitale ha 2 modalità: modalità fronte/corpo per adulti, bambini e neonati, e modalità ambiente / oggetto. ℃ e ℉ sono facilmente commutabili.
👨👨👧👧 【Display OLED chiaro e luminoso】: con display OLED di alta qualità, puoi vedere chiaramente i risultati sia al giorno che nel buio più totale. Il termometro a infrarossi ha 3 colori diplay, bianco, verde, giallo e rosso, può spegnersi automaticamente dopo 15 secondi per risparmiare energia.
👨👨👧👧 【Letture immediate】: il termometro a infrarossi può misurare accuratamente la temperatura del corpo / oggetto entro 1 secondo. Supporta allarme febbre audio e visivo( il valore predefinito della soglia di allarme è 38,0 ℃ (100,4 ℉). Ha poi mute funzione, non ti preoccupa del disturbo.
👨👨👧👧 【Applicazione ampia】: il termometro febbre infrarossi ha una struttura in plastica ABS ad alta densità con custodia, peso 145g (2*AAAbatterie incluse), leggera e portatile, è adatto a tutte le età, per ospedali, aziende, supermercati, scuole, famiglie, ecc.
【Facile da usare】ATTENZIONE: L'UNICO Venditore Ufficiale di Marchio "KKmier" è "Circle EU", prestare ATTENZIONE a selezionare il negozio GIUSTO prima di acquistare! SOLO il Negozio “Circle EU” è autorizzato dal Marchio “KKmier”, prestare ATTENZIONE prima di acquistare! Puoi ottenere il risultato della misurazione della temperatura solo con un pulsante utilizzando il nostro termometro a infrarossi senza contatto.
【Termometro a infrarossi affidabile】 Ha la certificazione CE. Basato sul rapporto tra temperatura e radiazione infrarossa misurabile, il nostro termometro febbre infrarossi fornisce una misurazione della temperatura accurata.
【Sistema di allarme e lettura veloce】 Puoi impostare il valore della temperatura di allarme. (e la temperatura di allarme predefinita è 38 ° C / 100,4 ° F). Hai solo bisogno di 1 secondo di misurazione per ottenere il risultato.
【2 modalità di misurazione e 3 colori di retroilluminazione】 Esistono 2 modalità di misurazione, inclusa la modalità di Corpo(L'intervallo di misurazione è compreso tra 32,0° C e 43,0° C ) e la modalità di Superficie (L'intervallo di misurazione è compreso tra 0° C e 100 ° C ). E 3 colori di retroilluminazione (Verde, Arancione, Rosso), che cambiano con la temperatura misurata in modalità di Corpo.
【Multifunzionale e 99 richiami di memoria】 Il nostro termometro frontale può misurare la temperatura di neonati, bambini e adulti e può anche essere utilizzato per misurare la temperatura degli oggetti e dell'ambiente. 99 richiami delle letture della temperatura di questo termometro possono aiutarti a monitorare meglio i cambiamenti della tua temperatura corporea.
🔧 Alta precisione: Precisione inferiore a 2 mm; 3 unità m / in / ft e 2 punti di riferimento, più veloci e precisi di un metro a nastro.
🔧 Ricaricabile via USB: viene fornito con un cavo di ricarica USB, in modo da poter dire addio alle batterie.
🔧 5 Modalità di misurazione: distanze singole e continue (min / max), area, volume, Pitagora per altezza e area triangolare.
🔧 Strumento durevole: il prodotto è realizzato in plastica ABS ad alta resistenza con grado di protezione IP54 impermeabile e antipolvere, ampiamente utilizzato in casa, edilizia e industrie.
🔧 Leggi chiaramente: visualizzazione retroilluminazione e supporto della funzione di cancellazione dei dati; Dimensioni compatte e luce, puoi metterlo in tasca dopo l'uso.
Termometro accurato: certificato da ce, rohs ecc, il termometro digitale a infrarossi ha un sistema di elaborazione aggiornato, applicando la sonda del sensore ad alta precisione aggiornata e l'ultimo smart chip per garantire prestazioni eccellenti. è più veloce, più sicuro e più affidabile
Termometro versatile: premere il pulsante "scan" per 8 secondi per portarlo in modalità di misurazione, verrà visualizzata l'unità di misura corrente; rilasciare e premere nuovamente il pulsante "scan" per alternare tra ˚c e ˚f
Display oled retroilluminato: dispone di un display led ad alta definizione; registra chiaramente le ultime 32 letture. è conveniente per te registrare i dati della cronologia della temperatura e tenere traccia delle variazioni di temperatura in modo accurato
Termometro a distanza: la tecnologia a infrarossi senza contatto fisico previene l'infezione incrociata; supporta la misurazione a distanza di 15-50 mm dalla fronte/corpo; quando raggiunge la temperatura elevata(≥38 ℃), il termometro suonerà un allarme squillando 6 volte; ha mute funzione, non devi preoccuparti di disturbare i bambini che dormono
Applicazione ampia: il termometro febbre infrarossi ha una struttura in plastica abs ad alta densità, peso 88g (2*aaabatterie incluse), leggera e portatile, adatto per per tutte le età, neonati, bambini, adulti, animali domestici e anziani; ottima scelta per tutta la famiglia!
☑️FUNZIONAMENTO - Termometro Febbre Infrarossi Utilizza Una Potente Tecnologia A Infrarossi Per Misurare Con Precisione La Temperatura Della Fronte Senza Contatto I Nostri Termoscanner Sono Sicuri, Veloci E Precisi. L'intervallo Di Precisione Della Misurazione Convenzionale È Di (± 0,2 ° C)
☑️ LETTURE CHIARE - Il Display LCD Di Facile Lettura Mostra Informazioni Importanti Come Temperatura, Notifiche Di Allarme Sulla Febbre E Messaggi Di Errore. Inoltre, A Prescindere Dal Giorno E Dalla Notte, Neonati O Bambini Piccoli Possono Utilizzare La Funzione Unica Modalità Silenziosa
☑️3 MODALITÀ - per misurare con questo semplice termometro sono incluse una serie di semplici funzioni, tra cui: tre modalità di misurazione, a partire temperatura del corpo umano, dell'oggetto e dell'ambiente. Passa da ° C a ° F in qualsiasi momento misurazione a distanza a 3 - 5 cm senza contatto comodo e pratico sia per bambini e adulti
☑️MISURAZIONE - Basta Premere Il Pulsante "misura", È Ti Dà I Risultati Di Misurazione Accurata Della Temperature Rapidi E Precisi Entro Un Secondo, Perchè Il Nostro Termometro A Infrarossi Utilizza Chip Intelligente Avanzati E Sensore Sensibile
☑️SICUREZZA - E’ Più Sicuro Dei Termometri Standard A Mercurio Proprio Perchè Elimina Questa Modalità Di Fabbricazione Che Può Essere Molto Acurata Maneggevole, Leggera E Portatile, È Adatto A Tutte Le Età, Per Ospedali, Aziende, Supermercati, Scuole, Famiglie. BATTERIE NON INCLUSE Per Qualsiasi Chiarimento Non Esitare A Chiamarci, Cercheremo Di Aiutarvi Nel Miglior Modo Possibile
Vuoi anche verificare il livello di ossigenazione del tuo sangue? Compra subito un pulsossimetro o saturimetro.
Misurazione non invasiva della saturazione di ossigeno sangue (SpO2), della frequenza cardiaca (pulsazioni) e Indice di Perfusione (PI)
Particolarmente indicato per persone con insufficienza cardiaca, malattie polmonari croniche ostruttive, asma bronchiale; ottima anche per chi pratica sport in altitudine (scalatori, sciatori o ciclisti)
Avviso tramite un simbolo sul display in caso di misurazione non tranquilla
Visualizzazione grafica del battito cardiaco su display a colori con luminosità regolabile e 7 prospettive di visualizzazione
Custodia, cinturino e batterie incluse nella confezione; è un dispositivo medico
Determinazione della saturazione arteriosa di ossigeno (SpO2), della frequenza cardiaca e visualizzazione grafica del battito cardiaco
Funzione di allarme: i valori limite possono essere impostati individualmente; display a colori dotato di 4 prospettive di visualizzazione
Registrazione continua dei dati fino a 24 ore e batteria ricaricabile integrata; cavo USB per la trasmissione dei valori misurati al proprio PC
Piccolo e leggero per un utilizzo a casa o in viaggio, utilizzabile anche durante attività sportive ed in altitudine (es; escursioni in montagna, sci e aviazione sportiva)
Software per PC (scaricabile dal sito Beurer) per visualizzazione e valutazioni dettagliate; il manuale d'istruzioni in italiano non è incluso nella confezione, ma è scaricabile da questa pagina o dal sito Beurer
FACILE E INDOLORE Il pulsossimetro misura la saturazione di ossigeno (SpO2) e la frequenza cardiaca (frequenza cardiaca), per una precisione clinicamente convalidata per l'uso domestico
CON APP I valori possono essere trasmessi via Bluetooth all'app «Beurer HealthManager Pro» e consentire il monitoraggio della saturazione di ossigeno nell'app, ed è anche possibile trasferire i valori al medico curante
CONTROLLO SANITARIO L'ossimetro è adatto per monitorare e monitorare regolarmente la saturazione di ossigeno: malattie respiratorie come asma, BPCO e altre malattie polmonari possono portare a una diminuzione della saturazione di ossigeno
DISPLAY A COLORI I valori misurati sono chiaramente visualizzati sul display a colori di facile lettura con un totale di 6 formati di visualizzazione
FACILE DA USARE Il monitor delle pulsazioni e dell'ossigeno è facile da usare con un pulsante e la luminosità del display può anche essere regolata secondo necessità
Termometro frontale senza contatto: il termometro a infrarossi misura la temperatura corporea senza contatto con la pelle, per una misurazione della temperatura igienica e sicura, ottimale per adulti, neonati e bambini
Versatile: misura la temperatura in pochi secondi senza toccare la fronte grazie alla tecnologia a infrarossi, il termometro per la febbre è adatto anche per misurare la temperatura di ambienti o oggetti
Display digitale: le misurazioni vengono visualizzate in °C o °F sul display chiaro e illuminato e dispone anche di 60 spazi di memoria per il monitoraggio automatico della temperatura
Indicatore di febbre adatto ai bambini: da una misurazione di 38 °C e oltre, appare un sorrisetto triste con un allarme febbre integrato; Al di sotto dei 38°C, uno smiley che ride dimostra che va tutto bene
Contenuto della confezione: termometro per febbre Beurer FT 85 con controllo del suono, indicatore di carica della batteria e spegnimento automatico, 2 batterie AAA da 1.5 V, manuale utente
Prodotto 1: Misurazione della saturazione di ossigeno arteriosa (SpO2), della frequenza cardiaca e visualizzazione grafica del battito cardiaco
Prodotto 1: Display a colori con 6 modalita di visualizzazione, luminosita display regolabile ed indicazione di sostituzione batterie; arresto automatico
Prodotto 1: 100 misurazioni salvabili in memoria e trasmissione dei dati allo smartphone via Bluetooth con App gratuita Beurer HealthManager (per iOS e Android)
Prodotto 1: Piccolo e leggero per un utilizzo a casa o in viaggio, utilizzabile anche durante attivita sportive ed in altitudine (es; escursioni in montagna, sci e aviazione sportiva)
Prodotto 2: Tecnologia di misurazione a raggi infrarossi senza contatto con la pelle: rileva la temperatura in modo igienico e sicuro, particolarmente indicato per neonati e bambini piccoli
Prodotto 1: FACILE E INDOLORE Il pulsossimetro misura la saturazione di ossigeno (SpO2) e la frequenza cardiaca (frequenza cardiaca), per una precisione clinicamente convalidata per l'uso domestico
Prodotto 1: CON APP I valori possono essere trasmessi via Bluetooth all'app «Beurer HealthManager Pro» e consentire il monitoraggio della saturazione di ossigeno nell'app, ed è anche possibile trasferire i valori al medico curante
Prodotto 1: CONTROLLO SANITARIO L'ossimetro è adatto per monitorare e monitorare regolarmente la saturazione di ossigeno: malattie respiratorie come asma, BPCO e altre malattie polmonari possono portare a una diminuzione della saturazione di ossigeno
Prodotto 1: DISPLAY A COLORI I valori misurati sono chiaramente visualizzati sul display a colori di facile lettura con un totale di 6 formati di visualizzazione
Prodotto 2: Misurazione automatica della pressione e del battito cardiaco sul braccio
Dispositivo medico per la misurazione automatica della pressione, del battito e del ritmo cardiaco sul braccio
Apparecchio ECG a 1 canale mobile per la registrazione della frequenza cardiaca con rilevazione estesa delle aritmie e fibrillazioni atriali AFIB e PVC
2 x 60 posizioni di memoria e trasferimento dei risultati all’app «Beurer HealthManager» e indicatore del valore a riposo
Display XL con 4 pulsanti Sensor Touch per una facile consultazione dell’indicatore di rischio, data e ora
Manicotto universale incluso, per circonferenze braccio da 22 a 42 cm, incluse anche 4 batterie AA da 1.5 V (LR6)
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