Sensore movimento Sonoff SNZB-03 Zigbee vs Sonoff PIR3 RF: scopri come puoi automatizzare la tua casa grazie alla gestione remota mediante smartphone con l’app eWeLink ed alla compatibilità con Alexa ed IFTTT.
Sensori Sonoff
ITead, all’interno della sua gamma di prodotti per la domotica fai da te Sonoff compatibili con l’ecosistema eWeLink, ha innumerevoli soluzioni per facilitare l’automazione ed aumentare la sicurezza della nostra casa intelligente che comprendono le seguenti tipologie di sensore:
movimento
porte e finestre
temperatura ed umidità
Dal punto di vista della tecnologia di connettività trovate dispositivi con collegamento WiFi, Zibgee e RF a 433 MHz.
Con le soluzioni Zigbee e RF 433 MHz è però necessario disporre di un hub gateway per poter integrare il sensore col resto del sistema attraverso il collegamento ad internet; ITead per questo offre le seguenti soluzioni:
Ovviamente stiamo parlando di sensori alimentati a batteria in cui i consumi sono un elemento fondamentale: per i sensori di movimento, dove gli eventi rilevati sono particolarmente frequenti, non è presente una versione WiFi che è notoriamente la più energivora.
Andiamo ora ad approfondire i modelli di sensore movimento Sonoff.
Sensore movimento Sonoff SNZB-03 Zigbee vs Sonoff PIR3 RF
Come anticipato, ITead mettere a disposizione due modelli di sensore movimento Sonoff di cui mettiamo a confronto tutte le caratteristiche in questa tabella sintetica riepilogativa:
A cui aggiungerei anche le seguenti caratteristiche tecniche:
alimentazione mediante batteria CR2450
dimensioni compatte di 35 x 40 x 28 mm
Il sensore movimento Sonoff SNZB-03 è in grado di rilevare due tipologie di evento:
Movimento
L’evento di movimento viene generato solo se è trascorso almeno 1 minuto dall’evento precedente e nel frattempo vi è la mancanza di movimenti.
Assenza di movimento
Dopo la rilevazione di un movimento, se per 1 minuto vi è la mancanza di movimenti, viene generato un evento di assenza di movimento.
La rilevazione di un evento di assenza di movimento non comporta l’invio di una notifica per quanto sia utilizzabile all’interno delle scene eWeLink, routine personalizzate Alexa o recipe IFTTT.
La confezione di colore arancione contiene il sensore movimento Sonoff SNZB-03 ed una guida rapida in lingua inglese:
Lateralmente si può notare il foro per il pulsante di reset:
Possiamo anche aprirlo semplicemente con l’aiuto di un cacciavite accedendo al vano con la batteria CR2450:
Prima di utilizzarlo è necessario alimentarlo rimuovendo la pellicola in plastica che protegge la batteria CR2450:
Sonoff SNZB-03 teardown
Poiché la curiosità è sempre tanta, vorremmo capire anche i dettagli costruttivi interni continuando a smontare il nostro sensore movimento Sonoff SNZB-03: per evitare i soliti danni che combino sono ricorso alla documentazione pubblica presente nella certificazione FCC del dispositivo (2APN5SNZB-03). Da notare come il dispositivo abbia le certificazioni FCC, RoHs e CE.
La scheda, come al solito con alta qualità di realizzazione, si presenta nel modo seguente:
Riconosciamo:
MCU Zigbee CC2530 con memoria flash di 256 kB e RAM di 8 kB
App eWeLink e Sonoff sensore movimento Zigbee SNZB-03
Accoppiamento con Sonoff ZBBridge e eWeLink
Per l’accoppiamento del sensore di movimento col Sonoff ZBBridge procedete nella maniera seguente:
premete a lungo il pulsante di reset del dispositivo fino quando il suo LED non lampeggia tre volte
in eWeLink tappate su Aggiungi all’interno del Sonoff ZBBridge e seguite la procedura guidata
Gestione con eWeLink
Sull’app eWeLink per il sensore movimento Sonoff SNZB-03 potrete:
modificare il nome assegnato al dispositivo
assegnare il dispositivo ad una stanza
attivare e disattivare le notifiche push dei movimenti rilevati
visualizzare lo storico dei movimenti rilevati
Nelle scene eWeLink il Sonoff SNZB-03 può essere utilizzato come evento in base alla rilevazione di un evento di movimento oppure di assenza di movimento:
Il Sonoff SNZB-03, una volta accoppiato all’hub Sonff ZBBridge ed all’app eWeLink, viene anche riconosciuto automaticamente su Alexa come sensore movimento e può essere usato come tale all’interno di routine personalizzate:
Se vuoi approfondire puoi leggere la mia guida a eWeLink e Alexa.
IFTTT e Sonoff sensore movimento
E’ possibile utilizzare il sensore movimento Sonoff SNZB-03 come trigger all’interno di recipe IFTTT per i due eventi di rilevazione movimento ed assenza di movimento:
Il sensore di movimento Sonoff PIR3 RF utilizza invece la tecnologia molto consolidata del collegamento radio ed infatti siamo alla sua terza generazione:
La connessione via radio a 433 MHz del dispositivo all’ecosistema Sonoff eWeLink è resa possibile dal Sonoff RF Bridge:
Il sensore movimento Sonoff PIR3 RF ha le caratteristiche funzionali seguenti:
Notifiche movimento
Accoppiamento telecamera
Condivisione
Bassissimo consumo
Scenari di automazione
Storico movimenti rilevati
A cui aggiungerei anche le seguenti caratteristiche tecniche:
copertura di 100° per 8 metri
alimentazione mediante batteria CR2450
dimensioni compatte di 35 x 40 x 28 mm
Esteriormente è sostanzialmente identico al suo “gemello” in tecnologia Zigbee.
Il sensore Sonoff PIR3 RF ha due modalità di rilevazione del movimento:
Modalità allarme
L’evento di movimento può essere generato anche solo dopo 5 secondi l’evento precedente.
Modalità normale
Dopo la rilevazione di un movimento, se per 1 minuto vi è la mancanza di movimenti, viene generato un evento di assenza di movimento.
Gli eventi rilevati possono essere utilizzati all’interno di scene eWeLink, routine personalizzate Alexa o recipe IFTTT.
Il sensore movimento Sonoff PIR3 RF non è impermeabile e quindi adatto solo ad un utilizzo interno.
All’interno della confezione di colore bianco potete trovare il sensore movimento Sonoff PR3 RF, una cornice biadesiva per fissarlo su superfici e la guida all’uso anche in lingua italiana:
Osservando con attenzione il sensore movimento Sonoff PIR3 RF vediamo come esteriormente sia assolutamente identico alla versione Zigbee:
Scopri uno degli interruttori smart più popolari per la domotica Zigbee: Sonoff ZBMINI. Guida completa di schema di collegamento a Sonoff Zigbee Mini e test con i principali hub Zigbee gateway come Sonoff ZBBridge, Philps Hue Bridge, LIDL Home gateway ed anche Amazon Echo 4 generazione.
Sonoff Zigbee: una famiglia completa di prodotti
Partiamo con un breve confronto tra WiFi e Zigbee, gli standard più affermati per la connettività wireless nella domotica:
il WiFi nasce per l’accesso dati wireless ad elevata velocità ad una piccola area mediante il collegamento di tutti i nodi ad un dispositivo centrale (rete a stella) e può adattarsi a qualsiasi tipo di applicazione
ZigBee serve invece a trasportare piccole quantità di dati, consumare una potenza bassissima e connettere tra di loro tutti i nodi (rete mesh) ovvero i requisiti tipici della domotica
A scopo illustrativo trovate anche i due diagrammi per un sistema di domotica fai da te realizzato mediante WiFi ed uno con ZigBee che utilizza Amazon Echo come hub o gateway:
Domotica Sonoff WiFi
Domotica Sonoff Zigbee
I due diagrammi evidenziano per bene le differenze:
i dispositivi ZigBee necessitano di un hub o gateway addizionale ma assicurano una rete wireless distinta, dedicata alla domotica, rispetto a quella WiFi già oberata da tanti dispositivi
i dispositivi WiFi si collegano direttamente utilizzando il router WiFi di casa che potrebbe raggiungere i propri limiti in termini di client collegati
lo standard Zigbee assicura un ottimo livello di compatibilità tra dispositivi di produttori differenti
ITead ha costantemente allargato la propria gamma di prodotti arrivando ad una discreta scelta di dispositivi Zigbee in grado di coprire la maggior parte delle esigenze: interruttori smart, sensori e hub Zigbee gateway.
Famiglia di prodotti Sonoff Zigbee
In questo articolo prenderemo in considerazione l’interruttore Sonoff ZBMINI.
Il Sonoff Zigbee Mini è un interruttore Zigbee che consente di controllare da remoto un qualsiasi carico elettrico potendosi integrare anche con un interruttore o deviatore esistente.
Sebbene Sonoff Zigbee Mini e Sonoff Mini R2 condividono le caratteristiche generali:
gestione remota smartphone
comandi vocali
timer e conto alla rovescia
scenari di automazione
condivisione del dispositivo
dimensioni 43 x 43 x 20 mm
peso 36 grammi
carico massimo 10 A / 2.200 W
Sotto il guscio di plastica bianca ci sono però delle importanti differenze tra Sonoff ZBMINI Zigbee vs Sonoff Mini R2:
Sonoff ZBMINI Zigbee
Sonoff Mini R2
Connettività
Zigbee 3.0
WiFi 2,4 GHz
Serve hub gateway
Sì
No
Comandi esterni
Interruttori e deviatori
Interruttori, deviatori e pulsanti
App
Dipende da hub Zigbee gateway
eWeLink
Modalità DIY
No
Sì
Differenze tra Sonoff ZBMINI Zigbee vs Sonoff Mini R2
In particolare vorrei soffermarmi sulla modalità di gestione del Sonoff ZBMINI che erediterà integralmente le caratteristiche dell’ecosistema di appartenenza dello specifico hub Zigbee gateway prescelto:
servizi in cloud
app per smartphone
integrazione con Alexa e Google Home
integrazione con Home Assistant
I modelli di hub Zigbee gateway che ITead supporta ufficialmente per Sonoff ZBMINI sono i seguenti, dove ho evidenziato l’ecosistema di gestione:
Hub Zigbee Gateway
App
Sonoff ZBBridge
eWeLink
Amazon Echo 4 generazione
Alexa
Samsung SmartThings Hub
SmartThings
Philips Hue Bridge
Philips Hue
Ovviamente il supporto dello standard Zigbee 3.0 dovrebbe consentire l’utilizzo di Sonoff ZBMINI anche con altri hub: successivamente troverete anche l’esito del mio test con il gateway LIDL Home.
Pulsante per accoppiamento / interruttore manuale (leggermente incavato)
Morsetti a vite per il collegamento dei conduttori esterni
Mediante un cacciavite piatto piccolo si può facilmente aprire il guscio in plastica per osservare la qualità realizzativa del Sonoff ZBMINI Zigbee dove il grosso dello spazio è occupato dal relè di potenza:
Sonoff Zigbee Mini teardown
Capovolgendo la scheda possiamo apprezzare:
antenna Zigbee realizzata direttamente con le piste del circuito stampato
collegamento tra i due morsetti N in che sono quindi del tutto elettricamente equivalenti
processore CC2652P/EFR32MG21 con supporto Thread, Zigbee , Bluetooth (BLE)
Sonoff ZBMINI Zigbee teardown
Focalizzandoci invece sulle dimensioni molto compatte del Sonoff ZBMINI Zigbee, lo abbiamo messo a confronto col fratello maggiore (direi più grosso) Sonoff Dual R3 e col sempreverde Shelly 2.5:
Dimensioni Sonoff Zigbee Mini vs Sonoff Dual R3 vs Shelly 2.5
La silhouette del Sonoff ZBMINI Zigbee gli permette di essere installato molto agevolmente all’interno di una scatola 503 esistente con dei comandi:
Vediamo ora lo schema di collegamento del Sonoff Zigbee Mini partendo dai morsetti disponibili:
Morsetti collegamento Sonoff ZBMINI Zigbee
due conduttori di ingresso (Input) per l’alimentazione del neutro (N In)
un conduttore di ingresso (Input) per l’alimentazione della fase (L In)
un conduttore di uscita (Output) per la fase (L Out)
due conduttori di ingresso (Input) per il comando da un interruttore o deviatore esterno (S1 ed S2)
E’ importante sottolineare due punti di attenzioni:
i cavi di neutro sono comuni tra ingresso ed uscita: il contatto di uscita del Sonoff Zigbee Mini non fa altro che interrompere la fase dell’ingresso come in un interruttore unipolare; detto in altre parole non è un contatto pulito ma un interruttore smart
il comando esterno collegato agli ingressi S1 ed S2 deve essere totalmente privo di tensione: dovrete probabilmente modificare il vostro impianto elettrico esistente per assicurarlo
Come funzionano gli ingressi S1 ed S2
Da questo schema interno al dispositivo si può vede come funzionino gli ingressi S1 ed S2 operino ad una tensione continua di 3,3 V e perché debbano essere assolutamente collegati a comandi totalmente privi di tensione per evitare di danneggiare il dispositivo:
I buona sostanza il device misura la tensione su SWITCH_IN:
a riposo, con S1 ed S2 aperti, la tensione è di 3,3 V
quando S1 ed S2 si chiudono, la tensione diventa circa 0,3 V
Dato il funzionamento precedente, si comprende come la lunghezza dei cavi di collegamento ad un comando di un impianto elettrico esistente può diventare particolarmente rilevante determinato il fenomeno di “Sonoff Mini che si accende da solo“:
correnti parassite, diafonia ed interferenza possono introdurre disturbi elettrici agli ingressi S1 ed S2
il riconoscimento del comando esterno, a causa dei disturbi elettrici, può essere di conseguenza compromesso
i disturbi elettrici possono essere filtrati collegando un ulteriore condensatore in parallelo agli ingressi S1 ed S2 (analogamente a quello interno, C23 nello schema precedente)
la capacità del condensatore di filtro può essere indicativamente tra 1 uF e 22 uF
se utilizzate un condensatore elettrolitico, poiché c’è polarità, il positivo va collegato all’ingresso S2 mentre quello negativo ad S1
Schema collegamento Sonoff Zigbee Mini stand-alone
Lo schema di collegamento più semplice del Sonoff Zigbee Mini è relativo al controllo di un carico elettrico senza altri comandi esterni:
Schema collegamento Sonoff Zigbee Mini stand-alone
Potrebbe essere il caso in cui sostituiamo col Sonoff Zigbee Mini un interruttore in un punto luce interrotto esistente o semplicemente ne realizziamo uno ex-novo.
Per tutti gli schemi di collegamento proposti:
il device necessita sempre di alimentazione con fase e neutro che potrebbero non essere disponibili in tutte le scatole da incasso
lo stato effettivo del carico collegamento sarà sempre disponibile sull’app con cui gestite il Sonoff ZBMINI Zigbee
Mi preme farvi notare come non sia presente uno schema di collegamento specifici per pulsante o relè poiché il firmware del Sonoff ZBMINI Zigbee non supporta tale tipo di comportamento.
Schema collegamento Sonoff ZBMINI Zigbee con interruttore
Passiamo al caso di schema di collegamento in cui il Sonoff ZBMINI Zigbee si inserisce in cascata ad un interruttore esistente:
Schema collegamento Sonoff ZBMINI Zigbee con interruttore
In questo modo potrete controllare il carico elettrico sia dall’interruttore che da remoto avendo sempre lo stato aggiornato anche su app.
Schema collegamento Sonoff Zigbee Mini con deviatore
Chiudiamo con lo schema di collegamento in cui il Sonoff ZBMINI Zigbee si inserisce in cascata ad un punto luce deviato o invertito:
Schema collegamento Sonoff Zigbee Mini con deviatore
Anche in questo caso potrete controllare il carico elettrico sia dai comandi tradizionali che da remoto avendo sempre lo stato aggiornato anche su app.
Accoppiamento e gestione Sonoff ZBMINI con hub Zigbee gateway
Dopo aver compreso come collegare Sonoff Zigbee Mini, è possibile passare alla configurazione con l’hub Zigbee gateway prescelto e la relativa app che potrebbe anche non essere eWeLink che è invece quella da utilizzare con i dispositivi WiFi di casa ITead.
Come anticipato, ho provato l’accoppiamento e la gestione di Sonoff ZBMINI con diversi hub Zigbee gateway di cui riporto il risultato sintetico in termini di supporto:
Sonoff ZBMINI vs hub Zigbee gateway
Hub Zigbee
App
Alexa
Google Home
IFTTT
Sonoff ZBBridge
eWeLink
Sì
Sì
Sì
Amazon Echo 4 generazione
Alexa
Sì
–
–
Phlips Hue Bridge
Philips Hue
Sì
Sì
Sì
LIDL Home gateway
LIDL Home
–
Sì
–
Livello di supporto di Sonoff ZBMINI da parte dei principali hub Zigbee gateway
Nella foto vedete anche il gateway Zigbee Xiaomi ma il test è fallito miseramente, ci riproverò comunque.
In tutti i casi il passo preliminare è quello di mettere in modalità accoppiamento il Sonoff Zigbee Mini premendo il pulsantino, con l’aiuto di un cacciavite, fino a quando il LED verde dello stato connessione Zigbee non comincia lampeggiare:
Ora dovrete procedere secondo la procedura specifica del vostro hub Zigbee gateway e della sua app di gestione.
Accoppiamento e gestione con eWeLink e Sonoff ZBBridge
Partiamo con la soluzione, direi quasi naturale, tutta in casa con Sonoff Zigbee Mini, hub gateway Sonoff ZBBridge ed eWeLink:
Sonoff Zigbee Mini e Sonoff ZBBridge
Associare il Sonoff ZBMINI Zigbee con l’hub Sonoff ZBBridge è davvero semplice, una volta che il dispositivo è in modalità accoppiamento basta selezionare il gateway nell’app eWeLink e poi Aggiungi:
Il Sonoff Mini Zigbee viene riconosciuto automaticamente come qualsiasi altro dispositivo eWeLink:
E’ possibile utilizzare il Sonoff ZBMINI Zigbee nelle scene eWeLink sia come all’interno di eventi che azioni.
Ho anche verificato la visibilità e gestione del Sonoff Mini Zigbee nei vari servizi di terze parti resa possibile da eWeLink:
in AlexaSonoff ZBMINI Zibgee risulta un interruttore
su Google HomeSonoff Mini Zigbee è una lampadina (ma è possibile modificarne il tipo)
in IFTTTSonoff ZBMINI Zigbee è un interruttore ad un canale utilizzabile sia nei trigger che nelle azioni
Direi che con il terzetto Sonoff Mini Zigbee, Sonoff ZBBridge ed eWeLink la copertura è completa come peraltro ci si poteva aspettare.
Accoppiamento e gestione con Alexa e Amazon Echo 4 generazione
Consideriamo invece ora di usare Sonoff ZBMINI con Amazon Echo 4, il modello principale di altoparlante intelligente che supporta la domotica Zigbee:
Sonoff ZBMINI Zigbee con Amazon Echo 4
L’associazione di un dispositivo Zigbee come Sonoff ZBMINI con Amazon Echo 4 generazione è davvero elementare; una volta che il dispositivo è in modalità accoppiamento, basta dire il comando “Scopri i miei dispositivi” e l’interruttore sarà immediatamente riconosciuto ed associato al vostro profilo Alexa come lampadina:
Il LED di stato Zigbee sul Sonoff ZBMINI diventerà verde fisso a conferma del successo dell’operazione di accoppiamento con Alexa tramite Amazon Echo 4 generazione.
A questo punto potrete assegnare un nome personalizzato e cominciare ad utilizzarlo mediante comandi vocali, l’app o all’interno di routine personalizzata Alexa.
Notate come nelle proprietà sia evidenziato come il Sonoff Zigbee Mini non sia agganciato tramite la skill eWeLink ma direttamente tramite Amazon Echo 4 generazione, a differenza di quanto erroneamente indicato in una guida non aggiornata sul sito ITead.
Cancellando il dispositivo all’interno dell’app Alexa il LED di stato su Sonoff Zigbee Mini comincerà a lampeggiare indicando di essere pronto ad un nuovo accoppiamento.
Ho effettuato diversi test di accensione e spegnimento tramite interruttore esterno, app Alexa e comandi vocali e non ho riscontrato anomalie.
Veniamo però alle ulteriori limitazioni d’uso del nostro Sonoff ZBMINI Zigbee accoppiato a Amazon Echo 4 generazione:
essendo visto come lampadina non può essere usato come evento in routine Alexa (in particolare quando acceso dall’interruttore esterno)
non è gestibile su Google Home
non è utilizzabile su IFTTT
Direi che questo scenario è adatto se e solo se non si intende mai uscire dal recinto della domotica Alexa.
Philips Hue Bridge è l’hub al centro dell’omonimo sistema di illuminazione che consente la gestione, anche da remoto, delle lampadine e dei comandi con connettività Zigbee dell’azienda olandese. Il sistema è notoriamente piuttosto chiuso nonostante la piena compatibilità con lo standard Zigbee 3.0.
Abbiamo quindi provato pure l’accoppiata Sonoff Zigbee Mini con Philips Hue Bridge:
Sonoff Zigbee Mini con Philips Hue Bridge
L’app Philips Hue per smartphone è disponibile sia per Android che iOS:
Dopo aver impostato il Sonoff ZBMINI Zigbee in modalità accoppiamento occorre andare sull’app Philips Hue, alla sezioni Impostazioni – Luci e quindi tappare sul +:
A questo punto il Philips Hue Bridge effettua la scansione alla ricerca di lampadine Zigbee circostanti identificandone una:
Philips Hue riconosce il Sonoff ZBMINI Zigbee come lampadina di tipo On-Off e conclude il processo di accoppiamento:
A questo punto il Sonoff ZBMINI Zigbee può essere gestito nell’app Philips Hue come qualsiasi altra lampadina:
Non mi sarei aspettato che funzionasse al primo colpo! Anche in questo caso ho effettuato diversi test di accensione e spegnimento del Sonoff ZBMINI Zigbee tramite interruttore esterno ed app Philips Hue senza alcun problema.
Ho anche verificato la visibilità e gestione del Sonoff Mini Zigbee in Alexa, Google Home ed IFTTT grazie ai servizi cloud di Philips Hue:
Alexa
Google Home
IFTTT
Direi che anche la coppia Sonoff Mini Zigbee con Philips Hue Bridge se la cava bene: non ci avrei scommesso prima del test. E’ chiaramente uno scenario in cui la gestione di luci molto sofisticate è il bisogno principale per la domotica della vostra casa intelligente.
Visto che ci provavamo gusto ci siamo anche buttati nel test di Sonoff ZBMINI Zigbee con il gateway LIDL Home che avevo nel cassetto ma non ero mai riuscito a provare a fondo finora:
Sonoff ZBMINI Zigbee con LIDL Home gateway
L’app di riferimento in questo caso è Lidl Home, disponibile per Android ed iOS:
Dopo aver impostato il Sonoff ZBMINI Zigbee in modalità accoppiamento occorre andare sull’app LIDL Home, a tappare su Aggiungi dispositivo secondario:
Il Sonoff ZBMINI Zigbee viene stranamente riconosciuto su LIDL Home come interruttore a 2 canali (il primo comunque funziona correttamente):
Nel caso del sistema di domotica Zigbee LIDL Home è supportato solo Google Home dove ritroviamo il nostro amato Sonoff ZBMINI correttamente riconosciuto come interruttore ad 1 canale:
Quindi per il duo Sonoff ZBMINI Zigbee + LIDL Home gateway il risultato è limitato per quanto funzionante senza problemi. Utilizzando il gateway Zigbee LIDL Home con Tuya Smart Life la situazione potrebbe decisamente migliorare ma è ancora da provare. Per approfondire ulteriormente leggi la mia guida alla domotica Zigbee LIDL.
Il mio manuale e guida completa in italiano all’interruttore WiFi a quattro canali Sonoff 4CH Pro R3, incluso collegamento, configurazione, Alexa e Google Home.
Se vuoi realizzare il comando tapparelle WiFi, leggi anche la mia guida a Sonoff tapparelle.
Scopri anche come usarlo per il tuo tappeto erboso nella guida a Sonoff irrigazione.
Sonoff
Sonoff e’ una famiglia di interruttori WiFi e Zigbee controllabili da remoto mediante smartphone con l’App eWelink, disponibile sia per Android che iOS, che vi consente di controllare i dispositivi elettrici di casa integrando e sostituendo l’impianto elettrico di casa:
Le funzionalità disponibili in tutta la famiglia di dispositivi Itead Sonoff sono molteplici:
Controllo remoto
da qualsiasi luogo mediante smartphone di qualsiasi carico elettrico
Controllo vocale
mediante Alexa e Google Home. Compatibile con IFTTT
Programmazione orari
di accensione e spegnimento
Condivisone
controllo e stato con altre persone
Sincronizzazione
in tempo reale su smartphone stato carico
Scene
automatiche su dispositivi in base ad eventi
Stato accensione
configurabile tra acceso, spento, stato precedente
Modelli famiglia Sonoff
Il Sonoff 4CH Pro R3 e’ il modello di interruttore WiFi più potente e versatile di tutta la gamma disponibile grazie ai quattro contatti puliti in uscita:
Sonoff 4CH Pro R3 | Manuale e guida completa in italiano
Introduzione
Il Sonoff 4CH Pro R3 e’ un interruttore WiFi a 4 uscite configurabili come un deviatore oppure pulsante temporizzato, sia in modo indipendente che inter-bloccato tra di loro.
Sonoff 4CH Pro R3
Il Sonoff 4CH Pro R3 include anche un ricevitore radio 433 MHz, consentendo di comandare i dispositivi elettrici collegati mediante smartphone, Alexa, Google Home e telecomando:
Schema Sonoff 4CH Pro R3
Sonoff 4CH R3 vs 4CH Pro R3
Nel caso stiate confrontando i modelli di interruttore a 4 canali Sonoff 4CH vs 4CH Pro R3 fate bene attenzione alle differenze.
Sonoff 4CH R3 vs 4CH Pro R3
Sonoff 4ch Pro R3
SONOFF 4CH R3
Contatti puliti
Telecomando 433 MHz
Alimentazione DC
Potenza totale massima
8.800 Watt
3.500 Watt
Per approfondire ulteriormente potete guardare questa video recensione completa di entrambi i modelli:
La mia raccomandazione, date le differenze di caratteristiche e prezzo, e’ assolutamente di scegliere la versione Sonoff 4CH Pro R3.
Il nuovo modello Sonoff 4CH Pro R3 quanto differisce dalla versione R2 di generazione precedente?
Dal punto di vista dell’utilizzo pratico non e’ cambiato molto rispetto alla versione precedente:
le configurazioni sono gestibili esclusivamente via app; in precedenza alcune erano anche impostabili agendo mediante dip-switch sulla scheda hardware (creando confusione)
il collegamento elettrico si effettua direttamente mediante morsetti tradizionali; nella generazione precedente erano a pressione con uno sportellino sollevabile
ciascun canale può essere associato fino a 4 telecomandi; in precedenza era uno solo
Dimensioni ed installazione a quadro del Sonoff 4CH Pro R3
Le dimensioni del Sonoff 4CH Pro R3 sono importanti (145 x 90 x 34 mm) e vanno prese in considerazione prima di pianificarne l’installazione in zone anguste.
Il dispositivo può essere montato sulla guida DIN di un quadro elettrico ottenendo un risultato qualitativamente ineccepibile:
Installazione in quadro elettrico su binario DIN
Poiché il dispositivo e’ largo 145 mm dovete prevedere un quadro elettrico con spazio per 8 moduli DIN:
può essere alimentato sia con tensione alternata che continua (9-23 V)
e’ dotato direttamente di 4 relè integrati ciascuno dei quali e’ un contatto pulito che può essere utilizzato come interruttore, deviatore o pulsante in qualsiasi circuito elettrico
i 4 pulsanti presenti sul dispositivo consentono di commutare direttamente lo stato dei canali corrispondenti (nonché per programmare un telecomando)
corrente massima di 10 A, corrispondente ad una potenza di 2.200 W, per contatto
corrente massima di 40 A, corrispondente ad una potenza di 8.800 W, totale
connettività WiFi a 2,4 GHz WPA/WPA2
Questo interruttore WiFi a 4 canali e’ l’unico dispositivo della famiglia Sonoff in cui non e’ necessario tagliare piste o aggiungere relè esterni per realizzare un contatto pulito. Nel caso ti servisse una sola uscita leggi la mia guida a Sonoff contatto pulito.
Ciascuno dei quattro canali di uscita e’ di fatto un deviatore WiFi:
Sono previste tre modalità di funzionamento native dei 4 relè di uscita:
self-locking
i contatti di uscita funzionano, in modo indipendente, come un interruttore o deviatore classico
attivando l’uscita, il contatto commuta di stato e vi rimane per un tempo indefinito
la configurazione e’ a livello di singolo canale di uscita, alternativa all’inching
inching (Spegnimento Automatico)
i contatti di uscita si comportano come un pulsante o deviatore temporizzato
attivando l’uscita, il contatto commuta di stato, vi rimane per un tempo definito per tornare allo stato iniziale
il ritardo e’ configurabile a livello di singolo canale
interblocco
i contatti di uscita possono essereinter-bloccati tra di loro
quando una singola uscita viene attivata cambiando di stato, tutte le altre vengono disattivate tornando al loro stato originale
questo comportamento e’ addizionale rispetto a self-locking / inching
la configurazione e’ a livello di dispositivo e non di singolo canale
questa modalità e’ adatta a scenari in cui si comandino diversi carichi elettrici che devono funzionare in modo alternativo, ad come interruttore tapparelle WiFi oppure per comandare delle elettrovalvole di irrigazione
Per completezza riporto le schermate dell’app eWeLink per impostare rispettivamente Spegnimento Automatico ed Interblocco sul nostro Sonoff 4CH Pro R3:
Spgnimento AutomaticoInterblocco
Schema di collegamento Sonoff 4CH Pro R3
Osservando il dispositivo dall’alto possiamo osservare i pulsanti, LED di stato e contatti di collegamento:
Vista dall’alto
La versatilità del dispositivo, grazie ai quattro contatti puliti d’uscita, rende perseguibili innumerevoli scenari d’uso senza aggiunta di componenti esterni:
come punto di comando intelligente in un impianto elettrico esistente (punto luce interrotto, punto luce deviato, punto luce invertito, punto luce a relè)
Schema di collegamento elettrico Sonoff 4CH Pro R3
comando tapparelle WiFi
comando cancello elettrico o garage
come centralina di irrigazione WiFi
In questa schema di collegamento di esempio ho inserito le principali tipologie di punto luce:
Per tutti gli scenari precedenti e’ importante osservare che i singoli canali devono essere configurati in modalità self-locking per avere il comportamento di di un interruttore o deviatore tradizionale.
In tutti i casi l’app eWeLink riporterà sempre lo stato dei suoi contatti d’uscita che non coinciderà con quello del carico controllato (se non nel caso del punto luce interrotto).
Guardate anche questo vito che illustra diversi scenari di utilizzo:
Se la necessita’ di avere in app lo stato del carico sincronizzato anche con un impianto elettrico esistente, vi raccomando come alternative:
utilizzare uno o più Sonoff Mini per rimanere nel mondo ITead
oppure scegliere uno o più Shelly 1 o Shelly 2.5 senza modifiche strutturali all’impianto
Lo Spegnimento Automatico su eWeLink consente di configurare un ritardo compreso tra 0,5 secondi ed 1 ora con incrementi di 0,5 secondi su qualsiasi dispositivo Itead a livello della singola uscita:
Spgnimento Automatico
Per il controllo e la programmazione mediante l’app eWeLink vi rimando ancora alla lettura della mia guida eWeLink | Manuale italiano app.
Una configurazione eWeLink molto utile e’ lo stato all’accensione di ogni singola uscita.
Programmare un telecomando radio (accoppiamento e cancellazione)
Per accoppiare un telecomando radio a 433 MHz la procedura e’ la seguente:
premere a lungo il pulsante a bordo del dispositivo corrispondente al canale che si intendere programmare sul telecomando
attendere che il LED corrispondente diventi rosso e lampeggi velocemente una volta per conferma
premere brevemente il pulsante sul telecomando che volete programmare per quel canale del dispositivo
se la programmazione del telecomando e’ andata a buon fine, il LED corrispondente diventa rosso e lampeggia velocemente una volta per conferma
Ora premendo il pulsante accoppiato sul telecomando potrete comandare l’uscita corrispondente.
Ciascun canale del dispositivo può essere accoppiato fino ad un massimo di quattro telecomandi.
Per cancellare la programmazione del telecomando occorre procedere nel modo seguente:
premere a lungo il pulsante a bordo del dispositivo corrispondente al canale di cui si intende cancellare la programmazione fino a quando il LED corrispondente diventa rosso e lampeggia velocemente due volte
premere brevemente il pulsante sul telecomando che volete cancellare
se la cancellazione del telecomando e’ andata a buon fine, il LED corrispondente diventa rosso e lampeggia velocemente una volta per conferma
Nel caso non lo avessi ancora fatto, il primo passo e’ quello di associare il tuo dispositivo con l’app eWeLink: puoi leggere la mia guida eWeLink Sonoff | Manuale italiano app.
Il passo successivo e’ associare il tuo profilo Sonoff a Google Home ed Alexa: puoi seguire rispettivamente la mia guida Sonoff Google Home e Sonoff Alexa.
Sonoff SNZB-02 sensore temperatura ed umidità Zigbee: esplora come poter monitorare le condizioni ambientali nella tua abitazione ed automatizzare il riscaldamento grazie alla gestione remota mediante smartphone con l’app eWeLink ed alla compatibilità con Alexa ed IFTTT.
Sensori Sonoff
ITead, all’interno della sua gamma di prodotti per la domotica fai da te Sonoff compatibili con l’ecosistema eWeLink, ha innumerevoli soluzioni per facilitare l’automazione ed aumentare la sicurezza della nostra casa intelligente che comprendono le seguenti tipologie di sensore:
movimento
porte e finestre
temperatura ed umidità
Dal punto di vista della tecnologia di connettività trovate dispositivi con collegamento WiFi, Zibgee e RF a 433 MHz.
Sensore di movimento WiFi, Zigbee e Radio
Con le soluzioni Zigbee e RF 433 MHz è però necessario disporre di un hub gateway per poter integrare il sensore col resto del sistema attraverso il collegamento ad internet; ITead per questo offre le seguenti soluzioni:
Ovviamente stiamo parlando di sensori alimentati a batteria in cui i consumi sono un elemento fondamentale: per i sensori di movimento, dove gli eventi rilevati sono particolarmente frequenti, non è presente una versione WiFi che è notoriamente la più energivora.
Non ho volutamente incluso nella lista l’eterno Sonoff TH10 / T16, che è un interruttore WiFi dotato di sensore di temperatura ed umidità esterno
Sonoff SNZB-02 sensore temperatura ed umidità Zigbee
Da un lato del Sonoff SNZB-02 si nota la griglia di aerazione per il sensore mentre dall’altro il pulsante di reset:
Possiamo anche aprirlo semplicemente con l’aiuto di un cacciavite accedendo al vano con la batteria CR2450:
Sonoff SNZB-02 sensore temperatura ed umidità Zigbee
Prima di utilizzare il Sonoff SNZB-02 è necessario alimentarlo rimuovendo la pellicola in plastica che protegge la batteria CR2450:
Sonoff SNZB-02 teardown
Per verificare anche i dettagli costruttivi interni continuando a smontare il nostro sensore temperatura ed umidità Sonoff SNZB-02: per evitare danni possiamo ricorrere ancora una volta alla documentazione pubblica presente nella certificazione FCC del dispositivo (2APN5SNZB-02). Da notare come il dispositivo abbia le certificazioni FCC, RoHs e CE.
La scheda, come al solito di ottima fattura, si presenta nel modo seguente:
Riconosciamo la MCU Zigbee CC2530 con memoria flash di 256 kB e RAM di 8 kB.
Approfondiamo ora l’utilizzo del sensore temperatura ed umidità Sonoff.
App eWeLink e sensore movimento temperatura Sonoff SNZB-02
Accoppiamento con Sonoff ZBBridge e eWeLink
Per l’accoppiamento del sensore di temperatura ed umidità col Sonoff ZBBridge procedete nella maniera seguente:
premete a lungo il pulsante di reset del dispositivo fino quando il suo LED non lampeggia tre volte
in eWeLink tappate su Aggiungi all’interno del Sonoff ZBBridge e seguite la procedura guidata
Gestione con eWeLink
Sull’app eWeLink per il sensore temperatura Sonoff SNZB-02 potrete:
controllare temperatura ed umidità in tempo reale
modificare il nome assegnato al dispositivo
assegnare il dispositivo ad una stanza
modificare l’unità di misura della temperatura
Nelle scene eWeLink il Sonoff SNZB-02 può essere utilizzato per creare un evento in base a valori di soglia inferiori e superiori di temperatura ed umidità:
Per approfondire ulteriormente le scene puoi leggere la mia guida ad eWeLink.
Alexa e Sonoff SNZB-2 sensore temperatura ed umidità
Il Sonoff SNZB-02, una volta accoppiato all’hub Sonff ZBBridge ed all’app eWeLink, viene anche riconosciuto automaticamente su Alexa come sensore temperatura:
Purtroppo il valore dell’umidità non è disponibile come non è possibile utilizzare la temperatura misurata in routine personalizzate.
Se vuoi approfondire puoi leggere la mia guida a eWeLink e Alexa.
IFTTT e Sonoff SNZB-02 sensore temperatura ed umidità
E’ possibile utilizzare il sensore temperatura ed umidità Sonoff SNZB-02 come trigger all’interno di recipe IFTTT per eventi in base a soglie di temperatura:
Oppure di umidità:
Vi prego di notare che, a differenza delle scene eWeLink, in una recipe IFTTT ci può essere solamente una soglia di temperatura oppure di umidità.
Esempio di automazione con Sonoff SNZB-02 sensore temperatura ed umidità
Vediamo come poter utilizzato praticamente il sensore temperatura ed umidità Sonoff SNZB-02 per automatizzare la gestione del clima invernale in due stanze mediante:
la gestione di una stufetta elettrica per rinforzare il riscaldamento generale
l’accensione di un umidificatore quando l’aria diventa troppo secca
Dispositivi smart utilizzati:
hub gateway Sonoff Zigbee bridge ZBBridge
sensore temperatura ed umidità Sonoff Zigbee SNZB-02
presa smart Zigbee Sonoff S26R2ZB per la stufetta elettrica
presa smart WiFi Sonoff S26R2 per l’umidificatore
Il comportamento preciso dell’automazione che voglio ottenere è il seguente:
accendere la stufetta tutti i giorni lavorativi 08:00 alle 17:00 se la temperatura è inferiore ai 21 °C e spegnerla quando supera i 23 °C
accendere l’umidificatore sempre se l’umidità è inferiore al 50 % e spegnerlo quando supera il 60 %
Per semplicità vediamo come implementare questa automazione utilizzando delle scene eWeLink.
E’ necessario configurare due coppie di scene:
Che si occupano rispettivamente di:
accendere e spegnere automaticamente la stufetta in base alla temperatura ambiente
accendere e spegnere automaticamente l’unificatore in base all’umidità ambientale
Cerchi un interruttore tapparelle WiFi ? La soluzione è accoppiare Sonoff tapparelle. Guida per Sonoff Dual R3 tapparelle vs Sonoff 4CH Pro R3 tapparelle incluso schema collegamento elettrico ed utilizzo con Alexa e Google Home.
Sonoff Dual R3 per tapparelle o 4CH Pro R3 o Dual R2?
Sonoff e’ una famiglia di interruttori WiFi controllabili da remoto mediante smartphone con l’App eWelink, disponibile sia per Android che iOS, che consente di controllare gli elettrodomestici di casa:
Per l’utilizzo di dispositivi smart Sonoff per il comando di tapparelle elettriche, occorre prendere in considerazione gli aspetti seguenti:
devono essere presenti almeno due canali di uscita per gestire le due direzioni del motore tapparelle
il motore tapparelle è normalmente comandato direttamente mediante una fase interrotta opportunamente; nel caso sia invece dotato di una sua centralina il comando potrebbe avvenire mediante un contatto pulito (ovvero elettricamente isolato dall’alimentazione del dispositivo intelligente)
è auspicabile poter gestire come ingresso anche un comando tradizionale esistente, tipicamente un pulsante doppio interbloccato
la misura dei consumi elettrici sulle uscite può consentire al dispositivo intelligente di conoscere la posizione precisa del motore tapparelle e quindi la gestione di aperture e chiusure parziali
dimensioni che consentono l’installazione all’interno di una scatola 503, di derivazione, in un quadro elettrico o nel cassonetto delle tapparelle
Possiamo così utilizzare queste caratteristiche per mettere a confronto i principali dispositivi Sonoff utilizzabili per il controllo tapparelle:
Dispositivi Sonoff per tapparelle elettriche
Caratteristica
Dual R3
4CH Pro R3
Mini R2
Dual R2
Numero di canali
2
4
1
2
Tipologia di uscita
Fase interrotta
Contatto Pulito
Fase interrotta
Fase interrotta
Comandi ingresso
2
–
1
–
Misura consumi elettrici
Sì
–
–
–
Dimensioni
5x5x2 cm
15x9x3 cm
4x4x2 cm
12x5x3 cm
Dispositivi Sonoff utilizzabili per tapparelle elettriche
Come vedete il dispositivo progettato con tutte le caratteristiche per gestire le tapparelle elettriche è il Sonoff Dual R3 a 2 canali, per quanto anche il Sonoff 4CH Pro R3 a 4 canali potrebbe essere comunque un’alternativa poiché con un opportuno schema di collegamento potrebbe comunque consentire l’integrazione di comandi esterni tradizionali esistenti.
Per il comando tapparelle elettriche sconsiglio invece l’uso di Sonoff Mini R2 perché ha un solo canale e di Sonoff Dual R2 perché non c’è una reale soluzione con interblocco sicuro con i comandi tradizionali.
Per chiudere con le caratteristiche della famiglia Sonoff utili nello scenario di comando tapparelle elettriche, è disponibile la funzionalità di inching (spegnimento automatico) che consente di configurare un ritardo compreso tra 0,5 secondi ed 1 ora dopo il quale il contatto torna nella posizione di riposo.
Per elettrificare una tapparella e’ necessario inserire all’interno del rullo dove si arrotolano le tapparelle, un motore elettrico tubolare.
Motore tapparella
Per determinare la coppia (Nm) del modello di motore elettrico necessario per realizzare l’automazione di una tapparella è occorre conoscere:
peso della tapparella
diametro del tubo di avvolgimento
Il peso della tapparella può essere calcolato conoscendo superficie e peso unitario (kg/m²) del materiale utilizzato, ad esempio utilizzando la tabella seguente:
Materiale
kg/m²
Alluminio con poliuretano espanso
3,5
Alluminio con poliuretano espanso HD
4,8
PVC
6,0
Legno
8,5
Alluminio estruso
9,0
Acciaio con poliuretano espanso
9,5
Acciaio con poliuretano espanso HD
10,5
Acciaio
11,0
Mediante la tabella sinottica seguente possiamo determinare la coppia del motore elettrico per tapparelle necessario, avendo sempre l’accortezza di aumentare del 50% il peso dell’avvolgibile come margine di sicurezza:
In questo modo e’ possibile alzare ed abbassare il telo delle tapparelle senza sforzo utilizzando come comando un pulsante doppio interbloccato:
Schema collegamento tapparelle elettriche con pulsante doppio interbloccato Schema collegamento tapparelle elettriche con pulsante doppio interbloccato
Mi preme sottolineare la funzione dell’interblocco tra i pulsanti: se il motore e’ attivo nella direzione 1, premendo il pulsante della direzione 2 il movimento si inverte.
Non può mai accadere che le due direzioni siano alimentate contemporaneamente per evitare di danneggiare il motore tapparella. Qualunque soluzione alternativa, per quanto sofisticata sia, deve sempre garantire questa sicurezza.
Vediamo ora come realizzare un interruttore tapparelle WiFi che ci consente di avere un sacco di funzionalità addizionali:
chiudere tutte le tapparelle contemporaneamente con un solo clic
alzare ed abbassare gli avvolgibili dal letto o dal divano
comandare le tapparelle da remoto mediante lo smartphone ovunque tu sia
azionare la tapparella mediante comandi vocali con Alexa oppure Google Home
aprire o chiudere automaticamente le tapparelle ad una certa ora
aprire o chiudere parzialmente le tapparelle
Sonoff Dual R3 per tapparelle
Partiamo con la grande innovazione di prodotto introdotta da ITead col Sonoff Dual R3: la capacità di controllare in modo completo il motore delle tapparelle elettriche potendone conoscere lo stato in modo preciso grazie alla misurazione della potenza elettrica sulle uscite.
Sonoff Dual R3
Come vedremo nel seguito questo consentirà di controllare le tapparelle in modo fine mediante interruzioni, aperture parziali o chiusure parziali.
Per farlo occorre impostare il dispositivo in modalità di lavoro Motore, ricordandoci subito che la prima operazione da effettuare è la calibrazione automatica del Sonoff Dual R3 in modo che possa tararsi rispetto all’escursione del motore delle tapparelle.
Accedendo al dispositivo sull’app eWeLink troveremo il set completo di gestione delle tapparelle elettriche:
apertura completa, pausa e chiusura totale delle tapparelle
movimento su una posizione precisa espressa come percentuale dell’apertura completa
Se non è ancora stata effettuata la calibrazione iniziale, e quindi il dispositivo non può conoscere la posizione corrente del motore, saranno giustamente attive solamente le funziona di apertura completa, pausa e chiusura totale delle tapparelle.
Anche in questa modalità di lavoro è possibile accedere ai dati di consumo elettrico in tempo reale e storici.
Configurazione Sonoff Dual R3 con tapparelle
Andando nelle Impostazioni del dispositivo su eWeLink alla voce Modalità di lavoro, scegliendo poi Motore ed infine Modalità di attivazione esterna è possibile:
scegliere il Tipo di interruttore esterno collegato
lanciare l’operazione Calibra Motore
Attenzione che la calibrazione del motore tapparelle elettriche del Sonoff Dual R3 non sostituisce i finecorsa che devono comunque essere presenti nel sistema.
Grazie agli ingressi di comando S1 ed S2, Sonoff Dual R3 in modalità motore supporta tre diverse tipologie di interruttore esterno che si adattano al tipo di comando fisico per tapparelle con cui integrarsi:
Tipo di interruttore esterno
Tipologia comando esterno
Pulsante (Single Momentary Switch)
Pulsante singolo
Doppio pulsante (Dual Momentary Switch)
Pulsante doppio interbloccato
Interruttore a 3 vie (3-Way Rocker Switch)
Interruttore a tre posizioni
La modalità di attivazione esterna predefinita è Doppio pulsante.
Nella modalità pulsante ogni volta che lo premete avanzate sequenzialmente nello stato tra apertura, pausa e chiusura:
Se in questa modalità collegate due pulsanti singoli agli ingressi S1 ed S2 otterrete comunque un controllo da due punti con la logica descritta.
Nella modalità doppio pulsante invece ciascuno dei due comandi, quando premuto, comporterà l’avanzamento in una sola direzione (ad esempio primo pulsante apertura S1, secondo pulsante chiusura S2):
Infine nella modalità interruttore a 3 vie avrete un comando esterno con tre posizioni corrispondenti ad apertura, pausa e chiusura:
Nel caso che il comando esterno non sia interbloccato elettricamente, ovvero che sia possibile che gli ingressi S1 ed S2 vengano attivati contemporaneamente, il Sonoff Dual R3 per sicurezza stacca il motore della tapparella nel caso di pressione contemporanea.
Per facilitare l’installazione minimizzando gli interventi, è possibile scambiare o invertire i comandi di ingresso direttamente dall’app eWeLink.
Per impostare il tipo di comando esterno occorre andare nelle Impostazioni del dispositivo su eWeLink alla voce Modalità di lavoro, scegliendo poi Motore, quindi Modalità di attivazione esterna ed infine Tipo di interruttore esterno:
Schema di collegamento Sonoff Dual R3 con tapparelle
Trovate preliminarmente il cavo elettrico che dal pulsante di comando esistente arriva al motore elettrico ed identificare i singoli conduttori:
conduttore per la direzione salita del motore tapparelle elettriche (grigio nell’esempio)
cavo per la direzione discesa del motore tapparelle elettriche (marrone)
conduttori di alimentazione neutro (blu) e fase (nero)
conduttore di terra (giallo/verde)
Lo schema elettrico di collegamento tra il Sonoff Dual R3 ed il motore tapparelle elettriche con pulsante doppio inter-bloccato diventa il seguente:
il cavo della direzione salita dal pulsante doppio inter-bloccato (rosa nello schema) all’ingresso S2 del Sonoff Dual R3
il cavo del motore tapparelle elettriche direzione salita (grigionello schema) all’uscita L out 2 del Sonoff Dual R3
il cavo della direzione discesa dal pulsante doppio inter-bloccato (rosso nello schema) all’ingresso S1 del Sonoff Dual R3
il cavo del motore tapparelle elettriche direzione discesa (marrone nello schema) all’uscita L out 1 del Sonoff Dual R3
Nel caso abbiate due pulsanti separati lo schema di collegamento del Sonoff Dual R3 col motore tapparelle elettriche è il medesimo.
Nel caso di pulsante singolo separati lo schema di collegamento del Sonoff Dual R3 col motore tapparelle elettriche è sempre lo stesso, in cui collegherete solamente S1 (o S2) ed L in (fase).
Passiamo alla seconda soluzione che ritengo ancora buona in termini di semplicità e costo: Sonoff 4CH Pro R3 tapparelle, per quanto con qualche limitazione rispetto all’uso del Sonoff Dual R3.
Grazie ai canali di uscita costituiti da deviatori, possiamo assicurare l’interblocco in modo semplice grazie al solo collegamento elettrico Sonoff 4CH Pro R3 e senza componenti esterni aggiuntivi.
Lo schema di collegamento Sonoff 4CH Pro R3 per due tapparelle è il seguente:
Sonoff 4CH Pro R3 tapparelle
Dove per la tapparella A:
la fase del motore relativa alla Salita (grigio) e’ comandata dal contatto normalmente aperto (NO) del canale R1
la fase del motore relativa alla Discesa (marrone) e’ pilotata dal contatto normalmente aperto (NO) del canale R2
i canali R1 ed R2 sono collegati tra di loro per garantire l’interblocco elettrico tra le due fasi del motore
Mentre per la tapparella B, se presente:
la fase del motore relativa alla Salita (grigio) e’ comandata dal contatto normalmente aperto (NO) del canale R3
la fase del motore relativa alla Discesa (marrone) e’ pilotata dal contatto normalmente aperto (NO) del canale R4
i canali R3 ed R4 sono collegati tra di loro per garantire l’interblocco elettrico tra le due fasi del motore
Su eWeLink configurate lo Spegnimento Automatico (inching) configurando la durata in secondi più opportuna per ciascuna direzione dei due motori:
Nel caso vogliate mantenere anche un pulsante saliscendi tapparelle esistente, mantenendo l’interblocco, potete utilizzare questo secondo schema di collegamento Sonoff 4CH Pro R3 tapparelle:
Sonoff 4CH Pro R3 tapparelle con pulsante interbloccato
Dove il pulsante saliscendi esistente viene collegato in parallelo ai contatti d’uscita del dispositivo sfruttando l’interblocco elettrico descritto in precedenza.
Nel caso che nella vostra casa siano presenti oltre le due tapparelle elettriche potete procedere nel modo seguente:
prevedere un 4CH Pro R3 ogni 2 tapparelle elettriche (come già detto un motore richiede due canali)
replicare lo schema di collegamento per ciascun motore tapparella
utilizzare scene manuali eWeLink per raggruppare i comandi di salita e discesa di tapparelle differenti
utilizzare routine personalizzate Google Home o Alexa per raggruppare i comandi relativi a dispositivi multipli ed effettuare aperture parziali
Ora siamo pronto per esaltare l’accoppiata Sonoff tapparelle mediante il controllo vocale di Google Home.
Nel caso non fosse ancora stato fatto, il passo preliminare è associare il dispositivo smart scelto con l’app eWeLink: puoi leggere la mia guida su eWeLink.
Il passaggio successivo è associare il profilo Sonoff eWeLink con quello di Alexa o Google Home in modo da ritrovarsi tutti i dispositivi pronti per i comandi vocali o magari l’utilizzo di routine personalizzate per eseguire col medesimo comando vocale più azioni: puoi trovare tutto in dettaglio nelle mie guide su Sonoff eWeLink Alexa e Sonoff eWeLink Google Home.
La vera novità è che il Sonoff Dual R3, quando in modalità di lavoro Motore, viene riconosciuto da Alexa e Google Home come dispositivo di gestione tapparelle in quando in grado di controllarne precisamente la posizione:
Questo assicura che sia supportata quindi la gamma completa di comandi vocali per gestire tapparelle e tende:
“Alexa, apri le tapparelle”
“Alexa, chiudi le tapparelle”
“Alexa, abbassa le tapparelle”
“Alexa, ferma le tapparelle”
“Alexa, Imposta le tapparelle al 50%”
Sonoff Dual R3 tapparelle con Alexa e Google Home
Come esempio vi riporto anche la routine personalizzata che ho creato su Google Home per azionare con un comando vocale facile (“Chiudi tutte le tapparelle”) la chiusura delle due tapparelle utilizzando la scena manuale creata su eWeLink in precedenza:
C’e’ comunque una maniera ancora più semplice di creare una routine personalizzata per le tapparelle su Google Home per ottenere lo stesso risultato azionando direttamente le due uscite all’interno della routine stessa:
Ve lo siete proprio meritato:
Ora sei pronto a realizzare un interruttore tapparelle WiFi con la coppia d’assi Sonoff tapparelle ! Personalmente suggerisco di utilizzare sempre la soluzione Sonoff Dual R3 tapparelle.
Sonoff Dual R2 per tapparelle
Giusto perché non si butta mai via nulla, riporto ancora la guida relativa all’uso del vecchio modello Dual R2 per rendere intelligenti le tapparelle elettriche: basterebbe collegare ciascun contatto di uscita direttamente ai due conduttori per direzione del motore.
Purtroppo la semplice accoppiata Sonoff Dual R2 tapparelle ha un limite: non viene garantito l’interblocco in tutte le condizioni di funzionamento. Arrivando inavvertitamente entrambi i canali sarebbero alimentate entrambe le direzioni del motore contemporaneamente. Per questo motivo non trovate la versione base di questa schema di collegamento sulla mia guida.
La soluzione prevede l’aggiunta di due relè esterni al tandem Sonoff Dual R2 tapparelle per garantire l’interblocco elettrico e proteggere il motore in tutte le condizioni possibili.
In buona sostanza grazie ad un relè singolo polo singolo contatto trasformiamo l’interruttore / pulsante WiFi temporizzato in un deviatore WiFi temporizzato:
Lo schema di collegamento Sonoff Dual R2 tapparelle risulta questo:
Schema Sonoff Dual R2 tapparelle
In pratica
L’uscita 1 (Out 1) del Dual R2 pilota la bobina del Relè A
L’uscita 2 (Out 2) del Dual R2 alimenta la bobina del Relè B
La fase del motore relativa alla Direzione 1 (Nero) e’ comandata dal contatto normalmente aperto del Relè A
La fase del motore relativa alla Direzione 2 (Marrone) e’ pilotata dal contatto normalmente aperto del Relè B
I contatti dei Relè A ed B sono collegati in modo da assicurare l’interblocco elettrico
Direi che la soluzione Sonoff Dual R2 tapparelle non brilla per semplicità.
Su eWeLink attivate l’inching (variazione graduale) configurando la durata in secondi più opportuna di attivazione del motore differenziandola tra salita e discesa:
eWeLink Variazione Graduale (Inching)
In alternativa potreste utilizzare il TX US T2/T3 con uno schema di collegamento sostanzialmente identico a quello del Sonoff Dual R2 tapparelle.
Se la vostra intenzione è però è di sostituire l’intera placca sulla scatola 503 con i pulsanti saliscendi esistenti, suggerisco come strada alternativa di comando tapparelle WiFi ad incasso l’interruttore tapparelle WiFi Zemismart compatibile con l’app Smart Life.
ITead ha lanciato la nuova generazione di interruttore WiFi a 2 canaliSonoff Dual R3: scopriamolo in modo approfondito per capire cosa lo renda il rivale d’eccellenza, anche per l’uso con le tapparelle elettriche, per il popolare Shelly 2.5 ed il suo sostituto Shelly Plus 2 PM.
Sonoff Dual R3: caratteristiche interruttore WiFi a 2 canali con misurazione consumi e gestione tapparelle elettriche
Oltre al consueto insieme di funzionalità comuni a tutta la famiglia di dispositivi Sonoff:
Controllo remoto
da qualsiasi luogo mediante smartphone di qualsiasi carico elettrico
Per completezza riporto anche i dati relativi ai carichi massimi gestibili dal Sonoff Dual R3:
potenza massima per canale di uscita: 2.200 W (10 A)
potenza massima di uscita totale: 3.300 W (16 A)
Il Sonoff Dual R3 supporta anche la modalità DIY per il controllo diretto del dispositivo tramite rete locale e senza necessariamente utilizzare i servizi in cloud CoolKit eWeLink: se volete provare potente anche leggere la mia guida a Sonoff eWeLink Home Assistant.
Esiste anche una versione “ridotta” Sonoff Dual R3 Lite che è priva della misurazione di potenza / consumo elettrico e della protezione da sovraccarichi: è sicuramente pensata per la sola integrazione come comando intelligente in un impianto elettrico, ma la differenza di prezzo è marginale.
Leggi anche il mio articolo sulla versione precedente di interruttore a 2 canali Sonoff Dual R2.
L’estetica del Sonoff Dual R3 è diversa da tutti i modelli ITead precedenti ed è probabilmente maggiormente adatta all’installazione ad incasso in una scatola, magari esistente, dell’impianto elettrico:
Sonoff Dual R3
L’interruttore intelligente viene anche fornito di un comodo supporto in plastica per facilitarne l’installazione a muro oppure su un binario DIN all’interno di un quadro elettrico:
Sul dispositivo sono chiaramente riconoscibili, andando dall’alto verso il basso:
Morsetti collegamento comandi esterni (S2, S1)
Pulsante per accoppiamento / factory reset
LED di stato primo canale di uscita (rosso)
LED stato secondo canale di uscita (rosso)
LED di stato connettività (blu)
Morsetti collegamento alimentazione (N in, L in)
Morsetti canali di uscita (L in, L Out 2, L Out 1)
Purtroppo le dimensioni del Sonoff Dual R3 sono lievitate rispetto a quelle del piccolo Sonoff Mini R2 e soprattutto sono davvero abbondanti se confrontate con un concorrente diretto a 2 canali come il nuovo Shelly Plus 2 PM ed il sempreverde Shelly 2.5:
Dimensioni Sonoff Dual R3 vs Shelly 2.5 vs Sonoff Mini R2
Dispositivo
Larghezza
Altezza
Profondità
Sonoff Dual R3
54 mm
49 mm
24 mm
Sonoff Mini R2
43 mm
43 mm
20 mm
Shelly Plus 2 PM
42 mm
38 mm
17 mm
Shelly 2.5
42 mm
36 mm
14 mm
Il risultato è che l’installazione di un Sonoff Dual R3 all’interno di una scatola 503 con dei moduli di comando già presenti risulta davvero difficoltosa per dirla con un eufemismo:
Per l’installazione è meglio puntare direttamente ad un scatola di derivazione, al quadro elettrico oppure al cassonetto delle tapparelle.
Come già fatto per altri dispositivi smart di casa ITead, ho voluto approfondire i dettagli costruttivi interni del Sonoff Dual R3 ma senza evitare di fare danni ricorrendo alla documentazione pubblica presente nella certificazione FCC del dispositivo (2APN5DUALR3). Da notare come il dispositivo abbia le certificazioni FCC, RoHs e CE.
Aprendo il guscio in plastica del dispositivo possiamo vedere quali siano i componenti presenti :
Sonoff Dual R3 teardown
In particolare si vede che il Sonoff Dual R3 è stato suddiviso tra:
scheda principale con i componenti elettronici di potenza ed i morsetti di collegamento elettrico
schedina secondaria fissata in verticale con la parte di controllo e connettività
Osservando la scheda principale sul lato inferiore si possono notare:
la presenza del chip per la la misura delle grandezze elettriche (BL0930)
la connessione dei due morsetti L in, uno di ingresso ed uno di uscita, che quindi sono del tutto equivalenti per il collegamento esterno
Ponendo ora l’attenzione sulla schedina di controllo e connettività del Sonoff Dual R3 possiamo riconoscere l’MCU Espressif ESP32 con connettività Bluetooth e WiFi integrata:
Questo significa che l’accoppiamento iniziale del Sonoff Dual R3 con eWeLink potrà sfruttare temporaneamente la connessione Bluetooth con lo smartphone semplificando sicuramente di molto l’operazione rispetto a dispositivi di generazione precedente che potevano utilizzare esclusivamente il WiFi (supportata ad esempio dalla MCU ESP8285). Come vedremo successivamente il firmware CoolKit eWeLink prevede normalmente l’utilizzo esclusivamente della connettività WiFi.
Accoppiamento Sonoff Dual R3 con eWeLink
Nel caso non lo abbiate ancora fatto è necessario preliminarmente aver installato sul proprio smartphone ed essersi registrati all’app eWeLink; per i dettagli leggi la mia guida ad eWeLink App.
Una volta che avrete alimentato il dispositivo collegandolo all’alimentazione di rete, entrerà automaticamente nella modalità di associazione tramite Bluetooth indicata da due lampeggi brevi ed uno lungo cicli di del LED di stato:
Il dispositivo uscirà dalla modalità di associazione se non completate l’accoppiamento con eWeLink entro tre minuti.
Per entrare nuovamente in modalità accoppiamento basta premere il pulsante sul dispositivo per almeno 5 secondi fino a quando il LED di stato comincerà ciclicamente con due lampeggi brevi ed uno lungo.
A questo punto potete aggiungere un nuovo dispositivo su eWeLink selezionando l’accoppiamento mediante Bluetooth:
A questo punto il vostro smartphone cercherà tutti dispositivi circostanti che sono in modalità di associazione tramite Bluetooth, selezionate il vostro Sonoff Dual R3 e poi scegliete a quale connessione WiFi tra quelle disponibili il dispositivo dovrà utilizzare per collegarsi da internet:
Notate che fino a questo momento tutta la comunicazione tra smartphone e dispositivo smart è avvenuta via Bluetooth a differenza di quanto accadeva nella generazione precedente in cui si utilizzava il WiFi con innumerevoli difficoltà.
Proseguendo dovrete inserire la password di accesso al WiFi per completare la configurazione del dispositivo che così potrà collegarsi ai servizi in cloud di CoolKit eWeLink:
A conferma del successo della procedura di accoppiamento il vostro Sonoff Dual R3 sarà disponibile nell’App eWeLink dove dovrete selezionare tra una delle tre modalità di funzionamento alternative possibili (Interruttore, Motore, Misuratore):
Nel caso vi venga proposto un aggiornamento firmware effettuatelo in modo da avere tutte le risoluzioni di problemi ed eventuali nuove funzionalità aggiunte
Per il factory reset del Sonoff Dual R3 basterà fare Elimina dispositivo all’interno delle Impostazioni nell’app eWeLink.
Come chiaramente guidato durante la fase di configurazione iniziale, le modalità di funzionamento alternative tra di loro sono le seguenti:
Interruttore
L’interruttore WiFi doppio può essere integrato facilmente in un impianto elettrico esistente.
Motore
Controllo di tapparelle e tende elettriche con funzione di calibrazione automatica.
Misuratore
Misurazione di potenza e consumi elettrici con statistiche storiche.
Giusto per sgombrare subito eventuali dubbi: anche nella modalità Interruttore vengono misurati i consumi elettrici dei 2 canali di uscita dell’interruttore Sonoff.
Volendo modificare successivamente alla configurazione iniziale la modalità di funzionamento del dispositivo è possibile effettuarlo dalla voce Modalità di lavoro all’interno delle Impostazioni:
Ho purtroppo riscontrato un problemino quando ho provato a modificare la modalità di lavoro da Motore verso Interruttore o Misuratore; viene giustamente richiesta una conferma forte di quanto stiamo facendo ma anche inserendo la parola chiave richiesta non si riesce a procedere:
Per risolvere ho dovuto cancellare il Sonoff Dual R3 da eWeLink ed accoppiarlo nuovamente.
Protezione da sovraccarichi Sonoff Dual R3
Grazie ai sensori che misurano la potenza elettrica assorbita dai carichi collegati ai 2 canali di uscita del Sonoff, è possibile impostare delle azioni automatiche che vengono svolte a protezione del sistema. Questa funzione è ovviamente presente indipendentemente dalla modalità di lavoro corrente.
In particolare possono essere impostate, a livello di singolo canale di uscita, delle soglie che superate determinano lo spegnimento:
potenza minima e massima
tensione minima e massima
corrente massima
Per accedere alla configurazione della Protezione sovraccarico, occorre andare sulle Impostazioni del dispositivo scegliendo la voce Allarme (anche se il nome è leggermente fuorviante):
Sonoff Dual R3 come interruttore a 2 canali
Partiamo con la prima modalità di funzionamento che è quella più tradizionale e simile a tutti gli interruttori intelligenti ITead delle generazioni precedenti, in particolare al Sonoff Mini R2 (ad un solo canale e senza misurazione dei consumi elettrici).
In buona sostanza il Sonoff Dual R3 in modalità Interruttore prevede:
due canali di uscita che interrompono la fase (quindi NON sono contatti puliti)
due ingressi per comandi esterni
misurazione dei consumi elettrici sui canali di uscita
spegnimento automatico configurabile dei canali di uscita (Inching)
Purtroppo non è presente una funzione di interblocco tra la uscite che in determinati scenari potrebbe risultare comoda per la sicurezza del carico collegato.
Sull’app eWeLink potrete vedere e gestire lo stato dei 2 canali del Sonoff ed accedere alle informazioni sui consumi elettrici per ciascun canale (tempo reale e storico):
Modalità di attivazione esterna
Grazie alla disponibilità degli ingressi di comando S1 ed S2, Sonoff Dual R3 in modalità interruttore supporta tre diverse modalità di attivazione esterna che si adattano al tipo di comando fisico con cui integrarsi:
Questa modalità di funzionamento è assolutamente analoga a quella del Sonoff Mini R2.
La modalità bordo (edge mode) è adatta per interruttori e deviatori, che mantengono lo stato anche dopo la loro pressione come quello del carico comandato. E’ il modo di funzionamento predefinito.
Il modo impulso (pulse mode) invece è adatto per pulsanti, normalmente aperti (NA) e normalmente chiusi (NC), mediante la cui pressione viene cambiato lo stato del carico collegato fino a quando non vengono rilasciati.
La modalità inseguimento (following mode) è adatto per sensori con contatto pulito, in cui il carico a sua volta comandato segue le variazioni di stato dell’ingresso. E’ possibile invertire la corrispondenza tra lo stato del sensore di ingresso (acceso/spento) e carico in uscita (spento/acceso). Un esempio applicativo del modo inseguimento è quello di un sensore di movimento ad infrarossi.
La Modalità di attivazione esterna può essere configurata tra Bordo, Impulso ed Inseguimento a livello di singolo ingresso accedendo dalle Impostazioni alla voce Modalità di lavoro:
Questo vuole dire in pratica potrete utilizzare ad esempio il primo canale pilotato da un interruttore / deviatore ed il secondo da un pulsante.
Spegnimento automatico (Inching)
Grazie ad eWeLink è anche possibile utilizzare il dispositivo, oltreché come interruttore WiFi, anche come se fosse di fatto un pulsante WiFi temporizzato grazie all’opzione inching.
Il ritardo tra il comando di accensione e lo spegnimento automatico è configurabile a livello di singolo canale di uscita tra 0,5 e 3.600 secondi (1 ora) nelle Impostazioni del dispositivo alla voce Impostazioni Di Inching:
Schemi di collegamento elettrico Sonoff Dual R3 come interruttore
Vediamo ora quali schemi di collegamento elettrico utilizzare col Sonoff Dual R3 utilizzato come doppio interruttore smart con misura dei consumi:
stand-alone: nessun ingresso fisico esterno, solo comando remoto di un carico elettrico
interruttore o pulsante: un singolo comando di ingresso
deviatore: il dispositivo smart è inserito all’interno di un punto luce deviato (o invertito) esistente
sostituzione relè: il device sostituisce un relè esistente
Data la disponibilità di due canali e la flessibilità di configurazione del dispositivo Sonoff, potrete utilizzarlo in scenari di controllo misti, quali ad esempio:
primo canale con pulsante in ingresso, secondo con deviatore
primo canale con interruttore all’ingresso, secondo in sostituzione di relè
Mi preme evidenziare una importante caratteristica del Sonoff Dual R3: gli ingressi per comandi esterni prevedono che siano una interruzione della fase, ovvero la situazione esistente nella maggior parte degli impianti esistenti e che quindi rendono minime le modifiche.
Sonoff Dual R3 schema elettrico di collegamento stand-alone
Utilizzando l’inching potrete ottenere anche lo spegnimento temporizzato del carico collegato.
Sonoff Dual R3 schema elettrico di collegamento con interruttore o pulsante
l caso più semplice di intervento su un impianto elettrico esistente è quello di due lampadine ciascuna comandata da un solo punto mediante interruttore unipolare (punto luce interrotto) a cui aggiungere il Sonoff Dual R3 per il controllo remoto sfruttandone i 2 canali autonomi.
Il risultato in questo caso è davvero potente poiché c’è il pieno controllo dello stato del carico elettrico indipendentemente dalla sorgente del comando (che sia da smartphone, interruttore esterno, device esterno o comando vocale).
Sfruttando questo schema potrete facilmente sostituire dei relè passo passo esistenti collegando tutti i pulsanti esistenti, normalmente interrotti sulla fase, all’ingresso del Sonoff Dual R3.
Per quanto riguarda la configurazione della modalità di attivazione esterna su eWeLink, nel caso di interruttore dovrete impostare Bordo (Edge Mode), mentre col pulsanteImpulso (Pulse Mode).
Sonoff Dual R3 schema elettrico di collegamento con deviatore
In questo caso utilizziamo il primo canale per rendere intelligente un punto luce deviato esistente:
Nel caso di deviatore configurerete la modalità di attivazione esterna come Bordo (Edge Mode). Per un punto luce invertito, lo schema è assolutamente analogo.
Ovviamente il secondo canale è totalmente disponibile per poter comandare un altro punto luce esistente.
Veniamo ora alla grande innovazione di prodotto introdotta da ITead col Sonoff Dual R3: la capacità di controllare in modo completo il motore delle tapparelle elettriche potendone conoscere lo stato in modo preciso grazie alla misurazione della potenza elettrica sulle uscite. Come vedremo nel seguito questo consentirà di controllare le tapparelle in modo fine mediante interruzioni, aperture parziali o chiusure parziali.
Passando alla modalità di lavoro Motore, ci viene subito ricordato che la prima operazione da effettuare è la calibrazione automatica del Sonoff Dual R3 in modo che possa tararsi rispetto all’escursione del motore delle tapparelle.
Accedendo al dispositivo sull’app eWeLink troveremo il set completo di gestione delle tapparelle elettriche:
apertura completa, pausa e chiusura totale delle tapparelle
movimento su una posizione precisa espressa come percentuale dell’apertura completa
Se non è ancora stata effettuata la calibrazione iniziale, e quindi il dispositivo non può conoscere la posizione corrente del motore, saranno giustamente attive solamente le funziona di apertura completa, pausa e chiusura totale delle tapparelle.
Anche in questa modalità di lavoro è possibile accedere ai dati di consumo elettrico in tempo reale e storici.
Configurazione Sonoff Dual R3 con tapparelle
Andando nelle Impostazioni del dispositivo su eWeLink alla voce Modalità di lavoro, scegliendo poi Motore ed infine Modalità di attivazione esterna è possibile:
scegliere il Tipo di interruttore esterno collegato
lanciare l’operazione Calibra Motore
Attenzione che la calibrazione del motore tapparelle elettriche del Sonoff Dual R3 non sostituisce i finecorsa che devono comunque essere presenti nel sistema.
Tipo di comando esterno
Grazie agli ingressi di comando S1 ed S2, Sonoff Dual R3 in modalità motore supporta tre diverse tipologie di interruttore esterno che si adattano al tipo di comando fisico per tapparelle con cui integrarsi:
Tipo di interruttore esterno
Tipologia comando esterno
Pulsante (Single Momentary Switch)
Pulsante singolo
Doppio pulsante (Dual Momentary Switch)
Pulsante doppio interbloccato
Interruttore a 3 vie (3-Way Rocker Switch)
Interruttore a tre posizioni
La modalità di attivazione esterna predefinita è Doppio pulsante.
Nella modalità pulsante ogni volta che lo premete avanzate sequenzialmente nello stato tra apertura, pausa e chiusura:
Se in questa modalità collegate due pulsanti singoli agli ingressi S1 ed S2 otterrete comunque un controllo da due punti con la logica descritta.
Nella modalità doppio pulsante invece ciascuno dei due comandi, quando premuto, comporterà l’avanzamento in una sola direzione (ad esempio primo pulsante apertura S1, secondo pulsante chiusura S2):
Infine nella modalità interruttore a 3 vie avrete un comando esterno con tre posizioni corrispondenti ad apertura, pausa e chiusura:
Nel caso che il comando esterno non sia interbloccato elettricamente, ovvero che sia possibile che gli ingressi S1 ed S2 vengano attivati contemporaneamente, il Sonoff Dual R3 per sicurezza stacca il motore della tapparella nel caso di pressione contemporanea.
Per facilitare l’installazione minimizzando gli interventi, è possibile scambiare o invertire i comandi di ingresso direttamente dall’app eWeLink.
Per impostare il tipo di comando esterno occorre andare nelle Impostazioni del dispositivo su eWeLink alla voce Modalità di lavoro, scegliendo poi Motore, quindi Modalità di attivazione esterna ed infine Tipo di interruttore esterno:
Schema di collegamento Sonoff Dual R3 con tapparelle
Trovate preliminarmente il cavo elettrico che dal pulsante di comando esistente arriva al motore elettrico ed identificare i singoli conduttori:
conduttore per la direzione salita del motore tapparelle elettriche (grigio nell’esempio)
cavo per la direzione discesa del motore tapparelle elettriche (marrone)
conduttori di alimentazione neutro (blu) e fase (nero)
conduttore di terra (giallo/verde)
Lo schema elettrico di collegamento tra il Sonoff Dual R3 ed il motore tapparelle elettriche con pulsante doppio inter-bloccato diventa il seguente:
il cavo della direzione salita dal pulsante doppio inter-bloccato (rosa nello schema) all’ingresso S2 del Sonoff Dual R3
il cavo del motore tapparelle elettriche direzione salita (grigionello schema) all’uscita L out 2 del Sonoff Dual R3
il cavo della direzione discesa dal pulsante doppio inter-bloccato (rosso nello schema) all’ingresso S1 del Sonoff Dual R3
il cavo del motore tapparelle elettriche direzione discesa (marrone nello schema) all’uscita L out 1 del Sonoff Dual R3
Nel caso abbiate due pulsanti separati lo schema di collegamento del Sonoff Dual R3 col motore tapparelle elettriche è il medesimo.
Nel caso di pulsante singolo separati lo schema di collegamento del Sonoff Dual R3 col motore tapparelle elettriche è sempre lo stesso, in cui collegherete solamente S1 (o S2) ed L in (fase).
Sonoff Dual R3 come puro misuratore di consumi
Concludiamo con la terza ed ultima modalità di funzionamento del Sonoff Dual R3 come misuratore di consumi elettrici: mi sembra sostanzialmente inutile perché tarpa le ali a tutte le altre funzionalità del dispositivo che comunque consentono anche il monitoraggio dei consumi.
Riporto comunque qualche schermata per completezza:
Sonoff Dual R3 con Alexa e Google Home
In questo paragrafo ci concentreremo sugli aspetti specifici di questo dispositivo: per gli aspetti comuni ai prodotti ITead, se non lo avessi ancora fatto, leggi le mie guide a Sonoff Alexa eWeLink e Sonoff Google Home eWeLink.
La vera novità è che il Sonoff Dual R3, quando in modalità di lavoro Motore, viene riconosciuto da Alexa e Google Home come dispositivo di gestione tapparelle in quando in grado di controllarne precisamente la posizione:
Questo assicura che sia supportata quindi la gamma completa di comandi vocali per gestire tapparelle e tende:
“Alexa, apri le tapparelle”
“Alexa, chiudi le tapparelle”
“Alexa, abbassa le tapparelle”
“Alexa, ferma le tapparelle”
“Alexa, Imposta le tapparelle al 50%”
Sonoff Dual R3 tapparelle con Alexa e Google Home
Sonoff Dual R3 e automazione
Ho provato a sintetizzare in questa tabella le opzioni per usare i canali del Sonoff Dual R3 all’interno di scenari di automazione “standard”:
Evento / Azione
eWeLink
IFTTT
Alexa
Google Home
Accensione Uscita
E/A
E/A
A
A
Spegnimento Uscita
E/A
E/A
A
A
Inversione Uscita
A
–
–
–
Apertura tapparella
E/A
–
–
–
Chiusura tapparella
E/A
–
–
–
Apertura in %
E/A
–
A
–
Dove E = Evento ed A = Azione. IFTTT e Google Home riconoscono comunque il Sonoff Dual R3 per le scene come una interruttore 2 canali. Il dispositivo in modalità misuratore non è disponibile all’interno delle scene.
Auspico che il supporto per la gestione tapparelle si estenda ulteriormente.
Questo dispositivo è sicuramente perfettamente confrontabile al popolare Shelly 2.5 e permette una gestione completa delle tapparelle anche nell’ecosistema eWeLink. La sua unica pecca è il non essere stato miniaturizzato come si sarebbe potuto fare meglio.
Vuoi controllare i tuoi interruttori WiFi Sonoff RF, Sonoff RFR3, Sonoff 4CH Pro R2 o Sonoff TX mediante un telecomando RF 433 MHz come i Sonoff RM433 o Sonoff T2EU-RF e non sai come effettuare la programmazione ? Guida completa per programmare un Sonoff con telecomando RF.
Interruttori WiFi Sonoff
Nella famiglia di prodotti della ITead ci sono diversi modelli di interruttori WiFi tra cui scegliere in base a:
numero di carichi elettrici controllabili indipendentemente
potenza elettrica massima degli apparecchi elettrici comandati
possibilità di aggiungere un sensore esterno di temperatura ed umidità
misura dell’energia elettrica consumata dal carico elettrico controllato
utilizzo di un telecomando RF tradizionale per comandare i carichi elettrici, oltre allo smartphone
Accoppiare Sonoff RF e Sonoff RFR3 con telecomando RF 433 MHz
Per accoppiare un telecomando con i Sonoff RF e Sonoff RFR3 la procedura da seguire per la programmazione è la seguente:
premete il pulsante presente sul Sonoff RF o Sonoff RFR3 per circa 3 secondi fino a quando il LED rosso non lampeggia una volta: questo indica che è pronto a ricevere il codice di programmazione dal telecomando
premete il pulsante sul telecomando fino a quando il LED sul Sonoff RF non lampeggia nuovamente una volta per conferma per completare
Accoppiamento telecomando RF 433 MHz con Sonoff RF R2
Un singolo Sonoff RF o Sonoff RFR3 può essere programmato con 14 telecomandi distinti, l’eventuale programmazione del quindicesimo telecomando sovrascriverà il primo.
Per cancellare la programmazione del telecomando sul Sonoff RF procedete nel modo seguente:
premete il pulsante sul Sonoff RF per circa 5 secondi fino a quando il LED rosso non lampeggia due volte
premete il pulsante sul telecomando fino a quando il LED rosso sul Sonoff RF non lampeggia nuovamente una volta per conferma per completare la cancellazione della programmazione
Accoppiamento telecomando 433 MHz con Sonoff RF R3
Programmare Sonoff 4CH Pro R2 con telecomando RF 433 MHz
Per programmare un telecomando RF 433 MHz col Sonoff 4CH Pro R2 la procedura è la seguente:
premere due volte in sequenza veloce il pulsante a bordo del Sonoff 4CH Pro R2 corrispondente al canale che si intende programmare sul telecomando
premere sul telecomando RF il pulsante che volete programmare per quel canale del Sonoff 4CH Pro R2: il LED di stato corrispondente sul dispositivo lampeggerà 4 volte con colore verde
se la programmazione del telecomando RF è andata a buon fine sul Sonoff 4CH Pro R2 il LED di stato sul diventerà di colore rosso
premendo il pulsante sul telecomando RF potrete verificare il corretto funzionamento di accensione e spegnimento
Attenzione: con ciascun canale del Sonoff 4CH Pro R2 potete programmare un solo pulsante sul telecomando RF.
Questo breve video illustra chiaramente la sequenza di passi da seguire:
Per cancellare la programmazione del telecomando RF occorre tenere premuto il pulsante S5 sulla scheda del Sonoff 4CH Pro R2 fino a quando i 4 LED di stato si accendono e poi spengono.
Programmare Sonoff 4CH Pro R3 con telecomando RF 433 MHz
Per programmare un telecomando RF 433 MHz col Sonoff 4CH Pro R3 la procedura è invece la seguente:
premere a lungo il pulsante a bordo del Sonoff 4CH Pro R3 corrispondente al canale che si intende programmare sul telecomando fino a quando l’indicazione LED stato WiFi diventa rosso e lampeggia rapidamente una volta
premere sul telecomando RF il pulsante che volete programmare per quel canale del Sonoff 4CH Pro R3
se la programmazione del telecomando è andata a buon fine, sul Sonoff 4CH Pro R3 il LED stato WiFi diventa rosso e lampeggia rapidamente una volta
premendo il pulsante sul telecomando potrete verificare il corretto funzionamento di accensione e spegnimento
Accoppiamento telecomando RF 433 MHz con Sonoff 4CH Pro R3
Per cancellare la programmazione del telecomando RF sul Sonoff 4CH Pro R3 occorre:
premere a lungo il pulsante a bordo del Sonoff 4CH Pro R3 corrispondente al canale che di cui si intende cancellare la programmazione sul telecomando RF fino a quando l’indicazione LED stato WiFi diventa rosso e lampeggia rapidamente due volte
premere sul telecomando RF il pulsante di cui volete cancellare la programmazione per quel canale del Sonoff 4CH Pro R3
se la cancellazione della programmazione del telecomando RF è andata a buon fine, sul Sonoff 4CH PRo R3 il LED stato WiFi diventa rosso e lampeggia rapidamente una volta
Come visto nel filmato precedente, ho acquistato un Sonoff RM433 con base:
All’interno della confezione sono disponibili viti ed adesivi per il montaggio a parete; il Sonoff RM433 viene venduto con una batteria 27A 12V in dotazione:
Il risultato estetico può essere davvero eccellente.
Se volete comandare un punto luce da più punti senza fare alcun lavoro di cablaggio o muratura, un’ottima soluzione è quella di utilizzare il telecomando per installazione a parete Sonoff T2EU-RF:
Sonoff T2EU-RF
Potreste utilizzare dei Sonoff T2EU-RF abbinati ad esempio con un Sonoff RF:
Sonoff T2EU-RF abbinati con Sonoff RF
Oppure abbinare dei Sonoff T2EU-RF con un interruttore touch Sonoff TX:
Sonoff T2EU-RF abbinati con Sonoff TX
Il Sonoff T2EU-RF è alimentato tramite due batterie CR2032 ed è retroilluminato.
Sei stufo di dover aprire le tue tende da sole con la manovella? Vuoi controllare le tende del tuo balcone o patio mediante un pulsante o un telecomando?
una centralina di tipo tradizionale che consente l’apertura e la chiusura manuale mediante un pulsante oppure mediante un telecomando radio o automatica in base ad un sensore della velocità del vento
Nell’ambito delle soluzioni di domotica per tende da sole con centralina WiFi che consente il controllo remoto, raccomando le seguenti soluzioni parte di ecosistemi più ampi per l’automazione fai da te a basso costo:
Hai un nuovo dispositivo smart ITead e devi accoppiare Sonoff con eWeLink? Cosa fare se Sonoff non si accoppia? Scopri come funziona il pairing mode o modalità accoppiamento tramite WiFi, Bluetooth o Zigbee con i tuoi Sonoff Dual R3, Mini R2, ZBMINI, Basic, TH10 e TH16. Guida completa in italiano.
Accoppiare Sonoff e eWeLink: cosa sono ed a cosa servono pairing mode o modalità accoppiamento?
Per comprendere la necessità di una procedura per accoppiareSonoff e eWeLink occorre prima approfondire come avvengono nella realtà i flussi di dati che supportano le seguenti funzionalità smart:
visualizzare lo stato di un dispositivo Sonoff sull’app eWeLink
inviare dei comandi dall’app eWeLink ad un dispositivo smart Sonoff
eseguire scene di automazione che coinvolgono dispositivi Sonoff differenti, magari in luoghi diversi
gestire i dispositivi Sonoff anche mediante Alexa, Google Home ed IFTTT
I flussi di scambio di informazioni tra i vari componenti del sistema sono i seguenti:
ciascun dispositivo Sonoff comunica, tramite un hub Zigbee o direttamente attraverso il router WiFi di casa a sua volta collegato ad internet, con i servizi in cloud eWeLink
lo smartphone con l’app eWeLink installata scambia a sua volta dati con i servizi in cloud eWeLink, attraverso la propria connettività di rete (la rete mobile oppure il WiFi)
i servizi in cloud eWeLink cooperano, attraverso le dorsali internet, con i cloud Alexa, Google Home ed IFTTT
Questa architettura di collegamento può essere rappresentata sinteticamente nel diagramma seguente:
Per questo motivo, al fine di configurare ed abilitare il collegamento con i servizi in cloud eWeLink, per ciascun nuovo dispositivo smart occorre:
configurare sul dispositivo Sonoff le credenziali necessarie per il suo collegamento alla rete WiFi (non necessario per i device Zigbee)
accoppiare (pairing mode) il dispositivo Sonoff col nostro profilo personale memorizzato nel cloud di eWeLink, eventualmente tramite l’hub gateway Zigbee Sonoff ZBBrdige
Come potete comprendere se Sonoff non si accoppia non potrete utilizzare il vostro dispositivo: questa guida vi aiuta a gestire queste situazioni.
In caso di malfunzionamento di una delle connettività descritte in precedenza il sistema potrebbe non funzionare in pieno, in particolare per tutte le integrazioni tra dispositivi differenti: per approfondire leggi anche il mio articolo su Sonoff non in linea.
Se possiedi un dispositivo Sonoff Zigbee e non hai un hub gateway, leggi subito la mia guida a Sonoff ZBBridge.
Accoppiare Sonoff e eWeLink: quale modalità di accoppiamento utilizzare?
Col crescere del successo della domotica fai da te compatibile con la piattaforma eWeLink si sono ampliate le casistiche di oggetti da poter gestire:
tipologie di prodotti differenti (interruttori, lampadine, sensori, telecamere, termostati)
connettività del dispositivo Sonoff (WiFi, Zigbee, Bluetooth)
Per questo motivo nella funzione di aggiunta di un nuovo dispositivo su eWeLink troviamo differenti modalità che potrebbero disorientarci anche per alcune denominazioni non esattamente esplicite:
Accoppiamento rapido: da utilizzare con i dispositivi con sola connettività WiFi
Scan QR Code:
Accoppiamento tramite suoni: utilizzato in alcuni modelli di telecamera
Accoppiamento Bluetooth: modalità per tutti i dispositivi Sonoff recenti che utilizzando anche connettività Bluetooth (BLE)
Collega account: associazione di profili di terze parti
Controllo remoto: da utilizzarsi per i nuovissimi dispositivi Sonoff di comando con sola connettività Bluetooth (BLE)
I dispositivi più recenti sono dotati di microprocessori più evoluti che supportano anche la connettività Bluetooth che ha un grosso vantaggio in termini di semplicità ed affidabilità nella fase di accoppiamento iniziale ad eWeLink tramite lo smartphone. Anche questi dispositivi una volta accoppiati utilizzeranno sempre la rete WiFi.
L’elenco attuale di dispositivi Sonoff che supportano anche connettività Bluetooth è il seguente:
Sonoff Dual R3
Sonoff Pow R3
Sonoff Mini R3
Sonoff RF Bridge R2
Sonoff NSPanel
Sonoff M5
In pratica per questi dispositivi Sonoff dovrete necessariamente utilizzare l’Accoppiamento Bluetooth mentre per tutti gli altri l’Accoppiamento rapido.
I passi da seguire per accoppiare Sonoff e eWeLink (pairing mode) sono concettualmente semplici ma richiedono attenzione e spesso pazienza.
Per accoppiare un dispositivo Sonoff WiFi con eWeLink si possono utilizzare queste due modalità alternative:
Accoppiamento rapido (Quick Pairing Mode): è l’opzione predefinita per i dispositivi Sonoff di vecchie generazione
Accoppiamento compatibile (AP): è l’alternativa nel caso quella precedente non funzioni
Se Sonoff non si accoppia al primo tentativo col Quick Pairing Mode (Accoppiamento rapido) raccomando di insistere ripetendo la procedura per accoppiareSonoff (pairing) e solo successivamente di provare con l’Accoppiamento compatibile.
La Modalità compatibile è utilizzabile come soluzione alternativa anche per i nuovi dispositivi Sonoff che prevedono l’utilizzo dell’Accoppiamento Bluetooth.
Come vedete non ho finora citato l’accoppiamento (pairing) di un dispositivo Sonoff Zigbee col proprio hub gateway in quanto tale funzionalità è gestita dal gateway stesso come vedrete successivamente. Tutto questo potrebbe non essere esattamente intuitivo per chi acquista un dispositivo Sonoff Zigbee per la prima volta.
Nella pratica i casi più frequenti, e che tratteremo in questa guida, sono i seguenti:
dispositivo di generazione precedente dotato di sola connettività WiFi
device Sonoff di nuova generazione dotato di connettività WiFi e Bluetooth
dispositivo Sonoff con connettività Zigbee utilizzato con l’hub Zigbee gateway Sonoff ZBBridge
Prima di accoppiare Sonoff e eWeLink: verifiche preliminari
Le verifiche da effettuare prima di accoppiare Sonoff (pairing mode) e eWeLink sono le seguenti:
verificare sul vostro smartphone che l’app eWeLink abbia le autorizzazioni necessarie, in particolare l’accesso alla posizione
verificare di avere il Bluetooth attivo sullo smartphone (per i dispositivi Sonoff di ultima generazione)
identificare l’access point WiFi a cui vogliamo che il device si connetta
assicurare che lo smartphone utilizzato per accoppiare il Sonoff sia collegato all’access point WiFi desiderato mediante la banda a 2,4 GHz (i 5GHz non saranno supportati dal dispositivo)
Nel caso utilizziate un router WiFi dual-band (2,4 e 5GHz), raccomando di disattivare temporaneamente la banda a 5 GHz: una volta che avrete finito di accoppiare (pairing mode) i dispositivi Sonoff, potrete tornare alla situazione di partenza.
Riporto a titolo illustrativo le schermate per impostare le bande di frequenza attive del mio router WiFi mesh Fritz!Box 7530:
verificare che il nome e la password WiFi contengano solamente lettere maiuscole (a-z), lettere minuscole (A-Z) o numeri (0-9)
verificare che la password WiFi non superi i 32 caratteri di lunghezza
Come vedremo anche successivamente, se Sonoff non si accoppia è possibile che il nostro router WiFi abbia troppi dispositivi collegati e quindi operi con difficoltà creando numerosi problemi a cui i device per la domotica sono sensibile: in questo caso vi suggerisco di verificarne preliminarmente lo stato e leggere la mia guida ai WiFi repeater.
Come attivare la modalità accoppiamento (pairing mode) sul dispositivo Sonoff (factory reset)
A questo punto potete procedere ad accoppiare Sonoff (pairing mode) effettivamente premendo il pulsante sul dispositivo per 5 secondi per riportarlo alle condizioni di fabbrica (factory reset):
Reset Sonoff Basic
Reset Sonoff Mini
Reset Sonoff S20
Reset Sonoff TH10 TH16
Quando il LED di stato comincia a lampeggiare 2 volte velocemente ed 1 lentamente il dispositivo conferma di essere pronto per l’Accoppiamento rapido (Quick Pairing Mode) o l’Accoppiamento Bluetooth a seconda della generazione del device:
Nel caso della lampadina LED WiFi Sonoff B1 per accoppiare Sonoff e eWeLink occorre ripetere per tre volte una sequenza di spegnimento ed accensione con frequenza di 2 secondi fino quando la lampadina comincia a “respirare”:
Se Sonoff non si accoppia, oltre a verificare di non aver commesso errori, il primo passo è sempre di riportarlo in modalità di accoppiamento premendo il pulsantino a bordo.
Nel caso di un dispositivo Zigbee, come ad esempio il Sonoff ZBMINI o il nuovo Sonoff ZBMIN-L, il passo preliminare per il pairing è comunque metterlo in modalità accoppiamento premendo il pulsantino, con l’aiuto di un cacciavite, fino a quando il LED verde dello stato connessione Zigbee non comincia lampeggiare:
Ora dovrete procedere secondo la procedura specifica del vostro hub Zigbee gateway e della sua app di gestione: in questa guida lo vedremo con eWeLink ed il Sonoff ZBBridge.
tappare sull’icona in basso di Aggiungi Dispositivo dalla home
tappare su Accoppiamento rapido (Quick Pairing Mode) per accoppiare il Sonoff nella modalità di base:
selezionare se volete accoppiare uno o più dispositivi contemporaneamente per evitare di dover ripetere l’operazione più volte con molti device nuovi
selezionare il nome dell’access point WiFi ed inserire la password; potreste ricevere un errore bloccante contestuale nel caso il vostro smartphone fosse collegato al WiFi a 5 GHz o l’app non avesse l’autorizzazione per accedere alla posizione
attendere il completamento dell’operazione per registrare ed accoppiare Sonoff; potrebbe richiedere fino a 3 minuti
assegnare un nome al nuovo dispositivo appena accoppiato al sistema
Il LED di stato del dispositivo Sonoff smette di lampeggiare e rimane acceso confermando il successo dell’operazione di accoppiamento (pairing mode) tra il dispositivo ed eWeLink.
Tornando alla schermata principale dell’applicazione troverete il dispositivo online:
Accoppiare Sonoff e eWeLink: modalità di accoppiamento Bluetooth
Consideriamo invece ora il caso più semplice dei dispositivi Sonoff di nuova generazione che sfruttano la connessione Blluetooth con lo smartphone per l’accoppiamento iniziale con eWeLink.
Dopo le verifiche preliminari ed aver impostato il dispositivo Sonoff in modalità accoppiamento come descritto in precedenza, potete aggiungerlo su eWeLink selezionando l’Accoppiamento Bluetooth:
A questo punto il vostro smartphone cercherà tutti dispositivi Sonoff circostanti che sono in modalità di associazione tramite Bluetooth.
Selezionate poi quello di interesse e poi scegliete a quale connessione WiFi tra quelle disponibili il dispositivo dovrà utilizzare per collegarsi ad internet:
Notate che fino a questo momento tutta la comunicazione tra smartphone e dispositivo Sonoff è avvenuta via Bluetooth a differenza di quanto accadeva nella generazione precedente in cui si utilizzava il WiFi con innumerevoli difficoltà.
Proseguendo dovrete inserire la password di accesso al WiFi per completare la configurazione del dispositivo che così potrà collegarsi ai servizi in cloud di CoolKit eWeLink:
A conferma del successo della procedura di accoppiamento il vostro dispositivo sarà disponibile nell’App eWeLink.
Per quanto sembri molto simile, l’Accoppiamento Bluetooth dei dispositivi Sonoff che lo supportano funziona decisamente meglio rispetto all’Accoppiamento Rapido.
Accoppiare Sonoff WiFi e eWeLink: modalità di accoppiamento compatibile (AP)
Se il dispositivo Sonoff non si accoppia con eWeLink tramite l’Accoppiamento rapido (Quick Pairing Mode) o l’Accoppiamento Bluetooth, potreste ritrovarvi in una delle due situazioni seguenti:
il dispositivo Sonoff non si accoppia e l’app eWeLink rimane appesa nella stato di Connessione in corso (indicando eventualmente di aver trovato un dispositivo ma senza procedere)
il device Sonoff non si accoppia e trascorsi 180 secondi (3 minuti) viene restituito un errore esplicito (codice 6101) sull’app eWeLink di Accoppiamento fallito col Sonoff
Pairing Mode Sonoff eWeLink fallito
Per provare a risolvere il problema di Sonoff che non si accoppia con eWeLink, occorre prima di tutto procedere nel modo seguente:
verificare nuovamente che lo smartphone utilizzato sia collegato all’access point WiFi mediante la banda 2,4 GHz
verificare il nome e la password WiFi contengano solamente lettere (a-z, A-Z) e numeri (0-9)
verificare che il Bluetooth sia attivo sullo smartphone (per i dispositivi Sonoff di ultima generazione)
provare ad avvicinare il dispositivo al router WiFi se troppo lontani
ripetere la procedura di Accoppiamento rapido (Quick Pairing Mode) o Accoppiamento Bluetooth del Sonoff sull’app eWeLink
effettuare un test eseguendo la procedura di accoppiamento del Sonoff con eWeLink utilizzando un altro access point WiFi oppure un altro smartphone configurato come hotspot WiFi
Se anche dopo questo tentativo Sonoff non ai accoppia, potete provare ad utilizzare la modalità di Accoppiamento compatibile (AP) che si applica solo a dispositivi dotati di connettività WiFi.
Nella modalità di Accoppiamento compatibile (AP) il dispositivo Sonoff funge temporaneamente da access point WiFi (con nome del tipo ITEAD-100000xxx) a cui lo smartphone con l’app eWeLink si collega nella fase iniziale.
Per far entrare il dispositivo Sonoff in modalità Accoppiamento compatibile (AP), occorre premere il pulsante sul device stesso per ulteriori 5 secondi oltre alla procedura iniziale di factory reset, attendendo la conferma mediante il LED di stato che lampeggia in modo veloce e costante .
A questo punto potete procedere su eWeLink scegliendo la modalità di Accoppiamento compatibile (AP) per il Sonoff:
Come avrete sicuramente notato, ad un certo punto l’app eWeLink invita ad uscire momentaneamente per collegare manualmente lo smartphone all’access point WiFi creato precdentemente dal device Sonoff (nome tipo ITEAD-100000xxx) utilizzando come password 12345678.
A scanso di equivoci ho predisposto questa semplice tabella comparativa finale tra le modalità di Accoppiamento rapido (Quick Pairing Mode) / Accoppiamento Bluetooth e quella compatibile (AP) per i dispositivi Sonoff:
Sonoff Pairing Mode
Accoppiamento rapido Accoppiamento Bluetooth
Accoppiamento compatibile (AP)
LED Sonoff
Due volte veloce ed una lenta
Veloce
Schermata eWeLink
Se ancora Sonoff non si accoppia potrebbe essere un problema della vostra rete WiFi: leggete la mia guida al miglior ripetitore WiFi.
Accoppiare Sonoff Zigbee e eWeLink: pairing con hub gateway ZBBridge
Come visto, nel caso abbiate un dispositivo Sonoff Zigbee per poter utilizzare è necessario accoppiarlo al suo hub gateway.
Per utilizzare la piattaforma eWeLink la scelta naturale è l’hub Zigbee gateway Sonoff ZBBridge: in questa guida assumo che lo abbiate già accoppiato in precedenza, eventualmente leggi la mia guida a Sonoff ZBBridge.
Accoppiare un dispositivo Sonoff Zigbee con l’hub Sonoff ZBBridge è davvero semplice, una volta che il dispositivo è in modalità accoppiamento basta selezionare il gateway stesso nell’app eWeLink e poi Aggiungi:
Il pairing del dispositivo Sonoff Zigbee viene così effettuato e concluso automaticamente da eWeLink e lo ritroverete sia come dispositivo ordinario che come sotto-dispositivo del Sonoff ZBBridge:
Per facilitarci la vita, sono stati recentemente introdotti su eWeLink dei codici di errore relativi al problema dell’accoppiamento non riuscito del dispositivo Sonoff.
Se siete arrivati a questo punto, a parte gli errori manuali possibili nelle procedure precedenti, è molto probabile la vostra rete WiFi sia arrivata ai limiti per i troppo dispositivi connessi.
Sonoff non si accoppia con Accoppiamento rapido (Quick Pairing Mode)
Codice
Descrizione
Spiegazione ed azioni
6101 6106 6107
Configurazione router
L’app eWeLink non riesce a trovare il dispositivo o ad assegnargli un indirizzo IP. Verificare sul router che il DHCP sia attivo.
6102 6103 6104
Errore di comunicazione
Impossibile connettersi o ricevere dati dal dispositivo. Riprovare l’accoppiamento col router WiFi e poi, in caso di fallimento ulteriore, con un altro hotspot mobile per verificare che il dispositivo riesca a collegarsi in WiFi.
6105
Timeout
Mancato collegamento entro tre minuti. Verificare che il device sia ancora in modalità accoppiamento rapido e riprovare.
6108
Errore sconosciuto
Nel caso si ripeta contattare il supporto.
Sonoff non si accoppia: Accoppiamento rapido (Quick Pairing Mode)
Sonoff non si accoppia con Accoppiamento compatibile (AP)
Codice
Descrizione
Spiegazione ed azioni
6201
Fallimento hotspot dispositivo
L’app non riesce a collegarsi all’hotspot del dispositivo. Spegnere il dispositivo, attivare la modalità di accoppiamento e riprovare.
6202 6203 6204
Errore di comunicazione
Impossibile connettersi o ricevere dati dal dispositivo. Riprovare l’accoppiamento col router WiFi e poi, in caso di fallimento ulteriore, con un altro hotspot mobile per verificare che il dispositivo riesca a collegarsi in WiFi.
6205
Cambio WiFi fallito
Verificare che l’app abbia i permessi richiesti. Riavviare lo smartphone e riprovare.
6206 6207
Errore server
L’app non riesce a registrare il dispositivo o a connettersi al server. Contattare il supporto.
6208
Timeout
Mancato collegamento entro tre minuti. Verificare che il device sia ancora in modalità accoppiamento rapido e riprovare.
Sonoff non si accoppia: Accoppiamento compatibile (AP)
ripetere la procedura per accoppiare (pairing mode) il dispositivo Sonoff al vostro profilo eWeLink utilizzando le nuove credenziali dell’access point WiFi
Purtroppo questa procedura è un grosso problema se il vostro dispositivo è incassato in una scatola chiusa, ovvero nella grande maggioranza dei casi.
Dalla versione 4.6 di eWeLink e’ possibile cambiare direttamente rete WiFi su un dispositivo Sonoff già accoppiato ma solo con firmware 3.5.0 e roll-out progressivo.
Al momento ho verificato personalmente che la funzione di modifica impostazioni WiFi è disponibile sul Sonoff Pow R2 e dalla versione eWeLink 4.11 su Sonoff TH10 TH16:
Purtroppo ho anche verificato che in dispositivi recenti, come ad esempio il Sonoff Dual R3, non è presente.
Guida completa all’hub Sonoff Zigbee bridge ZBBridge, il centro della tua domotica ZIgbee a basso costo compatibile eWeLink, Alexa e Google Home. Sistema completo per automazione sicurezza con sensore movimento SNZB-03, sensore temperatura ed umidità Sonoff SNZB-02, contatto porte e finestre SNZB-04 e pulsante wireless SNZB-01.
Domotica Sonoff Zigbee vs domotica Sonoff WiFi
Per assicurare la connettività dati wireless tra dispositivi intelligenti, si sono affermati i due standard WiFi e Zigbee:
lo standard WiFi nasce per l’accesso dati wireless ad elevata velocità ad una piccola area mediante il collegamento di tutti i nodi ad un dispositivo centrale (rete a stella)
la tecnologia ZigBee invece serve invece a trasportare piccole quantità di dati, consumare una potenza bassissima e connettere tra di loro tutti i nodi (rete mesh)
Mentre il WiFi è nato come tecnologia di accesso wireless per qualsiasi applicazione, ZigBee è nata invece proprio per l’Internet Of Things, ovvero la domotica nella declinazione residenziale.
Ho creato un paio di schemi per illustrare i due differenti scenari con di domotica fai da te WiFi e domotica ZigBee basata sull’utilizzo di Amazon Echo come hub o gateway:
Finora nella domotica fai da te economica si sono affermati i dispositivi smart basati sulla connettività WiFi per i motivi seguenti:
i dispositivi ZigBee, per poter essere collegati in cloud tramite internet, necessitano di un hub o gateway addizionale rispetto al modem router WiFi comunque presente nella nostra abitazione
i dispositivi ZigBee hanno avuto, fino ad oggi, generalmente un costo maggiore
la compatibilità tra dispositivi ZigBee di produttori diversi non e’ sempre garantita nella pratica
Uno degli aspetti negativi e’ la difficoltà di un singolo modem router WiFi di riuscire a gestire cosi’ tanti di dispositivi contemporaneamente. Per approfondire leggi come ho risolto con Fritz!Box.
Un profondo cambio della situazione e’ coinciso con il lancio di Amazon Echo: un altoparlante intelligente dotato di Alexa ma anche in grado di fungere anche da hub universale ZigBee.
ITead ha cominciato ad allargare la propria gamma di interruttori smart Sonoff introducendo il suo primo interruttore intelligente ZigBee, il Sonoff BASICZBR3 con la promessa poi sostanzialmente mantenuta di un costo quasi equivalente agli interruttori intelligenti WiFi.
Ovviamente tutti i dispositivi Sonoff Zigbee sfruttano la standardizzazione di questo ecosistema e risultano compatibili anche con altri hub gateway Zigbee non Sonoff come ad esempio Amazon Echo.
Come visto in precedenza, Il ruolo centrale per un sistema di domotica fai da te Zigbee e’ l’hub bridge che abilita la connessione tra i vari dispositivi ed internet.
accoppiamento rapido di massimo 32 dispositivi Zigbee
portata fino ad 80 metri
dimensioni limitate: 62 x 62 x 20 mm
alimentazione mediante presa micro-USB 5 V 1 A
condivisione dei dispositivi attraverso l’app eWeLink
controllo vocale grazie al supporto completato di Alexa e Google Home
ITead assicura il pieno supporto di dispositivi di altre marche certificati ZigBee Alliance come sensori porte e finestre, prese intelligenti, sensori di temperatura ed umidità, sensori di movimento.
L’aspetto di gran lunga più interessante che l’hub Sonoff Zigbee bridge ZBBridge abilita la piena interoperabilità con i dispositivi WiFi Sonoff attraverso l’utilizzo dei servizi in cloud eWeLink.
Nello schema seguente ho sintetizzato un sistema ibrido composto da dispositivi Sonoff WiFi e Zigbee:
L’integrazione tra un sensore Zigbee ed un interruttore WiFi può essere effettuate utilizzando delle scene di eWeLink.
Ovviamente, grazie all’utilizzo di protocolli standard come Zigbee ad all’interoperabilità tra i servizi in cloud eWeLink, IFTTT, Alexa, Google Home, ecc. avremo a disposizione possibilità infinite per fare interagire dispositivi intelligenti di marche differenti tra di loro.
Alimentate il Sonoff Zigbee bridge ZBBridge mediante un cavo micro-USB; il LED blu comincerà a lampeggiare indicando di essere nella modalità di Accoppiamento Rapido
Accoppiate il dispositivo ad eWeLink; se necessario leggete la mia guida a Sonoff pairing.
Il risultato sarà il seguente (ho purtroppo catturato le schermate dopo aver accoppiato i sotto-dispositivi al Sonoff Zigbee bridge):
Come potete vedere le uniche azioni significative che potete effettuare sul Sonoff Zigbee bridge ZBBridge tramite eWeLink sono le seguenti:
Aggiungi: per accoppiare un nuovo sotto-dispositivo Zigbee
Elimina dispositivo: per rimportarlo alla situazione iniziale
Accoppiamento di un sotto-dispositivo a Sonoff Zigbee bridge ZBBridge
Procedete nella maniera seguente:
premete a lungo il pulsante di reset del sotto-dispositivo Zigbee fino quando il suo LED non lampeggia tre volte
Sonoff NSPanel è il centro di controllo per la domotica fai da te Sonoff che integra in un unico dispositivo smart un display TFT touch, due interruttori WiFi ed un termostato caldaia intelligente: recensione e prova completa.
Sonoff NSPanel
Grazie alla collaborazione con ITead andiamo a scoprire il Sonoff NSPanel che è un dispositivo davvero unico nel panorama della domotica fai da te.
Si presenta esteriormente come un display touch con due pulsanti, ma integra al suo interno anche due interruttori WiFi ed un sensore di temperatura e umidità che permette di utilizzare il Sonoff NSPanel anche come termostato caldaia smart.
Grazie all’integrazione in un unico dispositivo smart di tutte queste componenti abbiamo molte funzionalità davvero interessanti:
Centro di controllo
Con un tap sui widget del display a parete controlli la tua casa.
Gestione gruppi
Spegni tutte le luci o apri tutte le tapparelle con un solo comando.
Interruttore WiFi
Collega ed automatizza direttamente 2 carichi elettrici.
Termostato smart
Sai la temperatura e controlli riscaldamento e raffrescamento.
Per quanto potrebbe essere utilizzato in autonomia come termostato caldaia intelligente o doppio interruttore smart, il Sonoff NSPanel nasce proprio come centro dell’ecosistema di dispositivi Sonoff che possono essere integrati ed utilizzati per costruire la vostra casa domotica.
Grazie al display TFT touch configurabile ed alla connessione con l’ecosistema eWeLink, con Sonoff NSPanel possiamo interagire con tutti i dispositivi smart della nostra casa in tutte le maniere possibili:
Display TFT touch
Puoi controllare lo stato dei dispositivi, le condizioni ambientali ed azionare la tua casa.
Controllo Vocale
Interagisci con i tuoi dispositivi con la voce tramite Alexa e Google Home.
Smartphone
Comanda la tua casa domotica ovunque ti trovi tramite lo smartphone con l’app eWeLink.
Ovviamente, essendo parte dell’ecosistema Sonoff ed eWeLink, anche questo dispositivo ne condivide tutte le caratteristiche comuni:
Controllo remoto
da qualsiasi luogo mediante smartphone di qualsiasi carico elettrico
configurabile tra acceso, spento, stato precedente
Sonoff NSPanel è disponibile in due versioni pensate per mercato europeo (forma quadrata) ed americano (rettangolare): come in molti altri casi dobbiamo scegliere il formato americano che si adatta alle nostre scatole 503.
All’interno della confezione trovate il Sonoff NSPanel, due viti di fissaggio ed un manuale sintetico (anche in lingua italiana).
Partiamo osservando la parte anteriore col display TFT touch da 3,5″ ed i due pulsanti di comando:
Lateralmente troviamo fori per il pulsante di reset ed il sensore di temperatura ed umidità, mentre posteriormente abbiamo i morsetti di collegamento ed i fori per fissare il Sonoff NSPanel alla scatola ad incasso:
N alimentazione neutro
L In alimentazione fase
L Out prima uscita (fase)
L Out seconda uscita (fase)
Come già potete intuire da nomi, le due uscite purtroppo non sono dei contatti puliti come in tutti i dispositivi di casa ITead.
Per procedere con il montaggio a parete, ma anche per scoprire le caratteristiche costruttive del dispositivo, possiamo separare il pannello con display e pulsanti dal telaio in metallo semplicemente con la mano:
Come potete dalle foto:
pannello e telaio sono connessi tramite una morsettiera in bassa potenza
il telaio in metallo è collegato all’impianto elettrico e fissato alla parete
il pannello con display è agganciato sopra al telaio
Questa soluzione costruttiva è molto flessibile perché separa, sia meccanicamente che elettricamente, gli elementi ad alta tensione da quelli in bassa tensione.
Il Sonoff NSPanel in versione US può montare montare perfettamente in una scatola 503 italiana come vedete in queste foto:
Le misure del Sonoff NSPanel in versione US sono infatti di 120x74x42 mm.
La morsettiera di collegamento è protetta da un pannellino di plastica che può essere rimosso:
Poiché la curiosità è tanta vorremmo capire anche i dettagli costruttivi interni continuando a smontare il nostro Sonoff NSPanel ulteriormente: siccome spesso faccio danni anziché vivisezionare personalmente sono ricorso alla documentazione pubblica presente nella certificazione FCC del dispositivo (2APN5NSPANEL). Da notare come il dispositivo abbia le certificazioni FCC, RoHs e CE.
Vediamo quindi ora quali sono i componenti presenti nel telaio in metallo rimuovendo il coperchietto in plastica al centro:
Come vedete troviamo la parte in potenza ed in particolare i due relè, che pilotano le due uscite, collegati direttamente alla fase sul circuito stampato.
Proseguiamo ora smontando il panello col display e tasti per andare scoprire il cuore hardware del Sonoff NSPanel:
Notate come lateralmente spunti il sensore di temperatura ed umidità: la sua accuratezza potrebbe essere influenzata dal riscaldamento interno del dispositivo Sonoff influenzandone l’utilizzo come termostato caldaia smart.
Rimuovendo la schermatura metallica che protegge dalle interferenze possiamo finalmente vedere il chipset utilizzato nella scheda del Sonoff NSPanel:
Sulla scheda principale del Sonoff NSPanel riconosciamo:
Nel caso pensiate di modificare il firmware del Sonoff NSPanel, ITead ha reso disponibile la mappatura dei pin dei connettori J1 e J3 presenti sulla scheda:
Il display TFT touch è un Nextion HMI. Possiamo osservarne il dettaglio della sua scheda di controllo:
Sulla scheda del display Nextion HMI possiamo invece riconoscere:
Installazione e configurazione iniziale Sonoff NSPanel
Schema elettrico di collegamento
Lo schema di collegamento elettrico del Sonoff NSPanel è il seguente:
Come anticipato le due uscite interrompono la fase di alimentazione e non possono essere utilizzate come contatto pulito.
Accoppiamento ad eWeLink
Quando alimentiamo il Sonoff Panel per la prima volta, oppure dopo un factory reset, avremo questa schermata che ci avvisa della necessità di accoppiare il dispositivo tramite bluetooth all’app eWeLink:
Se non lo avete ancora fatto, dove scaricare ed installare sullo smartphone l’app eWeLink: se necessario fate riferimento alla mia guida ad eWeLink.
A questo punto tappiamo sull’app per aggiungere un nuovo dispositivo mediante bluetooth seguendo il wizard che vi chiederà successivamente le credenziali WiFi:
La connettività del dispositivo è mediante la rete WiFi, il Bluetooth viene utilizzato esclusivamente per l’accoppiamento iniziale con lo smartphone.
L’operazione si conclude con successo e vediamo il display con lo stato della connessione WiFi, data e ora, temperatura ambiente misurata dal dispositivo, previsioni meteo e temperatura esterna prelevati via cloud:
La risoluzione del display è di 480×320 pixel.
Ho anche provveduto subito all’aggiornamento del firmware del Sonoff NSPanel, operazione che ha richiesto alcuni minuti probabilmente per le dimensioni elevate:
Aggiornamento firmware Sonoff NSPanel
Utilizzo Sonoff NSPanel
Vediamo ora come utilizzare il Sonoff NSPanel. L’interazione avviene sul display mediante il trascinamento nelle quattro direzioni per accedere alla funzione di interesse ed il tap sui dati / parametri da modificare.
Nel caso il termostato o i widget non fossero ancora configurati, al tentativo di accesso verrete invitati da Sonoff NSPanel ad effettuare la configurazione mediante l’app eWeLink:
I due pulsanti servono invece esclusivamente ad accendere e spegnere i due contatti di cui è dotato. La gestione è possibile anche tramite l’app eWeLink con tutte le funzioni tipiche della famiglia di interruttori WiFi:
Termostato Sonoff
Trascinando verso destra accediamo alla funzionalità termostato caldaia del Sonoff NSPanel dove è possibile:
visualizzare lo stato corrente di riscaldamento / raffrescamento
visualizzato lo stato del termostato
visualizzare il set-point di temperatura corrente
visualizza la modalità corrente (manuale o automatico)
modificare il set-point di temperatura manuale
modificare la modalità corrente
La configurazione del termostato Sonoff NSPanel si effettua utilizzando l’app eWeLink dove è anche possibile gestirlo:
Per completare la configurazione come termostato caldaia, occorre impostare quale dispositivo Sonoff con contatti di uscita si accenderà e spegnerà e se stiamo azionando un impianto di riscaldamento o raffrescamento:
Molto importante ricordare che il dispositivo utilizzato per completare la funzione di termostato caldaia deve avere un contatto pulito per pilotare una caldaia o una pompa di calore, quindi Sonoff Mini.
E’ anche possibile impostare l’isteresi del termostato, denominata Temp. Accuracy, ovvero l’ampiezza dell’intervallo intorno alla temperatura di set-point a cui far accendere e spegnere l’uscita del termostato.
In questo senso sarebbe stato meglio che i contatti a bordo del Sonoff NSPanel fossero puliti. Comunque sia abbiamo il primo vero termostato smart Sonoff per la caldaia!
Sonoff termostato
Un punto di attenzione nell’uso del Sonoff NSPanel come termostato caldaia riguarda la posizione del sensore di temperatura ed umidità integrato sul bordo del dispositivo: è possibile che il normale riscaldamento del dispositivo possa influenzare l’accuratezza della misura. Guardata ad esempio questa foto realizzata con una termocamera FLIR da un altro utente che evidenzia la differenza tra la temperatura ambiente e quella rilevata dal sensore integrato:
Widget dispositivi
Trascinando verso sinistra possiamo invece accedere ad una funzione con una serie di widget corrispondenti dispositivi e scene che possiamo attivare e disattivare direttamente tramite lo schermo touch: del Sonoff NSPanel:
Notate come le icone dei widget ricordino che tipo di dispositivo o scena sia. E’ possibile configurare fino ad massimo di 8 widget utilizzando l’app eWeLink accendendo dalla voce Widgets di impostazione del dispositivo:
Direi una gran bella comodità poiché possiamo avere un punto centralizzato nell’abitazione, a disposizione di tutti, con cui controllare i dispositivi Sonoff, o comunque compatibili eWeLink, di casa.
Impostazione luminosità e time-out schermo
Trascinando verso il basso potremo impostare la luminosità dello schermo, il tempo dopo il quale si spegnerà e l’orientamento del display:
Tramite l’app eWeLink è possibile personalizzare ulteriormente lo schermo per il risparmio energetico e la posizione relativa alla quale sono ricavate le informazioni meteo:
Configurazione di rete
Per cambiare la configurazione di rete basta premere per 5 cinque secondi uno dei due pulsanti fino a che sullo schermo compare nuovamente la schermata di accoppiamento via Bluetooth.
Il Sonoff NSPanel ha avuto qualche problema di gioventù che, per comodità e riferimento, vi elenco in questa lista aggiornata alla versione di firmware 1.1.1:
Gestione deviazione sensore temperatura
Supporto DULR3, DUALR3 Lite e D1 nei widget del display
Gestione formato 12 e 24 ore
Visualizzazione icona temperatura interna
Gestione nome canali di uscita
Supporto ora solare e legale
Tutti i problemi della lista, ad eccezione dell’ultimo, sono stati risolti con la versione di firmware 1.2.0 rilasciata sui Sonoff NSPanel durante il secondo weekend di aprile:
Conclusioni su Sonoff NSPanel
Il Sonoff NSPanel è davvero un dispositivo innovativo: non ne conosco altri disponibili sul mercato equivalenti.
I vantaggi principali che vedo sono i seguenti:
mettere a disposizione un’interfaccia fisica “tradizionale” centrale all’abitazione anziché le sole modalità remote e vocali
un centro di controllo unico per tutti i dispositivi Sonoff, o compatibili eWeLink, presenti nella nostra abitazione
un dispositivo unico che include anche il primo vero termostato smart Sonoff per la caldaia
una piattaforma che può essere espansa gradualmente intervenendo sul firmware magari mettendo a disposizione altre funzionalità
C’è stato sicuramente qualche piccolo neo di gioventù ma ITead è davvero un’azienda che fa innovazione.
Vi siete appassionati all’utilizzo di Home Assistant e volete gestire anche i vostri dispositivi smart Sonoff compatibili eWeLink? Scopri i vantaggi e come fare ad avere i Sonoff su Home Asssistant nella mia guida completa in italiano.
Gestione dei dispositivi Sonoff
Sonoff è sicuramente uno dei marchi più popolari di dispositivi intelligenti per la domotica fai da te a basso costo. Nella vasta gamma di prodotti dell’azienda cinese ITead potete trovare soluzioni smart con connettività WiFi, Zigbee e radio:
interruttori smart e misuratori di consumi elettrici
sensori intelligenti di temperatura, umidità, movimento e contatto
lampadine e strisce LED
pannelli touch di controllo
telecamere WiFi
Per approfondire puoi leggere tutti i miei articoli su Sonoff.
Tutti i dispositivi Sonoff sono dotati di firmware compatibile con la piattaforma eWeLink, dell’azienda cinese CoolKit, che consente la gestione remota dei device nelle modalità seguenti:
app eWeLink per smartphone Android e iOS
comandi vocali mediante assistenti intelligenti Alexa e Google Home
browser mediante la versione web di eWeLink
Piattaforma eWeLink: app, assistenti vocali, web
Per comprendere meglio l’architettura tecnica sottostante ad un sistema di domotica Sonoff eWeLink, possiamo rappresentare i flussi di comunicazione che intervengono tra i vari componenti:
Architettura di funzionamento Sonoff eWeLink
Come si intuisce dallo schema, oltre ai dispositivi intelligenti Sonoff veri e propri, ci sono diversi elementi chiave per il corretto funzionamento del sistema:
disponibilità e performance dei servizi cloud eWeLink
connettività internet e router WiFi della nostra abitazione
disponibilità dell’hub gateway Zigbee per i dispositivi Sonoff con tale tipologia di connettività
Come si intuisce abbastanza facilmente potrebbe bastare l’indisponibilità, anche solo temporanea, della nostra connessione ad internet o dei servizi cloud eWeLink perché i nostri dispositivi smart Sonoff non siano più gestibili appieno e possano interagire tra di loro mediante scenari di automazione. Scenario alquanto fastidioso nel caso il problema si protragga per molte ore. Leggi anche il mio articolo su Sonoff non in linea.
Per approfondire puoi leggere anche i miei articoli su eWeLink.
Alternative ad eWeLink per gestire i dispositivi Sonoff
Sicuramente l’utilizzo della piattaforma CoolKit eWeLink è sufficiente per la stragrande maggioranza degli utilizzatori “ordinari” ma pone sicuramente qualche vincolo nella modalità di gestione di un sistema di domotica Sonoff:
disponibilità, performance e sicurezza connessione internet domestica e servizi cloud eWeLink
impossibilità di collezione e visualizzazione dei dati misurati dai sensori ed i loro trend
assenza di strumenti di gestione universali e compatibili con altre soluzioni di domotica (Shelly, Tuya Smart Life, Philips Hue, Netatmo, etc)
Alcune delle soluzioni alternative più popolari sono valide ma non riescono a superare tutti i vincoli precedenti:
Alexa, Google Home ed IFTTT che permettono di integrare sistemi di domotica eterogenei tramite i servizi in cloud eWeLink ma non hanno strumenti di gestione avanzate o raccolta dati
Tasmota: firmware alternativo che consente la gestione totalmente tramite rete locale dei dispositivi Sonoff ma è carente sotto tutti gli altri aspetti; leggi eventualmente il mio articolo su Sonoff + Tasmosta
Per fortuna ci vengono messere a disposizione delle modalità di gestione ed integrazione alternative che potrebbero far al caso nostro:
La piattaforma CoolKit eWeLink espone della API pubbliche per poter integrare applicazioni di terze parti tramite servizi in cloud
I prodotti ITead di ultima generazione prevedono la modalità Sonoff DIY, ovvero delle API locali che consentono di gestire il dispositivo da un’applicazione terza direttamente tramite la rete locale, senza uso del cloud
Tutto questo ha reso possibile l’integrazione e la gestione dei dispositivi Sonoff, ed in generale quelli compatibili eWeLink, con la più popolare piattaforma di domotica universale fai da te: Home Assistant.
Mettendo insieme tutti questi concetti otteniamo il diagramma di funzionamento seguente in cui ai flussi di comunicazione di base tra app/web eWeLink ed Alexa/Google Home esclusivamente tramite i servizi cloud eWeLink via internet, si affiancano i nuovi flussi (in verde) tra Home Assistant, dispositivi Sonoff e servizi cloud eWeLink:
il server che ospita Home Assistant può comunicare direttamente con i dispositivi Sonoff tramite rete locale LAN / WiFi e le API Sonoff DIY
in alternativa il server Home Assistant può comunque gestire i dispositivi Sonoff tramite la connessione internet ed i servizi cloud eWeLink
Architettura di funzionamento Home Assistant, Sonoff, eWeLink
Per realizzare in pratica tutto questo, senza dover fare modifiche complicate e rischiose di firmware come quelle di Tasmota, abbiamo due principali soluzioni possibili:
Approfondiamole nel dettaglio, senza scordarci di eventuali effetti dovuti all’utilizzo contemporaneo delle medesime credenziali eWeLink da due canali di accesso differenti (smartphone con app e server Home Assistant).
Anticipo comunque che la mia raccomandazione, se volete gestire i Sonoff con Home Assistant, è assolutamente di andare verso SonoffLAN per quanto non sia una integrazione ufficiale.
Nel caso abbiate dispositivi in diverse abitazioni potrebbe avere senso valutare HASS-sonoff-ewelink.
SonoffLAN è un custom component davvero molto popolare, per quanto non ufficialmente rilasciato da ITead o CoolKit, che consente di integrare i dispositivi Sonoff con Home Assistant tramite rete locale e cloud anche contemporaneamente.
Questa possibilità offre la massima flessibilità nella configurazione portandosi a casa i benefici e superando le limitazioni di una soluzione solo locale o solo cloud:
in caso di problemi alla nostra connessione internet o ai servizi in cloud CoolKit eWeLink continuerete a gestire i dispositivi Sonoff su Home Assistant tramite rete locale
se dovesse esserci qualche inconveniente sulla rete locale potrete comunque gestire i dispositivi Sonoff in Home Assistant tramite i servizi cloud CoolKit eWeLink
Home Assistant e Sonoff gestione in locale
Ricorderei ancora che, oltre alla resilienza rispetto a connettività internet e cloud eWeLink, vi porterete a casa anche tutti gli altri benefici della gestione dei dispositivi Sonoff in Home Assistant:
integrazione con dispositivi di altre piattaforme nell’ambiente unificato di Home Assistant
funzioni avanzate di logging, monitoraggio ed archiviazione dei dati di Home Assistant
Installazione SonoffLAN su Home Assistant
Per l’installazione di SonoffLAN, essendo un custom component di Home Assistant, la soluzione di gran lunga più semplice è utilizzare HACS.
Come visto in precedenza, SonoffLAN è molto flessibile nella possibilità di configurare la gestione dei dispositivi Sonoff in Home Assistant sia tramite rete locale che cloud.
Le modalità di configurazione possibili sono le seguenti:
cloud + locale
locale
cloud
La sezione di configurazione relativa a SonoffLAN deve essere inserite all’interno del file configuration.yaml di Home Assistant. Ricordo che nel caso di Home Assistant Core su Raspberry Pi lo si trova nel percorso /home/homeassistant/.homeassistant/configuration.yaml.
Una volta convalidata la configurazione, riavviate il server Home Assistant per applicarla.
All’inizio suggerisco di monitorare il file di log di Home Assistant per controllare la presenza di eventuali errori di SonoffLAN:
Ovviamente lo scenario più pratico in modalità solo locale è comunque quello della lettura della configurazione di SonoffLAN dal cloud eWeLink.
Modalità cloud
Riporto solamente per completezza questo scenario di funzionamento sostanzialmente inutile a meno che non abbiate solo dispositivi con firmware obsoleto.
I dispositivi Sonoff che nascono come sensori vengono riconosciuti automaticamente come entità di quel tipo in Home Assistant:
Sensori Sonoff in Home Assistant
Esistono però altri device che svolgono principalmente la funzione di interruttore smart ma che sono anche dotati di sensori di potenza elettrica, temperatura o umidità, come ad ad esempio Sonoff Pow R2, Sonoff TH16 o Sonoff NSPanel).
In questo secondo caso, con la configurazione predefinita, vengono create su Home Assistant esclusivamente le entità corrispondenti ai contatti dell’interruttore e non ai sensori comunque presenti nel dispositivo Sonoff.
Per fare in modo che accada occorre aggiungere nella sezione di configurazione di Home Assistant relativa a SonoffLAN l’elenco delle tipologie di attributi per le quali vogliamo vengano create automaticamente le entità sensori, come in questo esempio:
Dopo aver applicato la configurazione l’elenco dei sensori Sonoff in Home Assistant diventa decisamente più corposo:
Sensori Sonoff in Home Assistant
E’ anche possibile forzare la frequenza con la quale Home Assistant interroga i dispositivi Sonoff dotati di sensore per aggiornare le entità relative alle misure:
Una volta applicata la configurazione cloud + locale, vi troverete senza sforzo alcuno in Home Assistant tutte le entità corrispondenti ai dispositivi Sonoff già associati al vostro profilo eWeLink.
Questo è un esempio in cui ho creato su Home Assistant una vista contenente diverse schede, ciascuna corrispondente ad un dispositivo Sonoff, in cui ho organizzato le varie entità SonoffLAN:
Vista Home Assistant con le entità Sonoff
Nel funzionamento normale, potrete quindi gestire i dispositivi Sonoff, ciascuno a seconda della propria compatibilità, contemporaneamente da tutti i canali possibili:
eWeLink App
Alexa
Google Home
eWeLink Web
Home Assistant
Automazione Sonoff con Home Assistant senza internet e eWeLink
Spettacolari tutte queste possibilità, ma quale sarebbe il vantaggio concreto di avere tutte queste opzioni di controllo remoto a disposizione?
Alexa e Google Home forniscono i comodi controlli vocali per il nostro lato più pigro.
Ma in caso di malfunzionamento della connessione internet o dei servizi cloud il gioco potrebbe farsi davvero duro: rimarrebbero in partita solo l’app eWeLink da smartphone e tramite Home Assistant in grado di gestire i device Sonoff in modalità solo locale.
Home Assistant e Sonoff gestione in locale
Purtroppo le scene di eWeLink non funzionano in questa condizione: è Home Assistant a vincere perché è l’unico in grado di gestire l’automazione di dispositivi Sonoff differenti sulla stessa rete locale senza internet e senza cloud.
Questo è un “semplice” esempio di automazione Home Assistant che, ha come trigger il cambio di stato del primo canale di uno Sonoff 4CH Pro R3 ed azione l’inversione di stato del primo canale di un Sonoff NSPanel:
Automazione Sonoff Home Assistant
Sembra complesso ma col wizard di configurazione non è così da fantascienza farlo. Se avessimo realizzato manualmente questa automazione Sonoff in Home Assistant sarebbe stato qualcosa del genere (che direi avere lo stesso appeal dell’aglio per i vampiri):
id: '1645026146654'
alias: Nuova automazione
description: ''
trigger:
- platform: state
entity_id: switch.sonoff_1000328b15_1
condition: []
action:
- service: switch.toggle
data: {}
target:
entity_id: switch.sonoff_10013ccbbc_1
mode: single
Abbiamo finalmente un modo per far funzionare i nostri punti luce comandati da diversi Sonoff TX anche senza internet ed eWeLink grazie ad Home Assistant. Consentitemi la citazione “si può fare”: e senza toccare il firmware!
Automazione Sonoff con Home Assistant senza eWeLink: si può fare
Ovviamente Home Assistant nasce per l’automazione ed è infinitamente potente rispetto all’esempio riportato: lo approfondiremo più in generale in altra sede.
Storico e visualizzazione dati Sonoff in Home Assistant
Tocchiamo l’ultimo fronte in cui Home Assistant fa la differenza rispetto agli strumenti nativi dati da eWeLink per Sonoff.
Home Assistant è dotato del componente History, che tiene traccia di qualsiasi cosa sia accaduto sul sistema permettendo di accedere ai dati memorizzati su un database SQLite locale.
Possiamo accedere a delle viste predefinite nella sezione Storico della console Home Assistant dove possiamo vedere l’andamento dello stato:
Home Assistant History
Oppure delle temperature:
Home Assistant History
Ma anche della tensione di rete:
Home Assistant History
E’ chi ha più sensori più ne metta!
Anche in questo caso le potenzialità di Home Assistant sono davvero molte: integrando anche Grafana potremmo creare delle eccezionali visualizzazioni dati provenienti dalla nostra casa domotica. Ma sarà un’altra puntata.
supporto di interruttori e prese compatibili eWeLink
supporto modalità Sonoff DIY
gestione prioritaria tramite rete locale e secondaria tramite cloud eWeLink
compatibile solo con Home Assistant OS
Purtroppo non è possibile installare l’integrazione eWeLink su Home Assistant Core: ottimo motivo, insieme alla tipologia limitata di dispositivi supportati, per preferire di gran lunga SonffLAN.
Installazione Add-On eWeLink su Home Assistant OS
Per non fare pasticci suggerisco di non installare contemporaneamente su Home Asssistant l’integrazione ufficiale eWeLink e SonoffLAN.
Il primo passo è quello di creare un token di accesso di lunga durata per consentire al componente eWeLink di interagire con le API locali del server Home Assistant.
Per farlo accedete al Profilo dal menù di sinistra:
Creazione token di accesso di lunga durata Home Assistant per eWeLink
Cliccando su Crea Token potrete immettere un nome che è raccomandato essere eWeLink_HA_AddOn:
Creazione token di accesso di lunga durata Home Assistant per eWeLink
Copiate il token appena creato perché non sarà possibile accedervi altrimenti.
Andate ora su Supervisor e poi sulla raccolta di Add-on e cliccate sull’icona in alto a destra e poi su Repository:
Confermando e proseguendo, nell’elenco degli Add-On di Home Assistant comparirà ora eWeLink Smart Home:
Selezionatelo e poi installatelo:
Per completare l’installazione dell’Add-On eWeLink Smart Home su Home Assistant, dove essere effettuarne la configurazione utilizzando il token creato e salvato in precedenza:
Potete ora finalmente avviare il componente:
Gestione dispositivi Sonoff con Add-On eWeLink Home Assistant
Accedendo all’interfaccia web del componente eWeLink potrete vedere e gestire i dispositivi presenti sulla rete locale:
Se vi loggate con le vostre credenziali eWeLink potrete gestire tutti i dispostivi configurati:
Sinceramente questa mi sembra la copia sbiadita di eWeLink Web: questo componente è ancora immaturo e raccomando assolutamente l’utilizzo di SonoffLAN.
Mi auguro che CoolKit investa il tempo e le risorse necessarie a rendere eWeLink una integrazione per Home Assistant completa.
ITead continua a sfornare nuovi prodotti con un ritmo davvero elevato: scopriamo a fondo l’interruttore WiFi a 1 canale Sonoff Mini R3 che, accoppiato al comando remoto Sonoff S-MATE, è in grado di funzionare anche senza neutro: perfetto per tutte le situazioni in cui dobbiamo integrarlo con i comandi esistenti ma abbiamo problemi nel cablaggio.
Sonoff Mini: una famiglia di interruttori smart
La gamma di interruttori intelligenti Sonoff ad 1 canale con la gestione di un comando di ingresso esterno si è ampliata ed evoluta nel tempo, supportando prima connettività diverse (WiFi e Zigbee) e poi introducendo la capacità di funzionare anche senza neutro:
ITead ha lanciato il nuovo modello di Sonoff Mini che è stato presentato all’inizio come in grado di funzionare senza cavo di neutro.
Sonoff Mini R3
Il funzionamento di uno smart switch senza alimentazione elettrica è una magia solo in apparenza: quando il carico elettrico gestito è di natura resistiva o capacitiva è sufficiente il passaggio di una piccolissima corrente “parassita” per alimentare l’interruttore intelligente ma assolutamente insufficiente per accendere il carico effettivo.
Data l’ormai totale diffusione di lampadine LED o dimmer è raro che il carico sia resistivo: per questo motivo molto spesso insieme ad un interruttore smart senza neutro viene anche fornito un piccolo dispositivo di bypass da collegare in parallelo al carico per far transitare la corrente parassita.
Smart Switch WiFi senza neutro
Un esempio è di interruttore WiFi senza neutro è il popolare Shelly 1L.
Un esempio pratico è quello della trasformazione domotica di un punto luce deviato esistente, il cui schema di collegamento è il seguente:
Schema elettrico punto luce deviato
Il “problema” potenziale si intuisce però solamente quando andiamo ad osservare le scatole ad incasso:
Scatola da incasso punto luce deviato
Per ragioni di spazio già occupato dai moduli di comando oppure semplicemente di lunghezza del cavo neutro disponibile, potremmo trovarci nella situazione di dover tirare un nuovo conduttore nei tubi esistenti: operazione sicuramente difficoltosa e delle volte non possibile.
Un interruttore WiFi come il Sonoff Mini R3 sarebbe dunque perfetto per tutti in quei casi in cui non possiamo intervenire tirando i cavi mancanti, non richiedendo la presenza del cavo neutro nella scatola in cui viene installato, tipicamente quella di un comando esistente che lavora esclusivamente sulla fase. Ma forse manca qualcosa, meglio approfondire e non fermarsi solo ai proclami commerciali al lancio del prodotto.
Sonoff Mini R3: unboxing, teardown e schema di collegamento
Unboxing
Prendendo il dispositivo da vicino, anche col coperchio in plastica di protezione, possiamo osservarlo nel dettaglio:
Sonoff Mini R3
Dall’alto verso il basso troviamo:
LED di stato connettività (blu)
LED di stato uscita (rosso)
Pulsante accoppiamento / on-off
Morsetti alimentazione neutro (N)
Morsetto ingresso di fase (L in)
Morsetto uscita di fase (L out)
Nelle dimensioni si conferma il recente trend di ITead per essere molto generosa con gli ingombri nei dispositivi da incasso: 54x45x24 mm. In fase di installazione questo vuol dire che occuperà sicuramente un intero modulo della scatola 503: meglio puntare ad inserirlo all’interno di una scatola di derivazione o in un quadro elettrico.
L’interruttore intelligente viene anche fornito di un comodo supporto in plastica per facilitarne l’installazione a muro oppure su un binario DIN all’interno di un quadro elettrico.
Ma emergono due fatti molto importanti:
abbiamo anche il morsetto di alimentazione per il neutro !!!
sembrerebbe che gli ingegneri di ITead si siano pure dimenticati gli ingressi per gestire dei comandi esterni esistenti (interruttore o pulsante) visto che parliamo di un Sonoff Mini R3
In realtà il Sonoff Mini R3 sarebbe semplicemente la terza generazione del Sonoff Basic, ovvero un interruttore smart di base con connettività WiFi senza ingressi per comandi esterni. Peccato che avessero già usato questo nome.
Ma c’è molto altro sotto le apparenze ed è una innovazione vera!
Teardown
Anche questa volta ho voluto approfondire le innovazioni costruttive interne del Sonoff Mini R3 ma senza evitare di fare danni ricorrendo alla documentazione pubblica presente nella certificazione FCC del dispositivo (2APN5MINIR3). Da notare come il dispositivo abbia le certificazioni FCC, RoHs, CE e TuV.
Anche in questo caso, come già per il Sonoff Dual R3 con cui condivide la sagoma esterna, la scheda principale del Sonoff Mini R3 con i componenti elettronici di potenza ed i morsetti di collegamento elettrico è stata separata da una schedina secondaria fissata in verticale con la parte di controllo e connettività:
Sonoff Mini R3 teardown
Notate come:
la serigrafia sul relè indichi come il Sonoff Mini R3 possa gestire un carico con una corrente fino a 16 A
i due morsetti di neutro sono collegati tra di loro e quindi elettricamente equivalenti
Ponendo l’attenzione sulla schedina di controllo e connettività del Sonoff Mini R3 possiamo riconoscere l’MCU di ultima generazione, più performante e con procedura di accoppiamento con la smartphone semplificata: il BL602 con connettività Bluetooth (BLE) e WiFi integrata:
Questo significa che l’accoppiamento iniziale del Sonoff Mini R3 con eWeLink potrà sfruttare temporaneamente la connessione Bluetooth con lo smartphone semplificando sicuramente di molto l’operazione rispetto a dispositivi di generazione precedente che potevano utilizzare esclusivamente il WiFi. Il Sonoff Mini R3 supporta anche la modalità DIY per il controllo tramite rete locale. Leggi la mia guida a Sonoff eWeLink Home Assistant.
Ma la connettività Bluetooth servirà anche a molto altro come scoprirete tra poco.
Schema di collegamento Sonoff Mini R3 stand-alone
Lo schema di collegamento è standard e prevede “ovviamente” la presenza del neutro:
Schema di collegamento Sonoff Mini R3
Nulla ci vieta assolutamente di usare il Sonoff Mini R3 da solo come un classico interruttore WiFi alimentato dalla rete, ma cosa serve ancora per ottenere un interruttore WiFi senza neutro di casa Sonoff?
Per quanto successivamente al lancio del Sonoff Mini R3, creando probabilmente una discreta confusione, ITead ha introdotto anche il comando remoto Sonoff S-MATE:
Sonoff S-MATE
Le dimensioni di Sonoff S-MATE sono sempre quelle del nuovo form factor ITead 51x45x22 mm.
Il Sonoff S-MATE non è altro che un comando remoto che, collegato a dei comandi tradizionali esterni (interruttore o pulsante), è in grado di azionare il Sonoff Mini R3 ed il carico ad esso collegato sulla base delle azioni svolte fisicamente sui comandi stessi.
Poiché il Sonoff S-MATE è alimentato da una batteria a bottone CR2032 interna, siamo finalmente riusciti ad ottenere un interruttore WiFi senza neutro anche col Sonoff Mini R3.
E’ una soluzione apparentemente contorta considerando solo un singolo punto luce e senza addentrarsi nei dettagli.
Sicuramente il Sonoff S-MATE ha molte potenzialità in scenari di utilizzo più ampi come controllo remoto eWeLink grazie alle possibilità di gestire fino a 3 ingressi e 3 Sonoff Mini R3.
Ma c’è ancora di più sotto le apparenze, lo possiamo intuire mettendo insieme ancora qualche indizio da ritrovare.
Controllo remoto eWeLink
Aprendo virtualmente il Sonoff S-SMATE tramite la documentazione della certificazione FCC (2APN5S-MATE):
Possiamo notare:
slot per la batteria a bottone
scheda principale con sostanzialmente soli morsetti e piste di collegamento elettrico (nessun componente di potenza)
i morsetti di fase L, L1, L2, L3 ed L4 sono connessi tra di loro e quindi elettricamente equivalenti
un dip switch laterale che serve a selezionare se i comandi di ingresso si comportano da interruttore (a destra) o pulsante (a sinistra)
schedina secondaria fissata in verticale con la parte di controllo e connettività
Riconosciamo anche l’MCU AK803 con connettività Bluetooth (BLE).
Tutto questo porta alle considerazioni seguenti:
l’accoppiamento iniziale del Sonoff S-MATE con eWeLink potrà sfruttare la connessione Bluetooth con lo smartphone
la comunicazione tra Sonoff S-MATE e Sonoff Mini R3 avviene tramite Bluetooth (BLE) e non via tradizionale RF a 433 MHz (come erroneamente scritto su altre recensioni)
Possiamo finalmente unire tutti i punti tra di loro: con Sonoff Mini R3 e Sonoff S-MATE è nata una nuova famiglia di prodotti Sonoff basati sulla connettività Bluetooth che si affianca a quelle già consolidate WiFi e Zigbee.
Gli aspetti salienti sono i seguenti:
il Sonoff Mini R3, oltre a fare da interruttore smart, funge anche da hub gateway di collegamento tra la rete Bluetooth mesh interna ed i servizi in cloud eWeLink tramite il proprio collegamento internet tramite WiFi
tutti i dispositivi sono in grado di comunicare tra di loro tramite Bluetooth anche in assenza del collegamento internet o indisponibilità dei servizi in cloud
Siamo entrati nel futuro in cui sia reti Zigbee che Bluetooth permettono l’interconnessione tra i dispositivi intelligenti (e non). Peraltro ITead stessa delinea in modo chiaro una roadmap di nuovi prodotti con supporto alla rete Bluetooth mesh:
dispositivi smart che possono anche fungere da gateway internet come il Sonoff Mini R3: l’interruttore a parete Sonoff S5 SwitchMan o la presa intelligente Sonoff S40/S40 Lite tanto per cominciare
controlli remoti eWeLink che interconnettono comandi esterni tradizionali agli altri dispositivi intelligenti via Bluetooth come il Sonoff S-MATE: il primo esempio successivo è il comando a parete Sonoff R5
Il risultato è rispecchiato nel diagramma logico di funzionamento seguente:
Architettura funzionamento dispositivi Sonoff con Bluetooth
Non mi stupirei che il prossimo ad essere parte di questa architettura possa essere il Sonoff NSPanel che dispone anche di connettività Bluetooth.
Secondo me questa volta ITead non ha fatto da inseguitore ad Allterco: chapeaux!
Sonoff Mini R3 + Sonoff S-MATE: interruttore WiFi senza neutro
Possiamo finalmente mettere tutto insieme per ottenere questa nuova soluzione ITead per domotizzare un punto luce con comandi esistenti senza dover per forza aggiungere un conduttore neutro al cablaggio esistente: Sonoff Mini R3 + Sonoff S-MATE.
Lo schema elettrico di collegamento per utilizzare un Sonoff Mini R3 con un Sonoff S-MATE con un comando esterno esistente è il seguente:
Schema collegamento Sonoff Mini R3 + Sonoff S-MATE
Volendo sfruttare tutte le potenzialità di Sonoff S-MATE potrete pilotare fino a tre Sonoff Mini R3 da altrettanti comandi esterni esistenti:
Schema collegamento Sonoff Mini R3 + Sonoff S-MATE
Vi prego di interpretare criticamente il primo schema presente nella documentazione ufficiale ITead, che non riporto nemmeno, perché potrebbe far erroneamente pensare la connessione fisica tra i dispositivi sia necessaria come indicato: evidenzia solamente che per comodità si può assolutamente mantenere il cablaggio esistente con tutti i conduttori di fase collegati tra di loro.
Sonoff Mini R3 + Sonoff S-MATE: utilizzo con eWeLink
Poiché abbiamo già fatto una introduzione lunghissima, vi rimando preliminarmente alla lettura della mia guida ad eWeLink App.
Per l’accoppiamento dei dispositivi, dopo aver premuto a lungo il pulsante fino ad avere il LED di stato con cicli di due lampeggi brevi ed uno lungo, occorrerà procedere su eWeLink scegliendo rispettivamente:
Accoppiamento Bluetooth per Sonoff Mini R3
Controllo remoto per il Sonoff S-MATE
Proseguendo nel wizard di configurazione su eWeLink per Sonoff Mini R3 dovrete associare il comando remoto eWeLink (ovvero il Sonoff S-MATE in questo caso).
Il Sonoff S-MATE può ovviamente essere utilizzato come evento all’interno di scene eWeLink.
Non sai più come far funzionare col tuo interruttore Sonoff? L’ultima spiaggia e’ il factory reset Sonoff. Scopri come resettare Sonoff Basic, Mini, S20, TH10 e TH16 nella mia guida in italiano.
A volte ci sono situazioni in cui non riuscite a venire a capo con i vostri dispositivi intelligenti della ITead.
In tutti questi casi, per ritornare ad una situazione nota, possiamo fare il factory reset degli interruttori Sonoff.
La procedura che descrive come resettare Sonoff Basic, Mini, S20, TH10TH16 utilizzando l’app eWeLink e’ la seguente:
il primo passo per resettare Sonoff consiste nella eventuale rimozione dal profilo eWeLink del dispositivo Basic, Mini, S20 o TH10 TH16, indipendentemente dal fatto che risulti raggiungibile od offline:
il secondo passo per resettare Sonoff, da eseguire in tutti i casi anche quando il dispositivo era associato ad un profilo eWeLink differente dal proprio, consiste nel ripetere dall’inizio la procedura di accoppiamento (pairing) del dispositivo stesso che richiede di premere il pulsante a bordo del dispositivo per circa 5 secondi fino a che il LED di stato non cominci a lampeggiare 2 volte velocemente ed 1 lentamente confermando di essere pronto per l’Accoppiamento Rapido
Occorre ricordare che dopo avere effettuato un factory reset Sonoff tutte le eventuali configurazioni precedenti del dispositivo risulteranno inevitabilmente perse e da applicare nuovamente.
La mia guida a Sonoff contatto pulito WiFi completa di schema di collegamento con relè esterno che non richiede di modifiche complesse e rischiose del tuo dispositivo oppure interruttore WiFi Sonoff eWeLink compatibile a bassa tensione con contatto pulito come Eachen ST-DC1 ed MHCOZY.
Nel caso non lo avessi ancora fatto, leggi anche le mie guide a Sonoff Basic ed eWeLink App.
Cos’è un contatto pulito e dove si utilizza
Un contatto pulito è un contatto non sotto tensione, tipicamente quello di un relè, utilizzato laddove sia necessario interfacciare due circuiti con alimentazioni differenti.
Un esempio e’ l’uscita di un relè Finder 26.01 perché elettricamente isolata dall’alimentazione, mentre il Finder 27.01 non lo e’ perché un morsetto d’uscita e’ collegato direttamente ad uno dell’alimentazione:
Relè Finder 26.01Relè Finder 27.01
Un secondo esempio e’ quello costituito da un termostato per caldaia che generalmente dispone in uscita di un contatto pulito per pilotare il consenso della caldaia come illustrato nello schema seguente:
Termostato BPT TH400Termostato WiFi BTicino SmartherTermostato Perry TE543
Un terzo esempio e’ l’ingresso utilizzabile come pulsante di comando esterno per il motore di un portone sezionale da garage:
Scopri anche le migliori soluzioni che consentono di conoscere anche lo stato di apertura / chiusura leggendo la mia guida all’apriporta garage WiFi MEROSS MSG100 .
Interruttore WiFi Sonoff vs contatto pulito con schema
Tutta la gamma di interruttori WiFi Sonoff, ad eccezione del modello a 4 canali d’uscita Sonoff 4CH PRO R2, prevede uno schema elettrico di collegamento in cui i cavi di neutro sono comuni tra ingresso ed uscita mentre il contatto di uscita non fa altro che interrompere la fase dell’ingresso come in un interruttore unipolare: disponiamo dunque di un interruttore WiFi comandato mediante l’app eWeLink ma non di un contatto pulito come si vede nello schema seguente:
Sonoff BasicSonoff TH16Sonoff MiniSonoff TX
Utilizzando l’opzione inching o variazione graduale dell’app eWeLink e’ possibile utilizzarli come pulsante WiFi temporizzato con un ritardo tra accensione e spegnimento automatico tra 0,5 secondi ed ora:
Come anticipato, fa eccezione il Sonoff 4CH PRO R2 le cui quattro uscite sono di fatto un deviatore WiFi che può essere utilizzato direttamente anche come contatto pulito:
Nel caso ci serva una singola uscita isolata dall’alimentazione le opzioni sono le seguenti:
intervenire sul dispositivo Sonoff, tagliando piste e saldando, che sconsiglio caldamente e non supporto perché non alla portata di tutti e quindi pericolosa
Interruttore WiFi Sonoff contatto pulito schema con relè esterno
Questa schema per interruttore WiFi Sonoff contatto pulito, prevede l’aggiunta di un relè esterno che sfrutta l’uscita in corrente alternata seguendo lo schema elettrico di collegamento seguente:
Come potete vedere il contatto ottenuto e’ elettricamente isolato.
Ci sono tante configurazioni di contatto disponibili nei relè: vi suggerisco di leggere Tipologie di funzionamento.
A seconda della tipologia di relè utilizzato potrete ottenere la tipologia di comando che vi interessa, ad esempio con un relè monostabile SPDT (singolo polo, doppio contatto) lo trasformerete in Sonoff deviatore WiFi.
Lista della spesa
Per chiarezza la lista del materiale aggiuntivo che ho utilizzato per la modifica del Sonoff:
Relè monostabile Finder 40.52 monostabile 8A DPDT (doppio polo doppio contatto)
Zoccolo Finder 95.75 (per montaggio su binario in quadro elettrico)
Possiamo ora effettuare i collegamenti tra il Sonoff, zocccolo Finder 95.75 e carico da controllare nella modalità seguente (utilizzando il contatto NA normalmente aperto):
uscita Sonoff fase (L) → zoccolo Finder COIL A1
uscita Sonoff neutro (N) → zoccolo Finder COIL A2
zoccolo Finder COM 11→ingresso carico 1
zoccolo Finder NO 14→ingresso carico 2
Ovviamente potete selezionare un relè di marca e modello differente (ho preso quanto trovavo a pronta mano in un magazzino di materiale elettrico vicino a casa). Le caratteristiche di quello da me utilizzato sono le seguenti:
Interruttore WiFi compatibile Sonoff eWeLink a bassa tensione con contatto pulito Eachen ST-DC1
Sono anche disponibili un paio di modelli di interruttore WiFi con contatto pulito compatibili con eWeLink alimentati in bassa tensione sia alternata che continua venduti con marchio Eachen ed MHCOZY:
Le caratteristiche di questi interruttori WiFi sono le seguenti:
tensione di alimentazione: 7V – 32V AC/DC
piena compatibilità con eWeLink
1/2/4 canali di uscita con corrente massima 10A
Ecco il dettaglio dei due modelli di interruttore WiFi a bassa tensione ad 1 canale di Eachen e MHCOZY che pur avendo schede differenti sono davvero simili:
Eachen ST-DC1 – 1 canaleMHCOZY – 1 canale
Possono essere una soluzione molto comoda quando abbiate un punto senza alimentazione 230V AC come nel caso di:
cancello automatico dove spesso si una una bassa tensione alternata (es. 24V AC)
citofono, apriporta o elettro-serratura con bassa tensione continua (es. 33V DC)
Unboxing interruttore WiFi compatibile Sonoff eWeLink a bassa tensione con contatto pulito Eachen ST-DC1
La confezione del modello ad 1 canale EACHEN ST-DC1 che ho acquistato, contiene la scheda ed un manualetto in lingua inglese:
EACHEN ST-DC1
Vediamo in dettaglio l’ottima fattura della scheda del dispositivo EACHEN ST-DC1:
EACHEN ST-DC1
Anche il dispositivo della MHCOZY che ho acquistato si presenta con una qualità eccellente della scheda:
Una volta effettuato il collegato elettrico ed associato il dispositivo seguendo la mia guida ad eWeLink, l’EACHEN ST-DC1 si presenta nel modo seguente:
EACHEN ST-DC1
Sull’app eWeLink l’EACHEN ST-DC1 ed il MHCOZY hanno come produttore rispettivamente SANTTONG e coolkit:
Ho anche realizzato questo video riepilogativo con l’associazione e le configurazioni principali:
Scopri come l’ho utilizzata nella mia guida a Sonoff citofono.
Scopri Sonoff Basic R2, miglior interruttore WiFi in Italia. Istruzioni per l’utilizzo come pulsante WiFi o realizzare un Sonoff deviatore con contatto pulito. Anche Google Home ed Alexa.
Se la tua esigenza riguarda solo l’illuminazione wireless, approfondisci col mio articolo sulle lampadine WiFi.
Interruttore WiFi Sonoff Basic R2
Sonoff Basic R2 e’ un interruttore WiFi controllabile da remoto mediante smartphone con l’App eWeLink, disponibile sia per Android che iOS, dotata di molte funzionalità:
Collegamento dispositivo in rete mediante WiFi a 2,4 GHz
Controllo remoto da qualsiasi luogo mediante smartphone di qualsiasi carico elettrico
Controllo via LAN in caso di assenza di connessione internet
Sincronizzazione stato del carico elettrico in tempo reale su smartphone
Programmazione orari di accensione e spegnimento
Condivisione controllo e stato con altre persone
Una scena esegue automaticamente un'azione su più dispositivi in base ad un evento (tap su app, una soglia su un dato misurato, lo stato di un altro dispositivo)
Nella famiglia Sonoff ci sono diversi modelli di interruttori WiFi tra cui scegliere in base a:
numero di carichi elettrici controllabili indipendentemente
potenza elettrica massima degli apparecchi elettrici comandati
possibilità di aggiungere un sensore esterno di temperatura ed umidità
misura dell’energia elettrica consumata dal carico elettrico controllato
utilizzo di un telecomando radio tradizionale per comandare i carichi elettrici, oltre allo smartphone
⚠ Attenzione all’acquisto del modello Sonoff G1 (versione con collegamento ad internet mediante SIM mobile): funziona solo con Iliad e nessun altro operatori mobile Italiano.
Tutti i dispositivi smart Itead permettono di controllare i nostri elettrodomestici di casa mediante WiFi. I dati sono scambiati dal device con l’app sul vostro smartphone attraverso l’uso di un server in cloud (su Amazon AWS):
Purtroppo le istruzioni non sono italiano, ma questo articolo può fare al caso vostro.
⚠ Quando scegliete un interruttore WiFi oppure una presa intelligente, raccomando di porre sempre grande attenzione alla corrente elettrica massima gestibile direttamente:
10 A / 2,2 kW: modelli Basic R2, RF, TH10A, 4CH, 4CH Pro
16 A / 3,5 kW: modelli Pow R2, Dual, TH16A
Nel caso dobbiate gestire l’accensione/spegnimento diretto di un carico di potenza maggiore potete utilizzare un relè Finder addizionale esterno come spiegato successivamente.
Ecco qualche foto dopo aver fatto l’unboxing del Sonoff Basic R2:
Possiamo aprirlo per vedere la scheda interna in dettaglio:
Osservando il circuito stampato del Sonoff Basic R2 vi prego di notare:
i morsetti a vite per il collegamento dei conduttori esterni
che una pista collega direttamente un polo del morsetto di ingresso ad un polo del morsetto di uscita, questo ci indica che il contatto di uscita non e’ pulito
un LED che indica lo stato del collegamento del dispositivo alla rete
un pulsante per accensione e spegnimento manuale del carico elettrico collegato (e per la configurazione)
Sonoff Basic R2 istruzioni italiano e schema elettrico
Passiamo ora alle istruzioni con lo schema elettrico di collegamento.
Possiamo ora effettuare il collegamento tramite i morsetti a vite facendo bene attenzione a distinguere tra input (ingresso) ed output (uscita) seguendo l’indicazione presente sopra al Sonoff Basic R2:
due conduttori di ingresso (Input) per l’alimentazione: fase (L) e neutro (N)
due conduttori di uscita (Output) per il carico elettrico: fase (L), neutro (N)
Ricordate che nello schema elettrico i cavi di neutro sono comuni tra ingresso ed uscita del Sonoff Basic R2: questo vuol dire che il contatto di uscita non fa altro che interrompere la fase dell’ingresso come in un interruttore unipolare: non e’ un contatto pulito ma un interruttore WiFi comandato mediante l’app eWeLink.
Sonoff interruttore WiFi
Dalla versione eWeLink 3.5.4 (con firmware 2.6.0) e’ possibile utilizzare il Sonoff Basic R2, oltreché come interruttore WiFi, anche come pulsante WiFi temporizzato grazie alla nuova opzione inching in cui il ritardo tra il comando di accensione e lo spegnimento automatico e’ configurabile tra 0,5 e 3.600 secondi (1 ora):
Sonoff Basic inching su eWeLink
Sonoff pulsante WiFi temporizzato
Quindi le modalità di funzionamento per il Sonoff Basic R2 sono due:
pulsante WiFi temporizzato (abilitando l’inching software su eWeLink)
Vuoi utilizzare Sonoff come pulsante WiFi aggiuntivo in un punto luce a relè ? Leggi la mia guida a Sonoff relè passo passo.
Nel caso colleghiate direttamente il Sonoff Basic R2 all’impianto elettrico di casa, quindi senza una presa e spina, ricordate i colori previsti nel contesto italiano per i cavi elettrici energia:
Sonoff Basic R2, eWeLink, Google Home, Amazon Alexa, IFTTT
Potete ora passare alla configurazione dell’app eWeLink seguendo la procedura comune a tutta la famiglia Itead che potete trovare nel mio articolo eWeLink App | Manuale italiano completo.
Vediamo comunque le due schermate principali dell’app eWeLink per la gestione del Sonoff Basic R2:
Ovviamente c’e’ il pieno supporto a Google Home ed Amazon Alexa per potere comandare l’accensione e spegnimento anche mediante la voce: potete leggere i miei articoli Sonoff Google Home e Sonoff Alexa.
Ultima ma non ultima c’e’ anche la piena compatibilità Sonoff IFTTT come approfondisco nell’articolo Sonoff+IFTTT.
Col Sonoff Basic R2 e’ possibile comandare direttamente l’accensione e lo spegnimento di qualsiasi apparecchio elettrico domestico, ma abbiamo già visto i principali punti di attenzione:
il carico collegato deve essere in corrente alternata
l’uscita si comporta, come visto, da interruttore unipolare: non e’ un contatto pulito (come un deviatore)
la corrente massima gestibile direttamente e’ di 10 Ampere
Per poter comandare carichi elettrici con necessita’ differenti:
alimentati in corrente continua
che richiedono un contatto di ingresso
con potenza superiore ai 2,2 KW
abbiamo due opzioni raccomandate per far diventare Sonoff deviatore:
acquistare in alternativa la versione 4CH Pro R2 dotata di quattro uscite di tipo contatto pulito (ciascuna configurabile come deviatore o pulsante)
aggiungere, in modo non invasivo, un relè esterno
Per la soluzione che prevede un altro dispositivo della famiglia Itead, puoi leggere direttamente Sonoff 4CH Pro R2.
Sonoff Basic R2 deviatore WiFi con contatto pulito
Un modo veloce di rendere Sonoff deviatore WiFi, che non raccomando perché andreste a fare una modificare definitiva, e’ quello di intervenire sul dispositivo modificandolo.
Per rendere Sonoff deviatore WiFi con contatto pulito, raccomando invece la soluzione basata sull’utilizzo di un relè esterno.
Poiché l’interruttore WiFi dispone di un’uscita in corrente alternata, ho aggiunto un semplice relè seguendo lo schema elettrico di collegamento seguente:
Come potete vedere il contatto ottenuto e’ elettricamente isolato e quindi pulito.
Ci sono tante configurazioni di contatto disponibili nei relè: vi suggerisco di leggere Tipologie di funzionamento.
A seconda della tipologia di relè utilizzato potrete ottenere la tipologia di comando che vi interessa, ad esempio con un relè monostabile SPDT (singolo polo, doppio contatto) lo trasformerete in Sonoff deviatore WiFi.
Sonoff Basic R2 interruttore WiFi: dimensioni ed installazione ad incasso
Prima di valutare se uno dei dispositivi smart della famiglia Itead fa al caso nostro, occorre anche valutare gli ingombri per una eventuale installazione ad incasso.
Vediamo ad esempio di dati dimensionali del Sonoff Basic R2:
Che possiamo confrontare con quelli di una classica scatola da incasso 3 moduli 503:
Raccomando quindi di installarlo dentro un quadro elettrico oppure in una scatola di derivazione.
Sono disponibili anche degli accessori nel caso vogliate fare un’installazione esterna (scatola impermeabile con protezione IP66) oppure all’interno di un quadro elettrico (adattatore per barra DIN):
La famiglia di prodotti Sonoff ovviamente racchiude anche un interruttore WiFi da incasso compatibile con la scatola 503: per approfondire leggete il mio articolo su Sonoff TX.
Se vi servisse a tutti i costi un interruttore WiFi che preveda l’integrazione con punti di comando dell’impianto elettrico esistente, potete adottare altre soluzioni come descritto nelle mie guide su Shelly 1 o Ankuoo REC.
Indeciso se scegliere un interruttore WiFi da incasso Sonoff Mini vs Shelly 1 ? Li ho messi entrambi alla prova: la mia opinione per aiutarti a decidere quale faccia al tuo caso.
Caratteristiche di un interruttore WiFi da incasso
Partiamo dalle caratteristiche di interruttore WiFi da incasso da prendere in considerazione per l’utilizzo all’interno di un impianto elettrico già esistente:
Comando esterno
L'interruttore WiFi da incasso può essere inserito nell'impianto elettrico esistente con interventi limitati
Dimensioni
Compatibili con scatola 503 standard o scatola elettrica di derivazione
Cavo neutro
Necessita' di alimentazione mediante cavo neutro (richiesto cablaggio aggiuntivo)
Contatto pulito
Uscita comandata separata dall'alimentazione o semplice cavo di fase interrotto
Controllo remoto
mediante smartphone da qualsiasi luogo in cui ti trovi
Collegamento in rete
Direttamente al router WiFi oppure tramite un gateway aggiuntivo (radio/ZigBee)
Sincronizzazione stato
In tempo reale tra interruttore WiFi, smartphone, altoparlante intelligente e carico elettrico
Controllo vocale mediante Google Home e Alexa. Compatibilità con IFTTT
Le migliori soluzioni di interruttore WiFi da incasso disponibili sul mercato italiano, sono le seguenti:
Sonoff Mini vs Shelly 1: quale interruttore WiFi da incasso scegliere ?
Sonoff e’ il marchio, affermatosi in tutto il mondo, dell’azienda cinese ITead mentre Shelly e’ il brand della start-up bulgara ALLTERCO che si sta a sua volta affermando molto rapidamente grazie alla rapidità nell’innovazione di prodotto.
Avendo in mente un utilizzatore medio interessato alla domotica WiFi fai da te, ho provato a sintetizzare nella tabella seguente le principali differenze tra i due prodotti:
Nella maggior parte degli utilizzi potrebbe non fare la differenza, ma sicuramente meglio disporre di una capacita’ maggiore. Col fratello maggiore Shelly 1PM, disponendo della misura della potenza elettrica assorbita, e’ possibile configurare una soglia massima di sicurezza sul carico.
Lo Shelly 1 ha un ulteriore vantaggio per determinati scenari di installazione: potete alimentarlo anche con corrente continua.
Le dimensioni di un interruttore WiFi da incasso sono fondamentali per poter effettuare l’installazione direttamente dentro una scatola 503 oppure una scatola di derivazione.
Le misure sono sostanzialmente equivalenti per quanto lo Shelly 1 sia quello più miniaturizzato in assoluto e con la sua forma e’ in grado di stare comodamente anche in una scatola tonda:
Dimensioni Shelly 1
Sonoff Mini vs Shelly 1: contatto pulito ed integrazione con impianto elettrico esistente
Quando cominciano a confrontare le modalità integrazione e collegamento con un impianto elettrico esistente, emergono le differenze che rendono lo Shelly 1 più semplice e flessibile nell’installazione:
lo Shelly 1 ha un’uscita come contatto pulito mentre il Sonoff Mini interrompe la fase di alimentazione
nel Sonoff Mini i comandi esterni devono essere privi di tensione, lo Shelly 1 puo’ essere collegato direttamente ad un punto luce esistente
il software Sonoff gestisce come ingresso esclusivamente interruttori, deviatori e invertitori mentre quello Shelly anche i pulsanti
Tutto risulta più chiaro mettendo a confronto gli schemi di collegamento elettrico nei vari tipi di punto luce.
Punto luce interrotto
Sonoff Mini Punto luce interrotto
Punto luce deviato
Sonoff Mini Punto luce deviato
Punto luce a relè
Schema Sonoff Mini DIY: punto luce a relè con pulsanti sulla faseSchema Sonoff Mini DIY: punto luce a relè con pulsanti sul neutro
Il primo aspetto che evidenzierei e’ che l’app eWeLink e’ un ecosistema aperto a diversi produttori hardware mentre Shelly Cloud e’ chiuso ai soli prodotti della ALLTERCO.
Dall’uso effettivo ritengo che le principali differenze, in favore di Shelly Cloud siano le seguenti:
ampia gamma di parametri configurabili, per quanto ogni tanto ci si possa perdere
scene più potenti, in particolare la possibilità di inserire ritardi tra azioni differenti
Preferisco di eWeLink invece:
velocità e stabilita’ maggiore nell’utilizzo quotidiano
funzionalità di variazione graduale (inching) semplice ed intuitiva per ritardi programmabili
supporto di IFTTT
Potete apprezzarlo in questo breve video comparativo:
Nell’utilizzo mediante comandi vocali con gli altoparlanti intelligenti Alexa e Google Home non ci sono differenze apprezzabili.
Sonoff Mini vs Shelly 1: firmware e funzionamento senza internet
Come già evidenziato, il firmware Shelly e’ molto ricco di opzioni possibili tra i quali la possibilità di controllare lo Shelly 1 anche direttamente mediante un browser senza la necessita’ di collegamento ad internet col cloud.
Il Sonoff Mini prevede una modalità LAN che pero’ e’ esclusivamente un tampone in caso di problematiche nel collegamento.
Sonoff Mini vs Shelly 1: conclusioni
Come visto, nel complesso Shelly 1 ha diversi aspetti miglior rispetto al Sonoff Mini ed ha certamente una velocità di innovazione maggiore, anche se sicuramente parliamo di volumi di dispositivi sul mercato molto diversi.
Personalmente ritengo pero’ per la maggioranza degli utenti ordinari la differenza non sia sostanziale quando quella nel prezzo a favore dei prodotti Sonoff: per questo motivo li userei entrambi a seconda dell’esigenza.
Se sei un utente avanzato (diciamo smanettone) a cui piacciono i firmware, temono la sicurezza del cloud oppure vuoi fare un’intero impianto elettrico forse meglio spingersi verso Shelly per quanto ad un costo complessivo maggiore.
Conclusione: il vero vincitore sei tu che sei riuscito a leggere per intero questo articolo !
I Sonoff TH16 e Sonoff TH10 sono due modelli di interruttori WiFi con sensore esterno di temperatura ed umidità. Manuale ed istruzioni in italiano con guida per realizzare un Sonoff termostato compatibile eWeLink.
Dispositivi smart Sonoff
Sonoff è una famiglia di dispositivi smart WiFi e Zigbee prodotti dall’azienda cinese Itead che consente di comandare in modo remoto, mediante smartphone o con la propria voce tramite Alexa e Google Home, dispositivi elettrici.
Ricordiamo le innumerevoli funzionalità disponibili comuni a tutta la famiglia di prodotti Sonoff:
Controllo remoto
da qualsiasi luogo mediante smartphone di qualsiasi carico elettrico
Tutti I dispositivi Sonoff permettono di controllare i nostri elettrodomestici di casa mediante WiFi. I dati sono scambiati dal device con l’app dedicata eWeLink sul vostro smartphone, sia per Android che iOS, attraverso l’uso di un server in cloud (su Amazon AWS):
Sonoff TH16 e Sonoff TH10: interruttore WiFi con sensore temperatura ed umidità utilizzabile come termostato
I Sonoff TH10 e Sonoff TH16 sono degli interruttori WiFi che, grazie al supporto di un sensore di temperatura ed umidità esterno, possono accendere e spegnere il carico elettrico collegato in due modalità tra di loro alternative:
manuale: da remoto su smartphone mediante l’app eWeLink oppure con la voce mediante Alexa e Google Home
automatica: in base ai valori di temperatura ed umidità misurati da un sensore dedicato ad esso collegato
Mediante l’app eWeLink è possibile visualizzare in tempo reale i valori di temperatura ed umidità misurati dal sensore collegato al Sonoff TH16 o al Sonoff TH10 e gestire le soglie quali accendere e spegnere l’apparecchiatura elettrica collegata: possiamo quindi facilmente ottenere un bel Sonoff termostato caldaia.
I Sonoff TH16 e Sonoff TH10 con un sensore esterno di temperatura ed umidità oppure un sensore di umidità del terreno sono quindi perfetti per controllare ventilatori, climatizzatori, umidificatori, caldaia, acquari o sistemi di irrigazione.
Le due versioni Sonoff TH10 e Sonoff TH16 differiscono solamente per la corrente elettrica massima gestibile, rispettivamente 10 A e 16 A:
Al fine di facilitare la scelta del sensore di temperatura per realizzare un termostato caldaia con Sonoff, secondo le vostre esigenze, ho predisposto una semplice tabella comparativa delle loro caratteristiche:
Si7021
AM2301
DS18B20
Lunghezza massima
cavo collegamento
60 metri
60 metri
8 metri
Precisione Temperatura
±0,4 °C
±0,5 °C
±0,5 °C
Gamma Temperatura
-40 °C / +85 °C
-40 °C / +80 °C
-55 °C / +125 °C
Impermeabile
Precisione Umidità
±3 %
±3 %
-
Il sensore va collegato prima dell”accensione del Sonoff TH10 e Sonoff TH16: è caldamente sconsigliato collegare e scollegare il sensore con l’interruttore WiFi alimentato.
Il sensore non è incluso nella confezione dell’interruttore WiFi e va acquistato a parte. Sono disponibili kit già pronti.
Nel caso abbiate problemi di distanza, Sonoff produce anche la prolunga AL560 da 5 metri per il sensore di temperatura ed umidità o per il sensore di umidità del terreno Sonoff:
Prolunga AL560 per sensore di temperatura ed umidità Sonoff
Ecco qualche foto dopo aver fatto l’unboxing del mio Sonoff TH16:
Unboxing Sonoff TH16
Possiamo aprire il Sonoff TH16 rimuovendo il coperchio superiore:
Guardando la scheda possiamo notare:
i morsetti a pressione per il collegamento dei conduttori esterni
due LED che indicano lo stato del dispositivo e della connessione di rete
un pulsante per comandare accensione e spegnimento dell’uscita, utilizzato anche in fase di configurazione
il connettore jack per il sensore di temperatura ed umidità
Vi prego anche di notare come il jack del sensore debba essere premuto fino in fondo sentendo un clic:
Jack sensore temperatura Sonoff TH10 e Sonoff TH16
Manuale e schemi Sonoff TH10 e Sonoff TH16 | Guida termostato caldaia
Passiamo ora alle istruzioni con lo schema elettrico di collegamento del Sonoff TH10 / Sonoff TH16.
Cominciamo sollevando i copri morsetti:
Possiamo ora effettuare il collegamento tramite i morsetti a pressione facendo bene attenzione a distinguere tra input (ingresso) ed output (uscita) seguendo l’indicazione presente sopra al Sonoff TH10 / Sonoff TH16:
tre conduttori di ingresso: fase (L), neutro (N) e terra (E)
tre conduttori di uscita: fase (L), neutro (N) e terra (E)
connettore jack: sensore di temperatura/umidità esterno
Vi prego di notare che nello schema elettrico che i cavi di neutro sono comuni tra ingresso ed uscita: questo vuol dire che il contatto di uscita non fa altro che interrompere la fase dell’ingresso. Questo vuol dire che potete collegare direttamente un apparecchio elettrico e non, ad esempio, il contatto di ingresso di una caldaia. Vedremo successivamente come ovviare e trasformare il Sonoff TH10 / Sonoff TH16 in un termostato caldaia.
Per il collegamento dei cavi all’interno dei morsetti a pressione del Sonoff TH10 / Sonoff TH16, basta premere la parte in plastica bianca con un cacciavite piatto piccolo, infilare il cavo ed infine rilasciare il cacciavite:
Potete ora passare alla configurazione dell’app eWeLink seguendo la procedura comune a tutta la famiglia Itead che potete trovare nel mio articolo eWeLink App | Manuale italiano completo.
Come anticipato prima, il Sonoff TH10 / Sonoff TH16 prevede due modalità di funzionamento:
automatico: si comporta da termostato WiFi con valori di soglia di temperatura configurabili (e’ possibile in alternativa operatore sull’umidità misurata)
manuale: il Sonoff TH10 / Sonof TH16 si comporta come un interruttore WiFi e sensore di temperatura / misuratore di umidità tra di loro separati (dati utili come input per la creazione di scene su eWeLink)
Sonoff TH16 Modo Manuale
E’ importante notare che modalità automatica e manuale siano tra di loro alternative.
Combinando le due modalità di funzionamento del Sonoff TH10 / Sonoff TH16 e le scene di eWeLink abbiamo di fatto tre scenari alternativi di utilizzo a disposizione:
interruttore WiFi: controllo remoto manuale (eWeLink) e vocale (Alexa o Google Home) del carico elettrico collegato direttamente al dispositivo stesso
termostato WiFi / umidostato WiFi: controllo automatico del carico elettrico collegato direttamente in base a soglie di temperatura ed umidità configurabili
sensore di temperatura ed umidità: utilizzo della misura di temperatura ed umidità per il controllo automatico, mediante scene eWeLink, di carichi elettrici collegati ad altri dispositivi Sonoff
Il Sonoff TH10 / Sonoff TH16 funziona da termostato WiFi (modo automatico) anche in assenza di collegamento ad internet: quindi potete dormire sonni sereni.
Ricordate ancora che il Sonoff TH10 / Sonoff TH16 può essere utilizzato solo come termostato WiFi e non come crono-termostato wireless non gestendo soglie di temperatura differenti configurabili nel tempo.
Il Sonoff TH10 / Sonoff TH16 può essere utilizzato nelle condizioni delle scene eWeLink per temperatura, umidità e stato del dispositivo ma non nelle azioni.
La gestione vocale mediante Google Home ed Alexa e’ supportata in modo completo, sia come interruttore WiFi che come sensore di temperatura ed umidità mediante comando vocale o l’utilizzo in scene personalizzate:
Sonoff TH10 e Sonoff TH16 su Alexa
Realizzare un Sonoff termostato con Sonoff TH10 / Sonoff TH16
Come abbiamo visto, possiamo utilizzare il Sonoff TH10 / Sonoff TH16 con sensore esterno di temperatura come termostato WiFi in cui impostare due valori di soglia con una tradizionale logica ad isteresi. E’ possibile comandare direttamente l’accensione e lo spegnimento di qualsiasi apparecchio elettrico domestico, ma qualche punto di attenzione:
il carico collegato deve essere in corrente alternata
l’uscita si comporta, come visto, da interruttore unipolare: non e’ un contatto pulito (come un deviatore)
la corrente massima gestibile direttamente e’ di 16 Ampere
Per poter comandare dispositivi di natura diversa quali:
alimentati in corrente continua
con un contatto di ingresso come una caldaia
potenza elettrica superiore ai 3,5 KW
Abbiamo due opzioni raccomandate per trasformare il Sonoff TH10 / Sonoff TH16 con sensore di temperatura esterno in termostato caldaia:
aggiungere, in modo non invasivo, un relè esterno (che NON deve essere ad impulsi)
acquistare in aggiunta la versione Sonoff 4CH Pro R3 dotata di quattro uscite di tipo contatto pulito da comandare mediante scene basate sulla temperatura ed umidità misurate dal Sonoff TH10 / Sonoff TH16
Per la soluzione che prevede un altro dispositivo della famiglia Itead, puoi anche leggere direttamente la mia guida a Sonoff 4CH Pro R3.
Schema Sonoff termostato WiFi con Sonoff TH10 / Sonoff TH16
Poiché qualsiasi caldaia prevede un ingresso dedicato ad un termostato, il primo passo e’ di trasformare l’uscita del Sonoff TH10 / Sonoff TH16 in contatto pulito.
La soluzione prevede l’aggiunta di un relè esterno, che NON deve essere ad impulsi, che sfrutta l’uscita in corrente alternata seguendo lo schema elettrico di collegamento seguente:
Sonoff TH16 Termostato Caldaia contatto pulito
Come potete vedere il contatto ottenuto e’ elettricamente isolato e quindi pulito.
A titolo illustrativo, poiché scaturito da un commento, lo schema di collegamento completo con una caldaia (la Fer EASYtech F 24) sfruttandone l’ingresso termostato:
Per quanto la soluzione basata su Sonoff TH10 / Sonoff TH16 descritta in questo articolo sia valida e molto economica, presenta alcune limitazioni:
la sua realizzazione potrebbe non essere alla portata di tutti
il software dell’App eWeLink non e’ stato progettato per svolgere le funzioni di cronotermostato
Potete anche scoprire il nuovo dispositivo ITead, che nasce anche con la funzione di termostato WiFi, nel mio articolo su Sonoff NSPanel.
Nel caso vogliate rimanere all’interno del medesimo ecosistema, esistono anche modelli di termostato eWeLink come quello a marchio Lasamot dotato di uscita con tensione di rete:
Sul mercato esistono ovviamente soluzioni decisamente più avanzate, dal costo superiore, di cronotermostato remoto che consente anche risparmi con funzioni intelligenti di ottimizzazione dell’impianto di riscaldamento: prima di decidere vi raccomando la lettura di Termostato intelligente Netatmo vs tado vs Nest: miglior termostato WiFi.
Utilizzare le scene eWeLink per ottenere un termostato WiFi Sonoff
Viste le diverse richieste ricevute, propongo una possibile soluzione che NON raccomando per realizzare un crono-termostato WiFi col Sonoff TH10 / Sonoff TH16 + un Sonoff Basic con le seguenti impostazioni configurabili grazie alle scene eWeLink:
soglia di temperatura di spegnimento (25 °C) sulle 24 ore (tutti i giorni)
soglia di temperatura di accensione diurna (23 °C) tra le 06:00 e le 23:00 (tutti i giorni)
soglia di temperatura di accensione notturna (21 °C) tra le 23:00 e le 06:00 (tutti i giorni)
Per quanto assolutamente funzionante, non raccomando questa soluzione perché necessita’ di due dispositivi Sonoff più un relè esterno.
- Modello: GK-200MP2-B - Ingresso: 5 V 1 A. - Risoluzione: supporto 1080P - Apertura dell'obiettivo: f1.2 - Materiale: ABS - Colore bianco - Sistema operativo: (Android 4.1 e iOS 9.0) o versioni successive - Standard di compressione video: H.264 - Wi-Fi: IEEE 802.11b / g / n 2,4 GHz - Temp. Di lavoro: 0 ° C-55 ° C - Angolo di visione: 340 ° orizzontale / 120 ° verticale - Modi di archiviazione: TFcard (Max. 128G) - Lunghezza del cavo di alimentazione: 1,2 m - Dimensioni: 109x109x120mm - Standard spina: DE, IT
Sensore umidità terreno WiFi Sonoff MS01 ti permette di monitorare i tuoi fiori ed il tuo giardino ovunque sei e di realizzare un sistema di irrigazione smart fai da te.
Sonoff
Sonoff è una famiglia di dispositivi intelligenti, con connettività WiFi e Zigbee, che ha le seguenti caratteristiche:
Controllo remoto
da qualsiasi luogo mediante smartphone di qualsiasi carico elettrico
Grazie al sensore umidità terreno WiFiSonoff MS01, accessorio per l’interruttore WiFi Sonoff TH10/16, puoi conoscere in tempo reale sul tuo smartphone se le tue piante o il tuo giardino sono irrigate correttamente.
Sonoff TH10/16 col sensore umidità terreno WiFi Sonoff MS01
Per approfondire leggi il mio articolo su Sonoff TH10/16.
Puoi realizzare un sistema di irrigazione automatica smart fai da te:
Se hai una centralina irrigazione tradizionale che non può gestire gli eventi meteorologici, utilizzando il Sonoff MS01 insieme all’interruttore WiFi Sonoff TH10/16 potrai creare delle scene di accensione e spegnimento automatico dell’irrigazione in base al livello effettivo di umidità del tuo giardino o dei tuoi vasi.
Grazie alla protezione IP55 potrai tranquillamente lasciare il tuo Sonoff MS01 nel terreno anche sotto la pioggia o mentre innaffi le tue piante (ma non immergere):
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