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Dimensionamento pompa di calore | Calcolo potenza termica nominale

    Dimensionamento pompa di calore | Calcolo potenza termica nominale

    Con un dimensionamento pompa di calore corretto nessun rischio di rimanere al freddo. Scopri come ho scelto una potenza nominale pompa di calore di soli 6 kW mentre mi era stata consigliata una potenza termica utile tra 8 e 11 kW: calcolo quanti kW per mq.

    Se desideri un foglio di calcolo dimensionamento pompa di calore, in fondo all’articolo troverai un semplice tool online per il calcolo potenza termica per riscaldamento.

    Se stai valutando l’installazione di una pompa di calore in una abitazione esistente e disponi dei dati di consumo attuali di gas, per il dimensionamento pompa di calore puoi leggere direttamente:

    Potenza nominale pompa di calore introduzione

    Senza mai rinunciare all’ausilio di un termo-tecnico, che potrebbe valutare direttamente il carico termico invernale di progetto, è possibile fare da soli una verifica di massima sulla corretta potenza nominale pompa di calore.

    Utilizzando i dati di efficienza energetica del vostro edificio, presenti ad esempio nel vostro documento di  certificazione energetica, la formula di calcolo qui proposta vi fornirà:

    Per chi volesse approfondire più in generale l’argomento dimensionamento pompa di calore potete anche guardare queste due video guide molto dettagliate:

    Corso pompe di calore: dimensionamento e progettazione
    AIST Webforum - Dimensionamento impianti con pompa di calore
    Video guida al dimensionamento pompa di calore

    Per avere maggiori dettagli sulle caratteristiche dell’involucro e degli impianti della mia casa elettrica ti consiglio di leggere Casa Elettrica Informazioni.

    Leggi anche la mia guida alla pompa di calore per termosifoni.

    Perdite termiche e dimensionamento pompa di calore

    Il sistema di riscaldamento della nostra casa, come ad esempio una pompa di calore o una caldaia, serve a compensare le perdite di energia termica dell’edificio come ben riassunto in questo schema:

    Dimensionamento pompa di calore aria acqua; dimensionare pompa di calore

    L’energia termica dispersa, da compensare con l’energia termica prodotta dalla pompa di calore o dalla caldaia per mantenere la temperatura interna costante, è proporzionale alla differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno della nostra casa:

    E_termica_dispersa = K * (T_int – T_est)

    Conoscendo il fabbisogno termico ad una temperatura esterna di riferimento, possiamo determinare l’energia termica richiesta ad una qualsiasi temperatura mediante una semplice proporzione matematica:

    E_termica = E_termica_rif * (T_int – T_est) / (T_int – T_est_rif)

    I dati di efficienza energetica dell’edificio ci forniscono proprio come riferimento la quantità di energia termica idealmente richiesta per il riscaldamento in tutta la stagione invernale.

    Vediamo ora di applicarli per il dimensionamento pompa di calore.

    Nel cose voleste approfondire in modo accurato fate riferimento alla normativa UNI EN 12831:2006 (Impianti di riscaldamento negli edifici – Metodo di calcolo del carico termico di progetto).

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    Dati località ed edificio per dimensionamento pompa di calore

    ParametroValore
    Gradi Giorno2.544 [GG]
    Temperatura esterna di progetto-5 ºC
    Superficie utile114 m²
    Fabbisogno annuo di energia termica
    Climatizzazione invernale ETH
     66 [kWh/m²anno]

    I dati di esempio, tratti dalla pagina Casa Elettrica Informazioni potete trovarli in versione completa, si riferiscono all’attestato di certificazione energetica (ACE) della mia abitazione.

    Per chiarezza vi riporto i due paragrafi con i dati che dobbiamo rilevare evidenziati in rosso:

    Vediamo il significato dei principali parametri presenti nell’attestato di certificazione energetica (ACE):

    • Il Fabbisogno annuo di energia termica per climatizzazione invernale (ETH) è l’energia termica richiesta, nel corso della stagione di riscaldamento, per la climatizzazione invernale dello specifico edificio
    • La Superficie utile è la superficie netta calpestabile degli ambienti a temperatura controllata o climatizzati dell’edificio al netto di tramezzi e muri esterni e comprensiva delle soglie delle porte e degli spazi al di sotto dei terminali di emissione.
    • I Gradi Giorno di una località sono la somma sui giorni della stagione di riscaldamento, delle differenze tra la temperatura interna (convenzionalmente di 20 ºC) e la temperatura media esterna della singola giornata
    • La Temperatura esterna di progetto rappresenta la temperatura esterna minima per una certa località alla quale il generatore di calore fornisce l’energia termica comunque sufficiente a garantire che la temperatura interna rimanga stazionaria

    E’ molto importante comprendere due aspetti:

    • i parametri specifici di una località, Gradi Giorno e temperatura di progetto, non possono essere alterati arbitrariamente in quanto sono stati definiti dalla normativa sulla base dei dati storici relativi ad una certa zona
    • le caratteristiche dell’abitazione, fabbisogno termico e superficie, sono invece quelli che caratterizzano l’edificio e variano a seconda delle sue caratteristiche

    Facendo delle simulazioni occorre quindi che questi dati siano sempre coerenti tra di loro per evitare risultati privi di senso.

    Dati relativi all’involucro

    E’ assolutamente fondamentale non confondere tra di loro i dati di:

    • fabbisogno di energia termica ETH, ovvero la quantità di calore necessaria all’abitazione
    • fabbisogno di energia primaria EPH, ovvero la quantità di energia presente nella fonte primaria che alimenta la pompa di calore (energia elettrica) o la caldaia (gas metano)

    La nuova normativa ha sostituito l’attestato di certificazione energetica (ACE) con l’attestato di prestazione energetica (APE). Il nuovo attestato, pur utilizzando principalmente dati relativi a fabbisogni di energia primaria, contiene anche l’indice di prestazione termica utile per il riscaldamento EPH,nd (che dovrebbe corrispondere all’ETH del vecchio ACE):

    Dimensionamento pompa di calore aria acqua: calcolo semplificato
    Dimensionamento pompa di calore aria acqua: calcolo semplificato

    Dati relativi alla località

    Per comodità ho preparato una tabella riassuntiva con i primi 25 comuni d’Italia per abitanti appartenenti alle fasce climatiche D ed E con i relativi dati:

    • gradi giorno
    • ore giornaliere di funzionamento del riscaldamento
    • temperatura esterna minima di progetto
    ComuneFascia
    climatica
    Gradi
    giorno
    Ore
    giornaliere
    Temperatura di
    progetto (°C)
    BergamoE2.53314-5
    BolognaE2.25914-5
    BresciaE2.41014-7
    FerraraE2.32614-5
    FirenzeD1.821120
    FoggiaD1.530120
    ForliD2.08712-5
    GenovaD1.435120
    LivornoD1.408120
    MilanoE2.40414-5
    ModenaE2.25814-5
    MonzaE2.40414-5
    PadovaE2.38314-5
    ParmaE2.50214-5
    PerugiaE2.28914-2
    PescaraD1.718122
    PratoD1.66812
    RavennaE2.22714
    Reggio nell'EmiliaE2.56014-5
    RiminiE2.13914
    RomaD1.415120
    TorinoE2.61714-8
    TriesteE2.10214-5
    VeneziaE2.34514-5
    VeronaE2.46814-5

    Orari di funzionamento del riscaldamento

    Come già indicato in precedenza, la normativa stabilisce gli orari giornalieri massimi di funzionamento del riscaldamento.

    Per evitare di rimanere al freddo pur avendo rispettato la normativa, farei comunque qualche ragionamento. Le ore di funzionamento della pompa di calore non potranno mai raggiungere le 24 a causa di due modalità funzionamento che interrompono il riscaldamento:

    • reintegro serbatoio di accumulo per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS)
    • cicli di sbrinamento

    Nel calcolo per la mia abitazione ho assunto quale giornata peggiore 14 ore di riscaldamento, lasciando un margine di 8 ore per produzione acqua calda sanitaria, sbrinamenti e varie ed eventuali.

    Casualmente corrisponde alla normativa.

    Nulla vieta, per trovare la potenza termica utile della pompa di calore minima necessaria alla nostra abitazione, di ragionare su orari di funzionamento più lunghi (per quanto con un margine rispetto alle 24 ore per ACS e sbrinamenti).

    Dimensionamento pompa di calore

    Date le definizioni precedenti c’è una proporzionalità perfetta tra il Fabbisogno annuo di energia termica per climatizzazione invernale ed i Gradi Giorno:

    E_termica_risc_annua = ETH * Superficie = K * Gradi_Giorno

    Ricordando sempre che si considera un temperatura interna convenzionale di 20 ºC.

    Utilizzando la proporzione descritta in precedenza tra energia termica e differenza di temperatura tra interno ed esterno, possiamo facilmente calcolare il caso peggiore di energia termica per riscaldamento necessaria in una giornata con temperatura esterna media pari alla temperatura di progetto:

    E_termica_risc_giorno_progetto = E_termica_risc_annua * (20 ºC – T_Progetto) / Gradi_Giorno

    Dividendo per l’orario di funzionamento del riscaldamento otteniamo finalmente il calcolo potenza termica utile pompa di calore necessaria alla temperatura esterna di progetto:

    P_termica_progetto = ETH * Superficie * (20 ºC – T_Progetto) / Gradi_Giorno / Ore_giorno

    Proviamo a fare concretamente il calcolo con i miei dati che ricordo essere:

    Edificio

    • ETH = 66 kWh/m²anno
    • Superficie = 114 m²

    Località

    • Temperatura esterna di progetto = -5 ºC
    • Gradi Giorno = 2.544 GG
    • Orari funzionamento riscaldamento = 14 ore

    Otteniamo come dimensionamento pompa di calore:

    P_termica_progetto = 66 * 114 * (20 + 5) / 2.544 / 14 = 5,3 kW

    Semplice il dimensionamento pompa di calore no ?

    Se mi fossi spinto nel considerare un funzionamento giornaliero del riscaldamento di 19 ore, senza particolari rischi, avrei potuto arrivare ad una potenza termica utile della pompa di calore alla temperatura esterna di progetto di 3,9 kW.

    Come scegliere il modello in base alla potenza termica utile pompa di calore alla temperatura esterna di progetto

    E’ importante ribadire che quella ottenuta è la potenza termica utile nominale pompa di calore da erogare alla temperatura esterna di progetto.

    Facciamo un esempio concreto con i dati ottenuti col dimensionamento pompa di calore per la mia abitazione:

    • Temperatura esterna di progetto = -5 ºC
    • Potenza termica utile pompa di calore = 5,3 kW

    Per finalizzare l’esercizio è importante anche sapere quale sarà il tipo di terminale sarà utilizzato nell’impianto di riscaldamento, poiché posso lavorare con temperature di mandata dell’acqua molto differenti:

    • pavimento radiante: 30÷35 °C
    • ventilconvettori: 40÷45 °C
    • termosifoni in alluminio o acciaio: 55÷60 °C
    • termosifoni in ghisa: 65÷70 °C

    Per quanto sia tecnicamente assolutamente possibile, per ragioni di rendimento alle temperatura di mandata necessarie, andrei davvero cauto nell’utilizzare una moderna pompa di calore aria acqua con degli antiquati termosifoni in ghisa.

    La potenza termica utile di una pompa di calore può essere molto differente a seconda della combinazione di temperatura esterna e temperatura di mandata; prendiamo come esempio la Daikin Altherma 3 H HT 14 kW:

    Capacità termica Daikin Altherma 3 H HT da 14 kW
    Capacità termica Daikin Altherma 3 H HT da 14 kW

    Quindi per finalizzare l’esercizio del dimensionamento dobbiamo scegliere un modello di pompa di calore che abbia la potenza termica utile necessaria alla temperatura esterna di progetto con la temperatura di mandata propria del nostro impianto di riscaldamento.

    Quindi continuando col mio caso i dati di potenza termica utile per la pompa di calore candidata devono soddisfare:

    • Temperatura esterna = -5 ºC
    • Temperatura di mandata = 35 °C (pavimento radiante)
    • Potenza termica utile pompa di calore = 5,3 kW

    Prendiamo quindi a titolo illustrativo i dati nominali della potenza termica utile per riscaldamento della pompa di calore aria acqua Panasonic Aquarea Alta Connettività Generazione J:

    Potenza termica utile pompa di calore aria acqua Panasonic Aquarea Alta Connettività Generazione J
    Potenza termica utile pompa di calore aria acqua Panasonic Aquarea Alta Connettività Generazione J

    L’unità esterna Panasonic Aquarea WH-UD07JE5 assicura una potenza termica utile della pompa di calore di 6,02 kW con COP 3,07 alla temperatura esterna di -7 °C ed una mandata 35 °C.

    Passando alla pompa di calore aria acqua Mitsubishi Ecodan la scelta nella potenza termica utile per riscaldamento è molto simile a quella precedente:

    Potenza termica utile pompa di calore aria acqua Mitsubishi Ecodan
    Potenza termica utile pompa di calore aria acqua Mitsubishi Ecodan

    In questo secondo caso l’unità esterna Mitsubishi Ecodan SUZ-SWM40VA assicura una potenza termica utile della pompa di calore di 5,00 kW con COP 3,13 alla temperatura esterna di -7 °C ed una mandata 35 °C.

    Chiudiamo il giro di esempio con la potenza termica utile della pompa di calore aria acqua Ariston Nimbus Compact S Net:

    Potenza termica utile pompa di calore aria acqua Ariston Nimbus Compact S Net:
    Potenza termica utile pompa di calore aria acqua Ariston Nimbus Compact S Net:

    In questo terzo caso l’unità esterna della Ariston Nimbus Compact S Net 50 S assicura una potenza termica utile della pompa di calore di 5,0 kW con COP 3,1 alla temperatura esterna di -7 °C ed una mandata 35 °C.

    Prima di eccedere con la potenza termica utile della pompa di calore, ricordate che:

    • mi era stato suggerito di mettere una taglia di 8 / 11 kW mentre bastavano 6 KW
    • le pompe di calore hanno sempre come opzione una resistenza elettrica che funge da back-up in caso di emergenza (potete leggere Pompa di calore Daikin HPSU Compact: backup-heater)

    Dimensionamento pompa di calore online

    Per semplificare il lavoro ho creato questo modulo interattivo che esegue direttamente online il dimensionamento pompa di calore inserendo i dati descritti in precedenza:

    Leggi tutti i miei articoli sulla Pompa di calore:

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    277 commenti su “Dimensionamento pompa di calore | Calcolo potenza termica nominale”

    1. Salve, ma le pdc per avere un buon cop e consumare meno possibile non è meglio che lavorino il massimo tempo possibile in una giornata ? perché dunque inserire 14 ore (zona Verona) e non ad esempio 20 o addirittura 24 ?
      Grazie per la risposta

      1. Ciao Alex,

        il discorso sul rendimento e’ molto + articolato della tua semplificazione.

        Devi comunque tenere conto che una pompa di calore deve anche produrre acqua calda sanitaria ed effettuare gli sbrinamenti.

        Puoi comunque inserire il valore che ritieni opportuno: io raccomando di lasciare un margine di sicurezza.

    2. Buongiorno,
      Innanzitutto complimenti per il blog
      Mi trovo nella seguente situazione: ho appena acquistato una casa (nuova costruzione APE: A4), il termotecnico mi aveva consegnato la relazione tecnica (legge 10) in cui aveva calcolato un EPH,nd: 20.53 kWh/m2 e un EPglo, tot = 57.24 kWh/m2, superficie utile di 182mq in Piemonte (gg 2655), temp progetto -5°C. Quindi, aveva dimensionato una PdC da 14.5kW (non abbiamo una caldaia, la casa è tutta “elettrica” con imp. ftv da 4.5kWp).
      Poi, nella pratica, mi sono trovato una PdC installata da 8kW (il capo cantiere ha deciso così… senza dirmi un cavolo)
      Dai calcoli che sono riuscito a fare col programma soprastante basterebbe una PdC da 8 kW, dovrei dare ragione al capo cantiere ma mi resta sempre il dubbio di aver commesso qualche svista… Mi può dare un suo riscontro, per favore?

      La ringrazio, saluti

    3. salve non riesco ad usare il programma per il dimensionamento. Immetto i parametri ma non compare il valore finale.

    4. Buongiorno,
      ho deciso di sostituire il mio attuale impianto di riscaldamento a gasolio (13KW) e ACS elettrico (200litri) della mia casa monofamiliare primi anni 90 con una nuova PDC con ACS.
      Ho richiesto alcune offerte a ditte installatrici della zona (Como) che però mi hanno creato solo più confusione con proposte di PDC dai 8 ai 23 KW.
      Ho calcolato il fabbisogno annuo di energia termica della casa di 12750 kwh in base al consumo di gasolio, di 1500 litri/anno. Bisogna anche tenere in considerazione che ho un camino ventilato che occasionalmente uso per scaldare e alietare la casa.
      Ho così ricavato tramite il programma di dimensionamento della pompa di calore il valore di 9.84 KW.

      Il mio interesse è caduto sulla PDC Mitsubishi Zubadan con Hydrotank (200litri) per la sua semplicità di installazione.
      Essendo 5 persone in casa avrei pensato al modello da 14 KW, per la sua rapidità nella rigenerazione dell’ ACS dopo per es. un bagno.
      Comprendo bene che la soluzione ideale sarebbe una PDC da 10 KW e un accumulo ACS maggiore, ma la soluzione sopra indicata ha nel mio caso dei costi d’installazione più vantaggiosi.

      Come valuta la mia idea, può funzionare o ci sono degli errori di base?

      Mitsubishi Zubadan con Hydrotank sembra simile a PANASONIC AQUAREA ALL IN ONE.
      È corretto affermare che aquarea è meno performante rispetto a Mitsubishi Zubadan Hydrotank?

      Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e porgo i miei complimenti per questo interessante sito.

      1. Ciao Romano,

        se l’esercizio di dimensionamento sia corretto lo puoi sapere solo tu.

        Sicuramente per 5 persone soli 200 litri di accumulo sono pochini, te lo sconsiglio per un tema di comfort.

        Secondo me Mitsubishi e Panasonic sono due ottime marche.

        Fai solo attenzione che ti venga proposto il modello corretto in funzione che abbia riscaldamento a pavimento o a termosifone (dove avrei qualche dubbio nel passare a pompa di calore).

    5. Ciao La mia Casa Elettrica,
      avrei un’ultima domanda se posso.
      Dai conti che vedo in questo articolo e in quello sui consumi della pdc noto una discrepanza tra energia primaria e termica. Se sommo i tuoi consumi del 2016 per pdc + acs si arriva a 2753 kWh. Da Ape hai 25,98(inv) + 12,34(acs) = 38,32 *114,11 mq superfice = 4372 kWh… una bella differenza! Ora, se rapporto i tuoi consumi con fabbisogno energia termica (66,11+18,59=84,7 *114,11= 9665) si ha uno scop della pdc di 3,5… sempre meno dei dichiarati daikin superiore a 4 ma cmq molto meglio di quello che avrei rapportando valori energia primaria e termica dell’ape. Da tua esperienza, come mai il valore di energia primaria è così alto? Non dovrebbe tenere conto del rendimento della pdc? Grazie!

    6. Ciao,
      si hai ragione c’è anche l’opportunità di avere un sistema molto più ecologico.
      Purtroppo devo fare anche i conti con il portafoglio, quindi è un obiettivo arrivare alla casa “passiva” ma partendo da una costruzione esistente non progettata in questo modo è molto difficile. Fino a dove potrò, ci provero’ 🙂
      Sul forum “energeticAmbiente.it” ho trovato numerose discussioni sulle Daikin e i continui sbrinamenti. Non sono competente quindi ti riporto solo quanto scritto li. ( ti hanno anche citato come caso )
      Molti sostengono che il problema fosse relativo ad una versione del firmware e che con le nuove questa cosa è stata risolta. Non riesco ad entrare nel dettaglio perché ne capisco poco ma molti erano concordi con questa versione.

      Ho letto l’articolo … mi era sfuggito … molto interessante! Cmq si evince che come scelta ecologica PDC vince su metano, ma come risparmio siamo quasi alla stessa cifra. Alla fine, per quello che mi riguarda, la scelta dovrà essere fatta cercando di capire se vale la pena spendere di soldi in più per una PDC e ottenere il raffrescamento a pavimento oppure continuare con il gas e mettere dei condizionatori per la stagione estiva.

      Ti faccio un’ultima domanda. Se dovessi decidere ora di acquistare una PDC sceglieresti ancora Daikin o ti affideresti ad altri produttori? Nel caso quale mi consigli ( considerando anche rapporto qualità / prezzo )

      Grazie di tutto!

    7. Ciao,
      grazie per la risposta!
      Si, mi sto rivolgendo ad una società che fa progettazione di impianti con due ragazzi giovani che sembrano competenti. Avrò la legge 10 e un progetto dettagliato degli impianti.
      La casa è al momento disabitata, quindi non ho un paragone con i consumi di gas purtroppo.

      Ci sono queste cose che mi lasciano perplesso :

      1) Vorrei capire quanta differenza fa sui consumi una pompa di calore vs caldaia a gas a condensazione. Per questo stavo ricostruendo il fabbisogno energetico … avrei potuto fare delle simulazioni e avere un’ idea della differenza. Per intenderci … se coibento i muri e arrivo al consumo di 40kWh/mq avrò un beneficio relativo con PDC. Se invece ho una casa molto poco isolata, forse ha più senso. Insomma, le PDC ( impianto no gas) costano parecchi soldi e non riesco a stabilire in quanto tempo ci rientro e se ne vale la pena. Da tua esperienza, in percentuale, quanto rende in più? Cioè come si possono paragonare? In rete ho trovato un articolo che indicava una buona caldaia a condensazione a livello di un COP di 2,5. Può essere reale?
      Sai, se alla fine, la differenza tra le due soluzioni è di 200 euro anno di bollette, con macchine che costano dai 5K ai 10K, pur con gli incentivi, diventa difficile rientrare.

      2) Visto che le PDC costano parecchio, ho anche il dubbio di quanto possano durare. Tra 10/15 anni la spesa da sostenere sarà cmq elevata. Alla fine è sempre un conto economico da fare, perché a parità di impianti (radiante, vmc ecc…) la resa e il comfort sono gli stessi si tratta solo di capire se conviene.

      3) Ho letto che hai avuto problemi con le Daikin … sbrinamenti continui e sopratutto (incubo per me) rumore assurdo quando c’è questo evento. Hai poi risolto? Come vedi le nuove Daikin altherma 3 ? Sembra che il tuo problema, su queste macchine, sia risolto.

      Grazie in anticipo!
      Sei stato fonte di tante informazioni e di grande utilità, grazie per aver condiviso la tua esperienza!!

      Davide

      1. Ciao Davide,

        1) la scelta della pompa di calore non e’ di natura solamente economica ma anche di sostenibilità ambientale. Da un punto di vista economico e’ sicuramente meglio investire il denaro in isolamento piuttosto che nel generatore di calore.

        Hai letto questo articolo ? Pompa di calore o stufa a pellet o metano 2018 ? Riscaldamento a confronto

        2) per ora ho solo quasi 6 anni di esperienza. Sia una caldaia che una pompa di calore dovrebbero durare molto.

        3) il problema degli sbrinamenti permane assolutamente. Quello della rumorosità interna era stato risolto mediante la sostituzione di una valvola a tre vie. In base a cosa dici che il problema degli sbrinamenti sarebbe stato risolto nelle Altherma 3 ? Occorrerebbe riprogettare le unita’ esterne, in particolare lo scambiatore.

    8. Ciao,
      prima di tutto ti ringrazio per le informazioni utilissime!
      Detto questo, sono alle prese con la ristrutturazione di un appartamento e vorrei tanto non accontentarmi di una classica caldaia a Gas con termosifoni, ma optare per un sistema con PDC + pannelli radianti a soffitto della Eurotherm (che hanno bassa inerzia termica ) + scaldabagno a gas esterno Rinnai Infinity 26L ( non voglio limitazioni sul numero di litri di acqua calda disponibili) + VMC (Deuclima Eurotherm ) con recupero calore. Più avanti metterò un impianto fotovoltaico, ma per ora vorrei progettare bene gli impianti … cioè fare subito le cose che poi difficilmente si possono cambiare dopo.

      Leggendo il tuo articolo, noto che tutto parte dal fabbisogno di energia dell’edificio come da APE. Il mio problema è che me lo hanno fatto tempo fa molto approssimativamente, e mi hanno attestato in classe F ( 170kWh m2). Io sono abbastanza sicuro che sia sbagliato ( non hanno tenuto conto della stratigrafia dei muri ) e con gli impianti che ho scelto dovrei essere molto più efficiente. Inoltre, cercherò di isolare per quanto posso le pareti esposte verso esterno o locali non riscaldati.

      Detto questo, ho provato a ricostruire io le procedure per il calcolo della prestazione energetica, ( procedure semplificate allegato B o G del UNI-TS 13000). Pensavo di aver fatto un’ottima cosa e visto che conosco la stratigrafia mi sono fatto un foglio di calcolo per capire, isolando meglio i muri, quanto avrei guadagnato ( o meglio risparmiato ) in termini di energia.

      Ora … mi sono accorto che questi calcoli si riferiscono sempre a valori mediati o hanno una sorta di limiti che in un certo senso tagliano i valori e li rendono “medi” ( non so se mi sono spiegato bene ).

      Quindi la mia domanda è se tu sei partito da una consulenza di un termotecnico che ti ha fatto un progetto serio o se sei andato di approssimazione.
      Purtroppo, senza l’esatto fabbisogno si rischia di prendere delle PDC di taglia sbagliata.

      Tanto per fari capire, a me hanno proposto una Aermec ANL 102 da 26kw …. facendo invece i calcoli secondo la formula cui sopra e il mio fabbisogno “reale” ( calcolato da me ) di circa 80 kWh/m2, una da 6Kw dovrebbe essere sufficiente.

      Altra domanda, tu rispetto al tuo APE hai poi trovato corrispondenza? Cioè, i consumi che ti eri immaginato poi si sono realizzati veramente?

      Ultima cosa Aermec le conosci? Mi sai dire se sono buone? Che marca mi consigli?

      Ti ringrazio e scusami per il messaggio molto lungo.

      Grazie!

      1. Ciao Davide,

        il mio ACE (vecchiotto pure lui) e’ stato fatto da un termotecnico qualificato basandosi anche sul progetto della casa.

        Per una verifica sommaria (ma non troppo) del tuo esercizio potresti basarti sui consumi attuali di gas come descritto nella mia guida.

        I miei consumi termici sono abbastanza in linea con l’ACE, leggi Consumo pompa di calore.

        Non conosce le Aermec. Io andrei su un marchio noto per soluzioni domestiche: Mitsubishi, Panasonic o Daikin.

        L’importante e’ che ti segua un tecnico che conosce il prodotto. Altrimenti possono essere guai.

    9. Buongiorno,
      ho compilato il modulo interattivo per quantificare la taglia della PDC che acquisterò, il risultato è diametralmente opposto a quanto indicato dal termotecnico.
      ecco i dati della mia casa:
      zona climatica D (1962 GG)
      temperatura esterna di progetto -5°C
      fabbisogno annuo di energia termica EPhnd 35,674 kWh/m2 (6031 kWh complessivi)
      superficie utile 169,05 mq
      ore giornaliere di funzionamento 12 ore
      il modulo ha calcolato una taglia di PDC di 6,4 kW
      il termotecnico stimava una taglia di 14 kW
      Ho commesso qualche errore?
      possibile questa differenza?
      un’altra domanda:
      come mai nel calcolo della taglia di macchina non viene inclusa l’energia termica necessaria per produrre l’ACS?
      ringrazio anticipatamente per la disponibilità e porgo i miei complimenti per questo interessante sito.

      1. Ciao Tanino,
        fatti dare il progetto termico o il documento della legge 10.
        Non mi stupisce che possa sovra-dimensionare. A prima vista non hai commesso errori.
        Con una pompa di calore dimensioni la potenza in base ai fabbisogni per riscaldamento. Per l’ACS si dimensiona la capacita’ dell’accumulo termico.

        1. Grazie per la rapida risposta.
          Il termotecnico ha redatto, depositato in comune e consegnato la relazione tecnica (ex legge 10).
          Un faldone di quasi 100 pagine che descrive il comportamento termico di ogni parete, muro perimetrale, infisso, tipo di cappotto e isolamento del tetto, quantità e posizione dei pannelli fotovoltaici.
          Mi stupisce che infine abbia sovradimensionato in quella maniera la taglia della PDC.
          Cosa intendi per dimensionare la capacità di accumulo termico?
          Grazie ancora.

    10. Ciao, complimenti per il blog, molto interessante e di aiuto su molti aspetti.
      Io sto completando casa in costruzione, più o meno avrò le tue caratteristiche/esigenze a parte i mq:
      – casa indipendente su 2 piani + mansarda = mq 160
      – impianto fotovoltaico da 3 Kw (sto pensando di ampliarlo a 4 Kw)
      – zona Alessandria città (AL)
      pensando a una casa totalmente elettrica, mi chiedevo appunto quale fosse il dimensionamento della pompa di calore e l’ unico dato che non ho ancora per via del fatto che l’ ACE non è stata ancora rilasciata è questo: Fabbisogno annuo di energia termica per climatizzazione invernale ETH [kWh/m²anno]*.
      Considerato che avrç serramenti ad alto isolamento termico, pannelli radianti al pavimento, cappotto termico da 16 cm al piano terra e da 12 cm primo piano; a quale dato posso far riferimento?? o per lo meno in quale dato KWh/mq anno potrò sicuramente rientrare??
      Grazie del tuo parere….

      1. Ciao Antonio,
        se la casa e’ in costruzione ci deve sicuramente essere il progetto termico (legge 10) che contiene tutto, tra cui la progettazione del generatore termico. Io non farei un ragionamento di natura puramente economica. Sicuramente l’investimento che ti raccomando e’ l’isolamento: ciò che non disperdi non devi riscaldarlo.

        1. SI esiste il progetto termico (legge 10) ma attualmente l’ ingegnere ha calcolato una Pompa di Calore da 8 KW + una caldaia a condensazione da 29 Kw.
          Credo sia un tantino eccessivo; tornando al discorso che per il progettista/ingegnere è meglio consigliarti un tir rispetto ad un automobile così se fosse lo scatolone lo porti comodo.
          Sto cercando di trarre consigli sensati e modulare correttamente secondo l’ indice di
          Kwh/mq a cui potrei avvicinarmi.

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