Daikin HPSU Compact configurazione riscaldamento mandata fissa: il terzo inverno in una casa elettrica è il momento propizio per illustrare e sintetizzare le configurazioni per il funzionamento in modalità riscaldamento invernale con regolazione della temperatura di mandata fissa del mio impianto con pompa di calore Daikin HPSU Compact e pavimento radiante.
La prima scelta riguarda il funzionamento con regolazione della temperatura di mandata fissa oppure mediante curva climatica.
Regolazione temperatura di mandata fissa o curva climatica ?
Come già spiegato in Riscaldamento invernale: usare la curva climatica ? la mia scelta iniziale e’ caduta sulla regolazione a temperatura di mandata fissa al fine di poter minimizzare i consumi elettrici, pur assicurando un livello di comfort accettabile, grazie all’ottimizzazione di:
- prestazione della pompa di calore (COP)
- auto-consumo del fotovoltaico, per quando nella stagione invernale la produzione sia estremamente ridotta
- sbrinamenti dell’unita’ esterna, per quanto possibile, cercando di evitare le temperature esterne più basse
Per raggiungere tali obiettivi e’ necessario poter programmare con attenzione gli orari e le soglie di temperatura per cui l’impianto produce calore.
Per l’inverno, diversamente dalla climatizzazione estiva, ho dunque optato per l’accoppiata seguente:
- crono-programmazione sul termostato esterno della temperatura ambiente di accensione al fine di far lavorare il riscaldamento principalmente in fascia diurna (in particolare dalle 11:00 alle 22:30 quando temperature esterne e produzione del fotovoltaico sono maggiori)
- temperatura di mandata fissa
Prima di passare ai parametri macchina ed ai risultati ci sarebbe da fare ulteriori considerazioni, che potrebbero portare ad una configurazione radicalmente diversa utilizzando all’estremo la configurabilità della pompa di calore Daikin HPSU Compact, e che rimando ad un articolo successivo in cui tratterò della crono-programmazione invernale ideale.
Daikin HPSU Compact configurazione riscaldamento mandata fissa
I parametri comuni di funzionamento riguardano:
- scelta della modalità di regolazione della temperatura di mandata tra mandata fissa e curva climatica
- funzionamento della resistenza integrativa (backup heater)
Per accedere alla configurazione dei parametri comuni occorre:
- portare il Selettore sulla posizione Configurazione:
- scegliere il livello Config. Circ. Risc.
- impostare il parametro HC Function
- scegliere il livello Messa in Servizio
- impostare il parametro Func Heating Rod
- scegliere il livello Config. Circ. Risc.
LIVELLO SOTTO-LIVELLO | PARAMETRO | VALORE | DESCRIZIONE |
---|---|---|---|
Config. Circ. Risc. | HC Function | 0 | Selezione della modalità di regolazione della temperatura di mandata: 0: In base alla temperatura esterna (curva climatica) 1: Valore nominale di mandata fissa |
Messa in Servizio | Func Heating Rod (*) | 2 | Impostazioni generatore di calore aggiuntivo (WEZ): 0: Nessun WEZ aggiuntivo 1: Backup-Heater opzionale 2: WEZ alternativo per acqua calda sanitaria e sostegno riscaldamento 3: WEZ 1 alternativo per acqua calda sanitaria e WEZ 2 alternativo per sostegno al riscaldamento |
Per accedere alla configurazione dei parametri relativi al riscaldamento con regolazione della temperatura di mandata fissa occorre:
- portare il Selettore sulla posizione Configurazione
- scegliere il livello Config. Circ. Risc.
- selezionare il sottolivello riscaldare
- impostare i parametri Min T-Flow, Max T-Flow, Temp. Mandata giorno e Temp. Mandata notte
LIVELLO SOTTO-LIVELLO | PARAMETRO | VALORE | DESCRIZIONE |
---|---|---|---|
Config. Circ. Risc. | Livello Isolamento | 0 - off | Coibentazione edificio che influenza la velocità di adeguamento della curva climatica rispetto alla T esterna: 0: off, 1: scarso, 2: normale, 3: buono, 4: ottimo |
Config. Circ. Risc. - riscaldare | Max T-Flow | 31 °C | Limite superiore temperatura nominale di mandata. Vale sia per curva climatica che mandata fissa. |
Config. Circ. Risc. - riscaldare | Min T-Flow | 25 °C | Limite inferiore temperatura nominale di mandata. Vale sia per curva climatica che mandata fissa. |
Config. Circ. Risc. - riscaldare | Temp. Mandata giorno | 31 °C | Temperatura nominale di mandata fissa durante il periodo di accensione (modalità "Automatico 1", "Automatico 2", "riscaldare", "Raffreddare"). |
Config. Circ. Risc. - riscaldare | Temp. Mandata notte | 31 °C | Temperatura nominale di mandata fissa durante il tempo di riduzione (modalità "Automatico 1", "Automatico 2", "Ridurre"). |
Config. Circ. Risc. - riscaldare | Curva riscaldamento | 0,5 | Pendenza curva climatica. |
T-Ambiente 1 | 18,0 °C | Valore nominale, durante il periodo di accensione, della temperatura ambientale per curva climatica ("riscaldare", "Raffreddare" e 1° ciclo accensione di [Automatico 1], [Automatico 2]). | |
T-Ambiente 2 | 19,5 °C | Valore nominale, durante il periodo di accensione, della temperatura ambientale per curva climatica (2° ciclo accensione di [Automatico 1], [Automatico 2]). | |
T-Ambiente 3 | 20,5 °C | Valore nominale, durante il periodo di accensione, della temperatura ambientale per curva climatica (3° ciclo accensione di [Automatico 1], [Automatico 2]). | |
T-Riduzione | 19,0 °C | Valore nominale, durante il periodo di riduzione, della temperatura ambientale per curva climatica ([Automatico 1], [Automatico 2]). |
Ovviamente dovrete adattare (con pazienza) i valori alla vostra casa. Ricordate sempre che un pavimento radiante reagisce lentamente alle variazioni (ore/giorni e non minuti/ore).
Puoi anche accedere al riepilogo aggiornato della mia configurazione Daikin HPSU Compact: sono presenti anche la parte di raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria.
Backup-heater Daikin HPSU Compact
Un punto di attenzione importante: la configurazione sopra descritta disattiva la resistenza elettrica interna (BUH) che potrebbe essere necessaria in caso di emergenza !
Riporto direttamente il manuale Rotex che e’ molto chiaro e perentorio:
Un altro aspetto fondamentale nella configurazione invernale e’ che la produzione di acqua calda sanitaria sia attiva 24×7: in inverno una pompa di calore può necessitare di fare de-frost.
La pompa di calore Daikin HPSU Compact per fare questo preleva calore dall’accumulo tecnico: se non re-integrato con continui de-frost la macchina andrà inevitabilmente in blocco. Se la resistenza elettrica e’ disattivata ricadete nel caso precedente. Siete fritti, anzi, congelati !
Quindi riassumendo in sintesi: non fate rimanere la vostra famiglia al freddo per i vostri esperimenti ! Come e’ successo a me al primo anno per qualche giorno prima che arrivasse il tecnico Rotex a sistemare tutto.
Crono-programmazione Daikin HPSU Compact
Passiamo invece alle soglie della crono-programmazione del termostato RKRTR
Attenzione che queste sono le soglie adatte al livello di comfort per me accettabile (soffro il caldo !) che potrebbe non essere lo stesso per tutti !
Risultati regolazione temperatura di mandata fissa
Potete apprezzare il risultato con i dati estrapolati dal mio sistema di monitoraggio in real-time relativi al 18 dicembre 2015.
Nel primo grafico si vede l’andamento della potenza elettrica assorbita dalla pompa di calore Daikin HPSU Compact e la temperatura interna:
Vi prego di osservare gli aspetti seguenti:
- nelle prime due ore di funzionamento sono presenti innumerevoli interruzioni dovute agli sbrinamenti dell’unita’ esterna dovuti alle temperature esterne più rigide
- la potenza elettrica all’accensione e’ quasi doppia rispetto all’assorbimento a regime:
- all’accensione il pavimento radiante e’ freddo, quindi la differenza tra temperatura di mandata e di ritorno e’ massima
- nel pomeriggio col pavimento radiante a regime, la la differenza tra temperatura di mandata e di ritorno e’ ridotta
In questo grafico, come riferimento, potete vedere l’andamento corrispondente della temperatura esterna:
Come vedete il comfort e’ comunque assicurato, temperatura interna media di 20,1 °C, per quanto con un’oscillazione di 1,5 °C.
Daikin HPSU Compact configurazione riscaldamento mandata fissa
Sintetizziamo gli innumerevoli punti di attenzione:
- all’avvio della fase di riscaldamento si vedono innumerevoli cicli di sbrinamento determinati dalla temperatura esterna ancora piuttosto rigida
- la potenza elettrica assorbita all’avvio e’ molto più grande di quella assorbita a regime
- la regolazione della corretta quantità di calore e’ integralmente ed indirettamente demandata al crono-termostato ambientale (in base alle impostazioni sugli orari di funzionamento e sulle soglie di temperatura ambiente interna)
- la regolazione della quantità di calore non dipende in modo diretto dalle variazioni della temperatura esterna media nel corso della stagione invernale
La conclusione e’ che sicuramente la gestione in mandata fissa non e’ in grado di coprire l’intera stagione invernale e richiede di essere ritoccata nel corso dell’inverno in modo da adeguarsi alle temperatura medie esterne.
Ovviamente la regolazione con temperatura di mandata fissa e’ quella più facile per cominciare a gestire un impianto di riscaldamento con pompa di calore perché la più simile ad un impianto tradizionale con caldaia a metano.
Ma non dimenticate mai una delle differenze fondamentali tra caldaia a metano ed una pompa di calore in termini di prestazioni, ovvero calore prodotto per quantità di energia prima (gas o energia elettrica) consumata:
- una caldaia a metano ha efficienza sostanzialmente costante (per quanto non sia perfettamente vero per le caldaie a condensazione)
- una pompa di calore aria-acqua ha invece un’efficienza che dipende in modo fortissimo dalla temperatura esterna dell’aria ed in maniera comunque importante dal regime di funzionamento rispetto a quello nominale
Buongiorno, volevo un informazione tecnica sul modello che ho ( penso sia uguale o simile al tuo ) : Rotex HPSU Compact . Ho provato a vedere sulla documentazione e non trovo o non so dove cercare.
Questo modello ha la possibilità di collegare il geometrico ? Grazie
Ciao Luca,
cosa sarebbe il geometrico? Intendi geotermico? Daikin non ha modelli di questo tipo.
Si il geotermico, quindi non e possibile. Peccato dovrei sostituire tutto. Grazie
Buongiorno,
Sono riuscito finalmente a sapere che la mia PdC è impostata su mandata fissa (parametro visibile solo con PIN del tecnico) quindi per questo anno provo, sfruttando le tue indicazioni in questo blog, a vedere come va, poi valuterò il passaggio a curva climatica.
Ho delle perplessità sull’uso del crono-termostato in casa. Se per esempio imposto sul crono-termostato 20 °C non rischio di avere ripetuti on-off che da quello che ho capito tutti sconsigliano? Quindi, quale è il modo migliore per far convivere il crono-termostato con la PdC?
Altherma 3 H HT ECH20 ETSX16P50D + EPRA14DAV3
Termostato ambiente Netatmo
Termosifoni con termovalvola impostata a 18 o 20 °C in funzione della stanza
Ciao Raimondo,
sicuramente l’uso di un termostato On Off porta per sua natura ad un funzionamento caratterizzato da accensioni e spegnimenti. Che non sono ottimali per come come funziona una pompa di calore.
A meno che tu non sia un vero mago della curva climatica, non ne puoi fare comunque a meno per gestire inizio e fine stagione in cui probabilmente il fabbisogno giornaliero è sicuramente troppo basso per un funzionamento 24×7 della pompa di calore al suo regime minimo (pena surriscaldamenti nell’abitazione).
Ripeto i principi “semplici” per un funzionamento ottimale della pompa di calore in riscaldamento:
1) funzionare sempre e comunque alla temperatura di mandata minima possibile
2) evitare i picchi di potenza termica dovuti alla riaccensione dell’unità esterna, magari con pavimento freddo: porta a COP inferiori durante il picco ed aumenta le probabilità di sbrinamento
Quindi la situazione ideale è quella di regolare automaticamente la temperatura di mandata in modo da:
1) seguire la temperatura esterna per fornire il calore necessario a mantenere la temperatura ambiente, con una velocità adeguata all’inerzia dell’involucro
2) seguire la temperatura ambiente in modo da ridurre il calore man mano che ci si avvicina al livello di comfort desiderato
3) seguire la temperatura esterna in modo da ottimizzare il COP della macchina
4) seguire la produzione del fotovoltaico in modo da utilizzare la sovrapproduzione
Alcune di queste esigenze sono purtroppo contrastanti l’una con l’altra.
Non conosco un oggetto che soddisfi in modo integrato tutte le esigenze. E’ un po’ quello che cerco di fare col mio controllo via Raspberry (tentando anche di mitigare i deficit comportamenti sugli sbrinamenti dell’unità esterna della mia Daikin HPSU Compact).
La soluzione pratica (nel senso alla portata di tutti) migliore è:
a) utilizzare un termostato intelligente modulante che regoli la temperatura di mandata in base a temperatura esterna ed ambiente; quello che conosco per la Daikin Altherma 3 ECH2O è il “vecchio” RoCon U1 (non so se il Madoka lo faccia ma non credo perché questa caratteristica non è citata da nessuna parte); se ci fosse la compatibilità OpenTherm la scelta sarebbe molto + ampia
b) utilizzare un monitoraggio fotovoltaico (Elios4You, Shelly EM) che piloti l’ingresso Smart Grid
In questo modo copri (1), (2) e (4).
La scelta subottimale, ma comunque molto buona, è questa:
A) regolazione temperatura mediante curva climatica (molto lenta)
B) controllo accensione e spegnimento mediante termostato On Off per proteggersi dai surriscaldamenti (ad inizio e fine stagione o per errori sull’impostazione della curva climatica)
C) monitoraggio fotovoltaico ed input alla pompa di calore
In questo caso copri (1) e (4).
Infine quella più facile, ma meno ottimale è:
A) regolazione temperatura di mandata fissa (con aggiustamenti manuali nel corso della stagione)
B) controllo accensione e spegnimento mediante termostato On Off (a meno che tu non abbia il ditino magico)
C) monitoraggio fotovoltaico ed input alla pompa di calore
In questa opzione copri automaticamente solo (4).
Spero di aver sintetizzato e chiarito le opzioni possibili.
Buongiorno,
si ho letto, ti ringrazio.
Sinceramente pero’ non ho capito se, dopo aver impostato i parametri T-Ambiente 1, T-Ambiente 2 e T-Ambiente 3, posso impostare solo [ACS Programma 1] per l’acqua calda sanitaria senza interessare [Circ Risc 1 Prog 1] per il riscaldamento in modo da continuare ad usare la funzione “riscaldare” e non “Automatico1”.
In pratica vorrei utilizzare la programmazione oraria solo per l’ACS e non x il riscaldamento, possibile?
Grazie ancora per la pazienza.
Buongiorno,
un quesito: parliamo di una rotex hpsu 508 biv, e’ possibile programmare la temperatura dell’acs per fasce orarie rimanendo sul modo di riscaldamento “riscaldare” senza essere costretto ad utilizzare i programmi “automatico1 e automatico 2″che prevedono anche impostazione del riscaldamento? questo in quanto uso termostati esterni per diverse zone e non vorrei escluderli.
Oppure se e’ possibile usare i programmi “automatico 1 e 2” sia per riscaldamento che per acs ingannandoli, nel senso di attivarli tutto il giorno impostando una t interna elevata ma continuando ad utilizzare i termostati esterni?
Non so se sono stato comprensibile,
grazie!
Ciao Andrea,
hai letto l’articolo sulla Produzione acqua calda sanitaria pompa di calore Rotex HPSU Compact?
Buonasera. Da alcuni giorni ho notato che la mia hpsu compact 516, quando richiede l’attivazione dell’inverter (sia per l’approntamento di acs che per il riscaldamento a pavimento) con il simbolo che inizia a lampeggiare, noto dal display che ad un certo punto legge il valore dell’acqua nel circuito di riscaldamento a 0 gradi e quindi spegne l’inverter senza aver scaldato l’acqua nell’accumulo tecnico. Cosa potrebbe essere?
Ciao Riccardo,
chiama subito l’assistenza.
Grazie. A te è mai capitato?
Ciao Riccardo,
per fortuna no.
Escludi che possa essere dell’aria nello scambiatore?
Ciao Riccardo,
insisto: chiama l’assistenza.
Buon pomeriggio,
chiedo se queste impostazioni, in linea generale, possono andare bene anche per una PDC Mitubishi Ecodan.
Ho provato a fare una prima impostazione mediante la sonda di temperatura interna che si trova nell’unità interna, questa posta nel locale tecnico (quindi la temperatura non rispecchiava appieno la situazione dei locali della casa); la situazione era che la T di mandata del radiante non andava mai a regime (35°) ma a molto meno e la casa non si riscaldava (i termostati sono impostati a 21°). Avevo programmato il timer dell’unità interna per utilizzare la PDC con l’utilizzo del FV a 25° e la notte a 19°.
Come secondo opzione ho provato e sto riscaldando con la curva climatica (impostata a T mandata 35° dai 10° in giù all’esterno; la casa si scalda ma anche durante la notte quando il riscaldamento lo vorri più basso; qui non posso programmare nulla visto che tutto si basa sulla sonda esterna e mi ritrovo consumi giornalieri (con ACS) di 35/36 Kw.
Mi manca l’impostazione della T fissa,: quindi questa si basa sulla T del liquido radiante e non viene intaccata da sonda esterna giusto? così da poter programmare gli orarie?
Grazie
Ciao Matteo,
come concetti (mandata fissa o climatica) si’ ma devi fare riferimento alla tua pompa di calore che potrebbe avere le sue peculiarità di configurazione.
buongiorno,
info veramente interessanti. vorrei avere qualche info maggiore: ho una daikin rotex hspu308 del 2016 da 300L. termostato NETATMO wireless, e termosifoni VOGEL & NOOT ULEW2 (per temperature di esercizio a basse temperature) in parte elettrici.
la casa è su 2 piani 3 camere da letto più bagno e sotto salone angolo cottura e bagno.
vorrei avere un aiuto nel configurare i parametri della macchina (il tecnico mi ha anche lasciato il numero di accesso), ma non trovo sufficienti spiegazioni su internet riguardo i parametri di configurazione.
Volevo soltanto precisare che la pompa di calore la uso per ACS e per il solo riscaldamento. Spero mi possa aiutare.
grazie mille
Ciao Gian Andrea,
Non mi è chiaro se il tuo impianto è in esercizio e conosci i parametri attuali.
E perché li vorresti cambiare.
Il mio suggerimento è di leggere tutti gli articoli del mio blog in primis.
Si’. Quelle servono solo a limitare l’effetto degli errori. Devi guardare a bordo macchina e vedere la temperatura di mandata effettiva. In questi giorni devi essere ad almeno 28 gradi (con casa molto bene isolata).
la casa nno è molto isolata;comunquestasera il display della Rotex mi indica una tamperatura di mandata di 30,3 gradi che è poi quella che avevo impostato;ho anche un sistema di controllo con curva climatica fornito dalla Eurotez ma se imposto la PDC su climatica la temperatura di mandata non sale oltre i 22 gradi.
quindi per ora preferisoc usate una TMandata fissa e gestirlo nel modo più semplice in attesa di capirci qualcosa(ps neanche alla Eurotex mi sembra che abbiano le idee chiare…)
Se la tua casa non e’ molto isolata 30 gradi potrebbero non essere sufficienti.
ciao La mia Casa Elettrica,
ho “copiato”le tue impostazioni sulla mia PDC Rotex;ho un soffitto radiante ma con questa temperatura di mandata ho notato che i 20 gradi sul termostato ambiente vengono mantenuti a fatica in questi primi giorni di freddo.
Non so cosa succederà in pieno inverno e oltretutto nno trvo qui in zona nessuno che abbia le idee chiare sulle regolazioni di queste macchine:(
La mia configurazione e’ per la mia casa. Devi leggere il blog e poi modificare secondo le tue esigenze (in particolare l’involucro). Devi alzare le temperature.
grazie innanzitutto della risposta;secondo te dovrei solo le temperature di mandata lascindo inalterato Max e Mini Tflow?
Tra l’altro che differenza c’è tra temp di mandata e Tflow?
Questo è il primo inverno che mi scaldo con una HPSU compact 308 6kw, e sono in fase di ottimizzazione; seguo quindi con interesse i dati che pubblichi sul sito. C’è qualcosa che non mi torna nella descrizione che fai sulla produzione di acqua calda e del relativo utilizzo che ne fa la pompa di calore per gli sbrinamenti. Nel mio impianto, il calore per gli sbrinamenti viene attinto in prima battuta raffreddando l’acqua del circuito di riscaldamento, e qualora la temperatura non sia sufficiente, la HPSU attinge dall’accumulo attraverso la valvola a tre vie. Questo fa si che la temperatura dell’accumulo scenda, almeno in questo periodo, gradualmente. Quando la temperatura dell’accumulo scende al di sotto dei 35° (non ho ancora capito qual’è la soglia critica), l’HPSU, automaticamente, commuta da riscaldamento, a produzione di acqua calda, fino a riportare la temperatura dell’accumulo a 35°. Tieni presente che ho settato la produzione di acqua calda dalle ore 13 alle 21 (sfrutto il fotovoltaico e la maggiore temperatura esterna) e porto la temperatura a 48°, valore che soddisfa le necessità casalinghe e i de-frost del mattino fino al pomeriggio successivo.
A differenza tua il parametro “Func Heating Rod” è settato a 1, anche se ho la resistenza scollegata.
Come si spiega la differenza con il tuo impianto? Hai un software più vecchio o il tipo di macchina che funziona in modo diverso? (vedi sul manuale il parametro “INDOOR UNIT”)
Siccome il radiante e’ di solito ad un temperatura “bassa” ed il de-frost deve essere fatto in pochi minuti, il calore arriva sostanzialmente tutto dall’accumulo tecnico.
In questo video si vede bene la sequenza di de-frost:
https://www.youtube.com/watch?v=B6X3VzkWLW0
Attenzione pero’ a non fare scendere troppo l’accumulo:
1) fare la doccia fredda non e’ piacevole ….
2) se l’accumulo scende sotto i 30 C la HPSU può andare in blocco (vedi articolo stesso)
Probabilmente la tua HPSU si accende in base ai set-point che hai impostato. Quali sono ?
La mia versione di SW e’ la penultima ma le variazioni dovrebbero essere piccole.
Il tuo parametro “Func Heating Rod” = 1 presuppone la presenza di Backup-Heater opzionale (la resistenza). Meglio non ingannare troppo il software se non necessario.
Eventualmente possiamo discutere nel forum direttamente: http://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=55611467 che si fa prima.