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Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento

    Rotex HPSU Compact configurazione raffrescamento

    Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento: In questi giorni di caldo africano, direi che e’ giunto il momento di sintetizzare le configurazione per il funzionamento con raffrescamento a pavimento del mio impianto basato sulla pompa di calore Daikin HPSU Compact (la parte di de-umidifica sara’ oggetto di un altro post).

    Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento

    La prima scelta riguarda il funzionamento con temperatura di mandata fissa oppure con curva climatica.

    Per accedere alla configurazione dei parametri comuni occorre:

    • portare il Selettore sulla posizione Configurazione:
    • scegliere il livello Config. Circ. Risc.
    • impostare il parametro HC Function
    LIVELLO
    SOTTO-LIVELLO
    PARAMETROVALOREDESCRIZIONE
    Config. Circ. Risc.HC Function0Selezione della modalità di regolazione della temperatura di mandata:
    0: In base alla temperatura esterna (curva climatica)
    1: Valore nominale di mandata fissa

    Se vuoi scoprire come rendere intelligente il tuo climatizzatore, leggi subito Sensibo vs tado va momit: miglior climatizzatore Smart WiFi.

    Il mio obiettivo e’ quello di assicurare il comfort massimo ma anche di massimizzare l’auto-consumo della produzione del fotovoltaico.

    Ho dunque optato per l’accoppiata seguente:

    • crono-programmazione della soglia di temperatura ambiente al fine di far lavorare principalmente il raffrescamento dalle 08:00 alle 20:00 (fascia oraria di produzione del fotovoltaico)
    • curva climatica al fine di far abbassare la temperatura di mandata al crescere della temperatura esterna

    Parametri Daikin HPSU Compact

    Vediamo i parametri effettivi corrispondenti impostati sulla mia pompa di calore Daikin HPSU Compact sia per climatica che mandata fissa in raffrescamento:

    PARAMETROVALOREDESCRIZIONE
    T-este ini Rafredd22 ºCTemperatura esterna minima sopra la quale la modalità di raffreddamento si avvia.
    T-esterna Rafr Max35 ºCTemperatura esterna massima oltre la quale la temperatura di mandata nominale rimane costante (pari a T-mand Rafredd Max)
    T-manda ini Rafredd18 ºCTemperatura di mandata nominale massima corrispondente ad una temperatura esterna pari a T-este ini Rafredd
    T-mand Rafredd Max15 ºCTemperatura di mandata nominale minima corrispondente ad una temperatura esterna pari a T-mand Rafredd Max
    Temp min di rafr12 ºCLimite inferiore della temperatura nominale di mandata.
    T-Imp refrig18 °CTemperatura nominale di mandata in caso di regolazione
    con mandata fissa.
    Per chiarezza riporto dal manuale di prodotto una rappresentazione della curva di raffreddamento, ovvero come varia la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna:

    Si vede come la temperatura di mandata scende al crescere della temperatura esterna al fine di mantenere in equilibrio la temperatura intera.

    Ovviamente dovrete adattare (con pazienza) i valori alla vostra casa. Ricordare che un pavimento radiante reagisce lentamente alle variazioni (ore/giorni e non minuti/ore).

    All’inizio potrebbe essere piu’ facile lavorare con una temperatura di mandata fissa.

    Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento crono-programmazione

    Passiamo invece alle soglie della crono-programmazione del termostato RKRTR

    ESTATE

    Potete apprezzare il risultato con questo grafico estrapolato dal mio sistema di monitoraggio in real-time relativo ad oggi (temperatura esterna all’ombra arrivata a 33,5 ºC):

    FREDDO

    Si vedono la temperatura interna e le potenze assorbite dalla pompa di calore Daikin HPSU Compact ed UTA (in de-umidifica di cui parleremo in un altro post).

    Posso solo assicurarvi che il livello di comfort è eccellente: senza di essere in una cantina perfettamente asciutta.

    Leggi tutti i miei articoli su Raffrescamento:

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    68 commenti su “Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento”

    1. visto l’interesse … posto la soluzione ?
      @Massimiliano
      Non so se tu alla fine abbia preso il Roncon al posto del classico cronotermostato, comunque per condividere le problematiche riscontrate e la soluzione da adottare x risolverle.
      La natura del problema sembra che fosse il parametro:
      INFLUSSO AMBIENTALE, che anche se inserito nel menù riscaldare, influisce anche nella funzione raffreddare.
      Queto parametro era stato messo a 2 in fase di avviamento/collaudo.
      I tecnici di Genova, questa mattina mi hanno suggerito di aumentarlo e provare a metterlo a 10 e poi aumentarlo o diminuirlo in base a cosa succedeva.
      Impostato a 10 ora, ora rispetta perfettamente la T1 ambiente impostata , si accende e si spegne in base al valore impostato. 3:)

    2. Proseguo…. nella mia battaglia con la stazione ambientale
      si accende e si spegne impostando una T ambiente inferiore e suoeriore di 1, 1,5° rispetto a quella misurata. che coio…ni
      Ad un certo punto, forse causa smanettamenti ……. misurava -39° .. era glaciale
      Chiamerò ancora GE

    3. Mi ricito
      “Nel menù “Config.Circ.Risc”/Riscaldare/ c’è la voce “corr.temp.stanza” , corretto -1 e il termostato passato da 26° a 25° , corrispondente alla T reale ambiente misurata con altri termostati.
      Ora devo verificare se in raffrescamento la legge come T1 ambiente di riferimento, perchè ho qualche dubbio, visto che questo parametro era inserito all’interno della voce menù riscaldare”

      In modalità “raffrescamento” con climatica, la pdc non si ferma una volta raggiunta la T1 ambiente impostata e misurata sul Roncon ambiente. Il dubbio è che la correzzione la faccia solo in riscaldamento e non in raffrescamento.

    4. @La mia Casa Elettrica
      sul Roncon come nella funzione termostato, senza entrare nel menù tecnico, c’è la stessa voce “Corr Temp. stanza”.
      Modificando quello non succedeva nulla.

    5. Ho chiamato Genova per vedere come tarare ll Roncon U1 in modo che mi dia una T ambiente interna corretta ed effettiva.
      Mi hanno detto che c’è un parametro ma non ricordavano dove.
      Beh… me lo sono trovato da solo.
      Nel menù “Config.Circ.Risc”/Riscaldare/ c’è la voce “corr.temp.stanza” , corretto -1 e il termostato passato da 26° a 25° , corrispondente alla T reale ambiente misurata con altri termostati.
      Ora devo verificare se in raffrescamento la legge come T1 ambiente di riferimento, perchè ho qualche dubbio, visto che questo parametro era inserito all’interno della voce menù riscaldare.

      Punti che mi piacerebbe chiarire::
      – la T esterna che mi appare sul Roncon, misura T + elevate.
      Oggi ha toccato 40°, in realtà erano 36/37°
      Ho chiesto il perchè la macchina produca acs in pompa di calore e non con la Resistenza, non rispettando i limiti di funzionamento ( T esterna > 35° parte la Resistenza ), nonostante la sonda dell’unità misurasse 40°
      Non è stato chiaro nella spiegazione, ma se ho capito bene la l’unità esterna dovrebbe avere una sonda o altro che misura effettivamente le condizioni limite per decidere se far partire la Resistenza che non corrisponde ala sonda che rileva la T che compare sul roncon. Bohhh
      – Presumo ci sia un parametro per correggere anche la T esterna misurata
      Nella voce menù “messa in servizio” , c’è questa voce:
      “Outside Temp Adap”
      Adeguamento individuale per il valore di misurazione della temperatura esterna rilevante per la Regolazione, con valori variabili da -5 a +5.
      Ho provato modificarlo da 0 a -5, ma la t esterna a Roncon è rimasta sempre quella.

      Qualcuno ha provato a smanettarci sopra ?

    6. Il vostro termostati ambiente misurano correttemente la T ambiente ?
      Questa mattina il Roncon U1, rilevava una T di 26,6 quindi ho adeguato le mandate come scritto sopra.
      In realtà, visto che la sensazione era di entrare in una ghiaccia, ho appoggiato sopra al roncon, i due termostati manuali e ho misurato la t ambiente ….24°.
      Ora, visto che la climatica sia in riscaldamento che in raffrescamento fa riferimento alle T rilevate dal Rocon le soluzioni quali possono essere.
      1) farmi sostituire il Roncon U1
      2) usare il parametro “Corr Temp Stanza ”
      Solo con regolatore ambientale collegata e assegnata al circuito di riscaldamento U1 :
      adeguamento personalizzato per il valore di misurazione della temperatura esterna rilevante.
      Deve essere determinato mediante una deviazione sistematica della temperatura ambientale
      misurata da RoCon U1 alla temperatura effettiva dell’ambiente, il valore di misurazione può
      essere corretto al valore impostato.
      Anche se non ho ben chiaro come funzioni nemmeno leggendo la descrizione soprastante

    7. Questa mattina ho aperto un pò la portata al collettore del piano terra.
      In due giorni ho perso 0,3° al p.terra, mentre al p1 durante le 8 ore di funzionamento sono riuscito a caricare qualche cosa.
      La mandata max nei giorni precedenti era impostata era 17°
      Ho pura modificato la climatica in modo che la T di mandata possa scendere anche a 16°.
      Naturalmente ho strozzato i bagni dove il rischio di condensa si era già palesato, facendola lavorare con t mandata a 16°, causa T sup. più basse visto il passo 5 della serpentina radiante e maggiore umidità interna, legata all’uso del locale.
      Gestire la T interna dei piani, nelle 8 ore di funzionamento e con queste T esterne, cercando di evitare condense, non è semplice

    8. Iero mattina ho strozzato la mandata al collettore del p.t.
      Questa mattina il termostato roncon U1 come l’altro termostato mobile, misurava la stessa T ambiente di ieri alle 17.00, rispettivamente 26.1° e 24,5. Oggi pomeriggio alle 17 ( off pdc ) entrambi misuravano sempre la T ambiente. 26.1 e 24.5.
      L’altro termostato manuale che ho messo in camera dove dormo con la compagna, ieri alla 17 , misurava 26, questa mattina intorno a 27° , mentre oggi 26°
      Per quanto meno precisi, entrambi ho verificato danno le stesse T, mentre il roncon da una misura sull’ordine di un grado di differenza.

      Lascio così ancora x un giorno poi provo a chiudere ulteriormente la mandata del p.t
      La differenza la fa il tetto in legno che ha T sup. intorno ai 25/26 a differenza del solaio di copertura del p,terra che misura intorno ai 23°.
      L’altro problema è che il caldo sale e il freddo scende ……….. e con i cavedi ancora aperti, nonostante dei cartoni un pò di freddo se ne va ai piani bassi.

    9. Con circuiti aperti p.terra e p.1 il funzionamento è continuo.
      Sta lavorando in climatica e con queste T esterne viaggia, come ti ho detto ,gdc nom sui 17° di mandata.
      Considera che lo sto facendo lavorare un in arco temporale abbastanza breve, dalla 8.30 alle 17.00 circa 8 ore, accendendo e spegnendo in manuale per coprire tutto o quasi tutto con il fv della casa vecchia.
      Alzando la T di mandata , ho paura che non mi dia raffrescamento adeguato però per le ore notturne.
      Secondo me non ha senso far andare anche l’impianto nell’interrato, sotto ci sono temp interne. di 23°.con t sup.pav intorno e pareti, intorno ai 22°.
      Con uta, a parte deum, con Riciclo attivo per parte della giornata, le cose forse sarebbero + semplici = T + uniformi ai vari piani

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