Con lo scoccare della prima accensione del raffrescamento estivo per il 2016, posso sintetizzare i principi con cui ho rivisto le regolazioni (vogliamo dire ribaltato ?) della mia pompa di calore Daikin HPSU Compact rispetto all’estate precedente.
Se volete, potete rileggere Climatizzazione estiva: alla ricerca della crono-programmazione ideale.
Ricordo che il mio impianto è basato su:
- pompa di calore Daikin HPSU Compact (riscaldamento, ACS, raffrescamento)
- pavimento radiante
- Unità Trattamento Aria VMC Italia LET (ventilazione meccanica, de-umidifica estiva, integrazione riscaldamento/raffrescamento)
Obiettivi
- aumentare leggermente la temperatura interna rispetto all’estate precedente (lamentela di mia moglie … non del sottoscritto)
- ridurre la quantità di umido “tirato dentro” dall’esterno (per approfondimenti leggete Ventilazione meccanica controllata e umidità: no muffa ma attenzione !)
- ridurre i costi elettrici per raffrescamento e deumidifica
- migliorare il comfort con un comportamento più costante sulle 24 ore
Leggi anche la mia guida al miglior deumidificatore portatile.
Azioni effettuate
Aumentare leggermente la temperatura interna (lamentela di mia moglie …)
- alzare i set-point del crono-termostato a muro di 0,5 gradi C
Ridurre la quantità di umido “tirato dentro” dall’esterno
- ridurre la quantità d’aria ricambiata con l’esterno dalla ventilazione (ridurre il set-point “Set Espulsione” della UTA)
- aumentare la temperatura interna (già fatto con l’obiettivo precedente)
Ridurre i costi elettrici per raffrescamento e deumidifica
- alzare la temperatura media di mandata (aumentare i set-point T-manda ini Rafredd e T-manda Rafr Max della HPSU)
- allungare la finestra di funzionamento giornaliera del crono-termostato in modo da:
– operare anche in fasce con temperature esterne inferiori (notturne) e quindi rendimento EER maggiore
– operare nella fascia bi-oraria a tariffa ridotta (notturna)
– operare comunque di giorno per auto-consumare il fotovoltaico
Migliorare il comfort con un comportamento più costante sulle 24 ore
- allungare la finestra di funzionamento giornaliera del crono-termostato
- ridurre l’intervallo di escursione della temperatura di mandata (differenza tra i set-point T-manda ini Rafredd e T-manda Rafr Max della HPSU)
- aumentare la velocità di ricircolo della ventilazione per massimizzare la capacità di de-umidifica (aumentare il set-point “Set Rinnovo in Deum. o Int.” della UTA)
Programmazione Daikin HPSU Compact
La crono-programmazione della pompa di calore Daikin HPSU Compact in termini di temperatura risultante, confrontata con quella precedente, e’ la seguente:
La curva di raffrescamento:
Risultati
I primissimi risultati paiono in linea con le aspettative:
Come avete notato nei ragionamenti ho sostanzialmente eliminato come fattore principale l’auto-consumo del fotovoltaico.
Come chiarito in Scambio Sul Posto: bilancio 2015, nel mio caso e’ praticamente più conveniente scambiare l’energia prodotta dal fotovoltaico con la rete che auto-consumarla al momento della produzione.
A questo occorre aggiungere che la differenza di rendimento della pompa di calore per raffrescamento e’ drammatica tra notte e giorno.
Per semplificare consideriamo una giornata di fine maggio, assumendo T mandata = 19 °C
Pomeriggio: T esterna = 30 °C ⇒ EER = 19 / (30 – 19) = 1,73
Notte: T esterna = 22 °C ⇒ EER = 19 / (22 – 19) = 6,33
Possiamo ora calcolare quanta energia elettrica ci server per sottrarre 10 kWh termici dall’involucro (E Elettrica = E Termica / EER):
Pomeriggio: 10 kWh termici / 1,73 = 5,78 kWh elettrici
Notte: 10 kWh termici / 6,33 = 1,58 kWh elettrici
Ovvero la notte consumo il 73% di energia elettrica in meno a parità di calore da smaltire !!!
Conviene di gran lunga far girare il raffrescamento di notte: nella pratica questo non e’ ovviamente possibile per ragioni di comfort.
Stay tuned !
Da leggere !
Se siete interessati a capire meglio l’astruso meccanismo dello SSP puoi leggere direttamente Scambio Sul Posto: la mia guida.
Se invece volete vedere i miei dati concreti aggiornati a maggio 2017 li trovi in Scambio Sul Posto: bilancio 2016.
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Salve vi seguo con interesse in quanto anche io possiedo una pdc rotex come la vvostra.Vi volevo porvi una domanda sulla regolazione del crontermostato in fase di raffreddamento utilizzate lo stesso del riscaldanti oppure uno diverso? Ho visto sulla scheda della pdc che c’è un contatto per il termostato riscaldare e uno per il raffreddare. Io attualmente ho posizionato la pace in raffreddare e ho dovuto togliere dalla configurazione il termostato remoto per farla funzionare ma non ho un controllo degli orari. Mi potete aiutare? Grazie
Ciao,
io ho il crono-termostato Rotex che gestisce sia riscaldamento che raffrescamento.
Come hai osservato la HPSU ha due contatti separati per richiesta riscaldamento e richiesta raffrescamento.
Grazie il crontermostato è il RoCon U1?
Io ho il crono-termostato EKRTETS. Per quanto mi risulta il RoCon U1 e’ solo una prolunga della HPSU, non gestisce il raffrescamento.
Cercherò di applicare un simile profilo questa estate, anche se nel mio caso il raffrescamento è dato da un classico impianto dual split. Vediamo..
quindi, se ho capito bene, hai alzato leggermente la T di riferimento e aumentato sia il tempo di esercizio di raffreddamento che la velocita di ricircolo della vmc abbassando nel frattempo il volume di recupero ai minimi termini. Corretto?
Direi ottima sintesi.
La mia hpsu compact 308 (H/C) BIV ha questa anomalia:
La pdc in raffreddare non avvia l’unità esterna ed ha un comportamento anomalo: porta la valvola 3UBV1 a 100%, parte il circolatore, porta la valvola 3UVB1 a 0% e mentre
è prossima allo 0% ferma il circolatore. Ripete questo ciclo all’infinito. La valvola 3UV DHW rimane sempre a 0%
Quale potrebbe essere l’anomalia?
Ciao Francesco,
vuol dire quasi sicuramente che non ci sono le condizioni per avviare l’unità esterna:
– temperatura esterna fuori dai range di funzionamento configurati
– temperatura di mandata e ritorno troppo vicine
Ciao,
anche io ho lo stesso problema in raffrescamento con HPSU 508 BIV (non parte la motocondensante).
Come si può risolvere?
Per altro, credo per motivi diversi leggendo i tuoi ottimi articoli, anche in inverno (in riscaldamento) ho grossi problemi a far ripartire la pdc dopo la commutazione per l’acqua calda…
ho seguito le istruzioni di quel signore tedesco che ha hackerato i sensori ma non sono riuscito a fare altrettanto..
Grazie mille
Ciao Paolo,
ci possono essere mille ragioni, sicuramente ci sono set-point errati.
Hai letto il mio articolo Daikin HPSU Compact configurazione raffrescamento?