Oggi le case non sono più grandi come quelle di una volta. Col tempo, infatti, il concetto di architettura è cambiato e le case sono diventate minimaliste. L’obiettivo, soprattutto in una grande metropoli, è riuscire a ricavare e sfruttare ogni spazio disponibile, anche all’interno dei condomini, strutturando i palazzi in più abitazioni, con metrature ridotte.
Lo stile di vita è cambiato, ormai tutti i componenti della famiglia trascorrono la maggior parte del loro tempo fuori. Non c’è più l’esigenza di avere così tanto spazio a disposizione, come una volta, per cui sono sempre più le famiglie che acquistano appartamenti piccoli e li ottimizzano per riuscire a ricavare uno spazio confortevole per tutti. Questa filosofia vale anche per la zona notte della casa, in cui spesso si rende necessario adattare lo spazio di una sola cameretta, per due o più figli. Come fare in queste circostanze?
Esistono molti accorgimenti e soluzioni architettoniche per organizzare le camerette bambini in modo funzionale, senza togliere spazio a nessuno e, al contrario, rendere confortevole e divertente il soggiorno in un ambiente condiviso.
Ecco come prendere in considerazione, allora, per organizzare la camera dei ragazzi, quando andranno a condividerla.
Partire dallo spazio a disposizione
La prima cosa da valutare, banalmente, è la conformazione della stanza e lo spazio a disposizione per sistemare gli arredi. È una camera squadrata, rettangolare o ci sono pareti curve? Ancora, le volte sono alte o basse? Quanto è estesa la superficie calpestabile e cosa resterebbe libero dopo aver posizionato tutti i mobili? Queste sono solo alcuni aspetti da considerare, prima ancora di iniziare a progettare una stanza per due.
Se, ad esempio, la superficie è ridotta, ma le volte sono alte, si possono sfruttare le altezze, per posizionare eventuali soppalchi o strutture pensili.
Letto a ponte, a castello o separati?
Sulla base dello spazio disponibile, il secondo fattore da valutare risiede nella scelta dei letti. Oggi esistono molte soluzioni proposte dalle case di arredamento, utili per qualunque esigenza.
Se la camera è piccola, ma le volte sono alte, si può optare per un letto a ponte o a castello o, ancora, per due letti separati, ma soppalcati, così da sfruttare lo spazio sottostante per inserire armadi, scaffali o scrivanie.
Al contrario, se la superficie lo permette, si può individuare una soluzione classica, con due letti tradizionali posti uno accanto all’altro o su pareti perpendicolari, in modo da garantire a ognuno la giusta privacy.
Prestare attenzione alle aree personali
Per quanto tra i due ragazzi intercorra un legame di sangue, alla fine ognuno di loro avrà bisogno di un suo spazio personale, in cui riporre oggetti, studiare o trascorrere il tempo.
Se le dimensioni lo permettono, si può anche creare una divisione in cartongesso, che preveda comunque il passaggio di luce su entrambi i lati, o separare con una tenda o una libreria a giorno.
In questo modo nessuno dei due si sentirà sopraffatto dalla presenza dell’altro.
Coinvolgere i figli nella progettazione degli spazi
Se non sono troppo piccoli, perché non provare a coinvolgere proprio i bimbi o i ragazzi nella progettazione?
Anche solo nella scelta dello stile, dei colori, delle disposizioni, tenendo conto delle esigenze e degli interessi di entrambi, sarà molto divertente e gratificante, per tutta la famiglia progettare insieme la loro cameretta.
In questo modo si sentiranno più coinvolti e non costretti a subire le scelte dei propri genitori, perdendo di vista l’importanza della personalizzazione e della libera espressione della loro individualità.
Arredare una cameretta per due ragazzi richiede una pianificazione accurata e una buona comunicazione con i ragazzi coinvolti. Esistono però molte soluzioni, dallo stoccaggio di oggetti e vestiti personali, fino alla divisione di spazi e ambienti, per ottenere un risultato esteticamente gratificante e confortevole da vivere.