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Aukey dash cam: recensione completa telecamera per auto

Vuoi assicurarti la documentazione video di qualsiasi evento ti possa accadere mentre sei alla guida o la tua autovettura e’ in parcheggio ? Scopri come scegliere una dash cam auto o telecamera per auto come la Aukey 4K DRS1 o la Aukey FHD 1080p DR02 nella mia recensione completa.

Se ti interessa la sicurezza in mobilita’, leggi anche i miei articoli su:

Perché una telecamera per auto dash cam e non uno smartphone ?

Il primo quesito che sorge spontaneo e’ se sia ancora attuale acquistare una telecamera per auto o Dash Cam invece di utilizzare lo smartphone con un’app dedicata.

La risposta e’ decisamente affermativa per i motivi seguenti:

  • una dash cam auto, dopo l’installazione, non richiede nessuna interazione: la registrazione parte e si interrompe automaticamente
  • gli smartphone hanno un’ottica con un’ampiezza del campo visivo (FOV) decisamente inferiore rispetto ad una telecamera per auto
  • una dash cam auto e’ dotata di un sensore ottimizzato per operare in condizioni di scarsa illuminazione (come i Sony Exmor)
Sensore d’immagine Sony Exmor
  • uno smartphone può surriscaldarsi dopo un elevato numero di ore dedicato alla registrazione video
  • riduzione nella durata di smartphone e scheda di memoria
  • l’accelerometro interno ad una telecamera per auto assicura che i file siano salvati in caso di incidente nonché avvia la registrazione nel caso che qualcuno tocchi la vostra autovettura mentre e’ parcheggiata
  • una dash cam auto e’ decisamente meno visibile e non attira male intenzionati

Caratteristiche di una telecamera per auto Dash Cam

Partiamo dalle caratteristiche a cui porre particolare attenzione quando scegliamo una nuova telecamera per auto o dash cam:

  • telecamera per auto singola (anteriore) o doppia (anteriore e posteriore)
  • risoluzione video
  • caratteristiche del sensore d’immagine e del microprocessore
  • gestione del contrasto WDR (Wide Dynamic Range)
  • ampiezza del campo visivo
Differenti ampiezze del campo visivo per una telecamera per auto
  • gamma di temperatura ambientale
  • capacità scheda di memoria
  • accelerometro
  • sensore GPS
  • modalità parcheggio
  • connettività WiFi

Approfondiamo meglio alcune di questi aspetti.

Risoluzione video

In funzione della qualità dei video prodotti dalla dash cam:

  • potremo estrarre informazioni rilevanti come targhe, dettagli di altri veicoli / persone e particolari ambientali
  • produrremo file con dimensioni molto differenti
Principali risoluzioni video standard

Come riferimento ho sintetizzato in questa tabella le risoluzioni video standard ed i corrispondenti sensori d’immagine necessari:

DenominazioneRisoluzione (Pixel)Sensore (MPixel)
4KUltra HD3840 x 2160> 8,3
2KQuad HD2560 x 1440> 3,7
1080pFull HD1920 x 1080> 2,1
720pHD1280 x 720> 0,9

Se aggiungiamo la profondità di colore e la frequenza dei fotogrammi (frame rate) otteniamo dimensioni particolarmente importanti dei file memorizzati:

Questi numeri spiegano perché si usino algoritmi di compressione o codifica video, come H.264 e meglio ancora H.265, per ridurre drasticamente il volume effettivo di dati memorizzati o scambiati:

Nell’utilizzo pratico di una telecamera per auto, un frame rate di 30 fps e’ più che sufficiente; 60 fps o superiori servono quando dobbiate fare anche slow-motion.

Sensore di immagine e microprocessore

Verificate il modello di sensore di immagine e processore vi permette di controllare che le prestazioni dichiarate, in termini di qualità video, siano effettivamente realistiche.

Come riferimento ho raccolto i sensori di immagine più utilizzati dai modelli più potenti disponibili sul mercato:

PRODUTTOREMODELLORISOLUZIONE
GC2053GC20532,0 MPixelfino a HD
OmniVisionOV46894,1 MPixelfino a 2K
ON SemiconductorAR05215,1 MPixelfino a 2K
SonyIMX3178,5 MPixel4K UHD
SonyIMX3355,1 MPixelfino a 2K
SonyIMX3266,8 MPixelfino a 2K
SonyIMX3558 MPixel
SonyIMX4158,5 MPixel4K UHD
OmniVisionOS08A108,3 MPixel4K UHD

Ad esempio la dash cam auto Aukey 4K DR02, dotata di sensore d’immagine AR0521, può arrivare al più ad una risoluzione video 2K. Il suo nome commerciale e’ quindi un po’ fuorviante per quanto le caratteristiche tecniche siano coerenti tra di loro.

Migliore telecamera per auto o dash cam 4K Ultra HD (2160p)

Ho provato a stilare una lista non esaustiva dei migliori modelli di telecamera per auto disponibili sul mercato italiano che abbiano una risoluzione video massima 4K Ultra HD (2160p) vera:

Sensore
IMX317
IMX415
IMX317
OS08A10
Ris. Video
4K 30 fps
4K 30 fps
4K 30 fps
4K 30 fps
Campo Visivo
160°
170°
130°
140°
Doppia Camera
-
-
-
GPS
-
-
Connettività
-
WiFi
WiFi
Bluetooth, WiFi
Alexa
-
-
-
Sensore
IMX317
Ris. Video
4K 30 fps
Campo Visivo
160°
Doppia Camera
-
GPS
-
Connettività
-
Alexa
-
Sensore
IMX415
Ris. Video
4K 30 fps
Campo Visivo
170°
Doppia Camera
GPS
-
Connettività
WiFi
Alexa
-
Sensore
IMX317
Ris. Video
4K 30 fps
Campo Visivo
130°
Doppia Camera
-
GPS
Connettività
WiFi
Alexa
-
Sensore
OS08A10
Ris. Video
4K 30 fps
Campo Visivo
140°
Doppia Camera
-
GPS
Connettività
Bluetooth, WiFi
Alexa

Aukey Dash Cam

In questa tabella riepilogativa ho provato a mettere a confronto i principali modelli di dash cam Aukey:

Impossibile visualizzare la tabella.

Se volete un modello 4K UHD dovete scegliere la dash cam Aukey DRS1 che consente anche, grazie alla connettività WiFi, la gestione mediante smartphone con l’app AUKEY Dash.

Come potete anche notare nessuno dei modelli di dash cam Aukey dispone di GPS integrato per cui occorre acquistare e collegare un’antenna esterna con sensore GPS per dash cam.

Aukey 4K Dash Cam DRS1

Il modello di punta della gamma e’ la dash cam 4K Aukey DRS1:

Vediamo quali sono le caratteristiche principali della dash cam 4K Aukey DRS1:

Video 4K

Grazie a sensore Sony IMX415, CPU NT96670, apertura focale f/1.8 e display da 2″, la Aukey 4K Dash Cam DRS1 è in grado di catturare le immagini dei tuoi viaggi con maggior nitidezza sia di giorno che di notte.

Connettività WiFi

Grazie alla connessione WiFi ed all’app AUKEY Dash, puoi comodamente trasferire i video dalla dash cam 4K Aukey DRS1 al tuo smartphone dove potrai anche condividerli con i tuoi amici.

Qualsiasi condizione meteo

La dash cam 4K Aukey DRS1 può funzionare a temperature comprese tra -30°C e -75°C ed e’ quindi adatta a inverni gelidi ed estate torride.

GPS esterno

Connettendo un’antenna GPS esterna o l’antenna AUKEY GM-32, è possibile aggiungere informazioni sulla localizzazione per rendere le registrazioni video più complete ed accurate.

Registrazione automatica

Grazie all’accelerometro integrato, la dash cam 4K Aukey DRS1 cattura tempestivamente le situazioni di emergenza e blocca automaticamente la registrazione, impedendo sovrascritture.

Installazione versatile

Installazione semplice, ovunque e in qualsiasi momento. Sono possibili due modalità per fissare la dash cam 4K Aukey DRS1 in posizione ottimale.

Nella confezione sono inclusi:

  • Dash cam 4K Aukey DRS1
  • Caricatore da auto con doppia porta USB
  • Cavo USB Mini-B da 4 metri
  • Adesivo per Supporto
  • Due Adesivi 3M, Supporto a Ventosa
  • Strumento per la Rimozione dei Residui
  • Manuale Utente

Aukey Dash Cam FHD 1080p DR02 telecamera per auto

Personalmente ho provato la dash cam Aukey FHD 1080p DR02:

Dash cam Aukey DR02

Le caratteristiche principali della dash cam Aukey FHD 1080p DR02 sono le seguenti:

  • sensore immagine avanzato con campo visivo allargato per catturare video in HD; in grado anche di catturare foto ed audio in modo opzionale
  • registrazione automatica in caso di emergenza in seguito ad un incidente con protezione della registrazione; la registrazione continua riscrive i filmati meno recenti
  • e’ possibile collegare la dash cam all’antenna esterna AUKEY GM-32 GPS (non inclusa) per poter aggiungere alla registrazione posizione e velocità garantendo ulteriore sicurezza

Dash cam Aukey DR02: unboxing telecamera per auto

Ho acquistato rispettiamente:

Come potete vedere, all’interno della confezione della dash cam auto Aukey DR02 sono inclusi:

  • Aukey dash cam FHD 1080p DR02
  • Supporti e accessori vari
  • Cavo MiniUSB
  • Manuale utente
  • Garanzia 24 mesi
PulsanteRegistrazionePlaylist
& Setup
Playback
Registrazione d'EmergenzaRitornaRitorna / Ferma
- Playlist (breve)
- Accendi / Spegni Registrazione Audio (Lungo)
SuCancellare / Riavvolgere
- Installazione (breve)
- Scatta foto (lungo)
Giu'Stop&Riprendi / Avanti Veloce
- Accendi / Spegni SchermoEntra / ConfermaPlay / Pausa
RESETPremere brevemente per ripristinare le impostazioni di fabbrica

L’abitacolo della mia auto prima e dopo il montaggio della dash cam Aukey FHD 1080p DR02:

La dash cam Aukey FHD 1080p DR02 vista da dentro e fuori il parabrezza:

Particolari del cablaggio del sensore GPS Aukey GPS-32 aggiuntivo:

Hyundai Kona Electric auto elettrica

Hyundai Kona Electric auto elettrica.

Migliori video recensioni auto elettrica Hyundai Kona Electric

https://www.youtube.com/watch?v=Xk5jY4oTi3w

Leggi tutti i miei articoli su Auto:

Nissan Leaf: recensione e prova su strada auto elettrica

Recensione e prova su strada della Nissan Leaf: per approfondire tutte le caratteristiche che distinguono quest’auto elettrica da un veicolo tradizionale.

Nissan Leaf

Se non lo hai ancora fatto leggi il mio articolo sulle migliori auto elettriche economiche.

Caratteristiche Nissan Leaf

Motore

La Nissan Leaf utilizza il motore elettrico Nissan EM57 disponibile in due versioni a seconda dell’inverter:

  • 110 kW (147 CV) con coppia di 320 Nm
  • 160 kW (217 CV), coppia di 340 Nm e regime di funzionamento fino a 11.330 giri/min

Il codice del componente originale è 290A0-5SA0A; in questo video potete vedere com’è fatto visto che qualcuno ne ha smontato uno della generazione (non troppo differente):

Pacco batterie

La Nissan Leaf è disponibile in due versioni che si differenziano per potenza del motore elettrico e capacità delle batterie:

  • Nissan Leaf: motore elettrico da 147 CV, batteria da 40 kWh (37 netti) ed un’autonomia fino a 270 km perfetta per i piccoli spostamenti quotidiani per il lavoro o portare i figli a scuola
  • Nissan Leaf e+ con pacco batterie da 62 kWh (56 netti), motore con potenza di 217 CV ed autonomia fino a 385 km che le consentono anche viaggi più lunghi senza soste
Pacco batterie Nissan Leaf

La chimica delle batterie è basata su litio ed ossido di manganese (LiMn2O4) – LMO.

Vi propongo anche questo primo video che illustra l’evoluzione tecnologica delle batterie nelle diverse versioni:

Mentre in quest’altro video il pacco batterie viene smontato:

Autonomia

Utilizzando il simulatore online possiamo vedere come l’autonomia della Nissan Leaf, con batteria da 40 kWh, vari con la velocità media e la temperatura esterna:

Autonomia Nissan Leaf (batteria 40 kWh)

Per la simulazione ho utilizzato le condizioni seguenti:

  • passeggeri single o coppia
  • modalità Eco
  • riscaldamento / climatizzatore on

Come potete vedere l’autonomia cambia moltissimo guidando in città in primavera rispetto ad andare in autostrada in inverno.

Oltre ad alleggerire il piede pesante, la Nissan Leaf ci viene incontro per ridurre i consumi con due armi a nostra disposizione:

  • B Mode: frenata rigenerativa più incisiva, che ricarica la batteria senza compromettere la potenza di guida
  • Eco Mode: limitazione automatica dell’erogazione di potenza del motore per risparmiare energia

Per ottenere il massimo chilometraggio dalla tua Nissan Leaf, usa insieme B mode ed Eco Mode.

Ricarica

Sull’estremità anteriore del cofano si trovano le prese di ricarica:

Sportello di ricarica Nissan Leaf

In particolare sono riconoscibili i due connettori di ricarica CHAdeMO e Type 2:

Connettori ricarica Nissan Leaf CHAdeMO e Type 2

Il caricatore di bordo della Nissan Leaf prevede i seguenti limiti di potenza nella fase di ricarica:

  • presa domestica AC: 2,3 kW (230 V 10 A)
  • presa tipo 2 AC: 6,6 kW (230 V 29 A)
  • presa CHAdeMO DC: 50 kW

Tenete comunque conto che la potenza di ricarica è comunque limitata e scendere al crescere del livello di ricarica come visibile in questo diagramma relativa alla ricarica DC con una colonnina fast da 50 kW:

Velocità ricarica Nissan Leaf (colonnina da 50 kW)

E’ possibile ricarica la Nissan Leaf in tre modalità differenti:

  • ricarica domestica tramite presa elettrica standard utilizzando uno dei cavi forniti con il veicolo
  • ricarica normale AC con la Wall-Box in garage oppure una colonnina elettrica pubblica tramite il secondo cavo con connettore di tipo 2
  • ricarica rapida DC tramite una colonnina elettrica rapida dotata di connettore CHAdeMO 

Tenendo conto del consumo medio di circa 170 Wh/km, possiamo calcolare la velocità di ricarica massima (espressa in km di autonomia recuperati ogni ora) a seconda della modalità di ricarica e del pacco batteria:

ModalitàVelocità (km/h)
Presa domestica (2,3 kW)14
Type 2 AC (6,6 kW)39
CHAdeMO DC (50 kW)235

Sicuramente se il caricatore di bordo in AC avesse una potenza di ricarica di 22 kW come altri modelli, la velocità di ricarica in molte colonnine elettriche migliorerebbe parecchio.

Per prepararmi al test su strada ho provato a vedere la disponibilità di colonnine elettriche con potenza di ricarica compatibile con i due modelli di Nissan Leaf nella mia zona utilizzando l’app Nextcharge:

Tipo 2 ≥ 7 kW

CHAdeMO ≥ 50 kW

Acquistando una Nissan Leaf si accede anche al servizio Nissan Charge basato su una delle reti di ricarica pubbliche più grandi d’Europa.

Assistenza alla guida

Un’auto elettrica è un oggetto intelligente per sua natura, per cui ci si aspetta di trovare un sacco di funzionalità di assistenza alla guida anche in modelli di fascia media o bassa.

La Nissan Leaf non tradisce in alcun modo le aspettative:

  • e-Pedal: utilizzi un solo pedale per accelerare e rallentare; puoi anche mantenere ferma la tua auto in pendenza senza toccare i pedali
  • specchietto retrovisore intelligente: una trasmissione video proveniente da una fotocamera disposta sul retro del veicolo assicura una visuale senza ostacoli, più sicura e confortevole
  • frenata d’emergenza con rilevamento pedoni: viene monitorata la tua velocità e la distanza dal veicolo che ti precede, notificando la necessità di rallentare ed attivando automaticamente i freni per evitare un incidente con un altro veicolo o un pedone
  • Intelligent Cruise Control: regola la velocità a quella impostata, mantenendo la distanza di sicurezza fra la tua auto ed il veicolo che ti precede
  • Lane Assistant: il sistema di avviso e prevenzione cambio di corsia involontario intelligente attiva delicatamente i freni per riportarti all’interno della corsia se rileva che ti stai allontanando involontariamente
  • Intelligent Around View Monitor: quattro telecamere con lo schermo suddivisibile fra gli zoom della vista frontale, posteriore e del lato marciapiede: avviso di presenza di oggetti in movimento vicino al veicolo
  • abbaglianti automatici: passa automaticamente agli anabbaglianti quando rileva un veicolo nel senso di marcia opposto.
  • rilevamento attenzione guidatore: monitora costantemente le tue sterzate, se rileva che potresti aver bisogno di una pausa, ti avvisa con un segnale sonoro e con l’icona di una tazza di caffè sul display
  • riconoscimento segnaletica stradale: Il sistema intelligente di riconoscimento segnaletica stradale rileva i segnali stradali e ti comunica il limite di velocità sul display informativo digitale della Nissan LEAF. Addio alle multe per eccesso di velocità.
  • Intelligent Ride Control: appena incontri un dosso, aziona i freni e regola la coppia del motore per ridurre vibrazioni e beccheggio all’interno dell’abitacolo
  • Intelligent Trace Control: analizza la situazione e interviene sui freni delle singole ruote per aiutarti a sterzare con precisione nelle curve
  • assistenza alla partenza in salita: ti impedisce di scivolare all’indietro quando guidi su una pendenza mantenendo la pressione sui freni e consentendoti di passare dal pedale del freno all’acceleratore

Questo video mostra molto bene le funzioni di assistenza alla guida:

Nissan Propilot

Nissan ProPilot è il pacchetto di funzionalità per guidare con la massima comodità e sicurezza in autostrada o tangenziale:

  • Nissan Traffic Jam Pilot: mantenimento della distanza impostata dall’auto che ti precede che può anche far fermare completamente la tua auto in base al flusso del traffico e farla ripartire quando il traffico torna a scorrere
  • anti-sbandamento: ti aiuta a tenere l’auto al centro della corsia anche nelle curve dolci

E’ disponibile anche l’opzione ulteriore ProPilot Park per parcheggiare automaticamente, controllando sterzo, acceleratore, freni, cambio e freno di stazionamento e che può anche riconoscere un parcheggio libero.

Intelligent Around View Monitor

  • copertura angolo cieco: tiene d’occhio il tuo angolo cieco e ti avverte se rileva un veicolo che non puoi vedere, così potrai cambiare corsia in tutta sicurezza
  • anti-collisione frontale: controlla le due auto davanti a te, monitorando la tua velocità e la tua distanza. Se rileva una decelerazione improvvisa, ti avverte di rallentare in modo da frenare dolcemente e in tutta sicurezza
  • rilevamento posteriore ostacoli: i sensori intorno al retrotreno ti avvertono della presenza di veicoli in avvicinamento da entrambi i lati

Infotainment ed App

La Leaf adotta la piattaforma Nissan Intelligent Mobility che offre le seguenti funzionalità:

  • informazioni sulla stato del veicolo come ad esempio l’autonomia residua
  • connettività per la gestione da smartphone e l’utilizzo di app
  • ascoltare la musica

All’interno della Nissan Leaf possiamo trovare:

  • Display touch screen che, grazie alle generose dimensioni di 8″, facilita lettura ed usabilità con un’integrazione completa con lo smartphone
  • Bluetooth per gestire le telefonate o riprodurre musica in streaming senza bisogno di cavi
  • Prese USB per ricaricare lo smartphone o qualsiasi altro dispositivo compatibile.

Cruscotto personalizzabile

Il cruscotto della Nissan Leaf è dotato di un display a colori che è possibile personalizzare:

Cruscotto Nissan Leaf

Nel display sul lato sinistro, possiamo in particolare selezionare tra quattro differenti modalità di visualizzazione:

App NissanConnect Services

L’app NissanConnect Services, disponibile per Android ed iOS, permette la gestione da remoto tramite smartphone del veicolo offrendo le funzionalità seguenti:

  • comfort e sicurezza
  • informazioni sul veicolo
  • notifiche personalizzate
App NissanConnect Services

Le principali funzionalità disponibili nell’app NissanConnect Services sono le seguenti:

Controllo a distanza

Localizzatore auto

Attivazione clacson e luci

Blocco e sblocco delle portiere

Accensione del climatizzatore

Notifiche di sicurezza

Superamento limite di velocità

Uso fuori orario

Entrata ed uscita da un’area

Salute del veicolo

Pressione pneumatici

Stato airbag

Cronologia e analisi guida

Numero viaggi effettuati

Distanza percorsa

Tempo impiegato

Quantità di CO2 risparmiata

Gestione batteria

Verifica livello batteria

Gestione ricarica

Ricerca stazioni di ricarica più vicine

Apple CarPlay ed Android Auto

Collegando il proprio smartphone iPhone o Android alla Nissan Leaf attraverso la presa USB è possibile utilizzare Apple CarPlay o alternativamente Android Auto.

Apple CarPlay su Nissan Leaf

In questo modo potremo:

  • utilizzare, direttamente tramite il display della Nissan Leaf, tutte le app compatibili con Apple CarPlay ed Android Auto per navigazione, comunicazione ed intrattenimento
  • impartire comandi vocali utilizzando Siri oppure Google Assistant

Leggi anche il mio articolo sulle migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche.

Prova sul campo Nissan Leaf

Migliori video recensioni auto elettrica Nissan Leaf

Leggi tutti i miei articoli su Auto:

Come risparmiare carburante in modo smart

Vorresti spendere meno per la tua auto? Non sei ancora passato all’elettrico ? Scopri alcuni suggerimenti pratici su come risparmiare carburante spiegati in modo approfondito ed utilizza strumenti smart come le app Google Maps, Prezzi Benzina, Via Michelin e Fuelio. Scopri anche come diventare campione di risparmio usando un dongle OBD2 con le app Torque Pro o Car Scanner Pro con il tuo veicolo.

Risparmiare carburante: come viene consumato?

Il punto di partenza per capire come risparmiare carburante è sapere dove viene consumato nel funzionamento di un autoveicolo.

In un’auto con motore a combustione interna, solo tra il 12% ed il 30% dell’energia contenuta nel carburante viene utilizzata effettivamente per assicurare il movimento del veicolo, tutto il resto viene perso nell’inefficienza intrinseca del motore e della trasmissione del movimento alle ruote.

Possiamo rappresentare l’uso dell’energia del carburante, nel caso di guida cittadina, in questo schema riepilogativo:

Possiamo anche rappresentare il tutto in forma tabellare, differenziando i percorsi cittadini da quelli in autostrada:

CittàAutostrada
Perditore motore62%69%
Fermate17%4%
Trasmissione6%5%
Freni6%2%
Rotolamento pneumatici4%7%
Attrito aerodinamico3%11%
Accessori2%2%
Consumi energetici autoveicolo

Ci sono alcune perdite intrinseche dovute alla tecnologia utilizzata, in particolare le perdite termodinamiche del motore (calore prodotto) e quelle di trasmissione del movimento alle ruote, sulle quali i margini individuali che abbiamo sono limitati alla scelta del tipo e modello di autoveicolo:

  • un’auto elettrica è intrinsecamente molto più efficiente in termini energetici
  • un’auto a combustione interna efficiente è progettata per limitare i consumi, magari a scapito di dimensioni, peso e prestazioni

A parità di autoveicolo, ci sono però una serie di inefficienze su cui possiamo agire tramite lo stile di guida e la gestione del mezzo per risparmiare carburante, in particolare:

  • fermate: il più grande spreco di carburante è quando il motore è acceso ma la macchina ferma al semaforo o in coda
  • freni: per ridurre la velocità l’energia cinetica viene dissipata tramite i freni (tra l’altro consumandoli)
  • rotolamento: ridurre al minimo l’attrito di rotolamento degli pneumatici può contribuire a ridurre i consumi
  • aerodinamica: ridurre al minimo l’attrito dell’aria sulla sagoma dell’autoveicolo può contribuire a ridurre i consumi di carburante
  • accessori: l’utilizzo dei vari accessori, in particolare l’aria condizionata, contribuisce al consumo di carburante

Tutte queste aree di miglioramento si applicano a qualsiasi tipo di autoveicolo, anche quelli elettrici.

Suggerimenti per risparmiare carburante

Abbiamo tutti gli elementi per individuare una serie di accorgimenti pratici su come risparmiare carburante.

Limitare la velocità

La velocità del veicolo influenza le forze di attrito che si oppongono al suo movimento:

  • aerodinamico dell’aria che cresce in modo quadratico con la velocità
  • rotolamento dei pneumatici cresce in modo lineare
Forza di attrito aerodinamico e rotolamento pneumatici auto

Alle velocità maggiori, anche una piccola riduzione può permettere di risparmiare carburante in modo significativo.

Controllare la pressione degli pneumatici

Il consumo di carburante dovuto all’attrito di rotolamento, oltre che con la velocità, varia anche in funzione del tipo di penumatico e della sua pressione.

La normativa europea prevede che tutti gli pneumatici siano dotati di un’etichetta contente anche la resistenza al rotolamento.

La resistenza al rotolamento è espressa su 5 classi, indicate con le lettere da A (minor consumo di carburante) ad E (maggior consumo di carburante): da una classe all’altra, il consumo di carburante aumenta di circa 0,1 litri/100 km.

Per risparmiare carburante scegli pneumatici con resistenza al rotolamento in classe A o B.

Resistenza rotolamento pneumatici
Consumi carburante vs pressione pneumatici

Per quanto riguarda invece la dipendenza dalla pressione degli pneumatici, in linea di massima ogni 0,2 bar in meno, il consumo di carburante aumenta di circa l’1%.

Prendete la pressione raccomandata dal costruttore che trovate nel manuale d’uso, sul telaio all’interno della portiera o sul tappo del serbatoio: aggiungete fino a 0,5 bar in più e potrete risparmiare carburante fino ad un 3% di carburante.

Non scordare di misurare periodicamente la pressione degli pneumatici poiché possono perdono circa 0,1 bar ogni mese.

Fermarsi e spegnere il motore o usare lo start/stop

E’ talmente ovvio che non viene fatto: a veicolo fermo spegnete il motore. Un’auto in folle può consumare tra gli 0.8 e gli 1,2 litri/ora.

Per gli autoveicoli dotati di sistema automatico di start/stop è conveniente l’utilizzo addirittura dal primo secondo, per tutti gli altri conviene già partire da 5-10 secondi.

Immaginate quante fermate facciamo ogni giorno tra semafori e code: nel caso di traffico urbano potremmo risparmiare carburante fino al 10%.

Utilizzare le marce alte

I motori moderni sono più efficienti con bassa velocità di rotazione e coppia elevata.

Quindi, a parità di velocità di marcia del veicolo, usare il motore con un basso numero di giri consuma meno carburante e permette di viaggiare con maggiore sicurezza.

In questo diagramma illustrativo è rappresentata la relazione tra il consumo di carburante, la velocità di percorrenza e la marcia inserita:

Consumi carburante vs velocità vs marcia

Come potete vedere, anche a basse velocità, il risparmio di carburante può essere davvero molto importante. Parliamo anche di oltre i 30% alle velocità intermedie.

La raccomandazione per risparmiare carburante, valida anche nei centri urbani ed in salita, è di:

  • passare rapidamente alla marcia superiore
  • guidare sempre con la marcia più alta possibile
  • scalate marcia il più tardi possibile

Fate un’eccezione solo quando vi immettete in una corsia o durante i sorpassi.

Possiamo anche vedere il diagramma che rappresenta il consumo specifico di carburante in funzione del regime di rotazione del motore:

Consumi carburante vs regime rotazione motore

Un indicatore piuttosto preciso è quindi il numero di giri del motore presente sul vostro cruscotto: tanto sono maggiori, tanto più grande sarà il consumo di carburante; per risparmiare carburante passate in seconda:

  • a circa 2.000 giri/min per le auto a benzina
  • per i diesel già a circa 1.500 giri/min

Sfruttare l’inerzia e guidando in modo previdente

Sfruttare l’inerzia permette di risparmiare carburante.

Prima di un incrocio, ad esempio, non frenate ma lasciate andare la macchina sollevando l’acceleratore: il motore continuerà a girare ma senza consumare carburante.

In generale il segreto è quello di rallentare l’auto utilizzando il pedale del freno il meno possibile, anticipando la la fase “passiva” della guida e sfruttando il più possibile l’energia cinetica del veicolo.

Per farlo è necessario mantenere un’adeguata distanza dal veicolo che ci precede per avere lo spazio necessario a decelerare con un utilizzo ridotto dei freni. Oltre al risparmio di carburante, il vantaggio è anche quello di limitare l’usura di freni e frizione.

Vediamolo con un primo esempio comparativo di un guidatore previdente (in verde) con uno ordinario (nero) che affrontano un rallentamento causato dalla coda:

Oppure un secondo esempio con un semaforo che, se opportunamente previsto, non richiede necessariamente di fermarsi:

Prevedere le perturbazioni alla guida, vuole anche implicitamente direi di cercare di mantenere una velocità uniforme, evitando accelerazioni seguite da frenate inutili.

Le macchine più recenti sono dotate di cruise control adattivo, ovvero un sistema di regolazione automatica della velocità che mantiene anche la distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede.

Per risparmiare carburante ed aumentare la sicurezza, vi consiglio di utilizzare il cruise control adattivo il più possibile, anche nei centri abitati, avendo l’accortezza di impostare una distanza di sicurezza sufficientemente ampia.

Spegnere climatizzatore e riscaldamento sedili

Mentre il riscaldamento invernale utilizza principalmente il calore smaltito dal motore termico durante il suo funzionamento, il funzionamento del climatizzatore per raffrescare implica un consumo di carburante addizionale.

Non appena la temperatura esterna è inferiore ai 18 °C spegnete il climatizzatore, ad eccezione di quando serva per togliere l’appannamento del parabrezza con forte umidità.

In generale, per risparmiare carburante, utilizzate tutti gli accessori solo quando sia strettamente necessario.

Togliere pesi inutili e portabagagli

Eliminate il superfluo dall’auto: il peso causa un maggiore consumo di carburante.

Ogni 20 chili di peso aggiuntivo si consuma circa lo 0,5 – 1,0 % di carburante in più.

A causa della maggiore resistenza all’aria, viaggiando con un portapacchi o box da tetto si consuma molto più carburante:

  • col box da tetto pieno, a 120 km/h fino al 40% in più
  • con un portapacchi vuoto siamo sul 5% in più a 120 km/h 
Portapacchi da tetto chiuso ed aerodinamico

Le raccomandazioni per risparmiare carburante sono le seguenti:

  • montate il portapacchi solo quando è veramente indispensabile e toglietelo quando non vi serve più.
  • Scegliete un box tetto aerodinamico e chiuso

Risparmiare carburante in modo smart usando le app

App per pianificare il viaggio in anticipo

Pianificare il viaggio in anticipo vi consentirà di scegliere il percorso migliore tenendo conto anche delle condizioni di traffico e quindi risparmiare carburante.

Google Maps

Developer: Google LLC
Price: Free

TomTom GO Navigation

ViaMichelin

Developer: Michelin
Price: Free

Waze

App per trovare le stazioni di rifornimento più convenienti

Trovare le stazioni di rifornimento con i prezzi migliori per risparmiare sul carburante: Prezzi Benzina, Fuelio, Drivvo, Simply Auto.

Drivvo

Developer: Drivvo
Price: Free+

Fuelio

Developer: Sygic.
Price: Free

Prezzi Benzina

Simply Auto

Developer: Mobifolio
Price: Free+

App per monitorare e misurare consumi di carburante e stile di guida

Monitorare e misurare i consumi e lo stile di guida per poter risparmiare carburante: Fuelio, Torque Pro e Car Scanner Pro.

Car Scanner Pro

Developer: 0vZ
Price: Free+

Torque Pro

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TKSTAR TK905 e Winnes GPS tracker localizzatore con SIM

Vuoi conoscere la posizione esatta della tua auto ? Puoi farlo con un GPS tracker per auto: scopri come funziona un localizzatore GPS per auto con SIM come Winnes o Lekemi TK905, TKSTAR, Runic e PAJ-GPS. E se ti serve una SIM per GPS tracker auto prova Vodafone Easy Control o Things Mobile.

Per migliorare la sicurezza del tuo autoveicolo potresti anche considerare una telecamera per auto dash cam. Se vuoi bene al tuo animale, leggi invece l’articolo sul localizzatore GPS per cani Tractive.

Localizzatore GPS per auto come funziona: tipologie di tracker

Partiamo approfondendo come funziona un localizzatore GPS per auto: l’obiettivo principale di un localizzatore GPS e’ quello di determinare con sufficiente precisione la posizione dell’oggetto che ci interessa e di comunicarcela.

La rilevazione della posizione geografica può essere fatta mediante:

  • rete satellitare GPS
  • bluetooth
  • radio

Un tracker auto e’ basato sulla tecnologia satellitare GPS, come il nostro smartphone quando utilizziamo Google Maps, che consente di rilevare con altissima precisione la posizione in qualsiasi punto del mondo rispetto a quello in cui troviamo:

Una modalita’ molto piu’ semplice e’ quella dell’uso della tecnologia bluetooth, la stessa con cui utilizzare auricolati senza fili con lo smartphone, che pero’ consente di raggiungere una distanza massima tra i 20 ed i 50 metri.

Infine sono anche disponibili alcuni soluzioni in cui viene utilizzato un segnale radio di comunicazione col tracker e che consente di raggiungere fino ai 500 metri di distanza.

E’ importante notare che un localizzatore GPS funziona bene all’aperto mentre potrebbe non essere cosi’ preciso all’interno di edifici. In alcuni dispositivi la posizione e’ rilevata anche mediante la rete cellulare (LBS o Location Based Service). In questo caso il raggio solitamente è compreso tra i 300 mt e i 2km e si ottiene tramite la triangolazione di celle telefoniche, più celle sono presenti minore sarà il raggio. La localizzazione LBS funziona anche in spazi coperti.

La trasmissione della posizione avviene utilizzando una scheda SIM inserita nel dispositivo (mediante SMS o rete dati GPRS).

Dopo aver compreso come funziona un localizzatore GPS per auto, prenderemo in considerazione esclusivamente localizzatori basati su tecnologia GPS perché più versatili per coprire esigenze molteplici.

Localizzatore GPS per auto con app come funziona: caratteristiche

Dopo aver esplorato la tecnologia di rilevazione della posizione, vediamo le funzionalità principali che caratterizzano un tracker auto che dobbiamo prendere in considerazione per scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze:

Ascolto ambientale da remoto Tracking posizione in tempo reale e storico
Capacità e durata batteriaAllarme movimento, posizione, velocità
PesoSIM per GPS tracker auto inclusa
DimensioniCanone mensile

Miglior localizzatore GPS tracker per auto: Winnes o TKSTAR TK905 vs PAJ-GPS

Ho selezionato i migliori modelli di localizzatore per auto disponibili sul mercato italiano:

MarcaModello
TKR1 Evo450 mAhPrezzo non disponibile

TK81642,98 €
TK9055.000 mAh59,98 €
TK905B10.000 mAh
TK91510.000 mAh
CarLock Basic
CarLock44,90 €
FMB920Prezzo non disponibile
Allround Finder20 giorni29,99 €
Car Finder
Power Finder50 giorni49,99 €

Tenete conto che i vari modelli di localizzatore GPS tracker Winnes, Lekemi o TKSTAR sono prodotti assolutamente identici ma venduti con marchi differenti.

Localizzatore GPS tracker auto Winnes o TKSTAR TK816, TK905 e TK915

I modelli di localizzatore tracker auto GPS Winnes o TKSTAR TK816, TK905 e TK915 nascono per monitorare la posizione di auto e veicoli in genere.

Dimensioni
50 x 15 x 50 mm
Peso
50 g
Batteria
1.000 mAh
Connettività
GSM/GPRS
Dimensioni
50 x 15 x 50 mm
Peso
50 g
Batteria
1.000 mAh
Connettività
GSM/GPRS

Nello schema seguente vediamo rappresentato come funziona questo localizzatore GPS per auto con app come i tracker TKSTAR o Winnes:

La localizzazione della posizione viene effettuata dal GPS tracker Winnes o TKSTAR TK905 utilizzando sia la tecnologia satellitare che quella basata sulla telefonia cellulare LBS, assicurando quindi il tracciamento anche all’interno di edifici. I dati rilevati vengono inviati in cloud consentendo cosi’ la gestione remota mediante un’app dedicata su smartphone.

Il localizzatore tracker auto GPS Winnes o TKSTAR TK905 può essere installato in un tempo rapidissimo grazie al magnete in dotazione:

Vediamo le funzioni principali del localizzatore GPS tracker auto Winnes o TKSTAR TK905:

Il localizzatore GPS tracker per auto Winnes o TKSTAR TK905 non e’ dotato di SIM per cui dovrete acquistare una SIM per GPS tracker auto col provider che preferite, come ad esempio la Vodafone Easy Control di formato standard:

La batteria interna da 5.000 mAh del localizzatore Winnes GPS tracker o Lekemi o TKSTAR TK905 garantisce una autonomia lunghissima per ciascuna ricarica (tra 30 e 60 giorni in stand-by): per vostra comodità vi consiglio l’acquisto congiunto di un caricabatterie da collegare in modo fisso direttamente alla batteria della vostra auto.

Il localizzatore GPS tracker Winnes / TKSTAR TK905 si presenta nel modo seguente:

Localizzatore GPS tracker Winnes / Lekemi / TKSTAR TK905
  1. porta micro USB
  2. indicatore LED
  3. slot per SIM card
  4. foro per laccetto
  5. magnete

Dimensioni (90 x 72 x 22) e peso (168 g) limitati, uniti alla batteria interna, consentono l’installazione del localizzatore Winnes GPS tracker / TKSTAR TK905 praticamente ovunque.

Oltre al localizzatore Winnes GPS tracker / Lekemi / TKSTAR TK905 e’ possibile scegliere anche tra gli altri altri modelli:

  • localizzatore GPS tracker auto Winnes / TKSTART TK915: con batteria interna maggiorata di 10.000 mAh per una durata incredibile
  • localizzatore GPS trcker per auto Winnes / TKSTAR TK816: con alimentazione dalla batteria auto tramite la presa OBD

E’ disponibile il manuale in italiano per il localizzatore GPS Tracker TKSTAR o Winnes TK905 e TK915 piuttosto completo.

App TKSTAR GPS e WINNER GPS per localizzatore tracker auto Lekemi o TKSTAR TK905

Le app da utilizzare con il localizzatore GPS tracker auto Winnes o TKSTAR TK905 sullo smartphone

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Le funzionalità principali dell’app TKSTAR GPS per tracker localizzatore Winnes o TKSTAR TK905 sono le seguenti:

  • monitoraggio live
  • itinerario cronologico
  • area predefinita (geo-fence)
  • messaggi
  • impostazione allarmi
  • impostazioni app

TKR1 Evo localizzatore GPS per auto con SIM

Il TKR1 Evo e’ un GPS tracker per auto con SIM dalle dimensioni e dal peso ridottissimi:

Per il funzionamento necessita di una micro-SIM per GPS tracker auto abilitata a voce, SMS e dati GPRS, come ad esempio la già citata Vodafone Easy Control.

La posizione viene rilevata con tecnologia satellitare GPS e cellulare LBS, per quanto il dispositivo sia progettato per funzionare all’esterno.

La gestione remota del tracker auto da smartphone avviene mediante l’app AIBEILE disponibile sia per Android che  iOS:

Le funzionalità principali di questo tracker auto sono:

  • monitoraggio in tempo reale con storico fino a 3 mesi
  • monitoraggio audio delle conversazioni ed ascolto ambientale
  • spegnimento da remoto
  • funzione SOS
  • allarme geografico di allontamento da un punto
  • allarme vibrazioni (gestita mediante SMS)

Per l’utilizzo fisso come GPS tracker per auto, data la capacita’ estremamente limitata della batteria interna, vi consiglio di acquistare l’alimentatore via presa OBD.

Sono disponibili le istruzioni in italiano del localizzatore per auto TKR1 Evo.

Localizzatore per auto PAJ-GPS AllRound Finder, Car Finder e Power Finder

PAJ e’ una società tedesca nata nel 2011 e specializzata in localizzatori GPS.

GPS tracker PAJ-GPS Finder

All’interno della sua gamma di prodotti ci sono tre modelli pensati per autovetture:

PAJ-GPS Power Finder

Magnete per installazione
Allarme di movimento
Batteria estesa
Resiste a schizzi

PAJ-GPS AllRound Finder

Modello entry level
Adatto ad altri usi
Resiste a schizzi acqua
Pulsante di emergenza

PAJ-GPS Car Finder

Plug&Play presa OBD
Nessuna ricarica
Allarme se scollegato
Pulsante di emergenza

Tutti i modelli di tracker auto PSJ-GPS sono dotati di SIM. E’ necessario un abbonamento mensile per utilizzare i servizi in cloud.

Le funzionalità principali del localizzatore per auto PAJ-GPS sono le seguenti:

Tracking posizione
in tempo reale
Storico posizione
ultimi 100 giorni
Configurazione allarmi
mediante app
Allarmi via e-mail
e push notification
Supporto gratuitoGestione multi-device
Installazione e
configurazione facilitata
Gestione da PC,
smartphone e tablet

Interessante anche l’elenco di allarmi disponibili nei GPS tracker PAJ-GPS:

Avviso movimento/vibrazionePulsante SOS allarme
Allarme uscita da zona definitaAllarme batteria
Allarme velocità

La gestione del localizzatore per auto PAJ-GPS avviene tramite l’app ONLINE FINDER Portal, disponibile sia per Android che iOS.

Sono disponibili le istruzioni in italiano.

GPS tracker Runic.Io FMB920

Runic.Io e’ una soluzione dell’azienda italiana iMotion di Bologna.

GPS Tracker Runic.Io

Le caratteristiche e funzionalità principali di Runic.Io sono le seguenti:

Il localizzatore GPS tracker per auto Runic.Io e’dotato di SIM ed e’ necessario un abbonamento mensile per utilizzare i servizi in cloud.

Le gestione avviene mediante l’app Runic.io, disponibile sia per Android che iOS.

Carlock GPS Tracker per auto

Carlock localizzatore per auto

Things Mobile SIM per localizzatore GPS tracker auto Winnes o Lekemi TK905, TKSTAR e PAJ-GPS

Things Mobile e’ un operatore mobile globale dedicato all’IoT.

SIM per GPS tracker auto Things Mobile

Le caratteristiche principali del servizio Things Mobile sono le seguenti:

  • Funziona ovunque nel mondo: copertura in più di 165 Paesi su reti 2G, 3G, 4G LTE
  • Adatta ad ogni dispositivo IoT: la SIM unica, operativa in tutto mondo, è disponibile in nei mini (2FF), micro (3FF), nano (4FF)
  • Connettività multi-operatore: rete di oltre 350 operatori di roaming
  • Nessun canone: addebito in base al traffico effettuato

Vodafone Easy Control SIM per localizzatore GPS tracker auto Winnes o Lekemi TK905, TKSTAR e PAJ-GPS

Vodafone Easy Control è l’offerta dedicata alle SIM inserite nei dispositivi smart per la gestione dei sistemi di antifurto, domotica, localizzazione e monitoraggio remoto come i GPS tracker auto:

SIM per GPS tracker auto Vodafone Easy Control

Nel dettaglio l’offerta Vodafone Easy Control, ottimale come SIM per GPS tracker auto, include:

  • 1 SMS gratuito: ogni 2 settimane con il credito e il traffico residui direttamente sul tuo cellulare
  • Nessuna scadenza per la SIM: inserita nel tuo dispositivo smart, per essere sempre tranquillo del suo funzionamento
  • Sicurezza: Vodafone Easy Control include Rete Sicura, per proteggere il tuo dispositivo smart dalle minacce informatiche
  • Valido anche all’estero: l’offerta può essere utilizzata anche nei Paesi dell’Unione Europea

Auto elettrica e fotovoltaico: la ricarica domestica conveniente

Se stai valutando l’acquisto una nuova auto elettrica come me, scopri come la ricarica domestica diventi eccezionalmente conveniente se accoppiata ad un impianto fotovoltaico: guida completa a fotovoltaico ed auto elettrica.

Come ricaricare un’auto elettrica a casa in garage?

A differenza di un’auto tradizionale il pacco batteria di un’auto elettrica può essere ricaricato, attraverso l’apposito connettore presente sul veicolo:

Presa ricarica Dacia Spring

E’ possibile ricaricare un’auto elettrica in tre modalità, caratterizzate da velocità di ricarica crescente:

Caricatore portatile

Cavo di ricarica per presa domestica, in dotazione all’auto o da acquistare come accessorio.

Wall Box

Stazione di ricarica a parete fissa nel proprio garage o in piccole strutture ricettive.

Colonnina di ricarica

Colonnine pubbliche e colonnine a ricarica rapida situate in luoghi pubblici, parcheggi aziendali e stazioni di ricarica.

Gli standard utilizzati per il connettore di ricarica e le relative potenze di ricarica massime possibili sono i seguenti:

Type 2

  • Presa domestica: 2,3 kW AC
  • Monofase: 3,7 e 7,4 kW AC
  • Trifase: 11 e 22 kW AC

CCS Combo 2

  • CCS: 50, 100, 150, 175 e 350 kW DC
  • Supercharger: 75, 150 e 250 kW DC

CHAdeMO

  • 50 kW DC

Nella pratica il formato CHAdeMO è utilizzato solo dalla giapponese Nissan Leaf.

Per ricaricare un’auto elettrica a casa in garage è possibile utilizzare il connettore Type 2, detto anche Mennekes.

La normativa europea di riferimento prevedere quattro modalità di carica, di cui due sono applicabili per ricaricare un’auto elettrica a casa in garage:

Modo 2 (Caricatore portatile)

Il veicolo elettrico è collegato ad una presa di corrente classica mediante un cavo dotato di un sistema di sicurezza (control box). Può essere possibile impostare la potenza di ricarica manualmente sul dispositivo.

La corrente di ricarica può arrivare fino a 32 A (monofase e trifase).

Modo 3 (Wall Box)

La ricarica avviene tramite un dispositivo collegato permanentemente alla rete elettrica che integra la control box e può regolare automaticamente la potenza.

Corrente di ricarica tipica è fino a 32 A (monofase e trifase) anche se non ci sono limiti normativi.

Caricatore portatile o Wall Box?

Se, come probabile, intendete ricaricare tutti i giorni la vostra auto elettrica a casa in garage, raccomando assolutamente l’installazione di un Wall Box.

Caricatore portatile

Un caricatore portatile permette di effettuare la ricarica della vostra auto elettrica tramite una presa elettrica ordinaria dove non sia disponibile una stazione di ricarica con connettore Type 2.

Potenza e velocità di ricarica saranno limitate dalla presa di corrente tradizionale a cui vi collegate; nel caso di un impianto elettrico monofase su una presa elettrica domestica è possibile arrivare ad una corrente massima di 16 A corrispondente a 3,6 kW:

Corrente massima prese elettriche monofase

Nel caso inizialmente non intendiate montare la Wall Box in garage, anche con impianto elettrico monofase, raccomando di installare comunque una presa elettrica industriale, progettata per sostenere i carichi più elevati (32 A corrispondenti a 7,4 kW) per tempi lunghi.

La ricarica è inoltre è un processo con elevato assorbimento di corrente protratto per molte ore consecutive: utilizzare una presa di corrente classica, come una Schuko, potrebbe portare a surriscaldamenti e quindi potenziali problemi di sicurezza.

Siccome sono disponibili caricatori portatili per auto elettrica sia con presa Schuko (monofase) che per presa elettrica industriale (blu monofase o rossa trifase) ho creato questo specchietto riepilogativo di confronto dei modelli che potete trovare:

Caricatore portatile
Monofase 16 A

Monofase 32 A

Trifase 16 A

Trifase 32 A
Connettore auto
Type 2

Type 2

Type 2

Type 2
Spina elettrica
Schuko

CEE 3 Pin blu

CEE 5 Pin rosso

CEE 5 Pin rosso
Potenza1,3÷3,6 kW2,2÷7,4 kW4÷11 kW8÷22 kW
Corrente6÷16 A10÷32 A6÷16 A10÷32 A
Tensione230 V AC230 V AC380 V AC380 V AC

Come potete vedere, la gamma di potenza dei caricatori portatili che si può ottenere è molto differente, ma nella pratica per un impianto elettrico monofase abbiamo sostanzialmente le due opzioni seguenti:

  • 16 A / 3,6 kW con spina Schuko
  • 16 A / 3,6 kW o 32 A / 7,4 kW con spina industriale 3P+T

Le funzionalità normalmente presenti in un caricatore portatile per auto elettrica sono le seguenti:

  • selezione corrente / potenza di ricarica in un insieme di valori predefiniti (es. 6,, 8, 10, 12 o 16 A)
  • display con stato, potenza elettrica, tempo di ricarica e temperatura regolatore

Attenzione a non acquistare inutilmente un caricatore portatile trifase da 11 o 22 kW prima di aver verificato che tali potenze possano essere effettivamente erogate nella vostra abitazione con la vostra auto elettrica.

Caricatore portatile Tipo 2 16 A / 3,6 kW con spina Schuko

Caricatore portatile Tipo 2 32 A / 7,4 kW con spina industriale CEE 3P+T

Wall box

Per ricaricare la nostra auto elettrica a casa in modo intelligente possiamo dotarci di una Wall box smart che ha innumerevoli vantaggi rispetto ad un semplice caricatore portatile:

  • maggiore sicurezza perché progettate per erogare correnti elevate per periodi particolarmente prolungati
  • risparmio grazie alla possibilità di programmare la ricarica negli orari con le tariffe più convenienti
  • potenza regolabile manualmente
  • bilanciamento automatico del carico per ridurre la potenza assorbita, in funzione dell’uso degli altri elettrodomestici, ed evitare di far saltare il contatore elettrico
  • integrazione col fotovoltaico per ricaricare a costo zero sfruttando la produzione in eccesso del nostro impianto fotovoltaico
  • gestione da smartphone della ricarica

Wall box intelligente

Le funzioni di bilanciamento automatico del carico e l’integrazione col fotovoltaico richiedono che la Wall box sia dotata di un misuratore di corrente esterno, di solito una clip non invasiva, in base al quale poter regolare automaticamente la potenza di ricarica in basa alla potenza prelavata (o immessa) nella rete elettrica:

Sensore di corrente Wall box DazeBox

Nel grafico seguente, relativo alla Wall box DazeBox, potete vedere l’andamento nel tempo della corrente:

  • assorbita dai vari carichi domestici (arancione)
  • di ricarica dell’auto elettrica (blu)
  • prelevata dalla rete elettrica, ovvero la somma delle precedenti (giallo)
Bilanciamento automatico del carico Wall box DazeBox

Come potete vedere la corrente di ricarica viene adeguata automaticamente in modo da assicurare che la corrente assorbita complessivamente dalla rete non faccia superare la potenza contrattuale del contatore elettrico (6 kW / 26 A nell’esempio).

Il funzionamento nel caso di impianto fotovoltaico sarebbe analogo se non che il sistema cercherebbe di mantenere a zero la corrente scambiata con la rete consumando quella prodotta dal fotovoltaico con quella degli elettrodomestici e della ricarica dell’auto elettrica.

La gestione mediante smartphone della Wall box può essere assicurata mediante queste due tipologie di connettività:

  • collegamento diretto via bluetooth tra Wall box e smartphone: richiede però la vostra prossimità fisica con la stazione di ricarica
  • collegamento via internet tramite WiFi o Ethernet della stazione di ricarica: soluzione da prediligere poiché vi consente la gestione remota ovunque voi siate in qualsiasi momento
Wall box App

I tagli di potenza disponibili per le Wall box di ricarica sono 7,4 kW (32 A monofase), 11 kW (16 A trifase) e 22 kW (32 A trifase).

La mia raccomandazione è quella di scegliere un modello di Wall box da 7,4 kW in modo da rimanere serenamente con un contatore monofase da 4,5 kW o 6 kW a seconda del profilo di consumo complessivo dell’abitazione.

Per rispettare la normativa tecnica italiana (Norma Impianti CEI 64-8 sezione 722) è anche richiesto che per ogni presa di ricarica sia rilevata la presenza di correnti continue di dispersione; tale rilevazione può essere effettuata alternativamente attraverso:

  • differenziale di tipo B
  • differenziale di tipo A accoppiato ad un rilevatore di correnti di dispersione continue (RCM Residual Current Monitor o DC Leakage Detector)

E’ importante che il rilevatore di correnti di dispersioni sia integrato nel dispositivo di ricarica altrimenti è necessario installarlo a monte della stazione di ricarica oppure utilizzare un costoso differenziale di tipo B.

Velocità di ricarica

Come anticipato, la velocità di ricarica effettiva è direttamente proporzionale alla massima potenza elettrica utilizzabile.

Pensando metaforicamente in chiave “idraulica”, in cui abbiamo una sequenza di tubazioni che trasportano il flusso di energia elettrica, è intuitivo immaginare che sarà proprio il “tubo più piccolo” a determinata la “portata” che arriverà nel pacco batterie per essere immagazzinata:

Componenti ricarica auto elettrica

Quindi la massima potenza elettrica di ricarica utilizzabile sarà in realtà il valore minimo tra:

  • taglia del contatore elettrico della vostra abitazione, al netto degli assorbimenti degli altri elettrodomestici
  • potenza massima della stazione di ricarica, ovvero il caricatore portatile o del Wall box
  • potenza massima del caricatore di bordo dell’auto elettrica

Esplicitiamo meglio il ragionamento aggiungendo anche qualche numero sul piatto della valutazione.

Potenza contatore elettrico domestico

I contratti di tipo residenziale prevedono normalmente un contatore elettrico monofase con potenza compresa tra 3,0 kW e 6,0 kW, incrementabile con scatti di 0,5 kW, per servire tutti i carichi elettrici; per salire ulteriormente occorre passare ad un contratto trifase.

La differenza di costo fisso in bolletta per un incremento di potenza impegnata del contatore pari ad 1 kW è di circa 23 Euro/anno.

Quindi non fatevi prendere da alcuna ansia sull’incremento della potenza contrattuale col vostro fornitore di energia elettrica.

Potenza caricatore di bordo auto elettrica

La potenza massima del caricatore di bordo varia a seconda del modello di auto elettrica; ho provato a costruire questa semplice tabella illustrativa di riferimento con le potenze massiche di ricarica (AC monofase, AC trifase e DC) dei modelli più venduti in Italia in cui è anche presente la capacità del pacco batterie:

ModelloAC MonofaseAC TrifaseDCBatteriaAutonomia
Fiat 500 Elettrica7,4 kW (32 A)11 kW (16A)21,3 kWh135 km
Smart EQ Fortwo4,6 kW (20 A)4,6 kW (20 A)16,7 kWh100 km
Renault Twingo Electric7,4 kW (32 A)22 kW (32 A)21,3 kWh130 km
Dacia Spring7,4 kW (32 A)30 kW26,8 kWh170 km
Tesla Model 37,4 kW (32 A)11 kW (16 A)170 kW57,0 kWh380 km
Renault Zoe7,4 kW (32 A)22 kW (32 A)45 kW41,0 kWh255 km
Volkswagen ID.37,4 kW (32 A)11 kW (16 A)100 kW45,0 kWh275 km
Peugeot e-2087,4 kW (32 A)7,4 kW (32 A)100 kW45,0 kWh285 km
Potenza massima ricarica auto elettriche

Come vedete, sostanzialmente in tutti i casi, con alimentazione in corrente alternata monofase il limite di potenza del caricatore a bordo auto è di 7,4 kW.

Abbiamo tutto quanto ci serve per calcolare velocità e tempo di ricarica per i vari modelli nelle varie condizioni.

Calcolo velocità ricarica domestica auto elettrica

La velocità di ricarica che si utilizza è calcolata, in modo semplificato, come incremento dell’autonomia in un’ora di ricarica, ovvero:

Velocità_ricarica = Autonomia_massima / Capacità_Batteria * Potenza_ricarica

Applichiamola al caso della Dacia Spring, utilizzando una Wall Box da 7,4 kW monofase:

Velocità_ricarica = 170 km / 26,8 kWh * 7,4 kW = 47 km/ora

Vediamo cosa si ottiene con le auto più vendute nei vari scenari di ricarica domestica:

ModelloMonofase 3,6 kWMonofase 7,4 kWTrifase 11 kWTrifase 22 KW
Fiat 500 Elettrica23 km/h47 km/h70 km/h70 km/h
Smart EQ Fortwo22 km/h28 km/h28 km/h28 km/h
Renault Twingo Electric22 km/h45 km/h67 km/h134 km/h
Dacia Spring23 km/h47 km/h
Tesla Model 324 km/h49 km/h73 km/h73 km/h
Renault Zoe22 km/h46 km/h68 km/h137 km/h
Volkswagen ID.322 km/h45 km/h67 km/h67 km/h
Peugeot e-20823 km/h47 km/h47 km/h47 km/h
Velocità ricarica domestica auto elettriche più vendute in Italia

Come potete vedere, in pratica, il risultato relativo alla velocità di ricarica a casa in garage è piuttosto semplice:

  • utilizzando un caricatore portatile con presa Schuko (3,6 kW monofase) recuperate poco più di 20 km di autonomia in un’ora di ricarica
  • passando ad un caricatore portatile con presa industriale o Wall Box monofase (7,4 kW monofase) salite intorno ai 45 km di autonomia addizionale con un’ora di ricarica

Se proprio voleste passare ad un contratto trifase avreste anche queste opzioni ulteriori

  • con Wall Box trifase da 11 kW arrivate, ma non in tutti i casi, a 70 km di autonomia per un’ora di ricarica
  • arrivando al trifase da 22 kW solo con due modelli di auto potete arrivare a 130 km di autonomia aggiuntiva in un’ora di ricarica

Come potete notare l’auto elettrica super economica Dacia Spring non prevede nemmeno l’opzione ricarica AC trifase: nessun fronzolo che non sia strettamente utile.

Calcolo tempo di ricarica domestica auto elettrica

Completiamo l’esercizio, sempre a scopo illustrativo, stimando il tempo necessario per ricaricare la batteria di una Renault Zoe con diverse percorrenze giornaliere tra l’uso cittadino e da pendolare:

PercorrenzaMonofase 3,6 kWMonofase 7,4 kWTrifase 11 kWTrifase 22 KW
25 km1 ora 7 minuti32 minuti22 minuti11 minuti
50 km2 ore 14 minuti1 ore 5 minuti44 minuti22 minuti
75 km3 ore 21 minuti1 ora 38 minuti1 ora 6 minuti33 minuti
100 km4 ore 28 minuti2 ore 10 minuti1 ora 28 minuti44 minuti
Tempo ricarica domestica auto elettrica Renault Zoe

Come potete vedere sono tutti tempi perfettamente compatibili con la ricarica notturna in modo da non avere conflitti con gli altri elettrodomestici ed accedere ai costi minori in caso di tariffe biorarie.

Livello batteria e temperatura

Le prestazioni effettive della ricarica vengono però influenzate anche da altri due fattori principali intrinseci alle batterie:

  • livello di carica del pacco batterie dell’auto elettrica
  • temperatura

Il grafico seguente mostra la velocità di carica, espressa in kW, in funzione di quanto è carica la batteria espressa in %:

Velocità ricarica vs livello batteria

In questo esempio illustrativo, la velocità di carica inizia lentamente a diminuire lentamente quando la batteria è carica al 70%, il calo è più ripido quando la batteria raggiunge l’80% e al 90%: la velocità di carica è già ridotta in modo molto significativo.

Il motivo è che quando la batteria si riempie di più, deve essere caricata più lentamente.

Continuando nell’esempio, la ricarica rapida oltre l’80÷90% della batteria è meno utile, poiché la ricarica diventerà sempre più lenta.

La curva di carica di ciascun veicolo è diversa e dipende dalle scelte progettuali effettuate dal costruttore.

In generale, per avere la massima velocità di ricarica, è sempre meglio operare con un livello della batteria compreso tra 10% e 90%.

La temperatura della batteria ha un’influenza significativa sulla velocità di carica: il funzionamento è ottimale quando è compresa tra 20 °C e 30 °C.

Quanti kW servono per ricaricare un’auto elettrica?

Grazie all’esercizio precedente, focalizzato su un uso prettamente cittadino o pendolare con percorrenza media quotidiana limitata, abbiamo una conclusione pratica di massima per la ricarica domestica dell’auto elettrica:

  • contatore monofase da 6 kW o 3÷4,5 kW con sperimentazione Arera
  • Wall Box monofase da 7,4 kW

Personalmente eviterei esercizi di economia spinta di riduzione della taglia del contatore poiché il risparmio sarebbe limitato rispetto alla scomodità di limitare ulteriormente la velocità di ricarica. Potrebbe valerne la pena solo utilizzando una Wall Box intelligente in grado di regolare la ricarica in funzione della potenza elettrica totale assorbita dalla nostra abitazione assicurando di evitare il distacco del contatore.

Ricordo che è comunque possibile utilizzare un caricatore portatile monofase da 7,4 kW massimi con presa elettrica industriale in cui però la potenza di ricarica è fissata mediante impostazione manuale.

Molto interessante è la sperimentazione avviata con la Delibera 541/20/R/EEL per la ricarica intelligente nelle fasce orarie con tariffe ridotte (F3).

Nella pratica, aderendo alla sperimentazione, nelle fasce orarie serali, notturne e festive il nostro contatore sarà in grado di erogare fino a 6 kW indipendentemente dalla sua potenza contrattuale!

Per poterne usufruire è necessario disporre di un Wall Box smart in grado di programmare la ricarica negli orari di fascia F3.

Potete approfondire sul sito del GSE nella sezione Ricarica Veicoli Elettrici dove è anche presente un elenco aggiornato dei dispositivi idonei alla sperimentazione.

Il passo successivo nel nostro ragionamento è quello di provare ad utilizzare anche, o soprattutto, l’energia proveniente dall’impianto fotovoltaico domestico per ricaricare la nostra auto elettrica.

Auto elettrica e fotovoltaico

Dopo questa lunga introduzione passiamo finalmente ad auto elettrica ed impianto fotovoltaico: un connubio vincente, soprattutto se abbiamo la possibilità di ricaricare durante gli orari di produzione.

Auto elettrica e fotovoltaico

Dati reali di un impianto fotovoltaico

Partiamo da una bella giornata di maggio dove il mio impianto fotovoltaico, 3 kWp situato in provincia di Pavia, ha prodotto 16,3 kWh con una potenza di picco di 1,9 kW:

Produzione impianto fotovoltaico

Vediamo ora come questa energia proveniente dal sole sia stata effettivamente utilizzata nella mia casa elettrica con pompa di calore per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria e piano a induzione in cucina:

Produzione impianto fotovoltaico e consumi domestici

Sottraendo potenza elettrica consumata e prodotta possiamo apprezzare la potenza prelevata ed immessa in rete, in termini energetici 9,6 kWh prelevati e 4,3 kWh immessi, ovvero un autoconsumo del fotovoltaico del 74%:

Potenza prelevata ed immessa in rete

Potremmo pensare di sfruttare l’energia prodotta in eccesso dall’impianto fotovoltaico ed immessa in rete per ricaricare l’auto elettrica se:

  • il nostro Wall Box smart è in grado di regolare la potenza di ricarica in modo che segua esattamente la potenza in eccesso che sarebbe immessa in rete
  • possiamo ricaricare la nostra auto elettrica durante il giorno
  • disponiamo di una batteria di accumulo che permette di utilizzare di sera e notte l’energia prodotta durante il giorno per la ricarica

Fotovoltaico e le quattro stagioni

Per non limitarmi ad una fortunata giornata primaverile, vediamo anche come varia la produzione del mio impianto fotovoltaico da 3 kWp in provincia di Pavia nel corso delle stagioni:

Possiamo anche aggiungere il confronto tra energia prodotta, consumata, immessa e prelevata negli ultimi 12 mesi:

Bilancio energetico ultimi 12 mesi della mia casa elettrica

Focalizzandosi solo su energia prodotta ed immessa vediamo che margini sarebbero disponibili nel mio impianto fotovoltaico da 3 kWp in provincia di Pavia per ricaricare un’eventuale auto elettrica:

Energia prodotta ed immessa ultimi 12 mesi della mia casa elettrica

Sintetizzerei tutte queste evidenze sul mio impianto fotovoltaico da 3 kWp in provincia di Pavia nel modo seguente:

  • in primavera ed estate vengono immessi in rete tra i 100 ed i 200 kWh/mese ovvero 3,3÷6,7 kWh/giorno
  • in autunno ed inverno l’autoconsumo del fotovoltaico è sostanzialmente totale a causa della produzione ridotta e del consumo della pompa di calore per riscaldamento

Fotovoltaico e percorrenza giornaliera auto elettrica

Questa produzione in eccesso del mio fotovoltaico è sufficiente per ricaricare un’auto elettrica? Dipende fondamentalmente dalla combinazione della percorrenza quotidiana media ed i consumi elettrici medi.

Come dato di riferimento consideriamo che la percorrenza media annuale delle autovetture in Italia è intorno ai 12.000 km corrispondenti ad una media di circa 55 km/giorno.

Per fare qualche calcolo, il dato necessario è il consumo medio dell’auto elettrica, normalmente espresso in kWh/100 km (in analogia ai consumi di carburante per le auto con motore a combustione interna).

Possiamo riprendere la tabella utilizzata in precedenza relativa alle auto elettriche più vendute, dividere la capacità del pacco batterie per l’autonomia ed ottenere questi dati illustrativi dei consumi medi:

ModelloBatteriaAutonomiaConsumi
Fiat 500 Elettrica21,3 kWh135 km15,8 kWh/100 km
Smart EQ Fortwo16,7 kWh100 km16,7 kWh/100 km
Renault Twingo Electric21,3 kWh130 km16,4 kWh/100 km
Dacia Spring26,8 kWh170 km15,8 kWh/100 km
Tesla Model 357,0 kWh380 km15,0 kWh/100 km
Renault Zoe41,0 kWh255 km16,1 kWh/100 km
Volkswagen ID.345,0 kWh275 km16,4 kWh/100 km
Peugeot e-20845,0 kWh285 km15,8 kWh/100 km
Consumi auto elettriche più vendute in Italia

Come vedete i consumi medi dei modelli di auto elettrica più venuti in Italia non si discostano troppo: siamo intorno ai 15÷17 kWh/100 km (da notare come la Tesla Model 3 sia sempre la più efficiente nonostante sia molto più pesante ed ingombrante di tante piccole city car). Nel caso di un utilizzo prettamente cittadino questi valori saranno inferiori.

Vediamo quindi quali siano i consumi elettrici per diverse percorrenze giornaliere (ho escluso quelle che non potrebbero essere coperte dal 70% della capacità del pacco batterie):

Modello25 km50 km75 km100 km150 km
Fiat 500 Elettrica4,07,911,9
Smart EQ Fortwo4,28,412,5
Renault Twingo Electric4,18,212,3
Dacia Spring4,07,911,915,8
Tesla Model 33,87,511,315,022,5
Renault Zoe4,08,112,116,124,2
Volkswagen ID.34,18,212,316,424,6
Peugeot e-2084,07,911,915,823,7
Consumi giornalieri (kWh) auto elettriche più vendute in Italia

Con una percorrenza giornaliera di 25 km/giorno potrei anche cavarmela, per quanto in modo estremamente risicato in primavera ed estate, col mio impianto fotovoltaico in provincia di Pavia da 3 kWp.

Quanti pannelli solari per l’auto elettrica?

Siamo ora finalmente pronti a fare qualche calcolo per stabilire quanti pannelli solari servono per l’auto elettrica.

Non ritengo sia assolutamente sensato nemmeno provare pensare ad un impianto fotovoltaico dedicato all’auto elettrica.

E’ infatti una fonte energetica totalmente pulita che, affiancata alla rete elettrica, possa contribuire a coprire tutti i fabbisogni energetici dell’abitazione:

  • illuminazione, elettrodomestici (inclusa cucina ad induzione)
  • pompa di calore per riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria
  • auto elettrica

Dimensionamento impianto fotovoltaico

Il dimensionamento del fotovoltaico dipende quindi dall’insieme dei componenti del sistema energetico della nostra abitazione.

Un approccio di massima è determinare il contributo di capacità del fotovoltaico per sostenere la ricarica diurna della nostra auto elettrica. Il calcolo sarebbe comunque il medesimo anche dovessimo utilizzare una batteria di accumulo per poter spostare la “ricarica solare” durante la fascia notturna.

Partiamo con qualche semplice considerazione sui fattori che potrebbero portare ad un sovradimensionamento del fotovoltaico, del tutto anti-economico, nel tentativo di coprire integralmente i fabbisogni di energia elettrica anche durante autunno ed inverno:

  • in autunno ed inverno irraggiamento solare e produzione del fotovoltaico sono al minimo (indicativamente solo il 12,5 % della produzione raggiunta a fine primavera)
  • l’autonomia del pacco batterie, con le temperature esterne più rigide, è ridotta significativamente (anche un 30% in meno a parità di capacità)
  • i consumi della pompa di calore per riscaldamento dell’auto elettrica sono al massimo
  • il meccanismo di scambio sul posto per il fotovoltaico ha una convenienza che si è man mano ridotta col tempo

Per il nostro esercizio di dimensionamento del fotovoltaico per la ricarica domestica dell’auto elettrica consideriamo dunque solo i 6 mesi di primavera ed estate, ovvero da aprile a settembre.

Il primo passo è quello di utilizzare lo strumento online PVGIS per poter calcolare la producibilità del fotovoltaico nel luogo dove abitiamo:

Con i parametri predefiniti, orientamento a sud ed inclinazione a sud, abbiamo le seguenti producibilità mensile di riferimento (espressa in kWh/mese per un fotovoltaico da 1 kWp):

LocalitàAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembre
Milano125143145162148126
Roma137155155169163134
Palermo140158155168164132

Per semplicità possiamo assumere una producibilità minima del fotovoltaico di 130 kWh/mese per kWp ovvero 4,3 kWh/giorno per kWp.

Potenza fotovoltaico e percorrenza giornaliera auto elettrica

Il secondo passo è stimare la quantità di energia elettrica da ricaricare e la corrispondente potenza del fotovoltaico conoscendo il consumo medio dell’auto elettrica, che assumiamo per semplicità essere pari a 17 kWh/100 km, e la percorrenza giornaliera:

Potenza_FV = Percorrenza_giornaliera * Consumo_Medio / Producibilità_FV

Consideriamo come esempio una producibilità del fotovoltaico di 4,3 kWh/giorno per kWp con una percorrenza giornaliera di 50 km:

50 km/giorno * 17 kWh / 100 km / 4,3 kWh/giorno/kWp = 2,0 kWp

Completando la tabellina per diverse percorrenze otteniamo i dati seguenti per il dimensionamento del fotovoltaico con l’auto elettrica:

PercorrenzaRicaricaPotenza FV
25 km/giorno4,3 kWh/giorno1,0 kWp
50 km/giorno8,5 kWh/giorno2,0 kWp
75 km/giorno12,8 kWh/giorno3,0 kWp
100 km/giorno17,0 kWh/giorno4,0 kWp
Dimensionamento fotovoltaico per auto elettrico

Ricordo che, in base alle assunzioni iniziali, in questo modo copriremo totalmente mediante il fotovoltaico il fabbisogno medio per la ricarica dell’auto elettrica in primavera ed estate, mentre in autunno ed inverno la copertura sarà solo parziale.

Come anticipato, per beneficiare al massimo del fotovoltaico dovremo necessariamente utilizzare un Wall Box smart in grado di adeguare la potenza di ricarica dell’auto elettrico al produzione in eccesso che sarebbe immessa in rete.

Quanto costa ricaricare l’auto con il fotovoltaico?

Concludiamo i nostri ragionamenti numerici provando a calcolare quanto costa ricaricare l’auto elettrica a casa in diversi scenari:

  • ricarica domestica auto elettrica senza fotovoltaico
  • ricarica auto elettrica a casa con impianto fotovoltaico
  • ricarica domestica auto elettrica con impianto fotovoltaico e batteria di accumulo

Purtroppo le forti perturbazioni sul costo delle fonti energetiche potrebbero influenzare molto questo calcolo.

Costo ricarica domestica auto elettrica senza fotovoltaico

In questo caso il calcolo è molto semplice: occorre moltiplicare i consumi stimati per la tariffa applicata.

Disponendo di una tariffa bioraria si trae sicuramente un vantaggio nell’effettuare la ricarica la sera, la notte e nei weekend / giorni festivi.

Assumendo un consumo medio di 16 kWh / 100 km avremo i seguiti costi di ricarica domestica dell’auto elettrica in funzione della tariffa elettrica e della percorrenza media annua:

Costo Energia5.000 km10.000 km15.000 km20.000 km25.000 km30.000 km40.000 km
0,15 Eur/kWh120240360480600720960
0,20 Eur/kWh1603204806408009601.280
0,25 Eur/kWh2004006008001.0001.2001.600
0,30 Eur/kWh2404807209601.2001.4401.920
0,35 Eur/kWh2805608401.1201.4001.6802.240
0,40 Eur/kWh3206409601.2801.6001.9202.560
Costo ricarica domestica auto elettrica senza fotovoltaico

Notate come le forchette di costo dell’energia corrispondano a grandi linee al costo dell’elettricità dalla rete in fascia F3 e quello di una colonnina di ricarica rapida: in termini economici il vantaggio della ricarica domestica dell’auto elettrica è molto grande.

In termini unitari parliamo di un costo compreso tra 0,02 e 0,06 Eur/km.

Per completezza facciamo il confronto con la mia auto a benzina attuale che ha un consumo di 6,7 litri / 100 km:

Costo Energia5.000 km10.000 km15.000 km20.000 km25.000 km30.000 km40.000 km
1,4 Eur/litro4699381.4071.8762.3452.8143.752
1,5 Eur/litro5031.0051.5082.0102.5133.0154.020
1,6 Eur/litro5361.0721.6082.1442.6803.2164.288
1,7 Eur/litro5701.1391.7092.2782.8483.4174.556
1,8 Eur/litro6031.2061.8092.4123.0153.6184.824
Costo benzina auto

In termini unitari parliamo di un costo compreso tra 0,09 e 0,12 Eur/km.

Come vedete davvero un grande risparmio anche con le tariffe elettriche meno favorevoli, senza considerare il vantaggio sulla manutenzione.

Costo ricarica domestica auto elettrica con impianto fotovoltaico

Passiamo ora alla soluzione che considero ottimale dal punto di vista economico: ricarica domestica dell’auto elettrica tramite impianto fotovoltaico.

Il primo pensiero, in uno scenario ideale, sarebbe quello di considerare il costo della ricarica dell’auto elettrica tramite fotovoltaico zero.

Questa approssimazione non sarebbe corretta perché in realtà stiamo sfruttando per ricaricare l’auto elettrica una parte dell’investimento iniziale per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Utilizziamo qualche dato per stimare questo costo.

Consideriamo ora i seguenti costi indicativi, che sicuramente scenderanno ulteriormente nel corso del tempo, per un impianto fotovoltaico in funzione della sua taglia:

Potenza impianto fotovoltaicoCosto impianto chiavi in mano
3,0 kWp6.000 Eur
4,5 kWp8.500 Eur
6,0 kWp10.300 Eur
7,5 kWp11.800 Eur
Costo impianto fotovoltaico

Come già spiegato in precedenza, possiamo stimare la producibilità annua nella località di installazione:

Produzione annua fotovoltaico3,0 kWp4,5 kWp6,0 kWp7,5 kWp
Milano3.933 kWh5.900 kWh7.866 kWh9.833 kWh
Roma4,533 kWh6.800 kWh9.066 kWh11.333 kWh
Palermo4.569 kWh6.854 kWh9.138 kWh11.423 kWh
Costo unitario energia elettrica prodotta col fotovoltaico

Considerando ora come periodo di ammortamento dell’impianto 25 anni (durata presunta) ed il costo di installazione possiamo ricavare il costo unitario dell’energia elettrica prodotta in funzione della taglia dell’impianto nelle tre località di riferimento:

Costo energia fotovoltaico3,0 kWp4,5 kWp6,0 kWp7,5 kWp
Milano0,06 Eur/kWh0,06 Eur/kWh0,05 Eur/kWh0,05 Eur/kWh
Roma0,05 Eur/kWh0,05 Eur/kWh0,05 Eur/kWh0,04 Eur/kWh
Palermo0,05 Eur/kWh0,05 Eur/kWh0,05 Eur/kWh0,04 Eur/kWh
Costo unitario energia elettrica prodotta col fotovoltaico

Per semplicità possiamo dunque considerare un costo unitario dell’energia elettrica prodotta mediante fotovoltaico pari a 0,05 Eur/kWh.

Abbiamo finalmente tutti i dati per calcolare quanto costa ricaricare l’auto elettrica col fotovoltaico in funzione della percorrenza annua, considerano sempre come consumo medio 0,16 kWh/100 km:

Percorrenza annuaCosto annuo ricarica con fotovoltaico
5.000 km40 Eur
10.000 km80 Eur
15.000 km120 Eur
20.000 km160 Eur
25.000 km200 Eur
30.000 km240 Eur
40.000 km320 Eur
Costo ricarica domestica auto elettrica con fotovoltaico

In termini unitari, la risposta alla domanda quanto costa ricaricare l’auto elettrica col fotovoltaico è 0,01 Eur/km. Non è zero ma è comunque davvero poco se confrontato con gli altri scenari di rifornimento mediante carburante o rete elettrica.

Come detto all’inizio questo è però lo scenario ottimale, ovvero:

  • ricaricare l’auto elettrica di giorno utilizzando esclusivamente con la produzione in eccesso dell’impianto fotovoltaico. Questo non è sempre possibile, soprattutto con grandi percorrenze giornaliere o comunque con l’auto fuori casa per tutto il giorno.
  • la produzione del fotovoltaico è in grado di coprire tutto il fabbisogno dell’auto elettrica anche nella stagione autunnale ed invernale

Nella realtà, come già visto in precedenza, è più realistico puntare ad una copertura di 6 mesi (aprile – settembre) per cui il beneficio si riduce.

Costo ricarica domestica auto elettrica con impianto fotovoltaico e batteria di accumulo

Per pensare di sfruttare l’energia del sole in tutti i casi dovremmo dotarci anche di una batteria di accumulo. Vediamone la convenienza.

Consideriamo i seguenti costi indicativi, che sicuramente scenderanno ulteriormente nel corso del tempo, per una batteria di accumulo fotovoltaico in funzione della sua capacità:

Capacità batteria di accumulo fotovoltaicoCosto impianto chiavi in mano
2,4 kWh3.700 Eur
4,8 kWh6.500 Eur
7,2 kWh8.500 Eur
10 kWh10.100 Eur
Costo batteria di accumulo fotovoltaico

Considerano nuovamente un consumo elettrico giornaliero dell’auto elettrica di 16 kWh / 100 km ed un’inefficienza del 15 % per il processo di accumulo / scarica otteniamo le seguenti percorrenze giornaliere coperte dalla batteria di accumulo del fotovoltaico:

Capacità batteria di accumulo fotovoltaicoPercorrenza giornaliera auto elettrica
2,4 kWh13 km
4,8 kWh26 km
7,2 kWh38 km
10 kWh53 km
Capacità batteria di accumulo fotovoltaico vs percorrenza giornaliera auto elettrica

Quindi, in sintesi, per spostare la produzione diurna del fotovoltaico per la ricarica notturna dell’auto elettrica per una percorrenza aggiuntiva rispettivamente di 25 o 50 km giornalieri serve una batteria di accumulo da 4,8 oppure 10 kWh.

Possiamo assumere ottimisticamente una vita di 20 anni per la batteria di accumulo: questo vorrebbe dire aggiungere il seguente costo annuo a quello della produzione dell’energia mediante fotovoltaico:

Capacità batteria di accumulo fotovoltaicoCosto annualizzato
2,4 kWh185 Eur/anno
4,8 kWh325 Eur/anno
7,2 kWh425 Eur/anno
10 kWh505 Eur/anno
Costo batteria di accumulo fotovoltaico

Come vedete l’incremento di costo determinato dall’utilizzo di una batteria di accumulo è significativo ed in grado di ridurre notevolmente il vantaggio derivante dall’uso del fotovoltaico per la ricarica domestica dell’auto elettrica.

Come ricaricare l’auto elettrica con il fotovoltaico: Wall box smart

Abbiamo compreso come la soluzione ottimale per ricaricare l’auto elettrica col fotovoltaico sia quella di utilizzare una Wall Box smart in grado di regolare la potenza di ricarica anche in base alla misura della potenza scambiata con la rete elettrica.

Ho quindi identificato i migliori prodotti che possono supportare l’integrazione con l’impianto fotovoltaico e la batteria di accumulo:

ABB Terra AC Wallbox

Le caratteristiche principali di ABB Terra AC Wallbox sono le seguenti:

  • gestione dinamica carichi: predisposto per la comunicazione con misuratore di energia esterno per la gestione dinamica del carico (ABB EQ meter
  • presa o cavo fisso con connettore Tipo 2 (7,4kW e 22kW)
  • versione monofase fino a 7,4 kW / 32A e trifase fino a 22 kW / 32A
  • installazioni ad uso interno ed esterno (protezione IP54)
  • connettività Ethernet, Bluetooth e WiFi
  • supporto protocollo OCPP 1.6
  • gestione remota tramite web o app ABB ChargerSync

Lo schema logico di collegamento della stazione di ricarica ABB Terra AC Wallbox con un misuratore di corrente ABB EQ Meter è il seguente:

Schema collegamento ABB Terra AC Wallbox con EQ Meter

La modalità di funzionamento del bilanciamento di carico di ABB Terra AC Wallbox prevede la regolazione della potenza di ricarica con scalini del 10% per assicurare che la potenza prelevata dalla rete sia sempre all’interno di una soglia massima e minima configurabili.

EO Mini Pro 2

La stazione di ricarica EO Mini Pro 2 è caratterizzata dalle dimensioni davvero ridotte.

Grazie a due sensori di corrente esterni ha le funzioni di ricarica solare e bilanciamento del carico.

Il funzionamento della ricarica solare è il seguente:

  • la potenza di ricarica viene regolata per seguire esattamente la potenza prodotta dai pannelli fotovoltaici misurata tramite un sensore esterno
  • nel caso la produzione scenda, la potenza di ricarica non scende al di sotto di una soglia minima configurabile per evitare continui avvii ed interruzioni tipici del passaggio di nuvole nel cielo

La gestione remota tramite app è assicurata dalla connettività mediante WiFi o Ethernet.

La potenza monofase massima è di 7,2 kW ed è presente un sensore RCD da 6 mA.

EVBox Elvi

La Wall Box EVBox Elvi si caratterizza per l’ottimo design ed interfaccia.

EVBox Elvi supporta la gestione dinamica del carico, incluso l’autoconsumo del fotovoltaico, grazie all’integrazione nativa col sistema di monitoraggio e controllo dei carichi Smappee.

Fimer Flexa Wallbox AC Inverter Net

Se volete una soluzione integrata all’origine per fotovoltaico, batteria di accumulo e ricarica auto elettrica prendete in considerazione la stazione di ricarica FIMER FLEXA Wallbox AC- Inverter Net.

La sua caratteristica peculiare è quella di essere integrata con l’inverter fotovoltaico con storage integrato Fimer React 2.

MyEnergi Zappi

MyEnergi Zappi è un caricabatterie per auto elettriche intelligente: oltre a funzionare in modo standard può anche utilizzare l’energia generata dell’impianto fotovoltaico.

Tramite l’app myenergi è possibile impostare gli orari di utilizzo delle tariffe più economiche e la funzione boost.

MyEnergi Zappi prevede tre modalità di ricarica:

  • Eco: la ricarica viene regolata utilizzando l’energia prodotta in eccesso dal fotovoltaico insieme al minimo necessario prelevato dalla rete elettrica (nel caso la produzione del fotovoltaico sia inferiore ad 1,4 kW)
  • Eco+: la potenza di ricarica è erogata esclusivamente utilizzando quella prodotta in eccesso dal fotovoltaico interrompendosi quando non fosse sufficiente
  • Fast: l’auto elettrica viene caricata alla massima potenza possibile utilizzando sia il fotovoltaico che la rete elettrica

In assenza di impianto fotovoltaico, MyEnergi Zappi funziona esattamente come un normale punto di ricarica Mode 3.

Fronius Wattpilot Go

Fronius Wattpilot Go è una soluzione di ricarica dell’auto elettrica intelligente e flessibile.

Opera in Modo 2 e permette di scegliere tra due diverse modalità di carica: Eco Mode e Next Trip Mode.

Il dispositivo può essere gestito da smartphone mediante lʼapp Fronius Solar.Wattpilot, che
fornisce anche una panoramica del processo di ricarica in corso.

E’ predisposto per l’integrazione con l’impianto fotovoltaico, così la ricarica dei veicoli diventa ancora più conveniente grazie all’utilizzo dell’energia in surplus prodotta dal fotovoltaico: la potenza di ricarica varia dinamicamente tra 1,38 kW ed il massimo di a 11 kW o 22 kW a seconda del modello.

Scame Smart Wall Box

Silla Prism Solar RFID monofase

SMA EV Charger

SMA EV Charger permette di ricaricare l’auto elettrica in maniera intelligente e sostenibile disponendo di un impianto fotovoltaico: ricaricando tramite l’energia solare i costi si riducono al minimo.

I vantaggi principali di SMA EV Charger sono i seguenti:

  • Compatibilità: con tutti i veicoli elettrici grazie al cavo di ricarica di tipo 2 con collegamento fisso ed alla possibilità di integrazione in impianti fotovoltaici nuovi e già esistenti
  • Semplicità: gestione da dispositivo e smartphone con app SMA Energy, funzione boost per ricarica a velocità doppia

SMA EV Charger prevede tre modalità di ricarica:

  • Ottimizzata per il fotovoltaico: la ricarica viene effettuata utilizzando esclusivamente l’energia prodotta dal fotovoltaico
SMA EV Charger: ricarica ottimizzata per il fotovoltaico
  • Ottimizzata in base alla programmazione: impostando l’energia da ricaricare e l’ora di partenza la carica viene pianificata automaticamente per ottenere il costo minimo, sfruttando sia il fotovoltaico che la rete elettrica, ma avendo la certezza sul livello della batteria raggiunto quando dobbiamo partire
SMA EV Charger: ricarica ottimizzata in base alla programmazione
  • Veloce: ricarica alla massima potenza possibile utilizzando sia il fotovoltaico che la rete elettrica
SMA EV Charger: ricarica veloce

Il sistema di gestione energetica SMA sarà così composto:

  • Inverter fotovoltaico SMA
  • SMA EV Charger
  • Sunny Home Manager 2.0

Smappee EV Wall

SolarEdge EV Charger

L’inverter monofase con caricabatterie per veicoli elettrici SolarEdge EV Charger consente di ricaricare la propria auto elettrica direttamente con l’energia del sole, massimizzando l’autoconsumo del fotovoltaico e riducendo le bollette elettriche.

E’ anche possibile ricaricare l’auto elettrica ad una velocità fino a 2,5 volte superiore rispetto ad un caricabatterie tradizionale grazie alla modalità Solar Boost che utilizza simultaneamente l’energia fotovoltaica e quella della rete.

Con SolarEdge EV Charger non dovrai installare separatamente un caricabatterie per veicoli elettrici ed un inverter fotovoltaico e potrai utilizzare unicamente la piattaforma di monitoraggio SolarEdge:

SolarEdge EV Charger

Le caratteristiche principali dell’inverter per fotovoltaico con presa di ricarica per auto elettrica monofase SolarEdge EV Charger sono le seguenti:

  • Inverter fotovoltaico monofase con potenza di ingresso da 5,7 a 9,3 kW e potenza di uscita da 3,68 a 6 kW
  • Stazione di ricarica in modo 3, con potenza di ricarica auto elettrica di 7,4 kW
  • Programmazione intelligente con tariffe a fasce orarie: consente di ricaricare prelevando l’energia dalla rete sfruttando le ore a fascia ridotta della tariffa bioraria
  • Monitoraggio produzione fotovoltaico, carica auto elettrica e prelievo dalla rete per ottenere visibilità e controllo sull’utilizzo domestico dell’energia
  • Gestione remota tramite app mySolarEdge per smartphone: avvia e interrompi la ricarica ovunque ti trovi
  • Visualizzazione durata, energia fotovoltaico ed energia totale della ricarica
  • Configurazione iniziale facilitata tramite l’app SetApp su smartphone

I vantaggi principali di SolarEdge EV Charger sono i seguenti:

  • Combinazione di fotovoltaico e rete elettrica per una velocità di ricarica fino a 2,5 volte superiore rispetto ai caricabatterie tradizionali
  • Massimizzazione autoconsumo fotovoltaico tramite la ricarica dell’auto elettrica
  • Progettazione per l’utilizzo con gli ottimizzatori SolarEdge
  • Efficienza del 99% e alta affidabilità grazie alla tecnologia HD-Wave
  • Installare semplice come un inverter SolarEdge standard
  • Integrazione nella piattaforma di monitoraggio SolarEdge
  • Funzioni di sicurezza avanzate – protezione da arco elettrico integrata
  • RCD da 6 mA CC integrato (in conformità alla IEC62752:2016)

Wallbox Pulsar Plus

Leggi tutti i miei articoli su Auto e Fotovoltaico:

Migliori auto elettriche economiche

Sto cominciando a valutare, in ottica di sostituzione del mio veicolo attuale, quali possano essere le opzioni tra le migliori auto elettriche economiche: scopriamo quali caratteristiche tecniche è bene valutare a parte affidabilità del marchio e gusti personali in termini di estetica e livello di dotazioni.

Componenti di un’auto elettrica

Partiamo dalle basi: un’auto elettrica è un veicolo mosso da un motore elettrico alimentato mediante un pacco batterie ricaricabili all’interno del mezzo stesso.

Componenti di un’auto elettrica

In particolare i componenti principali di un’auto elettrica sono i seguenti:

  • Pacco batterie: immagazzina l’energia necessaria al funzionamento del motore elettrico
  • Motore elettrico: aziona le ruote del dell’auto, sfruttando l’energia immagazzinata nel pacco batterie. In molti modelli svolge sia la funzione di trazione che di rigenerazione
  • Trasmissione: trasferisce la potenza meccanica dal motore elettrico alle ruote
  • Caricatore di bordo: prende l’energia elettrica AC dal connettore di ricarica convertendola in DC per caricare le batterie; comunica con l’apparecchiatura di ricarica e monitora tensione, corrente, temperatura e stato di carica durante la ricarica
  • Connettore di ricarica: consente di collegare l’auto per ricaricare il pacco batterie
  • Elettronica di controllo: gestisce il flusso di energia erogata dal pacco batterie in base a velocità e coppia erogata dal motore elettrico
  • Sistema di raffreddamento: mantiene motore, elettronica ed altri componenti nel corretto intervallo di temperatura di funzionamento
  • Convertitore DC/DC: trasforma l’alta tensione del pacco batterie in bassa tensione per accessori e batteria ausiliaria
  • Batteria ausiliaria: serve ad alimentare tutti gli accessori del veicolo

Motore elettrico

Le auto elettriche utilizzano delle variazioni di motori a corrente alternata che vengono alimentati dall’elettronica di controllo mediante un sistema a modulazione d’impulso (PWM). Per evitare problemi di dissipazione del calore e surriscaldamento sono limitati a un regime massimo di rotazione di 10.000 ÷ 20.000 giri/minuto.

Nelle auto elettriche vengono normalmente utilizzati due tipi di motore elettrico:

Asincrono (induzione)

I motori elettrici ad induzione utilizzano bobine sul rotore, producendo uno “scorrimento” tra rotore e statore. Raggiungono la coppia massima ad elevati regimi di rotazione. Sono meno efficienti (85% circa) ma più semplici, robusti ed economici.

Sincrono magneti permanenti (brushless)

I motori elettrici sincroni utilizzano magneti permanenti sul rotore, in grado di ridurre lo scorrimento. Sono più efficienti (vicino al 100%) ed erogano la coppia massima già a basse velocità di rotazione. Sono più complessi e costosi.

Ormai anche quasi tutte le auto elettriche economiche sono progettate per recuperare, al rilascio del pedale dell’acceleratore, energia dal movimento per inerzia. In queste condizioni la trasmissione fa in modo che il motore elettrico possa girare spinto dalle ruote producendo elettricità per la batteria nonché contribuire a rallentare notevolmente il veicolo.

La caratteristica principale che differenzia un motore elettrico da uno a combustione interna, oltre alla maggiore efficienza, è la capacità di erogare fin da subito la coppia massima donando quella sensazione di auto sportiva:

Curva coppia e potenza auto elettrica vs combustione interna

Le caratteristiche che contraddistinguono il motore di un’auto elettrica sono le consuete:

  • potenza massima (misurata in kW o CV)
  • coppia massima (misurata in Nm)

Poiché stiamo approfondendo le migliori auto elettriche economiche, prendiamo come esempio la city car Renault Twingo, confrontando le caratteristiche del motore benzina con quello elettrico:

Renault Twingo BenzinaRenault Twingo Elettrica
Potenza massima48 kW (65 CV)60 kW (82 CV)
Coppia massima95 Nm a 4000 giri/min160 Nm a 500 giri/min

Come potete facilmente notare la versione elettrica della Renault Twingo è in grado di farci divertire molto di più della corrispondente a benzina.

Pacco batterie

Oltre al motore elettrico, che fa uso di tecnologie ampiamente consolidate, l’altro elemento chiave è quello del pacco batterie.

Ad oggi tutte le auto elettriche utilizzano utilizza batterie agli ioni di litio (Li-ion) in grado di immagazzinare più energia con dimensioni e peso inferiori.

Poiché il peso del pacco batterie può essere notevole, parliamo di 180 ÷ 550 kg, la sua posizione può influenzare notevolmente il baricentro del veicolo: nella maggior parte dei casi è posizionato sotto l’abitacolo per abbassare il baricentro e facilitare la manutenzione.

Uno svantaggio delle batterie al litio è che a temperature sotto lo zero possono danneggiarsi se caricate troppo rapidamente: per questo motivo la velocità di ricarica viene limitata fino a quando non si sono riscaldate a sufficienza per caricarsi ad una velocità maggiore.

In caso di surriscaldamento le batterie si scaricano molto più rapidamente, diminuendo significativamente l’autonomia della vettura. Per il raffreddamento è possibile utilizzare l’aria, il raffreddamento ad acqua è però in grado di mantenere le batterie ad una temperatura più uniforme.

Vengono utilizzati tre formati di cella per le batterie al litio:

Cella pouch

Può essere realizzata con qualsiasi geometria e dimensioni.
Più facile da produrre ma il packaging in moduli è più oneroso. Buona dissipazione termica e semplice gestione dell’energia.

Cella prismatica

E’ formata da pacchetti di anodi e catodi impilati (stack). Il formato rigido ottimizza il packaging nei moduli. Produzione più complessa, ma moduli con elevata sicurezza e densità d’energia.

Cella cilindrica

Tecnologia consolidata. A causa della forma, la capacità massima per cella è limitata. Ciascuna cella ha un solo anodo e catodo. I moduli sono meno efficienti a causa dello spazio non utilizzato tra i cilindri.

In questa foto possiamo apprezzare la struttura dell’avanzatissimo pacco batteria con celle cilindriche integrato nel telaio di una Tesla:

Pacco batterie celle cilindriche Tesla

In questo diagramma viene invece rappresentato il nuovo sistema di batterie modulare con celle pouch o prismatiche Volkswagen MEB, utilizzato ad esempio nel modello ID.3:

Pacco batterie celle pouch o prismatiche Volkswagen MEB

La caratteristica principale di un pacco batterie è la capacità espressa in kWh, concettualmente equivalente alla capacità del serbatoio di un’auto con motore a benzina o diesel.

La capacità del pacco batterie è determinante nel definire l’autonomia del veicolo per quanto tutte le caratteristiche tecniche unite alla modalità di utilizzo determinino l’autonomia effettiva.

Proviamo a vedere qualche numero illustrativo relativo alla piattaforma modulare Volkswagen MEB che inizialmente utilizza le celle LGX E78, prodotte da LG Chem, aventi le seguenti caratteristiche:

  • Tensione: 3,65 V
  • Capacità: 78 Ah
  • Peso: 1,073 kg
  • Densità energetica: 265 Wh/kg

Poiché la piattaforma Volkswagen MEB è modulare, le celle possono essere combinate in modo scalabile per ottenere capacità crescenti:

SmallMediumLarge
Capacità totale55 kWh62 kWh82 kWh
Capacità netta52 kWh (94 %)58 kWh (94 %)77 kWh (94 %)
# Moduli8912
# Celle192216288
Peso totale206232309
Piattaforma Wolkswagen MEB

Si rende molto evidente come ad un incremento della capacità del pacco batterie corrisponda un significativo incremento del peso che in parte andrà a peggiorare i consumi attesi.

Connettore e dispositivi di ricarica

A differenza di un’auto tradizionale, attraverso la presa di ricarica, il pacco batterie può essere ricaricato in diverse modalità con velocità crescente:

Presa domestica

Cavo di ricarica domestica in dotazione all’auto (alcuni formati potrebbero essere opzionali).

Wall Box

Stazione di ricarica a parete fissa nel proprio garage o in piccole strutture ricettive.

Colonnina di ricarica

Colonnine pubbliche e colonnine a ricarica rapida situate in luoghi pubblici, parcheggi aziendali e stazioni di ricarica.

Leggi anche il mio articolo sulle app per colonnine elettriche migliori.

Vediamo quali sono gli standard disponibili e le potenze di ricarica massime possibili:

Type 2

  • Presa domestica: 2,3 kW AC
  • Monofase: 3,7 e 7,4 kW AC
  • Trifase: 11 e 22 kW AC

CCS Combo 2

  • CCS: 50, 100, 150, 175 e 350 kW DC
  • Supercharger: 75, 150 e 250 kW DC

CHAdeMO

  • 50 kW DC

Le prestazioni effettive della ricarica dipendono, oltre alla potenza nominale del dispositivo utilizzato per la ricarca, dai seguenti fattori:

  • taglia del contatore di rete elettrica utilizzato per la presa domestica o il Wall Box
  • caratteristiche del caricatore di bordo, della presa di ricarica e dal livello di carica del pacco batterie dell’auto elettrica

La combinazione della capacità del pacco di batterie e della potenza massima in fase di ricarica determina il tempo necessario a fare un pieno.

E’ molto comodo ed intuitivo esprimere la velocità di ricarica in termini di chilometri di autonomia aggiunti per ogni ora di ricarica.

Caratteristiche delle migliori auto elettriche economiche

Vediamo quali sono le caratteristiche principali da prendere in considerazione per scegliere tra le migliori auto elettriche economiche che possano soddisfare le nostre esigenze specifiche.

Autonomia

Al fine di poter misurare in modo uniforme i consumi di un’automobile viene ad oggi utilizzato lo standard WLTP che prescrive in modo molto preciso le condizioni con cui effettuare le prove al fine di ridurre gli scostamenti con i consumi reali.

Sono previsti tre profili di test WLTP differenti a seconda del rapporto tra potenza e peso dell’autoveicolo ma nella pratica tutte le auto ricadono nel ciclo WLTP Classe 3b che prevede una combinazione del 34% di percorso urbano, 31% percorso extraurbano e 35% percorso in autostrada.

WLTP Classe 3b

Ovviamente consumi e autonomia reale di un’auto elettrica sono influenzati da innumerevoli fattori, in particolare:

Caratteristiche auto

  • capacità del pacco batterie
  • modalità eco: limitazione automatica di accelerazione e velocità massima
  • frenata rigenerativa regolabile
  • pompa di calore per riscladamento

Condizioni ambientali

  • pendenza strade
  • temperatura esterna
  • riscaldamento invernale e climatizzatore estivo

Stile di guida

  • velocità media di utilizzo
  • stile di guida
  • peso trasportato
  • utilizzo riscaldamento e climatizzatore estivo

Tutte le case automobilistiche prevedono un simulatore online dell’autonomia in funzione dei vari parametri di utilizzo. A scopo illustrativo utilizzeremo il calcolatore online dell’autonomia di Dacia Spring, Nissan Leaf, Peugeot e-208, Renault Twingo Elettrica e Renault Zoe.

Oltre ad alcuni ovvi ed intuitivi fattori che sono comuni alle auto con motore a combustione (capacità serbatoio/pacco batterie, velocità media di utilizzo e stile di guida) ce ne sono quindi altri specifici delle auto elettriche.

Velocità media

Partiamo quindi col simulare quanto la velocità media di utilizzo influenzi l’autonomia di un’auto elettrica.

Prendiamo in considerazione le condizioni ottimali seguenti:

  • temperatura 20 °C
  • climatizzatore spento
  • numero di passeggeri single/coppia
  • tipo di guida tranquilla / modalità Eco attiva

Il risultato per l’autonomia in funzione della velocità media è il seguente:

Autonomia auto elettriche economiche a confronto

Come vedete la differenza nell’autonomia tra uso cittadino ed extraurbano/autostrada è davvero notevole, anche un 40% inferiore, maggiore di quella di un’auto a benzina o diesel.

Questo è da spiegare col fatto che un’auto elettrica in città è molto più efficiente di una con motore a combustione interna: quando siete fermi in coda o al semaforo non ha alcun consumo e grazie alla frenata rigenerativa è in grado di recuperare tutta quell’energia cinetica che altrimenti andrebbe persa consumando anche pastiglie e dischi dei freni.

Avere il piede leggero e delicato, o utilizzare la modalità Eco se disponibile, è il primo accorgimento per ridurre i consumi ed aumentare l’autonomia di un’auto elettrica.

Temperatura

Capacità e velocità di ricarica di una batteria al litio scendono al diminuire della temperatura di funzionamento.

Inoltre, per portare le batterie ad una temperatura ottimale, ad ogni avvio dell’auto c’è un consumo addizionale.

Utilizzando gli stessi simulatori precedenti con le condizioni seguenti di utilizzo cittadino:

  • velocità media 30 km/h
  • riscaldamento attivo (fino ai 5 °C)
  • climatizzatore attivo (dai 35 °C)
  • numero di passeggeri single/coppia
  • tipo di guida tranquilla / modalità Eco attiva

Otteniamo delle variazioni molto rilevanti, anche il 35% in meno, nell’autonomia con lo scendere della temperatura esterna:

Autonomia auto elettriche economiche vs temperatura esterna

Per migliorare l’autonomia in inverno è bene:

  • quando possibile, parcheggiare e ricaricare la nostra auto elettrica in un luogo chiuso
  • attivare il pre-condizionamento dell’abitacolo quando il veicolo è collegato ad una presa di ricarica
  • evitare brevi percorsi con soste prolungate: ad ogni ripartenza ci sarà un consumo addizionale per portare il pacco batterie in temperatura

Riscaldamento

A differenza di un motore a combustione interna, un motore elettrico non produce una grande quantità di calore col proprio funzionamento che possa essere utilizzata direttamente per il riscaldamento dell’abitacolo.

Per questo motivo le auto elettriche, anche economiche, utilizzando una piccola pompa di calore sia per riscaldamento invernale che il raffrescamento estivo. Il funzionamento della pompa di calore, per quanto in modo limitato, contribuisce al consumo della batteria.

Vediamo di nuovo concretamente il contributo di questo consumo alla riduzione dell’autonomia, simulando con queste condizioni di utilizzo cittadino:

  • velocità media 30 km/h
  • numero di passeggeri single/coppia
  • tipo di guida tranquilla / modalità Eco attiva

Otteniamo questi risultati per l’autonomia a diverse temperature esterne con riscaldamento acceso o spento:

TemperaturaRiscaldamentoDacia SpringNissan LeafPeugeot e-208
5 °CSpento180 km318 km351 km
5 °CAcceso170 km (-6%)242 km (-24%)297 km (-15%)
-5 °CSpento152 km267 km321 km
-5 °CAcceso145 km (-5%)190 km (-21%)253 km (-21%)
Autonomia auto elettriche economiche a confronto

Quindi è assolutamente fondamentale portate l’abitacolo alla temperatura desiderata prima di lasciare il punto di ricarica.

Velocità di ricarica

Come visto in precedenza la velocità di ricarica dipende principalmente da tre fattori:

  • potenza della sorgente utilizzata per la ricarica
  • potenza massima di ricarica dello specifico modello di auto elettrica
  • livello di carica del pacco batterie
  • temperatura

Il tempo effettivo di ricarica dipenderà anche da:

  • capacità del pacco batterie
  • livello di carica iniziale e finale

Anche in questo caso risultano piuttosto comodi per farsi un’idea concreta i simulatori online delle varie case produttrici.

Sorgente di ricarica

Come visto in precedenza, abbiamo quattro scenari tipici di ricarica:

FormatoPotenzaDove
Presa domestica
Wall Box
Type 22,3 ÷ 7,4 kW AC Monofase
11 e 22 kW AC Trifase
Garage,
Strutture ricettive
Colonnina pubblicaType 211 e 22 kW AC TrifaseParcheggi
Colonnina a ricarica rapidaCCS Combo 2
CHAdeMO
50 ÷ 350 kW DCParcheggi, stazioni di ricarica

Per la ricarica domestica tre raccomandazioni:

  • anche senza ricorrere ad una Wall Box, installare comunque una presa di tipo industriale con i cavi elettrici di sezione opportuna per sostenere quelle potenze elevate per periodi lunghi senza rischi
  • adeguare la taglia del contatore elettrico o installare un contatore dedicato, magari trifase
  • utilizzare l’impianto fotovoltaico per ricaricare a costo marginale nullo

Vediamo qualche dato concreto sulla velocità di ricarica raggiungibile, per capire le differenze e l’influenza della limitazione del singolo modello prendendo in considerazione i medesimi esempi precedenti:

Modalità ricaricaDacia SpringNissan LeafPeugeot e-208
Type 2 2,3 kW AC Monofase12 km/h12 km/h12 km/h
Type 2 3,7 kW AC Monofase19 km/h19 km/h20 km/h
Type 2 7,4 kW AC Monofase34 km/h33 km/h39 km/h
Type 2 11 kW AC Trifase19 km/h19 km/h20 km/h
Type 2 22 kW AC Trifase34 km/h33 km/h39 km/h
CHAdeMO 50 kW DC230 km/h
CCS 50 kW DC170 km/h230 km/h
CCS 100 kW DC170 km/h440 km/h
CCS 150 kW DC170 km/h460 km/h
Velocità carica auto elettriche economiche

Potete facilmente trovare i dati di qualsiasi modello di auto elettrica sul sito EV Database.

Come potete vedere per un uso prettamente cittadino la ricarica domestica è assolutamente sufficiente a coprire le percorrenze tipiche senza richiedere troppe ore e diventando particolarmente vantaggiosa nel caso si disponga di impianto fotovoltaico (e magari batteria di accumulo).

Leggi anche il mio articolo su fotovoltaico e batteria di accumulo.

Livello batteria

Il grafico seguente mostra la velocità di carica, espressa in kW, in funzione di quanto è carica la batteria espressa in %:

Velocità ricarica vs livello batteria

In questo esempio, la velocità di carica inizia lentamente a diminuire lentamente quando la batteria è carica al 70%, il calo è più ripido quando la batteria raggiunge l’80% e al 90%: la velocità di carica è già ridotta in modo molto significativo.

Il motivo è che quando la batteria si riempie di più, deve essere caricata più lentamente.

Continuando nell’esempio, la ricarica rapida oltre l’80÷90% della batteria è meno utile, poiché la ricarica diventerà sempre più lenta.

La curva di carica di ciascun veicolo è diversa e dipende dalle scelte progettuali effettuate dal costruttore, come ben visibile in questo paio di esempi:

Temperatura

La temperatura della batteria ha un’influenza significativa sulla velocità di carica: il funzionamento è ottimale quando è compresa tra 20 °C e 30 °C:

  • in inverno, una batteria può diventare molto fredda, ad esempio se il veicolo è parcheggiato all’aperto: ciò può far sì che la ricarica sia molto più lenta
  • durante una calda giornata estiva una batteria può diventare molto calda ed anche questo può anche rallentare la ricarica

L’influenza della temperatura sulla velocità di carica è diversa per ogni modello di veicolo: i modelli più sofisticati sono dotati di gestione termica per la batteria che può essere raffreddata o riscaldata a seconda delle necessità.

L’utilizzo di colonnine a ricarica rapida è un modo efficace per riscaldare la batteria.

Assistenza alla guida (ADAS)

Oltre alle caratteristiche tecniche di base è importante anche prendere in considerazione le funzionalità di assistenza alla guida che ben si sposano con un’auto a tecnologia avanzata:

  • segnale di arresto di emergenza
  • predisposizione per l’installazione del blocco motore con etilometro
  • allarme anti-distrazione e anti-sonnolenza del conducente
  • sistema avanzato di avviso di distrazione del conducente
  • assistenza intelligente alla velocità
  • scatola nera
  • monitoraggio della pressione pneumatici

Tenete anche conto che la normativa europea prevede l’obbligo di disporre di serie dei dispositivi ADAS per le nuove omologazioni dal luglio 2022 e da luglio 2024 per i modelli omologati in precedenza.

Confronto autonomia auto elettriche economiche e non

Possiamo anche simulare viaggi su lunghe percorrenze utilizzando l’applicazione ABPR (A Better Routeplanner) per farvi un’idea di come utilizzare una macchina elettrica per uso cittadino con capacità del pacco batterie limitata possa non essere esattamente agevole.

Ho quindi provato a simulare un viaggio di quasi 1.700 km da Vigevano (PV) a Lublino (Polonia) con tre modelli di auto elettrica dalle caratteristiche molto differenti:

(Ho anche aggiunto Tesla Model 3 per avere una lepre d’eccezione da rincorrere e la Mercedes EQS 450+ che è il top ad oggi per autonomia).

ModelloBatteriaAutonomiaVelocità ricarica
Dacia Spring26,8 kWh170 km170 km/h
Hyndai Kona Electric64,0 kWh395 km370 km/h
Volkswagen ID.3 Pro S77,0 kWh450 km570 km/h
Tesla Model 3 LR76,0 kWh490 km820 km/h
Mercedes EQS 450+107,8 kWh640 km840 km/h

Il risultato che si ottiene mediante ABPR è il seguente:

ModelloTempo GuidaTempo RicaricaConsumi# SosteCosto Ricariche
Dacia Spring19h28m11h25m307 kWh16103 Euro
Hyndai Kona Electric16h21m5h11m361 kWh8121 Euro
Volkswagen ID.3 Pro S16h28m4h2m389 kWh7177 Euro
Tesla Model 3 LR16h2m2h22m299 kWh576 Euro
Mercedes EQS 450+15h46m2h41m354 kWh4128 Euro

Questo confronto ipotetico mette secondo me in evidenza gli aspetti seguenti:

  • una piccola auto cittadina non nasce per viaggi particolarmente lunghi a meno di non avere un po’ di santa pazienza (per quanto ce la possa comunque fare)
  • le colonnine a ricarica rapida rendono gli stop per fare il pieno assolutamente sopportabili
  • pianificare in anticipo un lungo viaggio con l’auto elettrica è fondamentale per un viaggio senza sorprese
  • per quanto abbiamo confrontato auto di segmenti diversi tra loro, Tesla ha un vantaggio enorme rispetto a qualsiasi concorrente in termini di efficienza sul campo

Migliori auto elettriche economiche

Ho provato a raccogliere in questa tabella le caratteristiche delle migliori auto elettriche economiche in vendita in Italia, ovvero modelli:

  • progettati in versione solamente elettrica (questo riduce ampiamente la rosa)
  • aventi un prezzo di listino massimo intorno ai 35.000 Euro
  • ordinati in modo crescente per autonomia
ModelloAcc. 0÷100
(sec)
Velocità
(km/h)
Batteria
(kWh)
Auton.
(km)
Consumi
(Wh/km)
Vel. Ricarica
(km/h)
Dacia Spring13,712525160156170
Honda e8,314529170168180
Nissan Leaf7,9
6,9
144
157
39
59
235
340
166
174
230
240
Renault Zoe11,4
9,5
135
140
52315
310
165
168
230
BYD Atto 37,316061325186360
BYD Dolphin8,0
7,0
150
160
45
61
255
340
176
178
260
340
Volkswagen ID.37,3
7,9
16058
77
350
455
166
169
450
680
MG4 Electric7,7
7,9
16051
62
300
360
169
171
340
440
Caratteristiche migliori auto elettriche economiche

La fonte dei dati precedenti è EV Database.

Ho evidenziato in grassetto le prestazioni migliori per ciascun indicatore ad eccezione della velocità, comunque limitata dal codice della strada, e capacità “tecnica” del pacco batterie in quanto perfettamente rappresentata dall’autonomia attesa.

Tutte queste auto elettriche economiche sono adatte ad un utilizzo principale in città poiché capacità del pacco batterie e conseguente autonomia sono limitate.

Mi sembra evidente come il futuro sia spianato per auto elettriche dei produttori cinesi: sono ampiamente all’avanguardia rispetto alla case tradizionali europee.

Video recensioni migliori auto elettriche economiche

Migliori auto elettriche economiche: Renault Zoe

Leggi anche i miei articoli su Renault Twingo Electric e Renault Zoe.

Migliori auto elettriche economiche: Dacia Spring

Leggi anche il mio articolo su Dacia Spring.

Migliori auto elettriche economiche: Honda e

Migliori auto elettriche economiche: MG4 Electric

Migliori auto elettriche economiche: BYD Dolphin

Migliori auto elettriche economiche: BYD Atto 3

Migliori auto elettriche economiche: Nissan Leaf

Leggi anche il mio articolo su Nissan Leaf.

Migliori auto elettriche economiche: Volkswagen ID.3

Leggi anche il mio articolo su Volkswagen ID.3.

Leggi tutti i miei articoli su Auto:

App per colonnine e ricarica auto elettriche migliori

Stai pianificando un viaggio? Vorresti acquistare un’auto elettrica ma hai dei dubbi sull’autonomia sulla lunga percorrenza? Vuoi trovare le stazioni di ricarica più vicine? Scopri quali sono le migliori app per colonnine elettriche, se ci sono app per ricarica auto elettriche che gestiscono tutte le reti – non solo Enel X, Be Charge o Ionity – con le quali puoi pianificare un viaggio in auto elettrica nella mia guida completa con comparazione Nextcharge vs evway vs Chargemap vs JuicePass vs A Better Routeplanner (ABRP) vs PlugShare.

App per colonnine e ricarica auto elettriche: perché utilizzarle per pianificare un viaggio in auto elettrica

Con una macchina benzina o diesel le preoccupazioni principali quando viaggiamo sono le seguenti:

  • trovare il percorso più rapido ed economico per arrivare alla nostra destinazione
  • scegliere la stazione di rifornimento col minor prezzo del carburante

Per soddisfare queste esigenze i miei due strumenti di riferimento per viaggiare in Italia sono da anni Google Maps e Prezzi Benzina.

Price: Free

Uno dei dubbi principali che si possono avere prima di passare da un veicolo a combustione interna tradizionale ad una nuova auto elettrica, riguarda la possibilità di affrontare viaggi più lunghi che vadano oltre il semplice uso quotidiano in città o per brevi percorsi da pendolari dove la semplice ricarica domestica è la soluzione di gran lunga preferibile (a tal proposito puoi anche leggere il mio articolo su auto elettrica e fotovoltaico).

Questi dubbi, la cosiddetta range anxiety, nascono dal fatto che l’autonomia di percorrenza di un pacco batteria è normalmente inferiore a quella di un serbatoio carburante e l’infrastruttura di ricarica pubblica ha una capillarità ancora limitata per quanto sia in rapida espansione. La disponibilità di stazioni di ricarica veloce lungo il percorso è quindi un punto fondamentale per pianificare un viaggio in auto elettrica di lunghezza maggiore della percorrenza massima del nostro veicolo.

L’obiettivo di questo articolo è scoprire quali sono le app per colonnine e ricarica auto elettriche che possono venirci in aiuto per pianificare un viaggio in auto elettrica o semplicemente per vedere dove si trovano tutte le colonnine di ricarica, indipendentemente dal loro marchio, vicino ad una certa località. E rendere il viaggio elettrico una routine come quello con carburanti fossili inquinanti.

Le funzioni principali a cui le app per colonnine e ricarica auto elettriche devono assolvere sono quindi le seguenti:

Trovare colonnine elettriche

  • trovare le colonnine di ricarica più vicine
  • filtrare i risultati in base alle caratteristiche
  • informazioni di dettaglio inclusa la disponibilità in tempo reale

Pianificare viaggio auto elettrica

  • calcolo percorso ottimale con le tappe di ricarica
  • scelta automatica o manuale stazioni di ricarica
  • informazioni di dettaglio su tempo di guida e di ricarica

Le app per colonnine e ricarica auto elettriche essere ulteriormente completate con le seguenti due ulteriori possibilità:

Ricarica (e prenotazione)

Direttamente all’interno dell’app, magari indipendentemente dal marchio della colonnina.

Navigazione

Informazioni aggiornate in tempo reale su percorso, livello della batteria e colonnine elettriche.

In questo articolo scopriremo le migliori app per colonnine elettriche, app ricarica auto elettriche e app per pianificare un viaggio in auto elettrica tra Nextcharge vs evway vs Chargemap vs JuicePass vs A Better Routeplanner (ABRP) vs PlugShare.

Rete di ricarica pubblica in Italia

Prima di vedere nel dettaglio le migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche, facciamo una rapido punto sulle principali infrastrutture di ricarica pubbliche presenti in Italia.

Un punto di ricarica pubblico garantisce l’accesso a tutti gli utenti. Ad esempio la rete Tesla Supercharger in questo momento non è pubblica per quanto stia sperimentando l’accesso anche ad altri produttori di auto elettriche.

Tipologie di colonnina elettriche

Le prese di una colonnina di ricarica pubblica possono essere di diverse tipologie:

TipologiaAC/DCConnettorePotenza
Lenta (Slow)ACAC – Type 2≤ 7 kW
Accelerata (Quick)ACAC – Type 27÷22 kW
Veloce (Fast)AC o DCAC – Type 2
DC – CHAdeMO
DC – CCS Combo 2
22÷50 kW
Ultraveloce (Ultra-fast)DCDC – CCS Combo 2> 50 kW

Una colonnina di ricarica pubblica contiene normalmente diverse prese con potenze e connettori differenti; qualche esempio a campione dall’app ChargePoint

La colonnine di ricarica pubblica più diffuse sono quelle di tipologia Accelerata (Quick).

Ricordate sempre che la velocità effettiva di ricarica è limitata non solo dalla potenza della colonnina ma anche da quella del caricatore di bordo della vostra auto elettrica: detto in anche parole anche collegandovi ad una ultraveloce il vostro veicolo potrebbe non essere in grado di sfruttare tutta quella potenza fino in fondo.

Reti di ricarica elettrica

Gli operatori che operano sul mercato si distinguono tra:

  • Charging Point Operator (CPO): società che possiedono e gestiscono una rete di ricarica elettrica
  • Mobility Service Provider (MSP): società che vendono il servizi di ricarica ai clienti finali; spesso dispongono anche di una rete di stazioni propria (sono anche CPO)

I principali gestori che operano sul mercato italiano, e con cui potrete sottoscrivere un contratto per il servizio di ricarica pubblica (quindi MSP), sono i seguenti:

La reti con la copertura più ampia sono quella di Enel X e Be Charge, ma occorre verificare la situazione nell’area di specifico interesse.

A titolo illustrativo, utilizzando la comoda mappa online di Nextcharge, ho messo a confronto le colonnine elettriche di Enel X, Be Charge, A2A e Route220 nella mia zona:

La maggior parte di queste aziende è sia venditore di servizi che gestore di una rete di ricarica: per offrire un servizio capillare danno spesso la possibilità di ricaricare anche presso colonnine anche di altre aziende. Sul sito di Enel X, ad esempio, è presente l’elenco di società (MSP) che vendono il servizio di ricarica utilizzando anche la rete di colonnine Enel (CPO).

A questi potete anche aggiungere fornitori internazionali come ad esempio Ionity, Tesla Supercharger o ChargePoint.

I vari operatori possono essere molto diversi in termini di aree coperte, capillarità e capacità delle stazioni di ricarica: per questo motivo è importante che un’app per colonnine e ricarica auto elettriche sia in grado di trovare tutte le opzioni possibili indipendentemente dal fornitore.

Migliori app colonnine e ricarica auto elettriche: Nextcharge vs evway vs Chargemap vs JuicePass vs A Better Routeplanner (ABRP) vs PlugShare

Dopo questa lunga introduzione, entriamo nel vivo prendendo in considerazione le app per colonnine e ricarica auto elettriche più popolari e che abbiano superato il mio test in merito alle reti di ricarica gestite.

Hanno ovviamente tutte la funzione di ricerca delle colonnine elettriche più vicine, ad eccezione di A Better Routeplanner (ABRP) che ritengo essere talmente avanti che non ha ritenuto di integrarla in modo separato dalla funzione per pianificare il viaggio in auto elettrica.

Gli aspetti principali da valutare per la funzione di ricerca delle colonnine di ricarica in prossimità della posizione corrente o in qualsiasi località sono i seguenti:

  • filtri di ricerca in base a stato, potenza di ricarica, tipologia di connettore, rete di ricarica, stato prese, colonnine gratuite
  • informazioni colonnina su velocità di ricarica, tipologia di connettore, rete di ricarica, tariffa di ricarica, stato prese colonnina in tempo reale (libera, occupata, non operativa)
  • reti di ricarica gestite

Nella tabellina sintetica seguente ho riportato le funzionalità che ritengo veramente distintive:

  • gestione ricarica: prenotazione, acquisto ed esecuzione per determinate reti di ricarica
  • pianificazione viaggio elettrico con stazioni di ricarica lungo il percorso
  • navigazione in-app
  • live data: interfaccia con l’auto elettrica per recuperare i dati in tempo reale su consumi e livello del pacco batterie

L’elenco delle migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche è ordinato in modo decrescente in base al numero di reti di ricarica supportate, in visualizzazione ed in gestione, emerse nel mio test comparativo:

App# Reti#Reti RicaricaPianificazioneNavigazioneLive Data
Nextcharge1610Manuale
evway1010
Chargemap136Automatica
JuicePass77
A Better Routeplanner (ABRP)13Automatica
PlugShare12Manuale
Carge66
ChargePoint55
Open Charge Map9
Migliori app colonnine e ricarica auto elettriche

Nell’elenco ho volutamente omesso Google Maps che andrebbe inclusa per quanto non specializzato sulle colonnine di ricarica. Ma la sua capacità di ricerca è talmente superiore che avrebbe fatto sfigurare tutte le altre.

Dato il criterio che ho scelto sulla quantità di reti gestite, sono rimaste fuori la maggior parte delle app per colonnine e ricarica auto elettriche dei singoli fornitori del servizio di ricarica (ad esempio Be Charge, A2A E-moving, Neogy Mobility, Acea e-mobility, Recharge Around, Hera Ricarica, EnerMia – Colonnine Elettriche, Wroom): per ragioni di convenienza economica potrebbe comunque essere conveniente utilizzarle affiancate ad una delle applicazioni analizzate in questo articolo.

Reti gestite

Siccome mi piace sempre analizzare le cose in modo specifico, ho selezionato 15 colonnine elettriche di altrettanti gestori, la prima per distanza da dove abito.

Ho verificato per ciascuna app per colonnine e ricarica auto elettriche la presenza del punto di ricarica nella località prescelta verificando anche se fosse possibile gestire la ricarica direttamente da smartphone.

In questa tabella trovate le colonnine utilizzate, il numero di app in cui sono presenti ed è possibile effettuare direttamente la ricarica:

Rete di ricaricaLocalità# App Ricerca# App Ricarica
Duferco EnergiaVia Mura di Malapaga – Genova86
IonityStrada Statale dei Giovi, 2 – Binasco (PV)86
Enel XVia Case Sparse,4 – Parona (PV)85
EMOBITALYViale Europa, 11 – Cusago (MI)75
Hera CommPiazza Passerini, 3 – Sestola (MO)75
Route 220Corso Novara – Vigevano (PV)63
NeogyVia Resia, 1 – Bolzano (BZ)52
Free To XA1 S. Zenone Ovest – Melegnano (MI)52
BE ChargeVia Trento, 43 – Mortara (PV)33
A2AVia San Siro – Cornaredo (MI)40
Go Electric StationsCorso G. Di Vittorio, 47 – Vigevano (PV)33
IrenVia Stara, 2 – Vercelli33
EnerMiaVia Chiese, 23 – Gaggio (MO)30
RicaricaEVIper – Magenta (MI)30
ACEAVia Bartolomeo Diaz, 36 – Roma21
RessolarVia Rughetta, 618 – Somma Lombardo (VA)20
Reti vs migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche

Notate come Duferco Energia, Ionity ed Enel X siano presenti in sostanzialmente tutte le app selezionate. All’estremo opposto EnerMia, RicaricaEV e Wroom sono prodotti per ora pensati per l’uso con la sola applicazione proprietaria.

Ho utilizzato proprio questa analisi per eliminare dalla lista delle migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche quelle che non avessero ritrovato almeno 5 delle stazioni di ricarica da me prescelte.

Confronto migliori app colonnine e ricarica auto elettriche: Nextcharge vs evway vs Chargemap vs JuicePass vs A Better Routeplanner (ABRP)

Prima di proseguire l’analisi in dettaglio, ho voluto mettere a confronto diretto l’accuratezza delle informazioni fornite dalle prime cinque app per colonnine e ricarica auto elettriche: Nextcharge vs evway vs Chargemap vs JuicePass vs A Better Routeplanner (ABRP).

Mi sono focalizzato scegliendo una colonnina della rete di Enel X, la più capillare e supportata da tutte le app per colonnine e ricarica auto elettriche selezionate.

Ho quindi selezionato, tramite Nextcharge, due colonnina elettrica Enel X più vicine che risultassero rispettivamente occupata e disponibile al momento del test. Il risultato è il seguente:

AppColonnina OccupataColonnina Disponibile
Nextcharge

evway
Chargemap

JuicePass
ABRP

Da questo confronto possiamo notare che, per quanto rappresentate in modo differente:

  • le informazioni su tipo e stato delle prese di ricarica sono complete e consistenti in tutti i casi
  • le tariffe, relativamente alle app che gestiscono anche la sessione effettiva di ricarica sulla colonnine elettriche Enel X, sono sostanzialmente identiche

Pianificare un viaggio con l’auto elettrica: Nextcharge vs Chargemap vs A Better Routeplanner (ABRP) vs PlugShare

Vediamo ora, con un esempio concreto, come pianificare un viaggio in auto elettrica con Nextcharge vs Chargemap vs A Better Routeplanner (ABRP) vs PlugShare.

La sfida è quella di pianificare un viaggio in auto elettrica di quasi 500 chilometri, da Vigevano (PV) alle Grotte di Frasassi (AN).

Partiamo con il viaggio con motore a combustione interna dove gli strumenti più popolari non prendono nemmeno in considerazione le soste intermedie:

  • Google Maps ci indica circa 5 ore di viaggio
  • ViaMichelin prevede 4 ore e ¾ spendendo 80 Euro di cui 50 di carburante (City Car)

Proviamo a pianificare lo stesso viaggio, ma con un’auto elettrica confrontando i seguenti modelli di fasce totalmente differenti tra di loro:

AppDacia SpringHyundai Kona ElectricTesla Model 3 Long Range
Batteria 27,4 kWh
Autonomia 230 km
Batteria 64 kWh
Autonomia 484 km
Batteria 75 kWh
Autonomia 567 km
Nextcharge


Chargemap
ABRP
PlugShare
Migliori app per pianificare viaggio auto elettrica

Possiamo anche rappresentare i risultati raggiunti da Nextcharge vs Chargemap vs A Better Routeplanner (ABRP) vs PlugShare in forma sintetica:

AppDacia SpringHyundai Kona ElectricTesla Model 3 Long Range
Nextcharge501 km con 3 soste
4h57m guida + 1h30m sosta
85,2 kWh (170 Wh/km)
490 km con 1 sosta
4h57m guida + 30m sosta
81,8 kWh (167 Wh/km)
490 km con 1 sosta
4h57min guida + 30min sosta
81,8 kWh (167 Wh/km)
Chargemap516 km con 7 soste
5h22m guida + 3h56m sosta
467 km con 1 sosta
4h12m guida + 1h9m sosta
461 km con 1 sosta
4h7m guida + 13m sosta
ABRP488 km con 5 soste
5h22m guida + 2h44m sosta
18,2 Euro (191 Wh/km)
488 km con 1 sosta
4h49m guida + 35m sosta
30,5 Euro (191 Wh/km)
488 km con 1 sosta
4h28m guida + 13m sosta
9,1 Euro (192 Wh/km)
PlugShare503 km con 3 soste
5h32m guida
491 km con 1 sosta
5h9m guida
487km con 1 sosta
5h5m guida
Migliori app per pianificare viaggio auto elettrica Nextcharge vs Chargemap vs A Better Routeplanner (ABRP) vs PlugShare

Qualche considerazione sull’esecuzione ed i risultati del test comparativo tra app per pianificare un viaggio in auto elettrica:

  • A Better Routeplanner (ABRP) è di gran lunga quella più semplice da utilizzare e che fornisce i risultati più accurati, sia sulla previsione dei tempi e dei livelli della batteria nei vari tratti di guida che nella tappe di ricarica con costo complessivo: se gestisse anche le sessioni di ricarica sarebbe davvero perfetta
  • Chargemap è molto semplice e fornisce risultati accurati per quanto con un approccio estremamente conservativo senza particolari opzioni configurabili; sono presenti le previsioni su tempi e livello batteria sia nelle tappe guidate che nelle fermate alle colonnine elettriche dove viene indicato chiaramente in quali è possibile gestire la ricarica direttamente dall’app
  • Nextcharge è meno immediata in fase di costruzione manuale, comunque assistita, del percorso ma ha il beneficio di poter scegliere fin da subito le colonnine elettriche presso cui ricaricare; è sorprendentemente assente la previsione automatica dei tempi di ricarica; ricordo il grande vantaggio di poter ricaricare direttamente da smartphone su praticamente tutte le reti presenti in Italia
  • PlugShare prevede la creazione manuale, per quanto assistita, del percorso da web, mentre in app sono riportate le colonnine elettriche dove fermarsi senza però informazioni su tempi e stato batteria
  • utilizzare una City Car come la Dacia Spring ha delle oggettive limitazioni sulle lunghe percorrenze mentre con un’auto elettrica media o top non ci sono differenze sostanziali rispetto ad un viaggio con motore endotermico grazie a capacità del pacco batteria e potenza di ricarica adeguate

Per pianificare un viaggio in auto elettrica confermo la mia preferenza per l’app A Better Routeplanner (ABRP).

Migliori app colonnine elettriche: Google Maps

Google Maps, nella miriade di informazioni che fornisce a supporto della nostra mobilità quotidiana, include anche tutti i punti di ricarica pubblici presenti nell’area selezionata.

Per trovarli basta ricercare ad esempio “colonnine elettriche” o “stazione di ricarica EV” specificando eventualmente il luogo se diverso dalla posizione corrente:

Come potete vedere, oltre alle consuete informazioni, sono presenti indicazioni relative a:

  • rete di ricarica
  • tipologia di connettore, potenza massima di ricarica e numero di prese presenti nella colonnina
  • stato delle prese (in pochi casi)

Potete anche restringere la ricerca includendo anche il nome della rete di ricarica di interesse, ad esempio con “colonnine elettriche Enel X” oppure “stazioni di ricarica A2A”:

Notate come nei quattro esempi solo per le colonnine elettriche Be Charge sia visibile lo stato su Google Maps.

Purtroppo al momento non è possibile pianificare un viaggio in auto elettrica direttamente da smartphone con Google Maps come potete fare ad esempio con A Better Routeplanner (ABRP).

La situazione è totalmente differente nel caso di Google Maps integrata nell’auto elettrica dove potrete:

  • visualizzare il livello della batteria: quando cerchi un luogo su Google Maps, trovi la stima della carica della batteria dell’auto all’arrivo; una volta avviata la navigazione, la percentuale di carica della batteria all’arrivo si aggiornerà continuamente durante il percorso
  • pianificare automaticamente un viaggio in auto elettrica: se sarà necessaria una sola tappa per la ricarica, potrai selezionare una stazione di ricarica lungo il percorso, nel caso siano necessarie più tappe le stazioni di ricarica verranno aggiunte automaticamente; il tempo di ricarica sarà incluso nella durata del viaggio

Purtroppo le app ed i servizi Google sono integrati solo in modelli Polestar 2, Volvo e GM.

Developer: Google LLC
Price: Free

Migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche: Nextcharge come funziona

Nextcharge è un servizio di ricarica pubblica, offerto dalla società Go Electric Stations di Bologna, che supporta molteplici reti di colonnine elettriche. L’app Nextcharge è disponibile per Android, iOS, Apple CarPlay ed Android Auto.

Come emerso dal test comparativo, Nextcharge è l’app per colonnine e ricarica auto elettriche che copre più reti di ricarica.

Con Nextcharge possiamo cercare le stazioni di ricarica prossime alla nostra posizione o in una località desiderata ed avviare la ricarica in-app vedendo immediatamente la tariffa che verrà applicata:

Nei risultati di ricerca, è molto vedere a colpo d’occhio stato della colonnina, fascia tariffaria e recensioni oltre alle tipologie di prese presenti.

In Nextcharge possiamo anche utilizzare una serie di filtri davvero molto articolata:

In Nextcharge è anche presente una comoda funzionalità per pianificare un viaggio in auto elettrica in cui le varie tappe sono costruite selezionando manualmente le colonnine elettriche presenti su ciascun tratto di percorso avente lunghezza dipendente dall’autonomia del modello di auto elettrica selezionato:

Spero che questa funziona di Nextcharge possa essere resa automatica come in A Better Routeplanner (ABRP) o Chargemap app.

Il percorso risultante in Netxtcharge è sicuramente valido e ricco di informazioni:

Nextcharge è sicuramente un’applicazione in grado di coprire sostanzialmente tutte le esigenze, personalmente preferirei avere la costruzione del percorso di viaggio in maniera automatica.

Migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche: evway

evway offre un servizio di ricarica e stazioni di ricarica (società Route 220) presso aree pubbliche come supermercati o centri commerciali.

Come emerso nel test comparativo, l’app evway (disponibile per Android, iOS, Apple CarPlay ed Android Auto) è tra le migliori in termini di numero di reti di ricarica gestite.

Possiamo molto facilmente ricercare le stazioni di ricarica vicine alla nostra posizione o ad una località specifica utilizzando una vista normale sulla mappa oppure una comoda vista tridimensionale (emxmode) che riporta anche le distanze:

Le icone rappresentano il tipo di colonnina elettrica e lo stato corrente.

Nella parte superiore sono presenti delle icone per filtrare in modo veloce i risultati ma è comunque possibile farlo in modo avanzato in base alla tipologie di prese:

Entrando nei dettagli della singola colonnina elettrica possiamo anche avviare una sessione di ricarica direttamente dall’interno dell’app evway con una chiara indicazione di quanto andremo a spendere:

In evway è anche presente la funzione per calcolare un percorso dalla posizione posizione corrente ad una determinata località che mostra tutte le colonnine elettriche adiacenti ma non crea una vera e propria lista delle tappe previste per la ricarica come ad esempio in A Better Routplanner (ABRP) o Chargemap app.

Purtroppo tappando su Navigazione durante i miei test non accadeva nulla.

evway è una buona applicazione per la ricerca e la gestione delle sessioni di ricarica ma potrebbe fare meglio per la pianificazione dei viaggi elettrici.

Developer: Route220
Price: Free

Migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche: Chargemap

Chargemap è un’app francese le cui caratteristiche principali sono le seguenti:

  • ricerca delle colonnine elettriche in tutta Europa
  • ampia gamma di filtri per individuare le stazioni di ricarica più adatte alle tue esigenze: gratuite, con valutazione migliore, rete di ricarica preferita, tipi di connettori, potenza di ricarica
  • pianificazione viaggio elettrico: trova il percorso ideale in base al modello della tua auto elettrica; puoi partire ed arrivare a destinazione con il livello di batteria desiderato
  • comunità di utenti che condivide ed aggiorna le informazioni sulle colonnine di ricarica
  • servizio Chargemap pass che ti consente di caricare dove vuoi con tariffe note prima di partire
  • disponibile per Android, iOS, Apple CarPlay ed Android Auto

Con l’app Chargemap è possibile ricercare le colonnine di ricarica in prossimità della posizione corrente o in una determinata località:

Nell’elenco risultati dell’app Chargemap è visibile la rete di ricarica, numero, tipo connettore e potenza massima delle prese della stazione di ricarica; accedendo ai dettagli possiamo anche vedere lo stato della singola presa ed avviare una sessione di ricarica con tariffe trasparenti:

Purtroppo con Chargemap non è possibile gestire direttamente dall’app la ricarica delle colonnine Enel X.

La funziona di gran lunga più interessante dell’app Chargemap è poter pianificare un viaggio in auto elettrica che calcola, in modo del tutto automatico, il percorso ottimale per il nostro modello di auto elettrica incluse tutte le tappe intermedie di ricarica:

La qualità del percorso risultante nell’app Chargemap è davvero notevole, per quanto non ai livelli di A Better Routplanner (ABRP), ma è comunque possibile aggiustarlo a mano scegliendo altre stazioni di ricarica in prossimità del percorso.

Con l’app Chargemap possiamo anche agevolmente fare un confronto improprio tra tre modelli di auto elettrica molto diversi sullo stesso percorso vedendo come la dimensione del pacco batteria e la possibilità di caricare ad alta velocità contino moltissimo sulle medio / lunghe percorrenze:

Dacia Spring

Renault Zoe

Tesla Model 3 Long Range

Notate anche come la lunghezza sia diversa poiché i percorsi calcolati dall’app Chargemap sono adeguati alle tappe intermedie per le ricariche.

Grazie alla buona copertura in termini di reti di ricarica ed alla possibilità di pianificare un viaggio in auto elettrica così semplice ed intuitiva, Chargemap è decisamente una delle mie app per colonnine e ricarica auto elettriche preferite.

Chargemap app
Developer: Chargemap
Price: Free+

Migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche: JuicePass

JuicePass è l’app per colonnine e ricarica auto elettriche di Enel X, disponibile per Android ed iOS.

Le funzionalità principali di JuicePass sono le seguenti:

  • ricerca del il punto di ricarica più vicino attraverso la mappa interattiva oppure impostando i filtri (potenza, disponibilità presa, ecc.)
  • dettagli stazione di ricarica come potenza massima, disponibilità in tempo reale e limitazioni di orario
  • gestione ricarica direttamente in-app
  • gestione Wall box JuiceBox di Enel X
  • storico ricariche effettuate

Come potete vedere è possibile ricerca le colonnine di ricarica nella posizione attuale o una specifica e filtrarle; nel dettaglio ci sono tutti i dati relativi alla presa inclusa la disponibilità:

E’ possibile avviare il processo di ricarica direttamente dall’app JuicePass. Ricordo anche che, come emerso dal test comparativo, JuicePass ha una buona copertura in termini di reti di ricarica gestite.

Purtroppo non è possibile pianificare un viaggio in auto elettrica con JuicePass come in A Better Routeplanner (ABRP).

Developer: Enel X s.r.l.
Price: Free
Offerta
Offerta

Migliori app per pianificare viaggio auto elettrica: A Better Routeplanner (ABRP)

A Better Routeplanner (ABRP) è sicuramente una delle migliori app per colonnine elettriche grazie alla sua focalizzazione sulla pianificazione automatica e navigazione di un viaggio elettrico ed alla possibilità di recuperare in tempo reale dalla propria auto elettrica.

A Better Routplanner (ABRP), disponibile per Android ed iOS, permette di pianificare automaticamente un viaggio in auto elettrica inserendo semplicemente il punto di partenza e quello di destinazione.

Con A Better Routplanner (ABRP) è possibile:

  • scegliere tra i migliori percorsi calcolati in base a durata, distanza, numero di fermate, consumo meglio e costo complessivo di ricarica
  • accedere ai dettagli della singola sosta
  • cancellare una sosta prevista se la stazione di ricarica prescelta non fosse di gradimento
  • aggiungere una tappa intermedia al viaggio

I parametri configurabili di A Better Routplanner (ABRP) per pianificare un viaggio in auto elettrica sono davvero tutti quelli immaginabili:

Oltre a pianificare il viaggio con auto elettrica possiamo passare alla modalità di navigazione dove, senza uscire mai dall’app A Better Routplanner (ABRP), possiamo anche aggiustare manualmente lo stato della ricarica corrente, scegliere un percorso alternativo e personalizzare la visualizzazione:

La possibilità di integrazione direttamente A Better Routplanner (ABRP) con i dati in tempo reale della nostra auto elettrica (Live Data) permette di poter pianificare il viaggio in auto elettrica e navigazione in modo ulteriormente accurato.

A seconda del modello di auto è possibile recuperare i dati:

  • livello della batteria e posizione dell’auto durante la guida
  • livello della batteria durante la fase di ricarica
  • ovunque si trovi il nostro smartphone, anche senza essere fisicamente in prossimità dell’auto

Grazie alla disponibilità di dati il nostro percorso di viaggio elettrico in A Better Routplanner (ABRP) potrà essere aggiustato in tempo reale ed anche il modello previsionale utilizzato per pianificare il viaggio in auto elettrica sarà ben più accurato dei dati nominali del modello di veicolo elettrico. Direi che potremmo avere la funzionalità di una Tesla anche con un’auto di fascia decisamente inferiore.

Sono previste molteplici modalità di integrazione di A Better Routplanner (ABRP) con l’auto elettrica, tra cui le principali sono:

  • tramite API in cloud (solo per le Tesla)
  • connessione diretta di ABRP con la porta OBD2
  • attraverso l’app Tronity
  • utilizzando l’app EVNotity
  • tramite l’app Leaf Spy (solo per Nissan Leaf)
  • usando l’app Torque

Potete verificare il supporto dei vari modelli di auto elettrica con Live Data direttamente sul sito di A Better Routplanner (ABRP).

Migliori app colonnine elettriche: PlugShare

PlugShare è un’applicazione disponibile per Android, iOS e Web basata sulla condivisione dei dati da parte degli utenti.

Le funzionalità principali di PlugShare sono le seguenti:

  • navigazione passo-passo verso la stazione di ricarica selezionata
  • recensioni, suggerimenti e foto di altri conducenti di auto elettriche
  • valutazione PlugScore basata sugli altri utenti PlugShare
  • filtri sulle stazioni di ricarica
  • informazioni sulla disponibilità della stazione di ricarica (ove disponibile)
  • pagamento della ricarica in-app
  • invio messaggi diretti ad altri utenti
  • notifiche di una nuova stazione di ricarica nelle vicinanze
  • aggiunta di nuove stazioni
  • pianificazione viaggio con stazioni lungo il percorso
  • monitoraggio sessione di ricarica

In PlugShare possiamo ricercare le stazioni di ricarica nella posizione corrente o in una specificata:

L’elenco di stazioni di ricarica restituito da PlugShare fornisce solo indicazioni sulla rete di ricarica e sul tipo di connettore. Entrando nei dettagli possiamo vedere anche lo stato della presa e le tariffe di ricarica:

Stranamente nei dettagli della colonnina elettrica in PlugSahre non c’è la potenza massima di ricarica.

In PlugShare è anche possibile visualizzare tutte le stazioni di ricarica che si trovano in prossimità di un percorso selezionato:

Con PlugShare è possibile pianificare un viaggio in auto elettrica utilizzando la sua versione web:

Pianificare un viaggio in auto elettrica con PlugShare

Con l’aiuto dei filtri di PlugShare possiamo evidenziare solo le tipologie di colonnine di ricarica che ci interessano e la stima della percorrenza (cerchio verde) possiamo selezionare manualmente le stazioni di ricarica in cui fermarci costruendo il percorso per andare dal punto di partenza a quello di destinazione salvandolo nel nostro profilo per renderlo disponibile in app.

A confronto di A Better Routeplanner (ABRP), ho trovato l’operazione un po’ macchinosa e comunque manuale in quanto non vi è alcuna stima automatica del tempo e livello di ricarica ottenibile in ciascuna stazione. Molto comoda invece la possibilità data da PlugShare di scegliere le stazioni di ricarica verificando anche recensioni, valutazioni e raccomandazioni degli altri utenti.

Nell’app PlugShare ci troveremo i percorsi salvati su web che potremo così consultare:

Migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche: Carge

Carge è un servizio di ricarica creato da una start-up greca.

L’app Carge è disponibile per Android ed iOS ed è possibile cercare le colonnine elettriche più vicine nonché poter avviare una sessione di ricarica:

L’interfaccia di Carge è semplice è fluida, peccato per il numero limitato di reti di ricarica supportate.

In Carge sono disponibili i filtri ed calcolo del percorso primitivo rispetto a quello di A Better Routeplanner (ABRP):

Developer: Carge P.C.
Price: Free

Migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche: ChargePoint

ChargePoint è un’azienda statunitense che offre servizi di ricarica in Europa e Nord America.

L’app ChargePoint, disponibile per Android ed iOS, ha le seguenti funzionalità principali:

  • ricerca delle stazioni di ricarica disponibili
  • foto delle stazioni di ricarica
  • recensioni sulle stazioni di ricarica
  • gestione del processo di ricarica
  • notifiche fine ricarica o stazione di ricarica libera
  • gestione wall box domestica ChargePoint

Tramite l’app ChargePoint è possibile ricercare le colonnine di ricarica delle reti supportate presenti nella posizione corrente o in luogo specifico:

Come potete vedete in questo caso vengono fornite le informazioni relative a:

  • numero e stato delle prese presenti nella colonnina
  • rete di ricarica
  • tipologia di connettore, potenza massima e velocità di ricarica
  • tariffa di ricarica

E’ possibile avviare la ricarica direttamente dall’app ChargePoint.

Pongo l’attenzione sul fatto che, a differenza di Google Maps, vengono restituite solamente le stazioni di ricarica che sono parte della rete ChargePoint: un limite importante di cui tenere conto utilizzando questa applicazione per pianificare un viaggio in auto elettrica.

I risultati di ricerca dell’app ChargePoint possono essere filtrati in base ad innumerevoli parametri, anche specificando che le stazioni di ricarica siano compatibili col nostro modello di auto elettrica che abbiamo configurato:

Purtroppo non è possibile pianificare un viaggio in auto elettrica utilizzando direttamente l’app ChargePoint.

Developer: ChargePoint, Inc.
Price: Free

Migliori app colonnine elettriche: Open Charge Map

Open Charge Map è l’unica soluzione di tipo no-profit / open-source e focalizzata sulla ricerca delle colonnine elettriche con dati popolati dalla comunità di utenti ed è disponibile per Android ed iOS.

Developer: Webprofusion
Price: Free

Migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche: Be Charge

Be Charge è l’app, disponibile per Android ed iOS, per gestire la rete di colonnine elettriche pubbliche di Eni, la seconda per capillarità in Italia dopo Enel X.

Mediante l’app Be Charge è possibile cercare le colonnine di ricarica, anche di altre reti, più vicine alla posizione corrente o ad una località specificata sfruttando anche i filtri.

Nel caso di colonnine elettriche Be Charge è possibile gestire il processo di ricarica.

Nell’app Be Charge non è possibile direttamente pianificare un viaggio in auto elettrica o gestire la navigazione.

Developer: Be Charge Srl
Price: Free

Migliori app per colonnine e ricarica auto elettriche: Ionity

L’app Ionity, disponibile per Android ed iOS, è quella dell’omonima rete di stazioni di ricarica ultraveloce.

Le funzioni dell’app Ionity coprono esclusivamente mappa, ricerca e gestione della ricarica in-app delle colonnine elettriche della propria rete:

Mediante l’app Ionity non è possibile pianificare un viaggio in auto elettrica o effettuare direttamente la navigazione.

Developer: IONITY GmbH
Price: Free

Migliori app colonnine elettriche: Power Cruise Control

Per completezza cito anche la popolare Power Cruise Control, app a pagamento tutta italiana che ha l’ambizione di essere un ecosistema unico con la ricerca delle colonnine di ricarica ed i dati in tempo reale provenienti direttamente dalla vostra auto elettrica attraverso l’interfaccia OBD2.



Leggi tutti i miei articoli su Auto:

Renault Twingo elettrica: piccola per la città

Renault Twingo auto elettrica.

La Renault Twingo elettrica ha tutte le caratteristiche di un’auto perfetta per muoversi in città:

  • piccola fuori
  • diversamente spaziosa all’interno
  • consumi abbastanza limitati
  • in grado di andare ovunque, ZTL inclusa

Lunga poco più di 3 metri e 60, è la versione elettrica di un’auto sul mercato da oltre 25 anni che ha saputo evolversi per rimanere sempre al passo: condivide con la Smart Forfour la piattaforma Edison creata da Renault in sinergia col gruppo Daimler Benz.

La Reanult Twingo elettrica è dotata di un pacco batterie da 22 kWh lordi – 21,3 kWh netti, prodotto da LG Chem – costituito da 8 moduli da 96 celle e montato sotto i sedili anteriori e dotato di un sistema di raffreddamento a liquido; la garanzia del pacco batterie è di 8 anni o 160.000 km.

Il motore da 82 CV (60 kW) si trova nella parte posteriore ed è in grado di erogare un coppia massima di 160 Nm fin da un regime di 500 giri/min.

Posizione motore e pacco batterie Renault Twingo elettrica

La ripartizione dei pesi è ottimale tra anteriore e posteriore è ottimale ed inoltre l’asse anteriore risulta più libero tanto da avere angolo di sterzata di 45°, elemento da non sottovalutare quando si guida nel caos cittadino.

La capacità del bagagliaio è nella media delle city car (240 litri), con un piano largo dove non ci sono scalini per ostacolare carico e scarico; è anche presente un gancio per tenere in ordine il cavo di ricarica.

Abbattendo i sedili si arriva ad una capacità di ben 980 litri.

La lunghezza dell’abitacolo di oltre 2 metri e 30 di lunghezza assicura una discreta abitabilità: in 2 si sta seduti comodamente mentre in 4 le ginocchia potrebbero essere leggermente costrette.

Migliori video recensioni Renault Twingo elettrica

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Citroen C3 – La Vittoria dell’Europa nei Premi World Car of the Year 2023

Nel mondo competitivo dell’industria automobilistica, la Citroen C3 si è distinta come l’emblema dell’eccellenza europea ai prestigiosi premi “World Car of the Year”. 

Questo gioiello del design automobilistico è stato progettato per far breccia nei mercati emergenti come India e Brasile, dimostrando la capacità dell’Europa di creare veicoli che incontrano i gusti e le esigenze dei guidatori in tutto il mondo, sempre più richiesti anche per quanto riguarda pezzi di ricambio su ovoko.it

Un’autentica auto urbana, la Citroen New C3 ha superato la concorrenza e si è guadagnata il titolo nella categoria delle city car, una dimostrazione tangibile del suo stile moderno e del comfort elevato, mentre soddisfa le crescenti aspettative di connettività e tecnologia dei clienti di queste regioni.

E’ guerra aperta tra i marchi automobilistici mondiali

Il palcoscenico dei premi “World Car of the Year” è stato letteralmente infuocato dalla concorrenza tra i principali concorrenti del settore automobilistico internazionale. Marchi di tutto il mondo hanno presentato i loro modelli più innovativi e performanti, in una competizione che ha tenuto con il fiato sospeso giornalisti automobilistici e appassionati di tutto il globo. 

Ogni brand ha cercato di dimostrare perché il proprio veicolo meritasse di essere incoronato come la migliore auto dell’anno.

Dai rinomati produttori europei alle prestigiose case automobilistiche asiatiche, la competizione è stata agguerrita.

I modelli delle marche tedesche come BMW, Mercedes-Benz e Audi hanno sfoggiato il loro design elegante, prestazioni eccezionali e tecnologie all’avanguardia, cercando di dimostrare che l’Europa resta una forza da non sottovalutare nel mondo delle auto.

Ma i concorrenti asiatici non sono stati da meno. 

Marchi come Toyota, Honda e Nissan hanno presentato vetture altamente efficienti, dotate di sistemi ibridi e tecnologie innovative

Hyundai e Kia hanno fatto un ingresso esplosivo con i loro modelli completamente elettrici, mettendo in mostra le capacità della tecnologia elettrica e dimostrando che l’elettrificazione è il futuro dell’industria automobilistica.

Non da meno, le case automobilistiche americane hanno presentato vetture potenti e audaci, tra cui Ford, Chevrolet e Tesla. Quest’ultima ha continuato a stupire il mondo con le sue prestazioni elettriche rivoluzionarie, dimostrando che gli Stati Uniti sono un terreno fertile per l’innovazione automobilistica.

La competizione tra i competitors è stata estremamente accesa e tutti hanno avuto il proprio momento di gloria. Ogni marchio ha cercato di spiccare nel contesto dei “World Car of the Year”, mostrando agli appassionati di automobili le proprie ambizioni e il talento nel creare veicoli che rappresentano il futuro della mobilità. 

Con tanta varietà e innovazione in gioco, la giuria dei premi ha avuto una difficile scelta da fare per incoronare il vincitore finale, ma è stata senza dubbio una celebrazione dell’eccezionalità dell’industria automobilistica globale.

Citroen C3 – Dal 2002 sinonimo di efficienza e qualità 

La storia del modello Citroen C3 è un affascinante percorso di evoluzione e successo nel panorama automobilistico europeo. Lanciata per la prima volta nel 2002, la C3 è entrata nel mercato come una compatta e versatile vettura di fascia media. Sin da subito, ha conquistato il pubblico grazie al suo design audace e moderno, caratterizzato da linee fluide e una silhouette accattivante.

Negli anni successivi, la Citroen C3 ha continuato a rinnovarsi, adattandosi alle mutevoli esigenze dei guidatori e alle nuove tendenze del settore. Con ogni generazione, ha introdotto nuove tecnologie e miglioramenti nelle prestazioni, mantenendo comunque l’attenzione sulla praticità e il comfort. La C3 ha continuato a conquistare riconoscimenti e premi, guadagnandosi una solida reputazione come vettura affidabile ed economica.

Con il passare degli anni, la Citroen ha ampliato la gamma della C3, introducendo varianti a energia alternativa e versioni più lussuose, per soddisfare una varietà di clienti e preferenze. La sua presenza nei mercati internazionali si è consolidata, dimostrando di essere una scelta di successo non solo in Europa, ma anche in altre regioni del mondo.

Oggi, la C3 è un pilastro importante nella lineup della Citroen, simbolo della dedizione del marchio francese all’innovazione e all’eccellenza nel design automobilistico. Con la vittoria della New C3 come migliore auto urbana ai premi “World Car of the Year”, la storia di successo della C3 continua a crescere, lasciando intravedere un futuro promettente e ricco di opportunità per questo affascinante modello.

Il Futuro Elettrico e oltre per la Citroen C3 e Stellantis

La vittoria della Citroen C3 è solo l’inizio di un futuro promettente per la casa automobilistica europea. La sua gamma Smart Car è destinata a crescere e a raggiungere nuovi mercati emergenti e in via di sviluppo, sfruttando il successo della New C3 come trampolino di lancio. 

Con un investimento di 300 milioni di euro nello stabilimento Stellantis di Kenitra, in Marocco, la produzione dei modelli Smart Car si espanderà, contribuendo a soddisfare la crescente domanda di veicoli di alta qualità. Inoltre, l’introduzione di una nuova auto elettrica a batteria nel stabilimento di Kragujevac, in Serbia, rappresenta un passo audace verso il futuro dell’elettrificazione.

Stellantis mira a guidare la strada verso la mobilità sostenibile, continuando a rafforzare la propria presenza nei mercati globali e a superare le aspettative degli automobilisti di tutto il mondo.

Sia la Citroen C3 che i marchi Hyundai e Kia hanno dimostrato una volontà costante di innovazione, guidando il settore automobilistico verso nuovi orizzonti. Questi veicoli sono più di semplici mezzi di trasporto; rappresentano simboli di progresso e di un futuro più sostenibile. 

Il futuro automobilistico promette di essere elettrizzante e avvincente, con le case automobilistiche europee e internazionali che si impegnano a creare veicoli all’avanguardia che soddisfano le esigenze e i desideri dei guidatori di tutto il mondo.

Mini compressore portatile per bici? Pompa elettrica per bici a batteria Xiaomi

Come gonfiare le ruote della bici in modo facile e veloce ovunque ti trovi? Per la tua massima comodità, sia mentre sei ancora a casa oppure in giro, un compressore portatile bici come la mini pompa elettrica a batteria Xiaomi portable Air Pump potrebbe fare al caso tuo!

Leggi anche il miei articoli sulle luci per bici, frecce per bici e casco per bici.

Tipologie di pompe per bici

A seconda della tue necessita’ e preferenze puoi scegliere come gonfiare le ruote della bici tra innumerevoli tipologie di pompe per bici:

Non ho volutamente citato e preso in considerazione i modelli di compressori per bicicletta tradizionali che non sono trasportabili.

In tutti i casi, verificate sempre che sia presente anche l’adattatore per valvola Presta perché molto spesso potrebbe essere presente il solo attacco Schrader.

Pompe a pavimento per bici

E’ la tipologia più classica di pompe per bici con un corpo cilindrico verticale con base in cui scorre il pistone che azioniamo manualmente tramite un manubrio: non e’ ovviamente adatta a quando siamo in giro e dobbiamo gonfiare una ruota.

Nella scelta raccomando di verificare le seguenti caratteristiche:

  • robustezza: meglio scegliere un modello con pistone in acciaio e tubo lungo
  • portata: almeno 10 bar di pressione per poter gonfiare velocemente qualsiasi tipo di bici
  • attacco per valvole Presta e Schrader
  • presenza di manometro per misurare la pressione
  • base di appoggio ampia per mantenerla stabile anche sotto sforzo

Pompa a pedale

Le pompe a pedale nascono per l’uso con i pneumatici auto, ma sono adatte anche alle bici. Sono comode e poco ingombranti per quanto anche loro non nascano per essere trasportabili e quindi adatta all’uso mentre siamo ancora in garage.

Esistono anche modelli di mini pompa a pedale più facili da trasportare e che potrebbero essere comunque una soluzione abbastanza comoda per non faticare nel caso di necessita’.

Pompa portatile a mano per bici da corsa

Sono le pompe per bici compatte e leggere adatte ad essere portare durante le nostre escursioni per gestire eventuali forature. Scegliete un modello con un solo attacco compatibile sia Presta che Schrader in modo da non dover portare con voi l’adattatore.

Dovrete ovviamente azionarle a mano.

Pompa a CO2 per bici

Ultime ma non ultime tra le soluzioni portatili, le pompe per bici a CO2 sono bombolette contenenti anidride carbonica molto piccole e leggere: perfette per gestire una emergenza da foratura.

Mini compressore portatile per bici o pompa elettrica a batteria per gonfiare i pneumatici

Passiamo finalmente a prendere in considerazione la e’ sicuramente la soluzione più innovativa e comoda in assoluto per gonfiare le gomme della bici, ma perché no di scooter ed auto, quando siete in movimento: un mini compressore portatile per bici detto anche pompa elettrica a batteria per bici.

Un mini compressore portatile per bici e’ un dispositivo costituito da:

  • una batteria ricaricabile
  • una pompa vera e propria azionata elettricamente

Basterà ricaricare in anticipo la batteria della mini pompa elettrica e poi, in caso di necessita’, gonfiare comodamente le ruote ovunque ci troviamo.

Le caratteristiche tecniche principali da valutare prima dell’acquisto di un mini compressore portatile per bici sono di conseguenza le seguenti:

  • potenza massima (espressa in PSI o bar) che definisce la velocità di gonfiaggio e le applicazioni possibili (bici, moto, auto)
  • capacità batteria (espressa in mAh)che determina l’autonomia in termini di numero di gonfiaggi effettuabili per ricarica
  • dimensioni e peso che ci dicono quanto sara’ comodo portarlo con noi
  • tipologia di ingresso per la ricarica (tipicamente USB)
  • display per controllare la pressione ed il livello di carica delle batterie
  • funzionalità accessorie comode come una torcia LED per l’utilizzo in condizioni di scarsa illuminazione
Torcia LED utile in caso di emergenza in condizioni di scarsa illuminazione

In questa tabella potete trovare i modelli di mini compressore portatile per bici o pompa elettrica a batteria per bici più popolari a confronto:

Potenza
10,3 bar
9,7 bar
10,3 bar
10,3 bar
Batteria
2.000 mAh @ 5 V
500 mAh @ 12,8 V
2.000 mAh
2.200 mAh @ 12,6 V
Dimensioni
5 x 7 x 12 cm
18 x 5 x 5 cm
5 x 5 x 24 cm
24 x 6 x 5 cm
Peso
500 grammi
336 grammi
600 grammi
705 grammi
Torcia
-
Potenza
10,3 bar
Batteria
2.000 mAh @ 5 V
Dimensioni
5 x 7 x 12 cm
Peso
500 grammi
Torcia
Potenza
9,7 bar
Batteria
500 mAh @ 12,8 V
Dimensioni
18 x 5 x 5 cm
Peso
336 grammi
Torcia
-
Potenza
10,3 bar
Batteria
2.000 mAh
Dimensioni
5 x 5 x 24 cm
Peso
600 grammi
Torcia
Potenza
10,3 bar
Batteria
2.200 mAh @ 12,6 V
Dimensioni
24 x 6 x 5 cm
Peso
705 grammi
Torcia

Segnalo in particolare i modelli di pompa elettrica per bici con mini compressore portatile a batteria Xiaomi Air Pump e la Cycplus 140 PSI.

Hai deciso quale modello di compressore portatile o pompa elettrica a batteria per bici scegliere?

Nel caso possa esserti utile ti riporto anche il link a queste recensione molto interessante: Pompa elettrica per bici portatile: recensione della Cycplus A3 – LifeInTravel.

Mini compressore portatile o pompa elettrica a batteria per bici Xiaomi Mi Portable Air Pump

Le caratteristiche principali del mini compressore portatile per bici o pompa elettrica a batteria Xiaomi Mi Portable Air Pump sono le seguenti:

  • display digitale con la pressione rilevata dei pneumatici
  • pressione preimpostata al cui raggiungimento il mini compressore portatile per bici si ferma automaticamente
  • dimensioni compatte (12x7x5 cm) che rendono facile e comodo il trasporto della pompa per bici Xiaomi
  • potenza elevata (fino a 10,3 bar) che consente una elevata velocità di gonfiaggio in diversi utilizzi
  • batteria al litio di grande capacita’ (2.000 mAh) che garantisce una notevole autonomia in termini di gonfiaggi con una ricarica della pompa per bici Xiaomi
  • ricarica mediante presa micro-USB della pompa bici Xiaomi
  • lampadina LED integrata molto utile in condizioni di scarsa illuminazione

Ho provato a sintetizzare, con diversi esempi concreti, i risultati raggiungibili dal mini compressore portatile per bici o pompa elettrica a batteria Xiaomi Mi Portable Air Pump:

AutonomiaVELOCITÀ di gonfiaggio
Pallone da calcio41 palloni taglia 51 minuto
Bicicletta8 pneumatici3 minuti
Motocicletta6 pneumatici6 minuti
Automobile5 pneumatici6 minuti

Aggiungerei anche i seguenti dettagli relativi al mini compressore portatile per bici o pompa elettrica a batteria Xiaomi Mi Portable Air Pump:

  • lunghezza tubo dell’aria 18 cm (valvola inclusa)
  • nella confezioni sono inclusi adattatore per valvola francese, ago per gonfiaggio, cavetto di ricarica
Pompa bici Xiaomi

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